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“I tre santi desideravano vivere la pienezza di Dio”

“I tre santi erano desiderosi di vivere in pienezza il dono di sé a Dio e di dare un di più agli altri. Essi hanno il grande coraggio di abitare il limite (persecuzione), ma anche ritrovano la creatività di corrispondere pienamente e in tutto al Signore, facendo emergere le proprie risorse e tutte le energie del loro essere, perché si abbandonano a Dio nella fede”. L’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ha presieduto nella Chiesa Madre a Lentini la solenne messa pontificale nell’ambito dei festeggiamenti patronali in onore dei Santi Alfio, Filadelfo e Cirino.

I festeggiamenti, organizzati dalla parrocchia di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio e dal Comitato della festa, vedranno stasera il fercolo percorrere i quartieri cittadini in processione. Ieri la città ha assistito all’uscita trionfale del fercolo di Sant’Alfio e la notte del lunedì si è ripetuto il giro santo, ossia il “giro dei nudi”.
Tra le altre iniziative in programma, la giornata del malato, quella della famiglia e “A Lentini di zagara adorna: l’attesa è già festa”.

“Il santo riconosce il proprio limite, ne prende atto e lo affronta con la serena fiducia in Dio – ha detto ancora mons. Lomanto -. Il santo sosta nel limite, lo ammette come parte della propria vita o di una sua fase; impara a sperare tutto e a osare tutto partendo dallʼaccettazione della realtà. Il santo impara a fiorire nel limite; ne fa motivo di slancio spirituale, di rinnovamento profondo, radicale e sempre nuovo. Porta frutto della conversione dei soldati. Quando hai bisogno, ti viene chiesto di donarti agli altri”.

Mons. Lomanto ha ricordato il “viaggio dei tre santi fratelli martiri è mettersi in cammino” senza sapere dove andare. “La santità cristiana è prima di tutto un cammino senza fine. La nostra vita va intesa come un viaggio. Un viaggio per prendere conoscenza di noi stessi, delle nostre difficoltà e dellʼaiuto del Signore. È sicuramente un viaggio precario che ci induce ad affidarci unicamente al Signore. Un viaggio che ci riporta a casa, certamente, ma ci restituisce sempre nuoviE in questo perfetto abbandono a Dio, in questo lasciarci portare da Lui, in questo affidarci a Lui, Egli vive in noi, ci insegna la scienza dellʼamore attraverso tutta la vita. Dallʼamore che ci porta impariamo come si amaLʼamore si esprime nella disponibilità, nellʼatteggiamento di accoglienza, nellʼattenzione allʼaltro, nel mettere gli occhi negli occhi dellʼaltro, nel guardare con gli occhi dellʼaltro, nellʼusare misericordia, nellʼessere prossimo di tutti. Impariamo ad amare dallʼamore che Dio ci porta. Contribuiamo a generare ovunque uno spirito di fraternità e di solidarietà, prendendoci cura di chi è lasciato ai margini, di chi vive nella sofferenza, di chi è confuso e in cerca di risposte”. 

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Lo straniero nella Bibbia

Decimo appuntamento del corso di aggiornamento on line su Le nuove forme di sinodalità promosso dall’ISSR, Istituto Superiore di Scienze Religiose, San Metodio e dall’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica.
Venerdì 13 alle ore 18.30 al centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime interverrà Carmine Di Sante, Teologo biblista, già membro del Sidic (Service International de Documentation Judéo-Chrétienne), che parlerà de “Lo straniero nella Bibbia – Ospitalità, stranieritudine e sinodalità“. L’incontro sarà aperto dal direttore dell’ISSR San Metodio, don Salvatore Spataro.

L’incontro, aperto a tutti, si tiene in presenza e  in diretta streaming sui canali You Tube dell’Arcidiocesi di Siracusa e dell’ISSR San Metodio e sulle pagine facebook dell’Arcidiocesi di Siracusa e dell’ISSR San Metodio

 

Le nuove forme di sinodalità programma

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La spiritualità ecologica con mons. Aliotta

“I processi educativi e la spiritualità ecologica” è il titolo dell’incontro che avrà luogo venerdì 13 alle ore 19.00 nella parrocchia della Sacra Famiglia a Siracusa. Interverrà mons. Maurizio Aliotta, vicario foraneo. L’incontro si inserisce nell’ambito del Piano “Laudato si” che si propone di realizzare occasioni di scambio di esperienze per la conoscenza di quanto si fa nel territorio per la custodia del creato; occasioni di incontro per un dialogo tra i soggetti responsabili della casa comune; proposte concrete da realizzare nei singoli comuni della diocesi.

