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Diretta su You tube, Facebook e sulle emittenti televisive

Lacrimazione Maria, il nunzio apostolico impone il Pallio

Si concludono domani le celebrazioni del 68mo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa (29 agosto-1 settembre). Il Nunzio Apostolico in Italia, mons. Emil Paul Tscherrig, a nome di Papa Francesco, presiederà alle ore 19.00 la solenne celebrazione e imporrà all’arcivescovo mons. Francesco Lomanto il sacro Pallio, segno di particolare comunione col Sommo Pontefice. “Le Lacrime della Madonna sono prova del suo materno sostegno – ha detto mons. Francesco Lomanto -. Sentiamoci sostenuti dalla presenza materna di Maria. Le Lacrime della Madonna sono la preghiera che Ella rivolge a Dio a vantaggio di tutti i suoi figli. La Vergine Maria intercede per tutti noi presso Dio e piange partecipando alla sofferenza e alla speranza delle nostre lacrime. Papa Francesco più volte ha parlato del Pianto della Madonna sottolineando che le Lacrime della Madre generano speranza e vita nuova per i figli (cf. 4.1.2017). Accogliamo il monito materno della Madonna, sapendo che – nonostante le difficoltà, le paure e le incertezze della vita – non siamo abbandonati. Le Lacrime di Maria Santissima sono la prova tangibile che Dio si prende cura di noi”.

I festeggiamenti hanno preso il via domenica 22 quando è stato ripetuto il rito della Benedizione del Cotone. Poi da giorno 29 le messe del 68 Anniversario sono state celebrate sul sagrato della Cripta: da mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa; ieri da mons. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo Emerito di Siracusa; e stasera alle ore 19.00 presiederà mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento.

Le lacrime di Maria manifestano la tenerezza materna, il sostegno nella prova e nella tribolazione, il sollievo nella fragilità; servono a scuoterci, a esortarci, a ridonarci speranza – ha detto mons. Lomanto -. Sono lì nel reliquiario per dirci e trasmetterci lʼamore di Dio attraverso Maria. Sono lì per intercedere per noi e impetrare le grazie di cui abbiamo bisogno. A voi, che camminate nella carità, auguro di mettere in pratica la parola di Dio, di insistere sulla vocazione alla santità come elemento fondamentale, originale e costitutivo dellʼidentità cristiana, della vita della Chiesa e della missione pastorale, per ricomporre il tessuto cristiano della società nella consapevolezza che la visione cristiana rivoluziona il modo di pensare, lʼuomo, la sua vita, le sue relazioni. Siate promotori di speranza, di gioia e di vita nel vostro cammino e nel vostro servizio. Pregate per la Chiesa e per il mondo, pregate per la nostra Chiesa siracusana e pregate per me. Grazie di cuore“.

L’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Siracusa ha predisposto per domani, mercoledì 1 settembre, una diretta dal Santuario della Madonna delle Lacrime. La diretta, che andrà in onda sulla pagina You Tube dell’Arcidiocesi e sulle pagine facebook dell’Arcidiocesi di Siracusa e della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, inizierà intorno alle 18.40. Alle 19.00 avrà inizio la celebrazione eucaristica. In studio Alessandro Ricupero e don Andrea Zappulla.
L’Ufficio comunicazioni sociali ringrazia tutte le emittenti televisive e quotidiani on line che trasmetteranno l’evento. Ed in particolare Video Regione (canale 16), Medical Excellence (canale 86), Teleuno Tris (canale 172), Video 66 (canale 286).

