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Anniversario di ordinazione di don Ignazio Sbona

In occasione della prossima solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria ricorre il 60.mo anniversario di ordinazione presbiterale di don Ignazio Sbona.
Mons. Michele Giansiracusa, parroco successore di don Ignazio, invita alla concelebrazione eucaristica di domenica 15 agosto alle ore 19.00 nella parrocchia S. Antonio di Padova a Siracusa.

Ci uniremo a don Ignazio ed alla comunità parrocchiale che lo ha avuto Parroco, per tanti anni, nella preghiera di ringraziamento al Signore per i doni che ha elargito alla nostra Chiesa attraverso il suo ministero sacerdotale, esprimendogli nella preghiera, il nostro affetto, la gioia fraterna e gli auguri di ogni bene” ha detto il vicario generale, mons. Sebastiano Amenta.

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale domenica 8, dalle ore 7.30 sino al termine della messa delle ore 19.00. Una scelta della Deputazione della Cappella di Santa Lucia che ha già visto un’esposizione straordinaria a luglio nel segno della tradizione: nei mesi estivi il simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli, soprattutto a coloro che ritornano a Siracusa, di rivolgere un saluto ed una preghiera alla patrona.

Le messe saranno celebrate alle 8.00, alle 11,30, alle 19.00.

La Deputazione, guidata dal presidente Pucci Piccione, ha disposto una serie di linee guida ed un piano di evacuazione nel rispetto delle normative covid 19. L’apertura e la chiusura della nicchia avverrà a porte aperte e con l’obbligo della mascherina. La visita al Simulacro sarà effettuata attraverso un percorso obbligato secondo le disposizioni anticovid. All’ingresso ed all’uscita ci sarà materiale igienizzante e i fedeli dovranno indossare la mascherina all’interno della Cattedrale. Saranno presenti i volontari per verificare l’osservanza delle disposizioni.
La Deputazione ha deciso che l’esposizione straordinaria si ripeterà domenica 12 settembre.
L’apertura della nicchia sarà visibile in streaming sulla pagina Facebook della Deputazione.
“Già nell’esposizione a luglio – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, l’avv. Pucci Piccione -. abbiamo riscontrato l’affetto da parte di tanti fedeli. Le celebrazioni eucaristiche sono state molto partecipare e tantissimi pellegrini sono entrati nella cappella per una preghiera alla martire siracusana“.

L’Amore nel frammento

Terzo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – 10 minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa.
Il video si intitola “Nell’amore ogni giorno è un giorno nuovo” – Gioie e difficoltà del vivere quotidiano, a cura dei coniugi Daniela e Francesco Firullo.

 

Suor Lucia, missionaria in Kenya, vittima del covid 19

La crisi di speranza nel mondo d’oggi è intimamente legata alla crisi di fede. A sua volta, la crisi di fede è legata alla crisi di amore. Parafrasando il Cantico dei cantici e ponendo l’attenzione sulla donna che il testo attribuito a Salomone descrive, notiamo la sua alta vocazione ed identità: essa è chiamata ad immettere nella storia una profonda dinamica di amore, che possa dare orientamento alle repentine trasformazioni della società attuale. Si deduce quindi che la missione della donna di oggi è quella di contribuire alle continue conquiste civili, animandole d’amore. La donna con l’amore, è la custode dell’uomo. Dell’umanità dell’uomo.

Ma la forza devastatrice del Covid-19 continua inesorabilmente a trascinare negli abissi speranze e certezze, e soprattutto spegne, sicuramente con l’approvazione divina, cuori e anime ardenti di carità. Una donna, una suora: suor Lucia Martorano, 57 anni, dopo aver lasciato tutto e seguito il Signore sulla via dell’impegno missionario, nei giorni scorsi è entrata nella luce di Cristo risorto, a Katau, in Kenya, dove risiedeva dall’undici dicembre 2001. Essendo una religiosa collegina della Sacra Famiglia, Lucia ha dedicato la sua vita ai piccoli, facendo loro da mamma e da insegnante, dove appunto a Nairobi dirigeva una scuola chiamata “Scuola Corradini”, più precisamente in inglese:“Corradini Chatolic primary school: education and formation“,  da lei iniziata nel e con il nome del suo fondatore il venerabile cardinale Pietro Marcellino Corradini, il quale nella prima metà del ‘700 a Sezze si adoperò per l’educazione delle ragazze, dando vita alle Convittrici della Sacra Famiglia, in seguito diventate Collegine della Sacra Famiglia.

Suor. Lucia, figlia del poeta dialettale sortinese Settimo Martorano, possedeva un sorriso radiante, con il quale comunicava la sua fede, conquistando la fiducia di tutti e l’amabilità. Ultimamente aveva ricevuto una “grazia “ da lei richiesta e ottenuta attraverso la bontà del Signore e la volontà virtuosa degli uomini, cioè di scavare un pozzo, vicino la scuola, affinché la sua gente e i suoi bimbi avessero acqua. Amata e conosciuta anche nella sua Sortino, paese natale, che oggi insieme alle tante suore provenienti dal paese di collina e sparse per il mondo piangono la sua scomparsa.

