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Giovedì 8 giugno al Santuario della Madonna delle Lacrime

Solennità del Corpus Domini

Giovedì 8 giugno si celebra a Siracusa la Solennità del Corpus Domini. Ogni singola Comunità cittadina si organizza per un’unica celebrazione eucaristica pomeridiana, con la partecipazione di tutti i sacerdoti insieme ai gruppi, associazioni e movimenti per manifestare pubblicamente la propria fede anche con la processione per le vie della città.
A Siracusa, la celebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto, avrà luogo alle ore 19.00 nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime.
Al termine della celebrazione, la processione eucaristica muoverà dal Santuario per giungere al piazzale del Pantheon dove si concluderà con la riflessione dell’Arcivescovo e la benedizione eucaristica. Durante la processione la Comunità del nostro Seminario aiuterà a pregare, meditare e cantare insieme.

Giornata dei ministri della comunione

Si celebra domani, venerdì 2, la giornata diocesana dei Ministri Straordinari della Santa Comunione. L’apertura dell’incontro sarà alle ore 9.30 nella cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime. “Cinquant’anni fa con l’Istruzione Immensæ Caritatis (29.01.1973) nasce il servizio del Ministro Straordinario della Santa Comunione. Alla luce dei principi contenuti nell’Istruzione e accogliendo le indicazioni del nostro Arcivescovo nella sua ultima Lettera pastorale Sanctificati in veritate, celebreremo l’annuale giornata diocesana dei Ministri Straordinari della Santa Comunione” spiega il direttore dell’Ufficio liturgico diocesano don Massimo Di Natale. La giornata prenderà il via alle ore 9.30 con l’accoglienza dei partecipanti. Alle ore 9.45 celebrazione dell’ora media e meditazione su “Il gusto buono del nostro pane. Chiesa, sinodalità, Eucaristia” a cura dell’avv. Valeria Macca e del prof. Marco Fatuzzo dell’equipe diocesana del cammino sinodale. Seguirà l’adorazione Eucaristica silenziosa e alle ore 11.30la celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto che conferirà il mandato ai nuovi ministri straordinari della Santa Comunione.

Veglia di Pentecoste al Santuario

Sabato 27, alle ore 21.00, avrà luogo la Veglia diocesana di Pentecoste. A cinquanta giorni dalla Santa Pasqua, l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto presiederà la celebrazione eucaristica nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime con la partecipazione di tutte le parrocchie, delle associazioni e dei movimenti laicali, dei sacerdoti, religiosi, dei diaconi e dei fedeli.
Nella lettera pastorale per questo anno mariano Sanctificati in veritate scrivevo che “la vita di perfezione dei singoli e delle comunità è frutto sempre dell’azione dello Spirito Santo: quanto più cresce la docilità dello Spirito, tanto più egli realizza capolavori di santità” – ha scritto nel suo messaggio per la Pentecoste l’arcivescovo Lomanto -. Diventa allora necessario come comunità diocesana invocare il dono dello Spirito Santo perché possiamo camminare insieme verso la santità, con il desiderio dell’incontro come lo è stato per Maria che in fretta si alzò per andare dalla cugina Elisabetta. Non vogliamo restare chiusi nelle nostre accoglienti e confortanti comunità ma vogliamo aprirci all’incontro, che come monito e dono dello Spirito ci spinge all’unità“.
L’arcivescovo consegnerà il mandato ai giovani che quest’estate parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona e ai giovani che parteciperanno alla Missione in Etiopia “sentendoci amorevolmente sostenuti dalla presenza della preghiera di Maria, lei che orante attendeva il dono dello Spirito nel cenacolo“.