Don Davide a Palazzolo Acreide, don Marco ad Augusta

Don Davide Di Mare, parroco della Chiesa Sacro Cuore di Gesù ad Augusta, è stato nominato Arciprete parroco della chiesa San Nicolò Vescovo – Chiesa Madre a Palazzolo Acreide. Al suo posto è stato nominato don Marco Politini.
A renderlo noto alla comunità megarese è stato lo stesso don Di Mare. “In obbedienza assoluta al nostro amato arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, comunico che verrò trasferito in una nuova sede a Palazzolo Acreide. Il nuovo parroco della chiesa Sacro Cuore di Gesù sarà don Marco Politini, già parroco della chiesa San Giuseppe Operaio a Priolo Gargallo. Avremo un momento di preghiera per ringraziare il Signore di questi quattordici anni vissuti insieme quando celebreremo il mio venticinquesimo anniversario di ordinazione sacerdotale, martedì 7 settembre alle ore 19.00. Accompagnate con la preghiera me e soprattutto don Marco, che presto arriverà in mezzo a voi. Don Marco è un uomo attento, intelligente, stimato. Sono sereno perché sono certo che porterà avanti questa comunità parrocchiale con grande amore e dedizione“.
La comunità parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù ha voluto ringraziare don Davide per il suo ministero: “Profondamente grati al Signore per averci donato don Davide quale attento e instancabile Pastore, Lo ringraziamo perché il nostro amato Arcivescovo, illuminato dallo Spirito Santo, lo ha scelto per ricoprire una prestigiosa sede all’interno della nostra Arcidiocesi. Il nostro cuore è ricolmo di gioia per il dono di don Marco, sacerdote innamorato del Signore e della Chiesa, persona stimatissima all’interno nostra comunità parrocchiale“.

Dalla parrocchia del Pantheon il primo pellegrinaggio

Domani sera, domenica 29, alle ore 21.00, dal piazzale del Pantheon preghiera del Santo Rosario rivivendo il primo pellegrinaggio alla Madonna delle Lacrime che si è mosso dalla parrocchia del Pantheon. Il parroco don Massimo Di Natale, in occasione del 68esimo anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa, nella prima giornata dei festeggiamenti ha voluto così rinnovare la devozione a Maria da parte di una comunità “che custodisce questo singolare privilegio”. Nel ricordo delle parole del parroco Giuseppe Bruno: “La Madonna chiamò … la parrocchia del Pantheon rispose … “.

Un progetto di promozione dei beni a Palazzolo Acreide

Percorsi di visita guidata all’interno della basilica di San Sebastiano e delle chiese afferenti alla parrocchia e promozione del bene culturale oltre che ecclesiastico, sono solo le fasi di avvio di un progetto ben più articolato, che mira alla creazione di uno spazio di aggregazione comunitario per la valorizzazione e promozione dell’intera area iblea.

Un progetto con lo scopo di generare opportunità occupazionali per la comunità, attraverso attività di valorizzazione e fruizione del patrimonio ecclesiastico e territoriale. Promotori dell’iniziativa: la parrocchia di San Sebastiano Martire di Palazzolo Acreide insieme alla cooperativa Mediblei, prima cooperativa di comunità nata nella provincia di Siracusa nel luglio del 2019 e aderente alla sezione territoriale di Siracusa di Confcooperative.

Un bene eletto Patrimonio dell’Umanità come è la basilica di San Sebastiano”, dichiarano i promotori, “ci chiama ad essere fruitori consapevoli della sua storia e tutti corresponsabili del suo mantenimento. Il lavoro della cooperativa in collaborazione con la Parrocchia di San Sebastiano Martire, sarà soprattutto un “lavoro di cura” ispirato dai principi della Convenzione di Faro, firmata nella omonima cittadina portoghese nel 2005 e ratificata dalla Camera dei Deputati il 23 settembre del 2020 che riconosce il patrimonio culturale come l’insieme delle risorse ereditate dal passato, riflesso di valori e credenze, e la comunità patrimoniale quale insieme di persone che attribuiscono valore a quel patrimonio, che si riconoscono in esso e che fanno il possibile per salvaguardarlo e trasmetterlo alle generazioni che verranno”.

L’iniziativa, inoltre, si pone nel solco di quanto già espresso da Papa Francesco nell’enciclica “Fratelli Tutti” a proposito del grande tema del lavoro: «Ciò che è veramente popolare – perchè promuove il bene del popolo – è assicurare la possibilità di far germogliare i semi che Dio ha posto in ciascuno, le sue capacità, la sua iniziativa, le sue forze» e “in un territorio soggetto ad un graduale spopolamento dettato dalla mancanza di lavoro e di risorse per la popolazione residente e per i giovani che lo abitano”, afferma don Salvatore Randazzo, parroco di San Sebastiano, “la parrocchia apre le sue porte per accogliere i semi che, germogliando, potranno essere frutti per il territorio stesso”.

Il progetto, formalmente approvato dall’Arcidiocesi di Siracusa, ha ricevuto il sostegno da Fondo Sviluppo, il fondo mutualistico della cooperazione italiana, che ha riconosciuto la validità del progetto, conferendo alla cooperativa Mediblei il “premio nascita” del Bando 2.0 per le Cooperative di Comunità.

