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Una lettura generativa delle migrazioni al San Metodio

Si terrà venerdì 18 marzo alle ore 18.30 la conferenza su Una lettura generativa delle migrazioni – Per la cultura dell’accoglienza. Interverrà Emanuele Iula S.J. , docente di Etica e di Mediazione dei conflitti alla Facoltà Teologica dell’Italia meridionale.

L’iniziativa dell’Ufficio Pastorale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, in collaborazione con l’Archivio Storico Diocesano, la Biblioteca Alagoniana e l’ISSR San Metodio, avrà luogo alla Sala San Metodio in via della Conciliazione 6 a Siracusa (capienza ridotta 30 posti, accesso con green pass) e nell’Aula virtuale San Metodio (app Cisco Webex Meetings;  riunione 25570685332; password SM180322)Si può richiedere il link d’accesso a info@sanmetodio.it

L’amore supera ogni difficoltà

Decimo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – 10 minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa.
Il video si intitola “L’amore supera ogni difficoltà” – La famiglia nel tempo della prova, a cura dei coniugi Lucilla e Giuseppe Di Natale e sarà pubblicato lunedì 13 marzo alle ore 19.30 sui canali social dell’Arcidiocesi, You tube e Facebook.

 

Presentato il Cristo Pantocratore a Lentini

Presentato il restauro del prezioso affresco del Cristo Pantocratore tra angeli nella Chiesa Rupestre del Crocifisso, grotta di notevole interesse nel territorio di Carlentini, a pochi passi dal centro abitato di Lentini. L’intervento è stato realizzato grazie al secondo contributo di 10mila euro messo a disposizione nell’ambito della nona edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo.

“Pantocratore – ha detto l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto nel suo intervento – significa “colui che tutto governa” che dispone ogni cosa con potenza, è il Cristo Re dell’Universo cui una fra le più giovani Parrocchie della Città è intitolata. Con questa permanenza di devozione alla Regalità di Cristo che segna questo territorio, mi preme anche circostanziare al momento storico corrente il titolo che ispira l’affresco che oggi riprende il suo splendore originario. In un mondo scosso dalla follia della guerra, di una guerra che pone Cristiani contro Cristiani, fratelli contro fratelli e che si fonda sulla pretesa di potere di un uomo verso un altro uomo, il Pantocratore ci ricorda che Egli è il Signore dell’Universo, il Re della Storia, il Dio per tutti i secoli! Che non v’è potere alcuno che possa esercitarsi sulla terra contrario a Lui che non venga, prima o poi, sovvertito. Egli, nell’affresco che ci viene mostrato, c’insegna anche il modo di esercitare il potere: lo si scorge già nel Suo sguardo insieme severo e compassionevole, vero e misericordioso, che fa calare le nostre maschere e ci pone innanzi alla verità della nostra condizione. Inoltre, l’atto nel quale Cristo viene raffigurato è quello della benedizione, atto cui ogni “potente” della terra dovrebbe ispirarsi: agire per il bene di tutti è l’unico interesse che dovrebbe portare innanzi un politico e chiunque eserciti un potere. Praesis ut prosis, come scriveva San Bernardo da Chiaravalle – presiedi per il bene della Comunità; guai a servirsi del potere per il proprio vile interesse, guai a utilizzare il potere per opprimere, mortificare, distruggere, uccidere! Ecco, dunque, la lezione odierna ed eterna di Cristo Pantocratore che confidiamo possa essere ascoltata da quanti alla forza della ragione stanno sostituendo le ragioni della forza”.


