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Donati ventilatori alla Casa di reclusione di Augusta

L’iniziativa “Semi di tarassaco volano nell’aria” simboleggia il fiorire della Chiesa all’interno delle mura del carcere grazie al soffio dello Spirito Santo. Siamo grati alla Conferenza Episcopale Italiana che ha donato 70 ventilatori da tavolo alla Casa di Reclusione di Augusta”.  Nelle parole del cappellano del carcere, don Andrea Zappulla, l’importanza di un gesto che la Conferenza Episcopale Italiana ha voluto fare per esprimere la propria vicinanza ai detenuti. La CEI, in collaborazione con il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica e con il sostegno dell’Ispettorato Generale dei Cappellani delle Carceri, ha donato dei ventilatori a tutte le case di reclusione. In particolare per aiutare i reclusi, soprattutto i più fragili delle sezioni “Infermeria”, ad affrontare il caldo estivo con un minor disagio

La Chiesa desidera ricordare la propria vicinanza ai detenuti, ribadire che c’è vita oltre quelle sbarre e che loro sono nella condizione di poter sperare che un giorno, dopo il percorso riabilitativo, quelle porte possano riaprirsi – spiega Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica –. La Chiesa, come il tarassaco, fiorisce, si apre e – grazie al soffio dello Spirito Santo – si scopre presente oltre le sue stesse mura, anche tra i detenuti. Talvolta, anche un semplice e lieve soffio d’aria può aiutare a vivere meglio il periodo di detenzione. Con questo gesto di solidarietà, la Chiesa in Italia, unitamente a tutti i cappellani e operatori pastorali che svolgono la loro delicata missione all’interno delle carceri, vuole trasmettere la sua gratitudine a chi opera nel sistema penitenziario e la sua vicinanza a tutte le persone che stanno scontando la propria pena all’interno degli Istituti”.
I ventilatori sono già stati consegnati. “Questo segno di attenzione e di cura nei confronti del nostro Istituto penitenziario esprime la concreta e reale vicinanza della Chiesa ai fratelli detenuti che vivono il tempo della reclusione come opportunità e possibilità di rieducazione, risocializzazione e riparazione del male commesso – ha aggiunto don Andrea Zappulla, che è anche direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Penitenziaria –. Questi ventilatori sono stati distribuiti ai nostri fratelli detenuti più fragili e meno abbienti che non possono permettersi di acquistarne uno proprio al fine di affrontare il caldo estivo con un minor disagio. Inoltre, sono stati posti nelle salette comuni e nei laboratori dove i nostri fratelli detenuti effettuano i progetti promossi e realizzati dall’Ufficio di Pastorale Penitenziaria e finalizzati al loro reinserimento sociale attraverso il lavoro e le belle arti”.

Strepitus Silentii compie 20 anni

“Strepitus Silentii … le notti delle catacombe” compie vent’anni. Le visite notturne teatralizzate, nate per scoprire in maniera diversa le catacombe di San Giovanni a Siracusa, festeggiano un traguardo importante fatto di 500 repliche e oltre 15 mila spettatori. Un progetto nato dal lavoro corale di un gruppo di giovani della Kairos, che è cresciuto nel corso degli anni riscuotendo un successo sempre crescente decretato proprio dal pubblico.
Quest’anno Strepitus Silentii si rinnova ancora una volta: attori e musicisti hanno inserito nuove dinamiche di interazione sceniche con nuove sonorità. Le voci sono quelle di Lorenzo Falletti, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese e Marinella Scognamiglio. Le musiche di Romualdo Trionfante e Luciano Maria Moricca. E quest’anno ci sarà la partecipazione straordinaria della piccola Agnese Dente. L’appuntamento è per tutti i fine settimana di agosto (venerdì, sabato e domenica). La Kairos vuole così omaggiare il pubblico che parteciperà a questa speciale edizione: la catacomba, luogo di sepoltura e silenzio, parlerà quest’anno più che mai di nuova vita.
Per celebrare i 20 anni, anche un evento speciale martedì 23 luglio alle ore 19.30: Kairos in collaborazione con l’Accademia d’Arte del Dramma Antico, sezione Ferdinando Balestra, nella Basilica di San Giovanni alle catacombe, invita per una serata speciale a cura di Michele Dell’Utri con la collaborazione di Giulia Valentini. I movimenti coreografici sono di Serena Cartia. I canti di Gianni Luca Giuga. I performer saranno Michele Carvello, Eleonora Acquaviva e Andrea Bassoli con la partecipazione degli allievi della masterclass della sezione Balestra dell’ADDA.