Al via l’anniversario della Lacrimazione di Maria

Al via le celebrazioni del 68mo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, meditando sulle parole di Papa Francesco: «Il Santuario è luogo di preghiera. Qui la Vergine Maria versa lacrime con chi piange».

I festeggiamenti prenderanno il via domenica 22 quando sarà ripetuto il rito della Benedizione del Cotone durante tutte le Sante Messe e avverrà la distribuzione a tutti i fedeli. L’anniversario culminerà con la celebrazione dell’1 settembre, quando il Nunzio Apostolico in Italia, mons. Emil Paul Tscherrig, a nome di Papa Francesco, presiederà la solenne celebrazione e imporrà all’arcivescovo mons. Francesco Lomanto il sacro Pallio, segno di particolare comunione col Sommo Pontefice.

Il tema dell’anniversario della Lacrimazione  è tratto dalle parole che il Santo Padre ha pronunciato in occasione del primo Convegno Internazionale per i Rettori e gli Operatori dei Santuari: «Il Santuario è luogo di preghiera. Qui la Vergine Maria versa lacrime con chi piange» (29.11.2018). Le Lacrime della Madonna – ha scritto l’arcivescovo Lomanto nel suo messaggio – sono la preghiera che Ella rivolge a Dio a vantaggio di tutti i suoi figli. La Vergine Maria intercede per tutti noi presso Dio e piange partecipando alla sofferenza e alla speranza delle nostre lacrime. Papa Francesco più volte ha parlato del Pianto della Madonna sottolineando che le Lacrime della Madre generano speranza e vita nuova per i figli (cf. 4.1.2017). Accogliamo il monito materno della Madonna, sapendo che – nonostante le difficoltà, le paure e le incertezze della vita – non siamo abbandonati. Le Lacrime di Maria Santissima sono la prova tangibile che Dio si prende cura di noi. Siano di sostegno per tutti le parole che Papa Francesco, consegnandomi il Pallio, ha donato alla nostra Chiesa: «Coraggio, la Madonna delle Lacrime ti custodisce» (29.6.2021)”.

Il programma si svolgerà nel rispetto delle norme anticovid.
Sabato 28 agosto, mons. Francesco Lomanto celebrerà una Santa Messa sul Sagrato della Cripta per tutti i fedeli e in particolare per le forze dell’Ordine Pubblico, il personale sanitario (medici ed infermieri) e per i volontari in ringraziamento del loro servizio e per invocare la protezione della Madonna della Lacrime.
Al termine della Santa Messa sarà celebrata la Lunga Notte del Santuario, animata dai Gruppi del Santuario con momenti di preghiera davanti al Quadretto miracoloso della Madonna delle Lacrime.

Dal 29 agosto all’1 settembre 2021, Santa Messa delle ore 8 all’aperto in via Carso, accanto all’abitazione dove nel 1953 pianse la Madonna (la Santa Messa del 31 agosto 2021 sarà trasmessa in diretta nazionale su RadioMaria).

Le Sante Messe pomeridiane del 68 Anniversario – come quelle dello scorso anno – saranno celebrate sul sagrato della Cripta:
– il 29 agosto, presiederà la Santa Messa S.E. Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa;
– il 30 agosto, presiederà la Santa Messa S.E. Mons. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo Emerito di Siracusa;
– il 31 agosto, presiederà la Santa Messa S.E. Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento;
– l’1 settembre, presiederà la Santa Messa S.E. Mons. Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico del Santo Padre in Italia, che imporrà a Mons. Lomanto il Sacro Pallio, simbolo di un legame speciale con il Papa. Saranno presenti gli arcivescovi, i vescovi e i Presbiteri delle Chiese di Sicilia, i quali si incontreranno al Santuario della Madonna delle Lacrime dall’1 al 3 settembre per gli “Esercizi di fraternità presbiterale”.

Per tutto il periodo che va dal 1 giugno al 17 settembre – in seno all’iniziativa la “Notte dei Santuari”, dal tema “Ora Viene il Bello”, organizzato dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo, Sport e Pellegrinaggi della CEI in collaborazione con i Santuari d’Italia – sarà possibile varcare la Porta Santa della Speranza ed ottenere i benefici dell’Indulgenza Plenaria.