La Chiesa del Crocifisso di Lentini fa parte di un ampio e complesso apparato di insediamenti rupestri, costituito da grotte prevalentemente artificiali, utilizzate nei secoli sia come abitazioni sia come luoghi di culto. Gli affreschi contenuti al suo interno, realizzati tra il XII e il XVII secolo, nonostante la rarità̀ e il notevole valore, sono stati per lungo tempo trascurati e lo stato di cattiva conservazione in cui versavano – tanto più̀ in un ambiente umido come quello della grotta – ha spinto i cittadini, che vedono nella chiesa un luogo dal grande valore identitario, a mobilitarsi, a partire dal 2016, per la salvaguardia del bene. Nel 2016, in occasione dell’ottava edizione de “I Luoghi del Cuore” la Chiesa Rupestre di Lentini ha ricevuto 3.831 voti, grazie all’importante attività̀ di raccolta voti e sensibilizzazione del gruppo d’iniziativa civica Leontinoi nel Cuore, che riunisce cittadini e associazioni di volontariato quali Aps Neapolis, Archeoclub Lentini, SiciliAntica Lentini-Carlentini, ProLoco Lentini e Carlentini e Lions Club Lentini. Questo risultato ha permesso alla Parrocchia di partecipare al bando che il FAI lancia dopo ogni edizione del censimento, presentando dapprima un progetto di recupero dell’affresco della Teoria dei Santi, in grave degrado, e, dopo aver nuovamente raccolto 11.063 voti in occasione del nono censimento “I Luoghi del Cuore” del 2018, un secondo progetto di recupero dell’affresco del Cristo Pantocratore tra angeli. Il tutto è stato accompagnato da un piano di comunicazione e di azioni sul territorio ideato dall’Aps Neapolis a cui nel 2018 si è aggiunto il cofinanziamento da parte di numerosi ETS del territorio. Entrambi i progetti, valutati idonei, hanno ottenuto il contributo “I Luoghi del Cuore” diventando un unicum nella storia del censimento. Il FAI e Intesa Sanpaolo hanno scelto di finanziare per due volte la Chiesa Rupestre del Crocifisso per la grande capacità dimostrata dai cittadini, fin dal primo intervento, di concentrare le forze per valorizzare questo gioiello del territorio, nel tentativo di un recupero complessivo del bene. In questi anni la grotta è stata infatti oggetto di ulteriori interventi, tra cui il restauro della Madonna del latte, la messa in sicurezza dei percorsi e altre attività di manutenzione, resi possibili grazie al finanziamento del Bando della Regione Siciliana “Cantieri di lavoro per le parrocchie”. Il Cristo Pantocratore tra angeli, affresco più importante della Chiesa, originariamente dedicata a Santa Maria della Grotta, è realizzato all’interno del catino absidale, al di sotto del quale in origine vi era l’altare, orientato a est come da tradizione bizantina. Opera pittorica del XIII secolo, raffigura un Cristo assiso in trono, in atto benedicente. La parola “Pantocratore” deriva dal greco παντοκράτωρ-τορος, panto=tutto e kràtein=dominare con forza; Pantocratore, dunque, è colui che domina sopra ogni cosa, il sovrano dell’Universo. L’intervento da poco concluso – curato dalla dott.ssa Barbara Di Natale in collaborazione con Federica Di Giorgi sotto la direzione tecnico-scientifica della dott.ssa Raffaella D’Amico – ha avuto lo scopo di bloccare il degrado in atto e recuperare la leggibilità dell’opera, in coerenza con gli interventi di conservazione realizzati in precedenza.

Il Presidente Regionale FAI Sicilia Giuseppe Gini ha così commentato: “ ‘I Luoghi del Cuore’ sono straordinarie testimonianze di pregio del nostro patrimonio culturale, spesso poco note o dimenticate, ma che sempre concentrano l’attenzione dei cittadini che desiderano vengano valorizzate. Molto spesso l’avvio di un lavoro di restauro in questi beni può garantirne la conservazione e diventare volano per l’attrazione di nuovi fondi che possono modificarne le sorti. Questo è tra gli obiettivi che il censimento del FAI si pone e che, proprio qui a Lentini, si è concretamente realizzato: il recupero della ‘Teoria dei Santi’, finanziato a seguito dell’ottava edizione de ‘I Luoghi del Cuore’, è stata la prima scintilla che ha permesso di attrarre nuovi fondi per altri interventi. Complimenti quindi all’entusiastico impegno del Comitato Leontinoi nel Cuore, del Parroco della Chiesa Madre ex Cattedrale Santa Maria la Cava e Sant’Alfio di Lentini e di tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato per restituire alla collettività questo inestimabile manufatto artistico in un contesto paesaggistico unico”.