Il discorso dal balcone dell'arcivescovo

L’arcivescovo Lomanto: Ascolto, aiuto verso gli ultimi e attenzione al creato

“A tutti chiedo di superare ogni logica di parte, per unirsi in uno sforzo corale che faccia onore alla politica intesa come la forma più alta di carità. Siracusa non può più attendere! Non basta criticare! È ora di lavorare tutti per il bene comune, scegliendo con coraggio e audacia la via dell’ascolto, l’aiuto verso gli ultimi e l’attenzione al creato”. Così l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, nel tradizionale discorso dal balcone in occasione della Festa del Patrocinio di Santa Lucia. E’ il ricordo del miracolo del 1646 quando durante la carestia i siracusani in preghiera in Cattedrale invocarono l’aiuto della patrona. Le colombe annunciarono l’arrivo di navi cariche di grano nel porto. La festa che si celebra la prima domenica di maggio ed è caratterizzata dal volo di centinaia di colombe.

L’arcivescovo si è rivolto così alla città che tra poche settimane eleggerà il sindaco. Migliaia le persone in piazza Duomo stamane per partecipare alla festa.

“E’ necessaria la creazione di tempi e spazi dell’ascolto, dove maturino idee condivise e azioni di progresso, mettendo da parte le logiche di partito e le polemiche sterili, affinché si possa costruire la logica della corresponsabilità. Chi vuole servire e amministrare la Polis non può mai prescindere dall’avere a cuore “i piccoli”, dai giovani spesso disorientati dal futuro incerto, alle tante famiglie che vivono sulla soglia della povertà, ai sofferenti, agli anziani e agli ammalati che non sempre hanno l’assistenza adeguata, ai lavoratori in taluni casi sfruttati, ai disoccupati che non riescono a trovare un lavoro dignitoso, ai tanti uomini e donne immigrati che raggiungono le nostre coste in cerca di speranza. Ed infine la scelta della cura del creato, la nostra casa comune, che Dio ci ha donato”.


Il solenne Pontificale è stato presieduto da mons. Luigi Renna

Santa Lucia ha scelto di stare dalla parte di Cristo pietra scartata

Scartiamo pietre quando tolleriamo che ci siano concorsi truccati, cordate che perpetuano il malaffare, quando compriamo droga o la vendiamo. Scartiamo pietre quando nella vita ecclesiale le mamme e i papa educano i figli alle feste ma non a celebrare la festa il giorno del Signore e quando riducono i sacramenti a consumo. Santa Lucia ha scelto di stare dalla parte di Cristo pietra scartata”.  Lo ha detto mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, che ha presieduto il Pontificale in occasione della festa del patrocinio di Santa Lucia. Davanti ad una Cattedrale gremita di fedeli. La messa è stata concelebrata dall’arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto.

Oggi spesso la parola prossimo perde di significato ed acquista il senso solo la parola socio, colui che ha degli interessi comuni. Il fratello è colui che ha una natura comune – ha detto ancora mons. Renna -. Se imparassimo dalla stima reciproca dei santi mai affetti da malattie come il narcisismo e l’egolatria o da virus sociali come la xenofobia o il populismo noi costruiremmo insieme la civiltà della giustizia e dell’amore, non un mondo di blocchi contrapposti. Queste pietre di scarto ci fanno pensare a chi vive oggi questa condizione: le persone escluse quelle che non contano niente, quelle disprezzate. Quante pietre di scarto in una società: quelli che non siedono mai nelle prime file, che oggi adorneranno la loro mensa di poche cose.  Obbedisci alla logica del mondo, del magistrato Pascasio che scartò questa giovane donna mandandola al martirio”.

Presenti il sindaco, il viceprefetto e le autorità civili e militari. “Scartiamo quelle pietre con le quali il Signore vuole costruire il suo regno ogni volta che noi non manifestiamo solidarietà alle persone più povere, a quell’ennesima vittima sul lavoro che ha fatto piangere Siracusa qualche giorno fa. Le persone che lavorano senza sicurezza sono già scartate secondo la logica di Pascasio non di Lucia. Scartiamo pietre se i poveri, i giovani, i migranti sono un esubero della società secondo noi. I cui problemi trovano spazio solo in qualche azione benefica da passerella a Natale o Pasqua ma non nella ferialiltà del nostro impegno. Scartiamo pietre quando alimentiamo le ideologie populiste.
Santa Lucia e i martiri sono stat equestre pietre scartate.  La nostra identità cristiana viene da una pietra scartata. Impariamo a non scartare mai nessuno nella nostra vita. Dio ci aspetta negli scarti da recuperare
“.
Da domani al via l’Ottavario nella chiesa di Santa Lucia alla Badia.