Strepitus Silentii nasce come idea all’interno di Kairos. L’occasione fu il 50esimo anniversario di ordinazione sacerdotale di mons. Costanzo – ha spiegato il prof. Piero Cavallaro -. Realizzare qualcosa di particolare, facendo in modo che il sito potesse parlare. Sono passati venti anni, e le indicazioni dei visitatori ci hanno aiutato a migliorare. Sono state apportate modifiche e aggiunti luoghi. E anche quest’anno ci saranno diverse novità per rinnovarsi senza perdere l’identità. Compiamo vent’anni e dovevamo realizzare qualcosa di più importante. E’ nata la collaborazione con l’Inda quest’anno per realizzare due attività: la serata inaugurale e tre serate speciali dedicate agli stranieri. In questi anni abbiamo avuto migliaia di spettatori: ci siamo detti perché non creare un evento dedicato ai turisti. E quindi una produzione in lingua inglese che desse l’idea di ciò che è Strepitus Silentii. Sono state aggiunte tre serate dedicate: 8, 22 e 29 agosto“.

Michele dell’Utri, coordinatore della sezione Fernando Balestra dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, ha spiegato perchè Inda ha sposato questo progetto: “Noi come Accademia dell’Inda, sezione Fernando Balestra, siamo la parte dedicata alla formazione teatrale e anche a tutte quelle occasioni che possano consentire al mondo teatrale di uscire dal teatro e di intervenire all’interno del territorio. L’idea di coinvolgere i giovanissimi allievi e allieve della sezione Balestra, ragazzi e ragazze dai tredici ai venti anni, è proprio per rilanciare un invito alla città, per dire che i luoghi sono della città, il teatro è della città e il teatro è un’occasione per abitare la città. Avremo una sorta di installazione umana di parole, e di silenzio. E’ una ricerca il silenzio. Al pubblico che interverrà proveremo a fargli fare questa esperienza di silenzio: perché nel nostro mondo contemporaneo che spazi abbiamo per il silenzio che non siano appunto solitudine, vuoto o senso di perdita, di disorientamento? In Basilica ci saranno parole, suoni, azioni performative, ma ci saranno delle zone in cui il pubblico potrà fare esperienza del silenzio“. Dell’Utri si è poi soffermato sull’edizione speciale “che è una traduzione speciale. Stiamo parlando di una traduzione accessibile a chiunque. Sulla falsariga della storica visita che stiamo festeggiando: ci sarà un continuo confluire di parole, di letterati, di parole teatrali a quelle della storia della catacomba. Il pubblico potrà guardare, potrà ascoltare o potrà fare silenzio. Tre appuntamenti d’agosto pensati per un pubblico anche internazionale“.

Strepitus Silentii è un’immersione nella storia di Siracusa e nella cristianità ma anche una riflessione sul percorso della vita cristiana all’interno della catacomba. Il percorso, scandito dalla voce degli attori e dal suono di un flauto, si snoda attraverso le gallerie sotterranee della catacomba. Lo “strepitus silentii”, il fragoroso silenzio della Catacomba, è un momento di meditazione sulle radici religiose.

