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Celebrazioni ogni sabato anche nella località balneare

Messa all’Arenella

Una messa ogni sabato anche all’Arenella, località balneare siracusana. Per venire incontro ai tanti cittadini che risiedono nel periodo invernale all’Arenella ed ai tanti che si trasferiscono nel periodo estivo, sarà celebrata ogni sabato alle ore 20.00 una messa da padre Camillo Messina.
In collaborazione con il Comitato Pro Arenella è stato allestito uno spazio, nel quale naturalmente sono in vigore le disposizioni prevista dalla normativa anti covid 19, in via Isola delle Marianne.

“Maria, donna di bellezza”

“Maria, donna di bellezza” è il tema scelto quest’anno per i festeggiamenti della Madonna del Carmine a Siracusa.
Così come da programma del parroco don Guido Scollo e del Governatore della Confraternita Nuccio Gatto, il Triduo della festa prenderà il via martedì 14 con la messa delle ore 18.30 presieduta don Paolo Pietra o.c.; alle ore 19.30 visita guidata alle tre chiese (S. Pietro, S. Tommaso e Carmine) con le guide di Sicilyroute.
Mercoledì 15 alle ore 18.30 messa presieduta da don Paolo Pietra o.c. e alle ore 19.30 presentazione del libro sugli Stemmi della chiesa del Carmine a cura del prof. Michele Romano.
Giovedì 16 alle ore 10.30 messa presieduta da don Paolo Pietra o.c., alle ore 12.00 Supplica alla Madonna del Carmine, alle ore 17.00 concerto della “Banda musicale Città di Siracusa” per le vie del quartiere della Graziella e alle ore 18.30 messa presieduta dal Vicario generale dell’Arcidiocesi mons. Sebastiano Amenta. Nella celebrazione ci sarà il rinnovo delle promesse delle “Terziarie Carmelitane” alla Madonna. Alle ore 19.30 concerto di canti siciliani dedicati alla Madonna, eseguiti dal gruppo musicale dei Cantunovu.


Festeggiamenti per la Madonna del Carmine

Arte e committenza, araldica e fede

Mercoledì prossimo, 15 luglio, alle ore 19.30, nell’ambito dei festeggiamenti per la Madonna del Carmine, sarà presentato il libro: “Arte e committenza, araldica e fede” un itinerario degli stemmi nobiliari nella chiesa del Carmine.

Interverranno don Guido Scollo, parroco della Chiesa del Carmine, e il prof. Michele Romano, docente all’Accademia di Belle Arti di Catania, autore del libro.

Padre Mazzotta: "Momento di vicinanza a uomini e famiglie"

Si celebra la “Domenica del mare”

La seconda domenica di luglio ogni anno la Chiesa celebra la “Domenica del mare”.
Domenica prossima, giorno 12, tutte le comunità sono invitate a ricordare e a pregare per il “popolo del mare”, specie in questo periodo in cui la vita di molti marittimi nel mondo è stata segnata particolarmente dalle conseguenze della emergenza sanitaria per il coronavirus.
La “Domenica del mare” “vuole esprimere la vicinanza e la sollecitudine della Chiesa anche verso gli uomini del mare, che vivono gran parte della loro vita – spiega padre Giuseppe Mazzotta, incaricato diocesano per l’Apostolato del Mare – lontano dalle loro famiglie, dal loro paese, dal loro contesto religioso, a qualunque razza, nazione o religione appartengano. La nostra preghiera terrà presenti anche gli operatori dell’Apostolato del Mare che, a nome della Chiesa, fanno concreta opera di accoglienza nei confronti dei tanti naviganti“.

 

 

Si ringrazia Salvatore Conca per la fotografia della Stella Maris

Domenica 12 luglio nella sua nicchia nella Chiesa Cattedrale

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Domenica 12 luglio esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale di Siracusa. Lo ha deciso la Deputazione della Cappella di Santa Lucia nel segno della tradizione: la seconda domenica del mese di luglio, agosto e settembre, il Simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli, soprattutto a coloro che ritornano a Siracusa, di rivolgere un saluto ed una preghiera alla patrona.
L’emergenza sanitaria determinata dal covid 19 non ha permesso lo svolgimento della festa del Patrocinio così come da programma ed i fedeli sono desiderosi di rivedere il simulacro argenteo recentemente restaurato.

La Deputazione, guidata dal presidente Pucci Piccione, ha disposto una serie di linee guida ed un piano di evacuazione nel rispetto delle normative covid 19. L’apertura della nicchia che custodisce il Simulacro avverrà a porte chiuse. I cancelli della Cattedrale saranno aperti alle ore 7,45. Sono previste tre messe: alle ore 8.00, alle ore 11.30 e alle ore 19.00.

Durante lo svolgimento delle funzioni religiose non sarà consentita la visita al Simulacro.
Nel rispetto delle normative covid19 la capienza della Chiesa Cattedrale è di 100 persone.