Le porte degli inferi non prevarranno

È online la quarta e penultima puntata del documentario “Il diavolo, il grande sconfitto”. Contiene la testimonianza di una liberazione, presentata nel corso dell’incontro di formazione degli esorcisti (Mascalucia, 1-4 marzo 2023) ai sacerdoti che vi hanno preso parte, ai componenti dell’equipe e ai medici presenti.

Per tutelare la privacy della donna che condivide la sua esperienza dell’azione straordinaria del maligno e del cammino di liberazione che la riguarda, non saranno fatti riferimenti a luoghi o persone direttamente coinvolte nei fatti, non la si vedrà in volto e anche la voce nel video non sarà la sua. Quanto registrato, comunque, corrisponde fedelmente alla testimonianza scritta presentata dalla stessa, anche se nel documentario è in una forma abbreviata.

Il titolo della puntata è “Le porte degli inferi non prevarranno”.

La quinta ed ultima parte del documentario realizzato dall’Ufficio stampa della Conferenza episcopale siciliana in collaborazione con l’Ufficio regionale per la Pastorale esorcistica, sarà pubblicata sabato prossimo. Conterrà una sintesi dei temi delle puntate precedenti: diversi esorcisti delle diocesi siciliane aiuteranno a tracciare i contorni dei principali concetti affrontati. Ad accompagnare la riflessione di ciascuna sezione sarà don Enzo Cuffaro, esorcista dell’arcidiocesi di Agrigento.

 

Festa del Patrocinio di Santa Lucia

Si apre domani, alle 7,30 in Cattedrale con la cerimonia della consegna delle chiavi da parte dei deputati al maestro di Cappella e con l’apertura della nicchia, la festa del Patrocinio di Santa Lucia.
“Si rinnova il ricordo di quando nel 1646 in una situazione drammatica di carestia fu chiesto l’aiuto a Lucia e la patrona ha immediatamente risposto – spiega l’avv. Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia -. E’ il ricordo di questo legame incredibile tra la martire e la sua città. Il senso è ricordare che quando la città chiede aiuto Lucia risponde sempre. E poi accoglieremo l’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, a sancire quel legame tra Siracusa e Catania nel nome di Lucia e di Agata. Potremo ammirare la mostra sul carro trionfale e poi ci saranno gli incontri con i bambini ed il raduno bandistico per le vie di Ortigia fino a piazza Duomo. Nella chiesa di Santa Lucia alla Badia avremo la presenza del reliquiario della Madonna delle Lacrime: Maria e Lucia due donne che parlano con gli occhi, è il tema della festa. Ed una sera parleremo con la mamma del beato Carlo Acutis, perchè la santità non ha età”.
Domani alle 10,00 all’Urban Center spettacolo di marionette “C’era una volta e ancora c’è” – La storia e la festa di Santa Lucia, in collaborazione con Inda e Kairós. E alle 11,00 al Parlatoio delle Monache nella chiesa Santa Lucia alla Badia inaugurazione della mostra “Il carro trionfale di Santa Lucia. Verso la ricostruzione” in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Catania, il Parco Culturale Ecclesiale “Terre dell’Invisibile” e Kairós. “Il carro è stato disegnato dal sacerdote Giuseppe Cassone – ha spiegato la professoressa Lucia Trigilia – per le feste di maggio. Ne abbiamo traccia fino al 1897 anno in cui scompare. Un’architettura tra i 15 e 20 metri che attraversava la città nei luoghi simbolo del martirio legati al culto di Santa Lucia. Da un lato in processione il simulacro e dall’altro il carro trionfale”.
Alle ore 12,00 traslazione del Simulacro di Santa Lucia dalla Cappella all’altare maggiore. Domani sera alle ore 19,00 celebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa.
Domenica alle ore 10,00 solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania. La liturgia eucaristica sarà animata dalla Schola Cantorum del Santuario Madonna delle Lacrime diretta dal maestro Gaetano Raddino, all’organo il maestro Giulio Mirto. Alle ore 12,00 processione in piazza Duomo delle reliquie e del simulacro verso la chiesa di Santa Lucia alla Badia. Il tradizionale lancio delle colombe verrà effettuato con i colombi viaggiatori della Società Colombofila Siracusana “Dionisio”. Alle ore 20,00 in piazza Duomo VI Raduno Bandistico Santa Lucia con la partecipazione del Corpo Musicale Città di Siracusa diretto dal maestro Michele Pupillo, del Complesso Bandistico Akray – Città di Palazzolo diretto dal maestro Marco Garro, della Associazione Musicale “Vincenzo Bellini – Corpo Bandistico Citta di Pozzallo” diretta dal maestro Leandro Sortino.
“Abbiamo scelto di guardare a due donne: la nostra martire Lucia e la Madonna delle lacrime nel 70esimo anniversario della Lacrimazione. Un’occasione per noi perchè riflettendo possiamo vivere il legame col Signore e prendere coscienza che con il nostro impegno quotidiano qualcosa potrà cambiare” ha concluso mons. Salvatore Marino.

