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L’effige della Madonna delle Lacrime al centro Ain Karim

La copia dell’effige della Madonna delle Lacrime al centro anziani “Ain Karim” di Carlentini. Prima missione ufficiale da quando si è costituita la nuova commissione della Pastorale della Salute. “Incontrare Maria, potere stare qualche minuto difronte a Lei, rappresenta l’avventura più semplice e più ricca che un uomo o una donna possa fare” ha detto il direttore dell’Ufficio della Pastorale della Salute, don Raffaele Aprile, affiancato in questa missione dai diaconi Nino Pulvirenti e Franco Balistreri.
Subito dopo l’accoglienza della direttrice suor Anna e degli ospiti è stato recitato il Santo Rosario e, dopo, don Raffaele ha presieduto la Santa Messa, concelebrata da don Marco Pandolfo.

La Madonna delle Lacrime ad Ain Karim

Lunedì 16, alle ore 9,45, la Madonna delle Lacrime pellegrina al centro anziani “Ain Karim” di Carlentini. L’iniziativa dell’Ufficio per la pastorale della Salute prevede alle ore 9,45 l’accoglienza, alle ore 10.00 la recita del santo rosario e alle ore 10,30 la celebrazione della messa. Tema dell’incontro sarà La Madonna, presenza Materna.
Sarò a Carlentini per incontrare gli anziani del centro “Ain Karim” – ha detto don Raffaele Aprile, direttore dell’Ufficio per la pastorale della Salute -. È un grande piacere potere portare la Madonna delle Lacrime pellegrina in missione“.

L’abbraccio a Santa Lucia

Tantissime persone. Lucia è stata accolta nella sua città dall’abbraccio della sua gente. Tanti bimbi. Tante famiglie. Siamo contenti perchè siamo tornati in strada alla normalità, con il sorriso, con la gioia, con la tenerezza e la voglia di ricominciare. Ci prepariamo ad un 13 dicembre di coinvolgimento e di partecipazione“. Così il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, all’indomani della festa del Patrocinio di Santa Lucia. Migliaia di siracusani si sono stretti ieri attorno al simulacro di Santa Lucia durante la processione rinviata di otto giorni dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia che per via delle cattive condizioni meteo ha preferito rinviare il rientro del simulacro e delle reliquie (da domenica 8 a sabato 14). “Siamo stati costretti a rinviare di una settimana l’Ottava, ma è stata l’occasione per avere più tempo per pregare ai piedi del simulacro – ha continuato l’avv. Piccione -. La preghiera diventa alimento nella vita quotidiana. Noi abbiamo voluto dedicare il prolungamento alla preghiera e all’adorazione eucaristica. Senza paura. Lucia non ha avuto paura ad affrontare un processo romano e le difficoltà che le venivano messe davanti. Le ha superate con la certezza che il Signore era accanto a lei. Siamo contenti perché la gente era contenta“.
La festa del Patrocinio ricorda il miracolo del 1646, quando i siracusani riuniti in preghiera in Cattedrale chiesero aiuto alla Patrona: improvvisamente entrò in Cattedrale una colomba che annunciava l’arrivo al porto di una nave carica di grano.
Ieri alle 18 il simulacro è uscito dalla chiesa di Santa Lucia alla Badia accolto da una piazza Duomo gremita di fedeli che hanno assistito al tradizionale lancio delle colombe effettuato dalla società colombofila siracusana “Dioniso”: i vigili del fuoco hanno portato a spalla il simulacro e reso omaggio alla martire siracusana ponendo con una autoscala una corona di fiori nella statua che si trova nel prospetto della Cattedrale. Poi i vigili hanno ceduto il posto ai volontari della Protezione Civile che hanno portato il simulacro per un breve tratto fino a via Picherali. Quindi i berretti verdi hanno ripreso il loro posto. La processione ha attraversato le vie di Ortigia per rientrare intorno alle 22 in Cattedrale. Quindi il simulacro è stato chiuso nella nicchia della Cappella di Santa Lucia.