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La devozione dei vigili del fuoco e della protezione civile

Il lancio delle colombe e l’omaggio in piazza Duomo dei Vigili del Fuoco di Siracusa e dei volontari della Protezione Civile caratterizzeranno sabato 14 maggio, giornata scelta dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia per celebrare l’ottava della Festa del Patrocinio di Santa Lucia. La Deputazione, in considerazione delle cattive condizioni meteo di domenica 8, ha deciso di rinviare l’uscita del simulacro e delle reliquie di Santa Lucia e la processione fino alla Cattedrale, a sabato 14.

Possiamo dire che ci sarà il lancio delle colombe effettuato dalla Società Colombofila Siracusana “Dioniso” – spiega l’avv. Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia -. Non potremo avere il numero di 700 esemplari che era stato previsto per giorno 1 maggio, ma ci saranno decine di colombe a ricordare il miracolo del 1646 e dare un segnale di pace“. L’uscita è prevista sempre per le ore 18.00: “Quando il simulacro raggiungerà piazza Duomo i berretti verdi lasceranno il simulacro ai vigili del fuoco mentre altri vigili posizioneranno i fiori sulla statua di Santa Lucia posta nel prospetto della Cattedrale. Quindi toccherà ai volontari della protezione civile portare a spalla il simulacro per un altro tratto di piazza Duomo. Poi – spiega ancora Pucci Piccione – i berretti verdi torneranno al loro posto e inizierà la processione per il centro storico“. La processione attraverserà le vie di Ortigia: via Picherali, via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza S. Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, via Roma, piazza Minerva, piazza Duomo. Alle ore 21,00 è previsto l’ingresso delle Reliquie e del Simulacro in Cattedrale e la chiusura della nicchia della Cappella che custodisce il Simulacro.
Domenica 8, alle ore 8,00 sarà celebrata la messa; alle ore 11,30 messa presieduta dal parroco della Cattedrale mons. Salvatore Marino con la presenza della Comunità dei Diaconi permanenti dell’Arcidiocesi di Siracusa. Alle ore 19,00 messa.
La chiesa di Santa Lucia alla Badia, dal 9 al 14 maggio, aprirà alle ore 10.00 e chiuderà al termine della celebrazione delle ore 19.00. Ogni giorno alle ore 19 sarà celebrata la messa.

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L’amore è per sempre

Dodicesimo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – 10 minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa.
Il video si intitola “L’amore è per sempre” – Il sacramento del matrimonio,  a cura di mons. Maurizio Aliotta, Vicario Foraneo, e sarà pubblicato lunedì 9 maggio alle ore 19.30 sui canali social dell’Arcidiocesi, You tube e Facebook.

 

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Festa di Santa Lucia, processione rinviata a sabato 14

La Deputazione della Cappella di Santa Lucia, in considerazione delle cattive condizioni meteo di domenica prossima 8 maggio, in accordo con l’arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto, ha deciso di rinviare l’uscita del simulacro e delle reliquie di Santa Lucia e la processione fino alla Cattedrale, a sabato 14 maggio.
E’ stata una decisione inevitabile – ha commentato il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione -. Potremo vivere con la nostra patrona un’altra settimana di preghiera. Domenica 8, la celebrazione sarà alle ore 19 e non alle ore 17. Poi da lunedì a venerdì, messa tutti i giorni alle ore 19.00. Poi sabato 14 si seguirà il programma già diffuso per l’ottava: alle 18 l’uscita e la processione per le vie del centro storico. Non avremo così problemi di pioggia e avremo il simulacro esposto qualche giorno in più. Abbiamo scelto anche la giornata del sabato così che i giovani, abituati alla movida, potranno essere con noi. Viviamo la festa in tutta la sua pienezza. Abbiamo avuto tantissime presenze in queste giornate. La festa di Santa Lucia è la festa di tutti“.
La chiesa di Santa Lucia alla Badia, dal 9 al 14 maggio, aprirà alle ore 10.00 e chiuderà al termine della celebrazione delle ore 19.00.
E stasera nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia alle ore 20.00, la prof.ssa Lucia Trigilia, docente SDS di Architettura dell’università di Catania parlerà della Festa del Patrocinio nell’immaginario Barocco e non solo. Seguirà l’intervento della prof.ssa Loredana Pitruzzello, docente di Storia dell’Arte sacra all’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio sul Martirio di Santa Lucia di Deodato Guinaccia.
Domani sera alle ore 20.30, “L’aiuto viene dal mare”, incontro con Corrado Mandreoli, vice presidente dell’Ong ResQ, e l’equipaggio a terra della ResQ People. Interverranno don Luca Saraceno e l’avv. Giuseppe Piccione. Alcuni brani saranno letti dagli attori Giulia Valentini e Attilio Ierna. Le musiche sono di Antonio Bianca.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulle pagine facebook della Deputazione della Cappella di Santa Lucia e dell’Arcidiocesi di Siracusa e sulla pagina You Tube dell’Arcidiocesi di Siracusa.
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Giornata di preghiera per le vocazioni

Domenica 8 maggio, quarta Domenica di Pasqua, si celebra la 59a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, dal tema “Fare la storia“.
Siamo invitati in questa domenica a intensificare la nostra preghiera per le vocazioni, perché il Signore continui a chiamare uomini e donne capaci di vivere la propria vita come donazione, ed intessere la propria storia con la sua” spiegano don Daniele Lipari e l’equipe del Centro Diocesano per le Vocazioni che invitano ad un momento di preghiera.
In occasione di questa Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni vorremo vivere un momento di preghiera diocesano con una Veglia vocazionale, venerdì 6 maggio alle ore 20.30 presso la Parrocchia Sacro Cuore in Augusta, presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto“.