Festa di Santa Lucia a Carlentini

Carlentini da stasera si prepara a vivere la sua festa patronale in onore di Santa Lucia, vergine e martire siracusana, patrona di Carlentini. Quest’anno  ricorre il 400 anniversario dell’elezione di Santa Lucia a protettrice e avvocata della città di Carlentini. Una festa ancora ridotta a causa delle restrizioni covid ma che comunque offrirà alla popolazione momenti di intensa partecipazione legati alla venerazione della patrona, a partire dall’esposizione del simulacro di Santa Lucia in chiesa Madre. 

I festeggiamenti, curati dalla Deputazione di Santa Lucia con la collaborazione dei Devoti di Santa Lucia e l’amministrazione comunale,  inizieranno questa sera, con l’inizio del triduo in onore di Santa Lucia con la celebrazione della messa alle 19. Sabato i festeggiamenti entreranno nel vivo con la venerazione della Reliquia. Domenica, alle 10, in  chiesa Madre, celebrazione Eucaristica, mentre alle 19,30 la Messa in piazza Diaz presieduta da don Salvatore Siena, arciprete della chiesa Madre e con la partecipazione del sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio. Lunedì pomeriggio, alle 19, la celebrazione Eucaristica in piazza Nicola Capria, celebrata da don Marco Pandolfo, parroco della chiesa di Sant’Anna. Tra le iniziative collaterali che si svolgeranno a Carlentini l’annullo postale e l’emissione di una cartolina celebrativa dei 400 anni dall’elezione a protettrice e avvocata della città di Carlentini. In piazza Diaz, domenica pomeriggio, sarà allestito un gazebo dove i funzionari dell’Ente Poste rilasceranno l’annullo postale. La visita dei luoghi di Santa Lucia tra i quali l’edicola votiva “U peri aliva ri Santa Lucia”. 

La massima prudenza, il senso di responsabilità di ciascuno di noi e soprattutto l’attenzione alle ben note regole di contrasto al virus impediscono di vivere i tradizionali festeggiamenti secondo il consueto e ricco programma di manifestazioni religiose e civili. Non vivremo alcuni riti a noi cari ma certamente non cambierà, anzi si rafforzerà, il sentimento di amore e devozione per la nostra Santa Patrona  – spiega il presidente della Deputazione di Santa Lucia Nicolò Culò -. Vivremo questa festa con grande profondità spirituale”. 

Salvatore Di Salvo

Feste religiose in Diocesi

I programmi per le festività in onore dei Santi vanno presentati per tempo alla Curia Arcivescovile per essere autorizzati dall’Ordinario diocesano”. Lo ha ricordato il vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta, che ha scritto a tutti i presbiteri. I programmi saranno comunicati per opportuna conoscenza all’Autorità di pubblica sicurezza locale anche se, nel rispetto delle norme, non prevedono attività religiose al di fuori degli edifici sacri. Per ogni attività che si verificasse in difformità di essi o in trasgressione delle norme, sarà chiamato a rispondere nelle sedi preposte, siano esse civili che canoniche, il soggetto o i soggetti che agiranno in maniera autoreferenziale” scrive ancora mons. Amenta.  

Molte Comunità ecclesiali hanno già vissuto le proprie ricorrenze festive offrendo la testimonianza della responsabilità e della carità – che si esprime anche nella custodia del fratello e della sorella più fragili con il rispetto delle regole sanitarie e delle indicazioni dell’Ordinario diocesano – oltre che della comunione in una Chiesa che vive ed agisce seguendo la saggia e paterna guida del proprio Pastore. In questi tristi frangenti, senz’altro transitori, ritornano quanto mai attuali e urgenti le parole del nostro Arcivescovo mons.Francesco Lomanto:  

«…anche quest’anno non sarà possibile esprimere la nostra devozione con le processioni religiose esterne, ma certamente potremo intensificare la preghiera con la pratica sacramentale della Confessione e della Comunione, con i gesti concreti di carità e di vicinanza verso chi è in difficoltà. Ad imitazione dei nostri padri, accorriamo all’altare del Signore con animo penitente ed orante, elevando al Cielo suffragi per quanti sono morti a causa dell’epidemia o di altri mali che affliggono la nostra vita».

Nello spirito della corresponsabilità che caratterizza la vita delle nostre Comunità, mi permetto di chiedere  ai revv. Parroci di portare a conoscenza dei loro fedeli collaboratori, nelle forme che riterranno più opportune, la presente nota.