Il desiderio di tutti era quello di stringersi attorno alla nostra patrona per vivere questo dono di grazia, ringraziare il Signore e affidarci all’intercessione di Santa Lucia – ha detto l’arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto -. Grazie per quanto abbiamo vissuto, per avere implorato il dono della pace e quasi superato il terribile triste momento della pandemia: ci affidiamo al suo patrocinio per potere andare avanti e crescere nel senso del bene comune e della santità della nostra vita. La pace vera è quella che ci offre il Signore. Gesù ci dice “io vi do la pace ma non come la dà il mondo”. Dobbiamo cercare la pace del cuore che viene dall’incontro con Gesù che è il fondamento di ogni pace che deve regnare nei nostri cuori e nelle nostre famiglie“.

Per tutto il tragitto della processione il simulacro è stato accompagnato da fedeli e devoti. Quasi portata sulle spalle non solo dai berretti verdi ma da tutti coloro i quali nel silenzio e nella preghiera hanno scandito il tempo della processione. Il popolo siracusano nei momenti di prova e sofferenza si è sempre rivolto all’intercessione di Lucia per chiedere la grazia al Signore.

L’amore che diventa fecondo in Amoris Laetitia

Si terrà domenica 15 maggio alle ore 17.00, nella chiesa di Santa Maria del Perpetuo Soccorso ad Augusta, l’incontro formativo con la dott.ssa Conce Florio, membro del direttivo del Forum provinciale delle Associazioni familiari di Siracusa, su “L’amore che diventa fecondo” – “Rafforzare l’educazione dei figli”L’incontro, promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia nell’ambito del percorso su Amoris Laetitia, vuole approfondire il modulo spirituale dell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia  “Genitorialità”: al capitolo 5 “L’amore che diventa fecondo” e al capitolo 7 “Rafforzare l’educazione dei figli”.

Si tratta del terzo dei quattro incontri che porteranno alla Giornata Mondiale delle Famiglie che si svolgerà dal 22 al 26 giugno a Roma ed in tutte le Diocesi. Le celebrazioni dell’evento nella nostra Diocesi avranno inizio nelle parrocchie giorno22 e si concluderanno con un incontro diocesano domenica 26 al Santuario della Madonna delle Lacrime. L’incontro si svolgerà nel rispetto delle normative in materia di contenimento del contagio da covid 19.

Si celebra l’Ottava della festa del Patrocinio

Migliaia di siracusani si sono recati in pellegrinaggio al simulacro di Santa Lucia che per ulteriori otto giorni è rimasto nella chiesa di Santa Lucia alla Badia a Siracusa. In tanti hanno approfittato della settimana di preghiera decisa dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia che per via delle cattive condizioni meteo ha preferito rinviare il rientro del simulacro e delle reliquie (da domenica 8 a sabato 14). Tantissimi anche i turisti che hanno potuto ammirare il simulacro recentemente restaurato.
Domani, sabato 14, alle ore 18,00 i siracusani potranno rivivere la festa dell’Ottava con il tradizionale lancio delle colombe. La festa del Patrocinio ricorda il miracolo del 1646, quando i siracusani riuniti in preghiera in Cattedrale chiesero aiuto alla Patrona: improvvisamente entrò in Cattedrale una colomba che annunciava l’arrivo al porto di una nave carica di grano. Alle 18.00 il simulacro uscirà dalla chiesa di Santa Lucia alla Badia: una breve processione in piazza Duomo con i vigili del fuoco che porteranno a spalla il simulacro e renderanno omaggio alla martire siracusana con una corona di fiori. Poi i vigili cederanno il posto ai volontari della Protezione Civile che porteranno il simulacro fino a via Picherali. Quindi i berretti verdi riprenderanno il loro posto e inizierà la processione che attraverserà le vie di Ortigia: via Picherali, via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza S. Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, via Roma, piazza Minerva, piazza Duomo. Alle ore 21,00 è previsto l’ingresso delle Reliquie e del Simulacro in Cattedrale e la chiusura della nicchia della Cappella che custodisce il Simulacro.