Sergio Cilea, Capo Delegazione FAI di Siracusa ha dichiarato: “Pensare a un Luogo del Cuore significa rivivere ricordi ed emozioni di posti speciali, spesso legati alla propria infanzia. Ma può accadere che diventi ‘Luogo del Cuore’, un luogo di cui ignoravi l’esistenza, ma che appena lo scopri ti dà la sensazione che ti appartenga da sempre. Questo è successo con la Chiesa del Crocifisso di Lentini. Con la presentazione al pubblico del restauro del ‘Cristo Pantocratore’ si conclude una nuova fondamentale tappa per la Chiesa, ma i progetti non finiscono qui. La determinazione di Padre Maurizio Pizzo condivisa da associazioni locali, anche con il supporto economico, e la scelta di FAI e Intesa Sanpaolo di finanziare un secondo restauro, dopo la ‘Teoria dei Santi’, nell’ambito del censimento ‘I Luoghi del Cuore’, hanno innescato un processo virtuoso che ha coinvolto man mano le città di Lentini e Carlentini, la Provincia di Siracusa e successivamente anche la Regione Siciliana.

Queste le parole di Don Maurizio Pizzo, Parroco della Chiesa Madre Ex-Cattedrale Santa Maria la Cava e Sant’Alfio di Lentini: “Dobbiamo molto al censimento ‘I Luoghi del Cuore”. Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano è stato il primo ente a credere fermamente nella nostra comunità e col suo aiuto e la perseveranza dei nostri volontari si è innescato un incredibile processo virtuoso. Questo non ha solo puntato i riflettori su un importante luogo nascosto per il turismo e la cultura, ma ha aiutato la comunità a risvegliare le coscienze e ha gettato le basi per la costruzione di attività mirate a delineare un futuro migliore per le prossime generazioni”. Rosaria Fazio, Presidente Aps Neapolis, in rappresentanza del Comitato Leontinoi nel Cuore ha espresso grande soddisfazione: “Essere selezionati per ben due volte all’interno del progetto “I Luoghi del Cuore” è un’importante attestazione di stima. La strada della cooperazione è impervia; spesso, nel nostro territorio, si parla di autoreferenzialità delle associazioni di terzo settore, usando la retorica narrazione dell’invidia. Siamo felici che in questo caso abbiano prevalso valori come la coerenza, la collegialità e la perseveranza. Riteniamo da sempre la cooperazione alla base della nostra attività e solo attraverso la capacità di fare rete questa nostra eccezionale terra che è la Sicilia può avere concrete chance di far parlare di sé per la sua enorme bellezza e recuperare e valorizzare i suoi immensi tesori artistici e culturali. La storia della Chiesa Rupestre del Crocifisso è un esempio di riscatto che ha dell’incredibile e che certamente ispirerà altre nuove storie comuni”.

 

Il Cristo Pantocratore

Affresco più importante della Chiesa, originariamente dedicata a Santa Maria della Grotta, il “Cristo Pantocratore tra angeli” è realizzato all’interno del catino absidale, al di sotto del quale, in origine, vi era l’altare, orientato ad est come da tradizione bizantina.
Opera pittorica del XIII secolo, raffigura un Cristo assiso in trono, in atto benedicente. La parola Pantocratore deriva dal greco παντοκράτωρ -τορος, panto=tutto e kràtein=dominare con forza; Pantocratore, dunque, è colui che domina sopra ogni cosa, il sovrano dell’Universo.
Il Cristo, in abiti regali e dalla tipica espressione ieratica, si staglia all’interno di una grande mandorla puntellata da stelline rosse e recante l’acronimo greco IC XC (Gesù Cristo). Siede su un elegante trono coperto da un drappo e da cuscino riccamente ricamati; indossa una tunica rossa e un manto blu, colori simbolo delle due nature: umana e divina e, al di sotto della veste porta una camicia color ocra con polsini ornati da perline. Gesù, con la mano destra benedice i fedeli secondo il rito orientale, mentre con la sinistra regge il libro delle Scritture; una decorazione a trame geometriche delinea la croce nel nimbo; i piedi scalzi poggiano su tappeto ornato di rosso.
Ai lati della mandorla quattro angeli popolano la scena: indossano delle tuniche rosse con polsini ocra e hanno sulle spalle delle stole celesti; i loro abiti e le aureole, come quelli del Cristo, sono impreziositi da piccole perle bianche; a sottolineare la loro eleganza dei diademi sul capo e delle collanine al collo. I quattro angeli sorreggono la mandorla in cui il Cristo Trionfante, che ha vinto la morte, si manifesta in tutta la sua gloria.