Le nostre catacombe, dopo quella di Roma, sia come estensione che anche come struttura, sono le più importanti – ha detto mons. Giuseppe Benintende, Custode della catacomba di Siracusa –. Molti segni che richiamano le nostre radici sono presenti nelle catacombe, l’iconografia. Siamo nell’anno dedicato a Santa Lucia: la famosa iscrizione di Euskia, la luce, richiama un po’ la fede dalla nostra città, dalla nostra chiesa locale. L’esperienza che viene fatta attraverso lo Strepitus Silenzi che porta alla riflessione, a un silenzio, a un rientrare proprio nel mondo interiore per riscoprire le ragioni, le motivazioni che sono alla base della nostra fede e della nostra chiesa locale. La preziosità monumentale delle catacombe: ma al di là della pura materialità monumentale la preziosità delle catacombe per la nostra Chiesa è un po’ la nostra coscienza storica che richiama le origini del nostro essere cristiani nella chiesa di Siracusa“.

Strepitus Silentii è promosso dalla società Kairós Turismo Cultura Eventi di Siracusa, con l’Ispettorato per le Catacombe della Sicilia Orientale, la Custodia delle Catacombe di Siracusa e l’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa ed in collaborazione con la Fondazione Inda, l’Assessorato Turismo della Regione Siciliana, l’associazione culturale L’isola del Dialogo.

Nasce il Polo riabilitativo alla Fondazione Sant’Angela Merici

Con l’apertura di questa nuova palestra e del polo riabilitativo e diagnostico mettiamo a disposizione di tutta la collettività di Siracusa e dell’intera regione un’offerta sanitaria e riabilitativa di alto livello con attrezzature moderne, ambienti confortevoli e completamente rinnovati. La Fondazione guarda già avanti perché a breve vogliamo attivare anche terapie riabilitative effettuate con la robotica e la realtà virtuale”. Nelle parole di don Alfio Li Noce, presidente della Fondazione Sant’Angela Merici, il presente ed il futuro di una Fondazione che prima di tutto guarda all’altro, alla persona.

Inaugurato il Polo riabilitativo della Fondazione Sant’Angela Merici a Siracusa alla presenza del vice prefetto aggiunto Sara Marano e del sindaco di Siracusa, Francesco Italia: l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha benedetto i locali recentemente ristrutturati insieme all’arcivescovo emerito di Siracusa, mons. Giuseppe Costanzo.

La fondazione porta avanti un lavoro quotidiano in cui si mescolano professionalità e spirito di sacrificio – ha continuato don Alfio Li Noce –. Esiste per esprimere gesti concreti le lacrime versate dalla Vergine Maria e nello stesso tempo il desiderio materno di asciugare il pianto dei suoi figli. Indifferenza, individualismo, anestesia del cuore sono i mali peggiori della nostra società. Non risparmiatevi di esercitare compassione con chi è fragile perché in queste persone è presente Gesù. Non scoraggiatevi, anzi ringraziate se il vostro lavoro rimane nascosto ed esige un sacrificio silenzioso e quotidiano. Il bene fatto a chi non può ricambiare si espande in modo sorprendente inatteso, come un piccolo seme nascosto in un terreno, che prima o poi fa germogliare una vita nuova. Il potenziale della nostra Fondazione diventa valore vero quando si fa servizio a beneficio di tutti”.

I lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali che ospitano la palestra e il polo riabilitativo sono stati effettuati anche con la partecipazione degli ospiti residenziali della Fondazione perché nei laboratori, sotto la guida dei maestri d’arte, sono stati realizzati quadri e materiale di arredamento come alcune sagome colorate che richiamano tutti gli sport. La nuova palestra della Fondazione Sant’Angela Merici incrementa l’offerta riabilitativa della struttura che mette già a disposizione  l’idrokinesiterapia effettuata attraverso il complesso delle vasche riabilitative. L’incremento dell’offerta da parte della Fondazione ha anche l’obiettivo di smaltire le liste d’attesa e quindi soddisfare l’alta richiesta per l’accesso ai trattamenti.