Mons. Amenta ha ricordato il decreto dell’Episcopato Siciliano, tuttora in vigore, emanato nel giugno del 2020 circa la sospensione di tutte le processioni esterne, ivi comprese pellegrinaggi ed ogni forma di manifestazioni religiose che provochino assembramenti; le prescrizioni, tuttora in vigore, circa il distanziamento interpersonale ed il numero massimo di fedeli che possono essere ammessi in chiesa specie durante le celebrazioni liturgiche così come gli obblighi di igienizzazione delle mani già all’ingresso, della mascherina e della sanificazione degli ambienti; l’urgenza di evitare ogni forma alternativa di processione/manifestazione come – ad esempio – esporre i simulacri dei Santi sui sagrati o al portone centrale delle chiese o traslare gli stessi con automezzi o altri apparati meccanici di locomozione lungo le vie cittadine e, comunque, ogni occasione che possa provocare assembramenti sia all’interno delle chiese che negli spazi pubblici.

Ed in particolare che:

  • anche il semplice spostamento dei simulacri dei santi all’interno dell’edificio sacro può comportare assembramento come richiamato dalle Circolari del Ministero sopra citate: «come, ad esempio, i portatori di statue e palanchini, necessariamente a contatto l’un l’altro ed in fatica»; 
  • nonostante tutto ciò in alcune realtà ecclesiali della nostra Diocesi si è agito senza autorizzazione dell’Ordinario diocesano (talvolta senza neanche quella del Parroco) ed in difformità ai programmi resi noti, in deroga alla superiore regolamentazione specie per iniziativa di gruppi di laici che, anche se sinceramente sollecitati dalla devozione, hanno di fatto esposto se stessi ed i Parroci stessi alle sanzioni previste, oltre che al rischio di creare focolai di infezione.

Strepitus Silentii alla catacomba di San Giovanni

Alcune emozioni vanno solo provate. Vivere momenti di riflessione sul percorso della vita cristiana all’interno della catacomba, la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana delle origini, il tempio dei primi martiri, scendendo sottoterra, nel rispettoso silenzio del sito, significa vivere un’esperienza unica.

Il numero diciassette non fa paura a “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, che torna alla catacomba di San Giovanni a Siracusa per il 17esimo anno. Lo scorso anno, l’emergenza sanitaria, aveva ridotto drasticamente il numero delle visite: quest’anno quindici serate per trenta repliche.  Appuntamento stasera con prima visita alle ore 21 e seconda alle ore 22.30.
Un modo per scendere nella storia di Siracusa e della cristianità. E raccontare la catacomba attraverso la voce di coloro che l’hanno abitata per secoli e ne hanno fatto uno dei cimiteri  cristiani più grandi del mondo occidentale. Accompagnati dal suono di un flauto, per immergersi nell’atmosfera unica del mondo sotterraneo della Catacomba, per scoprirne angoli insoliti e suggestivi.

“Strepitus Silentii … le notti delle catacombe” è un progetto promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dall’Ispettorato per le catacombe della Sicilia orientale e dalla società Kairos in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio”. Una storia teatralizzata con delle voci narranti che rappresenta un’occasione per compiere un viaggio dentro di sé e riscoprire l’essenzialità delle cose, fuori dal caos e dalla routine della quotidianità. L’iniziativa, ideata da Kairós, aiuta a comprendere quanto significativa fu la realtà di Siracusa e della sua comunità cristiana in epoca romana. Ogni angolo della Catacomba è un’immersione nella storia.
Voci recitanti sono Marinella Scognamiglio, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese, Lorenzo Faletti, accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante e Luciano Maria Moricca.

Altri appuntamenti il 20-21-22 e 27-28-29 agosto ed ancora il 3-4-5 settembre.

La partecipazione alla visita teatralizzata prevede ingressi limitati. All’ingresso è obbligatorio sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea tramite termoscanner. Non sarà consentito l’accesso a persone a cui è stata riscontrata una temperatura maggiore di 37,5°C. Gli spettatori dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina fino al termine della visita, rispettando la distanza fisica di almeno un metro. (Modalità di fruizione su www.kairos-web.com).
E’ possibile prenotare telefonando al numero: 0931.64694 o inviando una mail a  info@kairos-web.com