I fedeli saranno in fila, distanziati, attraverso un percorso delimitato, e potranno stazionare in piedi al massimo due persone all’interno della Cappella il tempo necessario per una preghiera. Verranno utilizzate per l’ingresso e per l’uscita le attuali vie per la visita dei turisti. All’ingresso ed all’uscita ci sarà materiale igienizzante e i fedeli dovranno indossare la mascherina all’interno della Cattedrale. Saranno presenti i volontari per verificare l’osservanza delle disposizioni.

La chiusura della nicchia avverrà dopo la S. Messa delle ore 19.00 a porte chiuse e senza la presenza di fedeli. Quindi le visite al simulacro termineranno alle 19.00.

L’apertura e la chiusura della nicchia saranno visibili in streaming sulla pagina Facebook della Deputazione. 


Prima messa per don Pietro e don Matteo

Prima messa per i novelli sacerdoti don Pietro Barraco e don Matteo Vasco, ordinati dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo a distanza di qualche giorno nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.
I due novelli sacerdoti hanno presieduto per la prima volta la messa rispettivamente don Pietro sabato nella chiesa Madre di Lentini e don Matteo ieri nella parrocchia Madonna del Buon Consiglio ad Augusta.

A Palazzolo domenica prossima padre Gianni celebrerà l'Eucarestia

“Saremo giudicati sull’amore. Il rispetto è testimonianza di carità”

Come cristiani abbiamo a cuore la cura e la custodia del fratello, specie di quello più fragile ed esposto a rischi. Il rispetto delle regole date per la salvaguardia della salute di tutti diventa anche espressione della testimonianza della carità a cui il Vangelo ci chiama“. Così il vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta, in una lunga nota scritta sulla situazione che si è creata a Palazzolo Acreide per la festa di San Paolo. L’arcivescovo ha sospeso tutte le celebrazioni dopo che ha avuto luogo una breve processione. Ecco una sintesi della nota:

Al capitolo 25 del Vangelo secondo Matteo, Gesù, attraverso l’immagine del giudizio finale, ci insegna che saremo giudicati sull’amore: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli già piccoli, l’avete fatto a me (Mt 25, 31-46). Il Signore ci ha insegnato che se vogliamo riconoscerlo dobbiamo cercare il suo Volto in quello del povero, del carcerato, del forestiero e dell’ammalato. Oggi queste parole ci dicono che ogni volta che custodiremo il nostro fratello dal rischio di una sofferenza non solo avremo agito secondo l’amore che ci è stato mostrato ed insegnato sulla Croce, ma avremo reso un atto di culto al Signore della vita.

Siamo tutti coscienti che quest’anno non è possibile celebrare le nostre feste religiose come abbiamo sempre fatto. Ciò è imposto non solo dalle norme sanitarie ma anche dalla nostra coscienza cristiana che dinanzi a quanto accaduto e che continua ad accadere nel mondo avverte la necessità del silenzio, della preghiera e della carità.

… il sentimento religioso, tanto semplice quanto profondo e vero, ha travolto le regole che sono state date per il bene di tutti. Il desiderio di vivere con l’intensità di sempre l’incontro con la venerata immagine di San Paolo, attraverso le pratiche devozioni tradizione come l’offerta dei bambini e il pellegrinaggio verso la chiesa sono diventati così motivo di forte preoccupazione per tutte le Istituzioni.   

L’Arcivescovo ed i Parroci avevano già incontrato ed ascoltato la voce dei devoti giungendo ad alcuni accomodamenti possibili. Stessa opportunità è stata offerta dal Sig. Prefetto e dalle altre Istituzioni competenti. Tutti eravamo e siamo informati che la legge pone a capo di chi è responsabile legale di un ente o di un servizio delle precise responsabilità e, in caso di inosservanza, prevede precise conseguenze anche in sede penale. Purtroppo, l’universalmente riconosciuta bontà d’animo non può essere invocata come attenuante o come giustificazione.

E’ intervenuta a questo punto, nel momento di maggiore pressione, la paterna sollecitudine dell’Arcivescovo che ha proposto a p. Gianni di concedersi dei giorni di riposo garantendogli che la sua assenza sarebbe stata comunque colmata dalla presenza di un altro sacerdote palazzolese e dalla sempre attenta sollecitudine degli altri Parroci. Inoltre, come si legge nel provvedimento adottato, l’Arcivescovo ha ritenuto necessario sospendere le celebrazioni nella Chiesa di San Paolo per evitare ogni occasione di assembramento e permettere ai fedeli devoti di potersi recare presso il simulacro del Patrono senza restrizioni eccezion fatta di quelle sanitarie.

La tensione di quei momenti ha provocato un fraintendimento circa la decisione del nostro Arcivescovo facendo ritenere che P. Gianni fosse stato punito. Niente di tutto ciò: il parroco non è stato colpito da alcuna censura o condanna canonica, né è stato dato alcun interdetto alla chiesa, ma, preso atto della situazione eccezionale si è voluto assicurare comunque il possibile svolgimento dei pellegrinaggi e delle pie devozioni.