Molti sortinesi, specie i più giovani, non hanno conosciuto questa grande e forte donna, ma tanti adulti la ricordano con affetto e grande stima. Quando ritornava a casa per le vacanze, gioiosamente e scherzosamente invitava i conoscenti ad un viaggio in Kenya per mostrare l’opera che Dio stava compiendo per mezzo di lei.

La missione di suor Lucia si è conclusa mirabilmente, poiché ha sempre animato d’amore le sue scelte, le sue parole e le sue azioni con gli uomini e le donne che la Provvidenza le ha posto innanzi, e siamo sicuri che dovunque avesse operato, prima a Sortino e poi a Nairobi, sia sbocciata una profumata rosa d’amore di Dio per l’umanità. Fra le tante azioni missionarie svolte dalla religiosa, ci piace ricordare la soddisfazione per realizzazione dell’ultimo pozzo che ha assicurato il sostentamento alle famiglie del luogo.

Una messa in suffragio sarà celebrata lunedì 2 agosto alle ore 18.30 nella chiesa Madre di Sortino. Per suo espresso desiderio, la salma di suor Lucia riposerà in Africa, nella terra della sua missione. Alla mamma ed a tutti i familiari le più sentite condoglianze del direttore e della redazione di Cammino.

Vincenzo Maria Rio
(Da Cammino)

Incendi, delitto per la legge dell’uomo e peccato contro Dio

Gli incendi dolosi di questi giorni provocano ingenti danni al patrimonio boschivo e faunistico, creano seri problemi non solo per la distruzione di tante strutture importanti per tutta la comunità e per le famiglie, mettono in pericolo il lavoro di tante persone che lavorano nel campo della forestazione per la salvaguardia dei boschi”. Lo afferma l’arcivescovo di Monreale e vicepresidente della Conferenza episcopale siciliana, mons. Michele Pennisi, che esprime la sua solidarietà alle comunità e ai cittadini colpiti dagli incendi, che “puntualmente ogni anno si ripetono creando danni non quantificabili all’ambiente naturale e notevoli disagi agli abitanti di vari Comuni dei territori della nostra diocesi e delle diocesi siciliane”.
Dal presule il “grazie” ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine e alle amministrazioni comunali, ma anche ai volontari della Protezione Civile e ai comuni cittadini che “si sono adoperati per spegnere gli incendi e aiutare le persone che si sono trovate in pericolo”. “Questi incendi non sono frutto di un destino avverso al quale sottomettersi con rassegnazione, ma chiamano in causa a vari livelli la responsabilità diretta e indiretta dell’uomo – sottolinea l’arcivescovo -. È una grave colpa della cattiveria umana bruciare un patrimonio naturalistico e pensare stupidamente di distruggere ‘la casa comune’, che Dio ci ha comandato di custodire e curare. Mentre condanno simili crimini, ribadisco che appiccare volontariamente un incendio, oltre che un delitto per la legge dell’uomo, è anche un grave peccato contro Dio e la sua creazione”.
Infine, l’esortazione, a livello istituzionale e personale, a un impegno per “impedire che simili misfatti si ripetano attraverso un’opera di prevenzione e di educazione alla tutela dell’ambiente a servizio del bene comune”. Gurardando alla prossima Settimana sociale dei cattolici italiani sul tema: “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro, tutto è connesso”, il presule invita a “puntare sul coinvolgimento delle Chiese locali e di tutte le aggregazioni laicali” per fare in modo che “gli insegnamenti di Papa Francesco nella Laudato sì’ e in Fratelli suscitino una responsabilità concreta nella custodia e nella cura del creato e nella realizzazione del progetto di una transizione ecologica che sia a servizio di uno sviluppo integrale dell’umanità”.

(Da AgenSir)

Messa in inglese a Santa Maria della Concezione

Una messa in inglese celebrata ogni domenica nel centro storico di Ortigia. L’iniziativa dell’Ufficio diocesano per la pastorale del turismo ogni domenica alle ore 19.30 nella chiesa di Santa Maria della Concezione in via Roma 33 in Ortigia.

La pastorale del turismo ha pensato in questo modo di venire incontro alle esigenze dei tanti turisti in lingua straniera che arrivano a Siracusa e vogliono partecipare ad una celebrazione eucaristica – ha spiegato don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale del turismo -. Molto spesso capita che soprattutto in Cattedrale arrivano turisti stranieri non solo per ammirare il monumento ma anche per partecipare alla messa. Finalmente siamo riusciti ad organizzare questo servizio intanto per due mesi“.

L’iniziativa è prevista per i mesi di luglio ed agosto e fino a questo momento sta avendo un buon riscontro. La Diocesi ha deciso di scegliere una chiesa nel centro storico, meta preferita dei turisti. A presiedere la celebrazione sono preti siracusani, ma anche sacerdoti stranieri che prestano servizio in Diocesi. Lingua inglese non solo per la liturgia ma anche per l’animazione curata da un gruppo di suore.
Un ulteriore servizio che la Diocesi di Siracusa ha voluto offrire ai turisti in questo periodo estivo che potrebbe essere anche prolungato.