Alla scoperta di Siracusa Sacra

Un itinerario diverso per ogni serata per scoprire luoghi di straordinaria bellezza. Torna Siracusa Sacra, l’evento culturale organizzato da Kairós e promosso dall’Ufficio per la pastorale del turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa con il patrocinio della Deputazione della Cappella di Santa Lucia e dell’Ispettorato per le Catacombe della Sicilia Orientale.
E’ possibile visitare la Catacomba di Santa Lucia, uno dei cimiteri più affascinanti della storia cristiana di Siracusa, il martedì. Nella catacomba è possibile ammirare anche la tomba che ha custodito il corpo della giovane martire per ben 735 anni. Il mercoledì e il sabato aprirà le porte la settecentesca Biblioteca Alagoniana, attraverso un tour che svelerà ai visitatori anche i tesori della Cappella Sveva e del Carcere Vescovile.
Il giovedì due itinerari esclusivi dedicati alle figure di Lucia e Maria raccontate attraverso le parole del Sommo Poeta Dante Alighieri; infine ogni venerdì si potrà vivere l’atmosfera unica delle chiese di San Giuseppe, San Benedetto e San Martino.

Ogni sera due visite guidate: I visita ore 20.30 – II visita ore 21.30 E’ possibile prenotare telefonando al numero: 0931.64694 o inviando una mail a info@kairos-web.com

Un testo dell'Ufficio per i Problemi sociali e il Lavoro, la Pace e la salvaguardia del Creato

Dai vescovi una preghiera per la Sicilia che brucia

I Vescovi delle diciotto diocesi di Sicilia chiedono a tutte le comunità di pregare all’unisono domenica 15, Solennità di Maria SS. Assunta, avendo davanti agli occhi gli incendi che da giorni interessano l’Isola e nel cuore le conseguenze – talvolta tragiche – che tali gesti sconsiderati hanno sulla popolazione e sull’ambiente.

L’Ufficio regionale per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato, del quale è delegato mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù, ha predisposto un testo di preghiera dei fedeli che ha raggiunto tutte le parrocchie, le comunità religiose e i sacerdoti.

Si prega per “le popolazioni dilaniate dagli incendi e dai disastri ambientali“, “per quanti hanno subito danni a causa degli incendi” e si chiedono “programmi coraggiosi per la salvaguardia del creato” da un lato e “caparbietà” nell’affrontare il disagio e “speranza” nell’impegno per la ricostruzione dall’altro.

La Chiesa di Sicilia prega anche “per i piromani e quanti si macchiano dei delitti contro il creato e l’umanità: la bellezza della vergine Maria, splendore della santa città di Dio – si legge nella preghiera dei fedeli –, li inquieti e li strugga perché si pentano del male commesso e si convertano a una vita vera secondo il Vangelo“.

 

Ecco di seguito il testo di preghiera dei fedeli, scaricabile anche in formato pdf.

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Fratelli e Sorelle, nella celebrazione odierna splende la luce dellaPasqua: Maria, immacolata nella sua concezione e intatta nel partodivino, è assunta in cielo in corpo e anima. Sia lei, arca della nuovaalleanza e donna vestita di sole, a sostenere la nostra supplica.

R/. Rinnova la nostra speranza, Signore.

Per la santa Chiesa pellegrina nel tempo:
sostenuta dalla Vergine Maria assunta in cielo,
possa condurre tutti a contemplare la luce del volto di Dio. Preghiamo. R/.

Per le popolazioni dilaniate dagli incendi e dai disastri ambientali:
sotto lo sguardo di Maria, Donna vestita di sole,
la comunità civile promuova la cultura dell’ecologia integrale,
programmi coraggiosi per la salvaguardia del creato. Preghiamo. R/.

Per quanti hanno subìto danni a causa degli incendi:
uniti alla Vergine Madre, consolatrice degli afflitti,
affrontino con caparbietà il disagio
e s’impegnino con speranza alla ricostruzione. Preghiamo. R/.

Per i piromani e quanti si macchiano dei delitti contro il creato e l’umanità:
la bellezza della vergine Maria, splendore della santa città di Dio,
li inquieti e li strugga perché si pentano del male commesso
e si convertano a una vita vera secondo il Vangelo. Preghiamo. R/.

Per noi qui riuniti nella celebrazione della Pasqua di Maria:
la sua materna intercessione ci faccia crescere nella fede battesimale,
ci renda credibili nella speranza pasquale,
ci sospinga nella carità operosa. Preghiamo. R/.

Accogli, o Padre la Preghiera del tuo popolo,
e fa’ che, contemplando il mistero di Maria,
associata in corpo e anima alla Pasqua del tuo Figlio,
riconosciamo in ogni persona la tua immagine
e il riflesso della tua gloria.Per Cristo nostro Signore.

R/. Amen