Un progetto di promozione dei beni a Palazzolo Acreide

Percorsi di visita guidata all’interno della basilica di San Sebastiano e delle chiese afferenti alla parrocchia e promozione del bene culturale oltre che ecclesiastico, sono solo le fasi di avvio di un progetto ben più articolato, che mira alla creazione di uno spazio di aggregazione comunitario per la valorizzazione e promozione dell’intera area iblea.

Un progetto con lo scopo di generare opportunità occupazionali per la comunità, attraverso attività di valorizzazione e fruizione del patrimonio ecclesiastico e territoriale. Promotori dell’iniziativa: la parrocchia di San Sebastiano Martire di Palazzolo Acreide insieme alla cooperativa Mediblei, prima cooperativa di comunità nata nella provincia di Siracusa nel luglio del 2019 e aderente alla sezione territoriale di Siracusa di Confcooperative.

Un bene eletto Patrimonio dell’Umanità come è la basilica di San Sebastiano”, dichiarano i promotori, “ci chiama ad essere fruitori consapevoli della sua storia e tutti corresponsabili del suo mantenimento. Il lavoro della cooperativa in collaborazione con la Parrocchia di San Sebastiano Martire, sarà soprattutto un “lavoro di cura” ispirato dai principi della Convenzione di Faro, firmata nella omonima cittadina portoghese nel 2005 e ratificata dalla Camera dei Deputati il 23 settembre del 2020 che riconosce il patrimonio culturale come l’insieme delle risorse ereditate dal passato, riflesso di valori e credenze, e la comunità patrimoniale quale insieme di persone che attribuiscono valore a quel patrimonio, che si riconoscono in esso e che fanno il possibile per salvaguardarlo e trasmetterlo alle generazioni che verranno”.

L’iniziativa, inoltre, si pone nel solco di quanto già espresso da Papa Francesco nell’enciclica “Fratelli Tutti” a proposito del grande tema del lavoro: «Ciò che è veramente popolare – perchè promuove il bene del popolo – è assicurare la possibilità di far germogliare i semi che Dio ha posto in ciascuno, le sue capacità, la sua iniziativa, le sue forze» e “in un territorio soggetto ad un graduale spopolamento dettato dalla mancanza di lavoro e di risorse per la popolazione residente e per i giovani che lo abitano”, afferma don Salvatore Randazzo, parroco di San Sebastiano, “la parrocchia apre le sue porte per accogliere i semi che, germogliando, potranno essere frutti per il territorio stesso”.

Il progetto, formalmente approvato dall’Arcidiocesi di Siracusa, ha ricevuto il sostegno da Fondo Sviluppo, il fondo mutualistico della cooperazione italiana, che ha riconosciuto la validità del progetto, conferendo alla cooperativa Mediblei il “premio nascita” del Bando 2.0 per le Cooperative di Comunità.