 

 

Feste patronali, in vigore restrizioni anti covid

Nessun cambiamento di rilievo è intervenuto circa le restrizioni anti Covid-19 già date nel corso dell’ultimo anno per le feste patronali“. Lo ha scritto il vicario generale, mons. Sebastiano Amenta, ribadendo quanto già scritto nell’aprile e nel maggio scorso. Il vicario ha sottolineato che:

  • è tuttora in vigore il decreto dell’Episcopato Siciliano emanato nel mese di giugno del 2020 circa la sospensione di tutte le processioni esterne, ivi comprese pellegrinaggi ed ogni forma di manifestazioni religiose che provochino assembramenti.
  • sono tuttora in vigore le prescrizioni circa il distanziamento interpersonale ed il numero massimo di fedeli che possono essere ammessi in chiesa specie durante le celebrazioni liturgiche così come gli obblighi di igienizzazione delle mani già all’ingresso, della mascherina e della sanificazione degli ambienti;
  • sia evitata ogni forma alternativa di processione/manifestazione come – ad esempio – esporre i simulacri dei Santi sui sagrati o al portone centrale delle chiese o traslare gli stessi con automezzi o altri apparati meccanici di locomozione lungo le vie cittadine. 

A margine della presente, mi permetto di citare, ad esempio, i recenti festeggiamenti in onore di San Paolo Apostolo a Palazzolo Acreide che sono stati organizzati e gestiti nell’osservanza delle regole date, con il servizio d’ordine e la celebrazione di SS. Messe in numero adeguato al notevole afflusso di pellegrini – ha spiegato mons. Amenta –.Con la sua Lettera sulla pietà popolare, data il 18 aprile scorso dal nostro Arcivescovo circa le Feste patronali, mons. Lomanto ci ha indicato la via da percorrere.
Ne cito solo un brano: «…anche quest’anno non sarà possibile esprimere la nostra devozione con le processioni religiose esterne, ma certamente potremo intensificare la preghiera con la pratica sacramentale della Confessione e della Comunione, con i gesti concreti di carità e di vicinanza verso chi è in difficoltà. Ad imitazione dei nostri padri, accorriamo all’altare del Signore con animo penitente ed orante, elevando al Cielo suffragi per quanti sono morti a causa dell’epidemia o di altri mali che affliggono la nostra vita».

Esercizi di fraternità presbiterale

Dal 1 al 3 settembre si terrà a Siracusa un incontro di fraternità sacerdotale per tutti i sacerdoti delle Chiese di Sicilia sul tema “Assidui … nell’unione fraterna” (At 2,42). Il Presbitero profezia di fraternità.

La tematica scelta dalla commissione presbiterale regionale è un invito a condividere la fraternità del nostro essere sacerdoti, stando insieme a Gesù per imparare da Lui, per prenderci cura l’uno dell’altro, per sostenerci nelle fatiche del cammino, condividendo gioie e speranze – ha spiegato l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto -.  E’ una significativa occasione di fraternità sacerdotale. Come sacerdoti siamo impegnati in molteplici attività nelle nostre comunità, questo convegno ci da l’opportunità di riservarci un piccolo momento di comunione tra di noi e con i sacerdoti delle altre diocesi siciliane“.
L’arcivescovo ha invitato tutti i sacerdoti alla partecipazione come “segno di accoglienza verso i presbiteri delle Chiese siciliane“.

Giornata mondiale dei nonni e degli anziani

Domenica prossima sarà celebrata la prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani dal titolo “Io sono con te tutti i giorni” (cfr Mt 28,20). Essa si colloca al centro dell’anno che il Santo Padre ha dedicato alla Famiglia in occasione del quinto anniversario dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia. Non si tratta di un caso, ma di una scelta che nasce dalla consapevolezza di come gli anziani – tutti gli anziani, anche quelli che non sono nonni – abbiano bisogno di un ambiente familiare in cui vivere e di come sia necessario che le famiglie prendano coscienza del ruolo che essi dovrebbero avere al loro interno, di “custodire le radici, trasmettere la fede ai giovani e prendersi cura dei piccoli”. (Papa Francesco)

Anche nella nostra diocesi – spiegano mons. Salvatore Marino ed i coniugi Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro dell’Ufficio per la pastorale della Famiglia – ci auspichiamo che la celebrazione della prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani sia vissuta come un momento di festa che coinvolga tutte le famiglie e le comunità parrocchiali, là dove possibile raggiungendo anche le case di riposo, affinché tutti i nostri anziani possano percepire la nostra vicinanza e il nostro affetto“.

 

 

 

 

In allegato il messaggio di Papa Francesco per la prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani; la Preghiera; il Sussidio liturgico; Indicazioni pastorali.