Lo stato di conservazione e il Restauro

“Luogo del Cuore” FAI dal 2016, la Chiesa Rupestre del Crocifisso, nel 2018, è selezionata, per la seconda volta, evento unico nella storia del censimento “I Luoghi del Cuore”, promosso da Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo, tra i beneficiari di contributo. Co-finanziatori del restauro sono le associazioni riunite nel comitato civico “Leontìnoi nel cuore”, la Chiesa Madre Santa Maria la Cava e Sant’Alfio e alcuni privati. I fenomeni di degrado presenti sulle pitture murali che decorano la Chiesa Rupestre sono costituiti principalmente da incrostazioni saline e patine biologiche che creano danni di tipo chimico-fisico e meccanico provocando fratture e lacune ai dipinti, e che nascondono le raffigurazioni e le cromie. In coerenza con i precedenti interventi di conservazione realizzati, il restauro del Cristo Pantocratore ha avuto lo scopo di bloccare il degrado in atto e recuperare la leggibilità dell’opera per poterla fruire. Il dipinto presentava anche numerose lacune, diffuse prevalentemente sulla metà inferiore della raffigurazione e la pellicola pittorica era estremamente delicata a causa della sottigliezza del suo intonaco, oltre che alla tecnica pittorica adoperata. L’intervento di pulitura, infatti, ha messo a nudo la presenza di una tecnica mista di esecuzione del dipinto: insieme alla tecnica ad affresco, troviamo quella a mezzo fresco e a calce. Ciò ha reso molto complessa e lunga la fase della pulitura, che è stata alter- nata al pre-consolidamento della pellicola pittorica e consolidamento del supporto. Il trattamento biocida è stato ripetuto man mano che venivano eliminati gli strati salini, perché gli agenti patogeni si trovavano spesso al di sotto delle concrezioni. Le numerose mancanze sono state colmate con stuccature, poi integrate con la tecnica della selezione cromatica, al fine di rendere leggibile la raffigurazione.

Il video del percorso della Chiesa rupestre del Crocifisso:
https://youtu.be/dxFt5rzzGN0

 

Alla scoperta della Biblioteca Alagoniana

Si svolgeranno sabato 12 e domenica 13 marzo le visite guidate alla Sala Lignea della Biblioteca Alagoniana all’interno del Palazzo Arcivescovile, nel centro storico di Ortigia. Per l’occasione si potranno ammirare testi rari ed antichissimi. La Biblioteca prende il nome dal suo fondatore Giovanni Battista Alagona, vescovo di Siracusa nella seconda metà del XVIII secolo. Al suo interno sono conservati testi sacri di inestimabile valore, una ricca collezione di 65 incunaboli dal 1470 al 1500, e prestigiosi manoscritti.

Ad accompagnare i visitatori i professionisti aderenti a Confguide Siracusa che hanno deciso di accompagnare gratuitamente i visitatori alla scoperta della prestigiosa Biblioteca. Programmate tre visite gratuite in fascia giornaliera e tre in fascia pomeridiana nella prima giornata, e tre appuntamenti domenicali. Sabato alle ore 10.00, seguiranno le altre partenze alle ore 11.00, 12.00, 16.00, 17.00 e 18.00. Domenica 13 marzo, invece, gli appuntamenti saranno alle ore 10.00, 11.00 e 12.00.
L’iniziativa è stata promossa in collaborazione dalla Biblioteca Arcivescovile Alagoniana, Confcommercio, l’Ufficio per la Pastorale del Turismo, Tempo libero e Sport e la società Kairós Turismo Cultura Eventi.