“Già in questa settimana sono stati migliaia i siracusani che si sono recati dalla nostra patrona – spiega l’avv. Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia -. E la sera diversi i pellegrinaggi dalle parrocchie della città. Abbiamo deciso che doveva essere una settimana di preghiera e così è stato”.
Stasera alle ore 19,00 celebrazione eucaristica presieduta da fra Daniele Cugnata, parroco della Basilica-Santuario di Santa Lucia al Sepolcro. Seguirà l’Adorazione Eucaristica.

Domani alle ore 17,00 celebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale. Alle ore 18,00 uscita del simulacro con il lancio delle colombe effettuato dalla società colombofila siracusana “Dioniso” e processione.
Domenica alle ore 10,00 “Ti racconto Lucia”, walking tour in Ortigia in collaborazione con l’Ufficio Diocesano Pastorale del Turismo e Kairos. Alle ore 12,30 sul sagrato della Cattedrale: “Concerto per la pace in onore di Santa Lucia” eseguito dalla banda musicale Città di Siracusa diretta dal maestro Michele Pupillo.

“I tre santi desideravano vivere la pienezza di Dio”

“I tre santi erano desiderosi di vivere in pienezza il dono di sé a Dio e di dare un di più agli altri. Essi hanno il grande coraggio di abitare il limite (persecuzione), ma anche ritrovano la creatività di corrispondere pienamente e in tutto al Signore, facendo emergere le proprie risorse e tutte le energie del loro essere, perché si abbandonano a Dio nella fede”. L’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ha presieduto nella Chiesa Madre a Lentini la solenne messa pontificale nell’ambito dei festeggiamenti patronali in onore dei Santi Alfio, Filadelfo e Cirino.

I festeggiamenti, organizzati dalla parrocchia di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio e dal Comitato della festa, vedranno stasera il fercolo percorrere i quartieri cittadini in processione. Ieri la città ha assistito all’uscita trionfale del fercolo di Sant’Alfio e la notte del lunedì si è ripetuto il giro santo, ossia il “giro dei nudi”.
Tra le altre iniziative in programma, la giornata del malato, quella della famiglia e “A Lentini di zagara adorna: l’attesa è già festa”.

“Il santo riconosce il proprio limite, ne prende atto e lo affronta con la serena fiducia in Dio – ha detto ancora mons. Lomanto -. Il santo sosta nel limite, lo ammette come parte della propria vita o di una sua fase; impara a sperare tutto e a osare tutto partendo dallʼaccettazione della realtà. Il santo impara a fiorire nel limite; ne fa motivo di slancio spirituale, di rinnovamento profondo, radicale e sempre nuovo. Porta frutto della conversione dei soldati. Quando hai bisogno, ti viene chiesto di donarti agli altri”.

Mons. Lomanto ha ricordato il “viaggio dei tre santi fratelli martiri è mettersi in cammino” senza sapere dove andare. “La santità cristiana è prima di tutto un cammino senza fine. La nostra vita va intesa come un viaggio. Un viaggio per prendere conoscenza di noi stessi, delle nostre difficoltà e dellʼaiuto del Signore. È sicuramente un viaggio precario che ci induce ad affidarci unicamente al Signore. Un viaggio che ci riporta a casa, certamente, ma ci restituisce sempre nuoviE in questo perfetto abbandono a Dio, in questo lasciarci portare da Lui, in questo affidarci a Lui, Egli vive in noi, ci insegna la scienza dellʼamore attraverso tutta la vita. Dallʼamore che ci porta impariamo come si amaLʼamore si esprime nella disponibilità, nellʼatteggiamento di accoglienza, nellʼattenzione allʼaltro, nel mettere gli occhi negli occhi dellʼaltro, nel guardare con gli occhi dellʼaltro, nellʼusare misericordia, nellʼessere prossimo di tutti. Impariamo ad amare dallʼamore che Dio ci porta. Contribuiamo a generare ovunque uno spirito di fraternità e di solidarietà, prendendoci cura di chi è lasciato ai margini, di chi vive nella sofferenza, di chi è confuso e in cerca di risposte”. 