E’ arrivato allora il momento di fermarci e di ritornare alla Via, alla Verità e alla Vita che è Cristo Rimettiamoci tutti alla scuola del Vangelo  sull’esempio di San Paolo che, rivolgendosi ai Corinti, scrisse: Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio (1Cor 2, 2-5).  

La prima panchina anticovid lungo i viali del Santuario

Le Donne InnerWheel – a conclusione dell’anno sociale denominato “Together We Can” – hanno donato al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa una panchina in ferro posizionata lungo i viali del Santuario, che è stata benedetta dall’Arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo.
In memoria della corrente pandemia che ci ha costretti ad una forzata immobilità e al distanziamento fisico, le donne Inner, grazie alla generosità del fabbro Dario Cirasa, che ne ha curato la realizzazione, hanno donato al Santuario una panchina Anti-Covid. Una normale panchina che rispetta il distanziamento fisico con uno spazio di un metro, come da normativa – sottolinea la Presidente Maria Tuccitto Rigoli – ma che non deve essere un distanziamento sociale. Una panchina che, per la sua originale conformazione, permette ai disabili di poter, finita la pandemia, stare seduti vicini”.
Inoltre, Il Club Service ha donato alla Casa Carità del Santuario, a beneficio di quanti si trovano in difficoltà economica, dei carrellini spesa per facilitare il trasporto delle vettovaglie.
Il rettore del Santuario, don Aurelio Russo, ha espresso gratitudine alle Donne Inner per l’attenzione dimostrata nei confronti delle fasce disagiate della città di Siracusa, prima, durante e dopo la pandemia, segno di una particolare sensibilità.

Ordinazione presbiterale per Pietro e Matteo

Due presbiteri saranno ordinati dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo a distanza di qualche giorno. Le disposizioni in materia di covid 19 hanno costretto la Diocesi a differenziare i giorni nonostante le ordinazioni avranno luogo nella grande Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, capace di accogliere migliaia di fedeli e nella quale potranno essere rispettate le norme per il distanziamento. L’arcivescovo ordinerà Pietro Barracco della parrocchia di Cristo Re di Lentini lunedì 29, alle ore 19, nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Mentre Matteo Vasco, della parrocchia Madonna del Buon Consiglio in Santa Lucia ad Augusta, sarà ordinato venerdì 3 luglio nella festa di San Tommaso Apostolo.
“La volontà di Dio sono due novelli presbiteri. Dio vuole esercitare la sua paternità su ciascuno di noi. Amorevole, tenera, forte, che ridona vita. Restiamo ancorati su questa volontà di Dio. Altrimenti tutte le nostre fatiche saranno vane. Se non partecipiamo di questa sua volontà, tutto è inutile. La sua azione contagia la nostra esistenza. L’amore non consiste nel fare cose grandi. Facciamo le piccole cose. E le piccole cose sono frutto della volontà di Dio. Non dimentichiamo mai di essere volontà di Dio. Non dimentichiamo mai la bellezza di essere volontà di Dio” ha detto il rettore del Seminario, don Salvo Garro.
I due novelli sacerdoti presiederanno per la prima volta la messa rispettivamente don Pietro sabato 4 alle 20.00 nella chiesa Madre di Lentini e don Matteo domenica 5, sempre alle 20.00, nella parrocchia Madonna del Buon Consiglio ad Augusta.

Si presenta il monumento del vescovo Capobianco

Un incontro per conoscere la figura del vescovo Giovanni Antonio Capobianco e per presentare il restauro del suo monumento posizionato nella cappella del Crocifisso all’interno della Chiesa Cattedrale di Siracusa.

L’incontro, promosso dalla Chiesa Cattedrale in collaborazione con la società  Kairos, avrà  luogo sabato 27 giugno, con inizio alle ore 20.00, in Cattedrale. Ad aprire la presentazione sarà il Vicario Generale dell’Arcidiocesi Mons. Sebastiano Amenta. Il primo intervento sarà  di Mons. Salvatore Marino, Parroco della Cattedrale, che parlerà della figura del vescovo Capobianco. Seguiranno le relazioni del professor Rocco Froiio, docente ordinario di Restauro dei Materiali Lapidei all’Accademia di Belle Arti di Catania, che tratterà  il restauro del monumento dal punto di vista tecnico. Rivolgerà un saluto il professor Lorenzo Basile, docente ordinario di Restauro all’Accademia di belle arti di Napoli. Infine il professor Paolo Giansiracusa, docente ordinario di Storia dell’Arte all’Accademia di belle arti di Catania, parlerà  del monumento dal punto di vista storico artistico. Concluderà  l’Arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo.

Il vescovo Capobianco nacque a Francavilla Fontana nel 1616. Diventa vescovo di Siracusa nel 1648 con nomina del Re di Spagna Filippo IV. Mori a Siracusa nel 1673. Il Monumento funebre fu realizzato nel 1701 dal suo congiunto Oronzo Salinari. 

L’incontro sarà  trasmesso in diretta streaming sulla pagina facebook dell’Arcidiocesi di Siracusa e sul canale You Tube dell’Arcidiocesi di Siracusa.