Il Pontificale di domenica e l’uscita del simulacro sarà trasmesso in diretta sul canale You tube dell’Arcidiocesi di Siracusa e sulle pagine facebook della Deputazione e dell’Arcidiocesi di Siracusa.

Nel nome di Gesù

Nuova puntata del documentario “Il diavolo, il grande sconfitto – Il Rito degli esorcismi e la preghiera della Chiesa, la fede e le testimonianze”, realizzato dall’Ufficio stampa della Conferenza episcopale siciliana con l’Ufficio regionale CESi per la Pastorale esorcistica. Questo terzo approfondimento sui cinque previsti ha per titolo “Nel nome di Gesù“: fra Tonino Bono, esorcista dell’Arcidiocesi di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela, spiega il Rito degli esorcismi che la Chiesa adopera contro il potere del diavolo.

La quarta e penultima puntata sarà online sabato prossimo: proporrà una testimonianza di una donna liberata, durante un esorcismo, per l’intervento della Beata Vergine Maria.

 

Vivi il Vangelo: in tutto ciò che fai devi assomigliare a Gesù

“Vivi il Vangelo. In tutta la tua vita, in tutto ciò che sei o fai, devi assomigliare a Gesù, per essere un suo vero discepolo. In te deve vivere il Cristo, gli uomini debbono vederlo e riconoscerlo in te. Alimenta il senso vivo di ecclesialità, rivolgendo il tuo servizio in primo luogo a Dio, e, in nome di Dio, ai fratelli; vivendo i vincoli di obbedienza e di comunione nella Chiesa; contribuendo a creare e a rinsaldare relazioni di fraternità, di amore e di autentico servizio. Privilegia la tua testimonianza di carità per «offrire al mondo di oggi un cammino di civiltà e di progresso fondato sulla giustizia e sulla verità del Vangelo», per portare a tutti la prossimità di Dio senza importi, servendo con umiltà e letizia”. Sono le parole che l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha rivolto a Gabriele Conti nel giorno dell’ordinazione diaconale al Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.

Le vittime dell’azione straordinaria del demonio: i più poveri tra i poveri

“I più poveri tra i poveri ” è il titolo della seconda puntata del documentario “Il diavolo, il grande sconfitto – Il Rito degli esorcismi e la preghiera della Chiesa, la fede e le testimonianze” realizzato dall’Ufficio stampa della Conferenza episcopale siciliana con l’Ufficio regionale CESi per la Pastorale esorcistica. Fra Benigno Palilla, direttore dell’Ufficio e formatore degli esorcisti di Sicilia, guida la riflessione sulle vittime dell’azione straordinaria del maligno: indica le “porte” attraverso le quali il maligno può insinuarsi nella vita degli uomini  e delle donne di questo nostro tempo e spiegherà la responsabilità dei fedeli e della Chiesa tutta nei confronti di queste persone.
La prossima puntata – la terza delle cinque in programmazione – sarà online sabato prossimo: tratterà del Rito degli esorcismi e avrà come ospite fra Tonino Bono, esorcista dell’arcidiocesi di Messina.