Lo straniero nella Bibbia

Decimo appuntamento del corso di aggiornamento on line su Le nuove forme di sinodalità promosso dall’ISSR, Istituto Superiore di Scienze Religiose, San Metodio e dall’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica.
Venerdì 13 alle ore 18.30 al centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime interverrà Carmine Di Sante, Teologo biblista, già membro del Sidic (Service International de Documentation Judéo-Chrétienne), che parlerà de “Lo straniero nella Bibbia – Ospitalità, stranieritudine e sinodalità“. L’incontro sarà aperto dal direttore dell’ISSR San Metodio, don Salvatore Spataro.

L’incontro, aperto a tutti, si tiene in presenza e  in diretta streaming sui canali You Tube dell’Arcidiocesi di Siracusa e dell’ISSR San Metodio e sulle pagine facebook dell’Arcidiocesi di Siracusa e dell’ISSR San Metodio

 

Le nuove forme di sinodalità programma

La spiritualità ecologica con mons. Aliotta

“I processi educativi e la spiritualità ecologica” è il titolo dell’incontro che avrà luogo venerdì 13 alle ore 19.00 nella parrocchia della Sacra Famiglia a Siracusa. Interverrà mons. Maurizio Aliotta, vicario foraneo. L’incontro si inserisce nell’ambito del Piano “Laudato si” che si propone di realizzare occasioni di scambio di esperienze per la conoscenza di quanto si fa nel territorio per la custodia del creato; occasioni di incontro per un dialogo tra i soggetti responsabili della casa comune; proposte concrete da realizzare nei singoli comuni della diocesi.

La devozione dei vigili del fuoco e della protezione civile

Il lancio delle colombe e l’omaggio in piazza Duomo dei Vigili del Fuoco di Siracusa e dei volontari della Protezione Civile caratterizzeranno sabato 14 maggio, giornata scelta dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia per celebrare l’ottava della Festa del Patrocinio di Santa Lucia. La Deputazione, in considerazione delle cattive condizioni meteo di domenica 8, ha deciso di rinviare l’uscita del simulacro e delle reliquie di Santa Lucia e la processione fino alla Cattedrale, a sabato 14.

Possiamo dire che ci sarà il lancio delle colombe effettuato dalla Società Colombofila Siracusana “Dioniso” – spiega l’avv. Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia -. Non potremo avere il numero di 700 esemplari che era stato previsto per giorno 1 maggio, ma ci saranno decine di colombe a ricordare il miracolo del 1646 e dare un segnale di pace“. L’uscita è prevista sempre per le ore 18.00: “Quando il simulacro raggiungerà piazza Duomo i berretti verdi lasceranno il simulacro ai vigili del fuoco mentre altri vigili posizioneranno i fiori sulla statua di Santa Lucia posta nel prospetto della Cattedrale. Quindi toccherà ai volontari della protezione civile portare a spalla il simulacro per un altro tratto di piazza Duomo. Poi – spiega ancora Pucci Piccione – i berretti verdi torneranno al loro posto e inizierà la processione per il centro storico“. La processione attraverserà le vie di Ortigia: via Picherali, via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza S. Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, via Roma, piazza Minerva, piazza Duomo. Alle ore 21,00 è previsto l’ingresso delle Reliquie e del Simulacro in Cattedrale e la chiusura della nicchia della Cappella che custodisce il Simulacro.
Domenica 8, alle ore 8,00 sarà celebrata la messa; alle ore 11,30 messa presieduta dal parroco della Cattedrale mons. Salvatore Marino con la presenza della Comunità dei Diaconi permanenti dell’Arcidiocesi di Siracusa. Alle ore 19,00 messa.
La chiesa di Santa Lucia alla Badia, dal 9 al 14 maggio, aprirà alle ore 10.00 e chiuderà al termine della celebrazione delle ore 19.00. Ogni giorno alle ore 19 sarà celebrata la messa.