Processioni religiose, le indicazioni dei Vescovi

I Vescovi di Sicilia hanno riflettuto sull’opportunità di riprendere le processioni religiose, qualora il Governo italiano, il 31 marzo, revochi lo stato di emergenza. A tal proposito, esse potrebbero riprendere a partire dalla Domenica delle Palme“. E’ uno dei passaggi che emerge dal comunicato finale della sessione primaverile CESi, Conferenza Episcopale Siciliana, che ha discusso su vari temi a partire proprio dalle processioni.
Quale gesto concreto di compassione col popolo ucraino, i Vescovi invitano tutti ad evitare i fuochi o le cosiddette “bombe pirotecniche” per le prossime feste pasquali (Domenica delle Palme – Pasqua).
Non si possono sparare i fuochi d’artificio mentre uomini e donne, anziani e, specialmente, bambini sono atterriti dal suono delle sirene e uccisi dalle bombe belliche. In segno concreto di solidarietà, si invita a convertire il corrispettivo dei fuochi pirotecnici in aiuti umanitari ai profughi che saranno accolti nelle nostre Diocesi e nelle nostre Città” scrivono i vescovi.
Di seguito il link per leggere l’intero comunicato: https://bit.ly/3pTnARL

Fra Marco Vianelli al San Metodio

Si terrà venerdì 11 alle ore 18.30, l’ottavo appuntamento del corso di aggiornamento on line su Le nuove forme di sinodalità promosso dall’ISSR, Istituto Superiore di Scienze Religiose, San Metodio e dall’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica. Interverrà fra Marco Vianelli, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia, che parlerà delle istanze in Amoris Laetitia. L’incontro sarà aperto dal direttore dell’ISSR San Metodio, don Salvatore Spataro.
L’incontro è aperto a tutti e si tiene on line su piattaforma cisco webex meetings. È possibile richiedere l’invito scrivendo a info@sanmetodio.it  fino alle 17.00 dello stesso giorno.

 

Le nuove forme di sinodalità programma

Si presenta il restauro dell’affresco del Cristo Pantocratore a Lentini

Avrà luogo sabato 12, alle ore 10.00, nella Chiesa Madre Santa Maria la Cava e Sant’Alfio, in piazza Duomo, a Lentini, la presentazione del restauro dell’affresco del Cristo Pantocratore nella Chiesa Rupestre del Crocifisso a Lentini (SR), realizzato grazie al contributo del FAI e di Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto “I Luoghi del Cuore”. Interverranno don Maurizio Pizzo, parroco della Chiesa Madre Santa Maria la Cava e Sant’Alfio di Lentini; Rosaria Fazio, presidente Aps Neapolis, in rappresentanza del Comitato Leontinoi nel Cuore; Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa; i sindaci di Lentini e Carlentini, Rosario Lo Faro, Giuseppe Stefio; Antonio Scavone, assessore alla Famiglia, Politiche Sociali e del Lavoro Regione Siciliana; Sergio Cilea, capo delegazione FAI di Siracusa.
La presentazione dell’intervento di restauro dell’affresco del “Cristo Pantocratore” sarà a cura di Raffaella D’Amico e Barbara Di Natale.

Dalle ore 15.00 alle ore 17.00 apertura al pubblico della Chiesa rupestre.

Esposizione del simulacro di Santa Lucia

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia domenica prossima, 13 marzo. Lo ha deciso la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ricordando quanto avvenuto il 13 marzo del 2020, quando in pieno lockdown la città di Siracusa, come tante altre volte nel corso dei secoli, è stata affidata all’intercessione di Santa Lucia.

La Deputazione della Cappella di Santa Lucia, nel ricordo delle tante persone che sono state colpite dal dolore e di chi ha dato con gioia ed entusiasmo il proprio servizio alle persone in difficoltà, lo scorso anno ha deciso di stabilire per il 13 marzo una nuova apertura straordinaria della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia caratterizzandola come una giornata di preghiera e di ringraziamento ma anche di carità e solidarietà.