L’inaugurazione di questo polo riabilitativo è un momento importante per tutta la comunità perché questa struttura è un segno dell’attenzione per il servizio verso gli altri e dell’impegno ad andare incontro all’uomo, a ogni persona, alle urgenze della vita. La Vergine Santissima mostra il suo pianto e con le sue lacrime ci spinge a vivere il Vangelo e segna la nostra vita nell’espressione della carità divina, ecclesiale e cittadina” ha detto l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente dell’Ordine dei medici, Anselmo Madeddu e la dott.ssa Giulia Guarino, dirigente della polizia di Stato, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, gli operatori e gli ospiti della struttura. “La Fondazione Sant’Angela Merici già da anni si pone come punto di eccellenza nel settore della riabilitazione per le persone affette da esiti di lesioni o patologie ortopediche, neurologiche, reumatologiche, cardiologiche, respiratorie, nonché disabilità dell’infanzia e della terza età – ha detto Franco Cirillo, direttore scientifico della Fondazione Sant’Angela Merici –. I rinnovati locali ospitano attrezzature all’avanguardia che si proiettano nel futuro della riabilitazione, infatti oltre alla macchine a carico progressivo, eccellenza della palestra, si opera con la riabilitazione immersiva grazie alla realtà virtuale che già da anni si fa con strumenti innovativi e che si sta ampliando con la riabilitazione immersiva in un sistema che vede insieme la robotica, la realtà aumentata, la stimolazione neurosensoriale per raggiungere risultati oggi possibili solo se si hanno queste apparecchiature”.

Il polo riabilitativo rappresenta un nuovo servizio a favore dei più deboli che viene erogato nel rispetto del senso ecclesiale che da sempre caratterizza l’agire della Fondazione. La Fondazione Sant’Angela Merici propone una riabilitazione neuromotoria di eccellenza ed è punto di riferimento per l’intera Regione.

Una festa pellegrinaggio per i giovani della Diocesi

Un momento di fraternità e preghiera alla vigilia dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Lacrime. L’Ufficio di Pastorale Giovanile propone una festa pellegrinaggio notturno dal tema “Desiderio di Luce” per mercoledì 28 agosto. “Ci ritroveremo a Priolo Gargallo per concludere poi presso la Casa del Pianto in via degli Orti a Siracusa – ha spiegato don Daniele Lipari, direttore dell’Ufficio di Pastorale Giovanile -. Sarà un momento importante di incontro, di condivisione, di fraternità e di preghiera”.

Il programma prevede alle ore 20.00 il raduno presso la piazza adiacente il Comune di Priolo; alle ore 20.30 accoglienza e animazione; alle ore 21.00 cena condivisa; alle ore 22.00 Festa; alle ore 23.30 trasferimento a piedi presso la piazza Quattro Canti antistante la chiesa dell’Angelo Custode per un momento di preghiera e di adorazione; alle ore 1.30 circa inizio del pellegrinaggio verso Siracusa. Seguiranno le Lodi mattutine; sosta e colazione presso il Santuario di S. Lucia al Sepolcro; arrivo in via degli Orti; e alle ore 8.00 celebrazione eucaristica conclusiva del pellegrinaggio.

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia. La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha deciso, come tradizione, di effettuare tre aperture straordinarie nei mesi di luglio, agosto e settembre.
L’apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale avrà luogo domenica 14, dalle ore 8.00 sino al termine della messa delle ore 19.00. Nei mesi estivi il simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli, soprattutto a coloro che ritornano a Siracusa, di rivolgere un saluto ed una preghiera alla patrona.
Le messe saranno celebrate alle 8.00, alle 11,30, alle 19.00 (con la chiusura, al termine della messa, del Simulacro).
La Deputazione ha deciso che le altre aperture straordinarie estive saranno domenica 11 agosto e domenica 8 settembre sempre con le stesse modalità.
L’apertura della nicchia sarà visibile in streaming sulla pagina Facebook della Deputazione. “Le celebrazioni eucaristiche sono sempre molto partecipate – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, l’avv. Pucci Piccione -. Tanti fedeli entrano nella cappella anche solo per una preghiera alla martire siracusana. E molti pellegrini approfittano di queste giornate per manifestare la loro devozione alla martire”.