 

 

In allegato un’intenzione di preghiera da aggiungere nella preghiera dei fedeli di domenica 8, l’invocazione e le intercessioni da aggiungere alle Lodi e ai Vespri e una preghiera per le vocazioni.

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Salute, la consulta regionale delinea le attività

Si è svolta presso l’Oasi Francescana Madonna del lago a Pergusa, la consulta regionale per l’Ufficio della Pastorale della salute, presieduta dal delegato mons. Giovanni Accolla con il direttore regionale don Mario Torracca, alla presenza dei direttori, delegati, membri delle commissioni diocesane, e di associazioni di volontariato che operano in ambito sanitario (Frates, Aipass, Avulss, Avo, Amci).
Pera Siracusa era presente il direttore dell’Ufficio per la pastorale della Salute, don Raffaele Aprile. La consulta ha condiviso esperienze e progetti, e ha definito gli ambiti di impegno (professionali,  motivazionali, di dialettica con le Pubbliche amministrazioni). Si è delineato un ampio panorama di azione, nel quale, l’Ufficio deve avere un ruolo di “soggetto propositivo”, con un indirizzo di accompagnamento e di collettore di servizi e di istanze, in stretta collaborazione con le associazioni operanti nell’ambito sanitario sul territorio e di relazione con Enti e Istituzioni.
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L'invito di mons. Francesco Lomanto nel discorso dal balcone

“Santa Lucia ci invita a cercare itinerari di non violenza”

Santa Lucia, che pur ha subito il martirio, ha rigettato ogni forma di violenza e di guerra. Stiamo attraversando momenti di crisi, di incertezza e di grande sofferenza a causa della guerra in Ucraina e a causa anche di episodi di violenza che persino giovani e adolescenti perpetrano nella nostra Città. L’esempio di Santa Lucia deve indurci a cercare sempre soluzioni di pace, itinerari di non-violenza, progetti di bene“. Lo ha detto mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa, nel suo discorso dal balcone per la Festa di Santa Lucia del Patrocinio iniziata ieri.
La prima domenica di maggio, Siracusa ricorda il miracolo del 1646 quando i siracusani chiesero aiuto alla patrona Santa Lucia per superare la carestia e si riunirono in preghiera in Cattedrale. Poco dopo una nave carica di grano giunse al porto. A presiedere la celebrazione eucaristica è stato il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa.
Per la prima volta l’uscita del simulacro dalla Cattedrale è stata rinviata per la pioggia. Ma la processione ha avuto luogo nel pomeriggio. Il simulacro resterà per otto giorni nella chiesa di Santa Lucia alla Badia e domenica prossima tornerà in processione in Cattedrale. “Contemplando la figura e lʼopera di Santa Lucia, nostra patrona, possiamo cogliere un triplice messaggio di verità, di pace e di speranza: la verità del suo amore per Dio e per i poveri; la scelta del bene che ripudia ogni forma di guerra e di violenza; la speranza e la fortezza nella tribolazione” ha detto mons. Lomanto. Ed ha sottolineato come “Santa Lucia ha vissuto nella verità il suo rapporto intimo con Dio, dando tutta se stessa a Lui, e non ha esitato a testimoniare il suo amore per Gesù fino al martirio. Dio è insieme verità e amore. L’autenticità del suo amore a Dio si è concretizzata nella carità verso gli altri, donando i suoi beni ai poveri. Oggi, vogliamo rivolgere la nostra preghiera al Signore, invocando il patrocinio di Santa Lucia sulla nostra Città e sul mondo intero, affinché venga debellata ogni forma di violenza che mortifica la dignità della persona umana e il diritto al bene comune. Nessuna motivazione può mai giustificare la violenza e la guerra: Dio ci ha fatti per l’amore e per la pace. Chiediamo a Santa Lucia – come scrive San Paolo – di essere sempre «lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera» (Rm 12,12). La speranza sostenga i nostri giorni pur segnati dalla prova della pandemia e ci mantenga forti in Gesù. La vita ci riserva sempre difficoltà e prove di ogni genere. Santa Lucia non si è smarrita, quando ha dovuto affrontare il martirio. Impariamo da Lei a sapere sperare contro ogni speranza, a rimanere forti quando sopraggiunge la prova, perseverando nella fede in Dio“.

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