Il programma prevede alle ore 7.30 l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro della patrona, con la cerimonia di consegna delle chiavi al maestro di Cappella. Alle ore 8,00 la messa presieduta da mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale; alle ore 11,30 la messa presieduta da mons. Francesco Lo Manto, Arcivescovo di Siracusa; alle ore 19,00 la messa presieduta da mons. Salvatore Marino, al termine della quale verrà chiusa la nicchia.
L’esperienza della pandemia – spiega l’avv. Giuseppe Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia – ha profondamente segnato la vita di tutti noi ed ha comportato la sospensione di tutti gli eventi collegati alla pietà popolare ed alla festa di Santa Lucia, in particolare, imponendo diverse e più semplici modalità di partecipazione nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza. Il simulacro di Santa Lucia, durante tutto il periodo di lockdown totale, non era chiuso nella nicchia ma esposto all’esterno per lavori di restauro ed il suo volto luminoso ha sempre guardato verso la sua città“.

La guerra in Ucraina sta creando forti preoccupazioni e la Deputazione, insieme alla Caritas Diocesana, ha deciso di raccogliere durante tutta la giornata di domenica 13 delle somme che verranno inviate alle Caritas dell’Ucraina. Saranno inoltre raccolti i nominativi delle persone disposte ad accogliere nelle proprie abitazioni i profughi ucraini.

Sempre domenica 13 marzo avrà luogo il sorteggio pubblico dei portatori iscritti all’albo. Alle ore 9,00, presso la chiesa di Santa Lucia alla Badia, avverrà il sorteggio dei berretti verdi per la festa del Patrocinio 2022.

Veglia di preghiera a Melilli

Una veglia di preghiera per la pace in Ucraina avrà luogo stasera, martedì 8 marzo, alle ore 19,00 in Chiesa Madre. L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla comunità ecclesiale di Melilli come momento di preghiera affinché possa termine il conflitto bellico in corso in Ucraina.

Mons. Raspanti nominato presidente della CESi

È S.E. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, il nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana. Lo hanno eletto i vescovi delle 18 diocesi dell’Isola riuniti a Palermo per la sessione primaverile della CESi. Con l’inizio del ministero pastorale di mons. Luigi Renna a Catania, l’arcivescovo Salvatore Gristina ha concluso il suo mandato. I Vescovi hanno espresso il loro compiacimento e ringraziato Mons. Salvatore Gristina, presente alla votazione.

Mons. Antonino Raspanti è nato ad Alcamo, in provincia e diocesi di Trapani, il 20 giugno 1959. Dopo gli studi liceali, è entrato nel Seminario diocesano, frequentando quello arcidiocesano di Palermo, conseguendo il Baccellierato in Teologia presso la Facoltà Teologica di Sicilia nel 1982. Ha poi completato gli studi accademici presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, con il Dottorato in Teologia nel 1990. Ha ricevuto il diaconato il 6 marzo 1982 ed è stato ordinato presbitero il 7 settembre 1982, nella Chiesa Madre di Alcamo, da S.E. Mons. Emanuele Romano. Il 26 luglio del 2011 è stato nominato dal Papa Benedetto XVI vescovo eletto della Diocesi di Acireale e il giorno 1 Ottobre, ricevendo l’Ordinazione Episcopale nella basilica cattedrale, ha preso possesso della Diocesi.
E’ stato Preside della Facoltà teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” (dal 2002 al 2009) e attualmente è Vice Presidente per l’Italia meridionale della CEI (incarico assunto nel 2017)  Dal 2019 è membro del Pontificio Consiglio della Cultura.

 

Si conclude oggi la sessione primaverile della Conferenza Episcopale Siciliana. Tanti gli argomenti: confronto sulla bozza del documento da rivolgere alle Confraternite di Sicilia; Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano; presentazione del Bilancio aggregato dei Tribunali ecclesiastici della Sicilia a cura del vicario giudiziale mons. Antonino Legname; relazione annuale del Preside della Facoltà Teologica di Sicilia, prof. p. Rosario Pistone o.p. I vescovi incontreranno Oliviero Forti, responsabile di Caritas italiana per l’immigrazione e i corridori umanitari. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania e Presidente del Comitato scientifico organizzatore delle Settimane Sociali, illustrerà il prosieguo del cammino dopo la Settimana sociale di Taranto. Mons. Guglielmo Giombanco, delegato per la formazione del clero, informerà circa la XXX Giornata regionale sacerdotale mariana, in programma a Roma nei giorni 7-9 giugno 2022, che si concluderà con l’udienza speciale con Papa Francesco.