Si consolida il Polo riabilitativo alla Sant’Angela Merici

Con l’inaugurazione della palestra, che avrà luogo lunedì prossimo 8 luglio, alle ore 10.30, si consolida il Polo riabilitativo della Fondazione Sant’Angela Merici a Siracusa.
Sarà l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, a benedire i locali recentemente ristrutturati alla presenza degli utenti, delle famiglie e del personale. La palestra è stata completamente riadattata insieme ai locali attigui che saranno utilizzati per effettuare terapie riabilitative.
A fare gli onori di casa sarà il presidente della Fondazione Sant’Angela Merici, don Alfio Li Noce. Prevista la partecipazione del vice prefetto Sara Marano, del sindaco Francesco Italia e dei vertici dell’Asp di Siracusa.
La Fondazione Sant’Angela Merici propone una riabilitazione neuromotoria di eccellenza ed è punto di riferimento per l’intera Regione. Nella ristrutturazione della palestra sono stati impegnati anche gli ospiti residenziali della Fondazione: nei laboratori interni, sotto lo sguardo attento dei maestri d’arte, sono stati realizzati i quadri, appesi nelle pareti della palestra, ma anche materiale di arredamento come le sagome colorate di diversa forma e le sagome che richiamano tutti gli sport.
La Fondazione Sant’Angela Merici è leader dell’offerta riabilitativa con l’idrokinesiterapia attraverso il complesso delle vasche riabilitative, alle quali si aggiunge adesso la nuova la palestra e si assocerà l’aspetto specialistico e diagnostico. Un modo anche per soddisfare l’alta richiesta e smaltire le liste d’attesa. Un’opportunità che perfeziona ulteriormente gli standard strutturali, tecnologici e organizzativi e di personale del Centro di riabilitazione che, attraverso un servizio svolto da personale qualificato, da sempre costituisce un polo di eccellenza. L’obiettivo è crescere ulteriormente come Polo riabilitativo e diagnostico per offrire la riabilitazione anche attraverso la robotica.

Ufficio catechistico, incontro estivo

Incontro estivo dal titolo evangelico Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e … (Mc 6,31). “In questa esperienza da una parte siamo invitati ad approfondire le nostre motivazioni e il nostro metodo, dall’altra è necessario aprirci alla esperienza significativa del sinodo e alle modalità di comunicazione” spiega mons. Salvatore Marino, direttore dell’Ufficio catechistico.
Il programma prevede per venerdì 12 alle ore 16.30: L’amore del Cristo infatti ci possiede (2Cor 5,14) riflessione di mons. Salvatore Marino. Celebrazione dei Vespri. Alle ore 20.00 cena e confronto di esperienze.
Sabato 13, alle ore 9,00 celebrazione delle Lodi. Alle ore 9.15 li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto (Gv 17,12) conferenza sulla ‘dinamica di gruppo’ tenuta dal sac. Nicosia Salvatore. Alle ore 12.00 celebrazione eucaristica. Alle ore 16.00 Ecco, io faccio una cosa nuova…Aprirò anche nel deserto una strada, (Is 43, 19), proposte e aperture legate al Sinodo, incontro con mons. Maurizio Aliotta. Delegato per il Sinodo. Rosario meditato. Alle ore 20.00 cena e confronto.
Domenica 14 alle ore 9.15 celebrazione eucaristica e lodi. Alle ore 10.15: Purché in ogni maniera, per convenienza o per sincerità, Cristo venga annunciato, io me ne rallegro… (Fil. 1,14), riflessione di mons. Salvatore Marino.

Si celebra la festa di San Paolo a Palazzolo

Si celebra sabato 29 giugno la festa di San Paolo apostolo. Ricco il programma della festa iniziata già da circa un mese. Alla vigilia, venerdì 28, alle ore 18.00 la traslazione dell’urna con le reliquie di San Paolo dall’altare del martirio all’altare maggiore. Alle ore 18:30 giro di gala con la sfilata per le vie principali della città e alle ore 19.00 la messa presieduta da monsignor Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina. Alle ore 20:30 “A Sciuta ra cammira”, svelata della statua del Santo patrono e solenni primi vespri. Sabato 29, si inizia alle ore 6 con la messa dell’aurora presieduta dall’arciprete don Marco Politini. Seguirà lo sparo di 21 colpi di cannone. Quindi alle ore 8:30 la benedizione della “Spica ri San Paulu”, alle ore 11:00 santa messa solenne con panegirico presieduta da monsignor Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa. Alle ore 13:00 spettacolare “Sciuta di San Paolo”. Durante la processione si rinnoverà il rito della presentazione dei bambini nudi a San Paolo.
“Celebriamo la grande festa di giugno dell’Apostolo San Paolo, patrono della nostra città – ha scritto nel suo messaggio il parroco, don Marco Politini -. Un legame che perdura nel tempo voluto dai nostri padri e ancora oggi molto forte e intenso tanto da richiamare tanti fedeli a partecipare a questo momento di fervore ed esultanza nei giorni della festa. L’Apostolo della genti in primis ci invita ad imitare Cristo. San Paolo è stato un umile e grande apostolo del Signore: lo ha annunciato con la Parola, lo ha testimoniato col martirio e lo ha adorato con tutto il cuore. Apriamo il nostro cuore a Dio e viviamo nella pienezza la nostra devozione al nostro Patrono per santificare la nostra vita, come ci ricorda Papa Francesco sulla necessità di seguire la via dei santi: “Tutti noi, tutti, siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova” (Esort. Ap. Gaudete et exsultate, 14). Auguro a tutti voi di vivere la festa con fede, attraverso le celebrazioni eucaristiche che vedranno la presenza di cardinali, vescovi, sacerdoti e diaconi; con armonia come i colori della “Sciuta” dei “nzareddi” e delle maestose luminarie con gradevolezza com le musiche delle bande e degli eventi con tremore ed emozione come gli spettacoli di fuochi d’artificio e di luci; con l’identità, come l’artista palazzolese che si esibirà in onore di San Paolo; e con impegno, come coloro, dai più piccoli ai più grandi, che si impegnano tutto l’anno per la buona realizzazione della festa. Tutto concorre al bene, alla comunione e alla gioia di vivere la festa patronale per rinvigorire e fortificare la nostra secolare tradizione e devozione all’Apostolo San Paolo che ci prende per mano e ci porta a Cristo, nostro unico Salvatore”.

Anniversario della morte di mons. Lauricella

O Dio, che hai affidato la cura pastorale della Chiesa siracusana al tuo servo l’arcivescovo Calogero, accoglilo nella dimora eterna e fa’ che riceva dalle mani del suo Signore il premio delle fatiche apostoliche.

Giovedì 20 giugno alle ore 19.00 presso la Cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto presiederà la Concelebrazione Eucaristica nel XXXV anniversario della morte del compianto mons. Calogero Lauricella.
Quanti non potessero concelebrare in Santuario sono invitati a voler curare un particolare ricordo e una preghiera di suffragio nelle SS. Messe che saranno celebrate.

Ritorno delle sacre spoglie di Santa Lucia

L’Arcidiocesi di Siracusa, nell’apprendere che il consiglio comunale di Siracusa ha approvato una mozione per chiedere il ritorno definitivo delle sacre spoglie di Santa Lucia, ringrazia l’assemblea civica che ha voluto nell’Anno Luciano indetto dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto rendere così omaggio alla patrona per rispondere ad un legittimo desiderio dei siracusani.
La piena comunione ecclesiale che la nostra Chiesa vive con il Patriarcato di Venezia, sempre attento alle esigenze della devozione popolare verso S. Lucia, deve farci considerare che la vicenda storica relativa al Corpo della Patrona va contestualizzata nell’ambito che gli è proprio, quello cioè della prospettiva provvidenziale della storia, consegnando così il desiderio del popolo siracusano ai disegni di bene e di amore di Dio e all’intercessione della stessa S. Lucia.
L’Arcidiocesi auspica che il sentimento del popolo siracusano espresso dal Civico Consesso possa tradursi in concreti interventi volti alla valorizzazione del quartiere Santa Lucia che custodisce le testimonianze della martire siracusana.