L'arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, ha indetto l'Anno Mariano

Le lacrime della Madonna segno della compassione di Dio

Sul tema suggerito dalle parole di Papa Francesco: «Le Lacrime della Madonna sono un segno della compassione di Dio», l’arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, ha indetto l’Anno Mariano dal 25 marzo all’8 dicembre 2023 in occasione del 70esimo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa.
Porremo al centro della vita delle nostre Comunità parrocchiali il messaggio delle Lacrime di Maria e invito sin d’ora a prestare, durante quest’anno, una particolare attenzione alla cura delle famiglie, di quanti sono nella sofferenza e abitano le periferie esistenziali – ha spiegato l’arcivescovo -. Esorto ad un’intensa vita di preghiera, specialmente liturgica, ricorrendo con frequenza alla recita del S. Rosario, specie nelle famiglie, offrendo particolari momenti di catechesi e di lectio divina, favorendo i fedeli a disporsi all’incontro frequente con la Misericordia di Dio nel Sacramento della Riconciliazione. Chiuderemo l’Anno Mariano nella solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria 2023. In quel giorno, tutte le Comunità Parrocchiali saranno chiamate a consacrare le famiglie alla Madonna delle Lacrime“.

Mons. Lomanto ha ricordato nella sua lettera quanto avvenne dal 29 agosto al 1 settembre 1953: “La Madonna ha visitato la nostra Chiesa di Siracusa con il dono delle sue sante Lacrime versate attraverso un’effigie che ne raffigura il Cuore Immacolato e Addolorato. In quei giorni, Ella ha pianto nell’umile abitazione di due giovani sposi, Angelo e Antonietta, i quali attendevano, con trepidazione, la nascita di un figlio messa a rischio da una grave malattia. La preghiera della giovane mamma — «salva mio figlio e poi fai di me quello che vuoi» — fu accolta dalla Madonna con il segno delle sue Lacrime, la guarigione immediata della mamma e la nascita del figlio Mariano Natale, il 25 dicembre 1953. Il pianto di Maria mosse la pietà dei fedeli che accorsero numerosissimi presso quell’umile casa, ottenendo innumerevoli grazie spirituali e materiali. Un attento esame scientifico del liquido sgorgato dagli occhi di quell’immagine della Madonna sancì che si trattava di «lacrime umane». Il 12 dicembre 1953, l’Episcopato Siculo riconobbe l’origine soprannaturale dell’evento auspicando la costruzione di un Santuario che ne perpetuasse la memoria. Il venerabile Pio XII, con Radiomessaggio del 7 ottobre 1954, manifestava la sua commozione per l’evento della Lacrimazione della Madonna di Siracusa con queste parole: «Non senza viva commozione prendemmo conoscenza della unanime dichiarazione dell’Episcopato della Sicilia sulla realtà di quell’evento. Senza dubbio Maria è in cielo eternamente felice e non soffre né dolore né mestizia; ma Ella non vi rimane insensibile, che anzi nutre sempre amore e pietà per il misero genere umano, cui fu data per Madre, allorché dolorosa e lacrimante sostava ai piedi della Croce, ove era affisso il Figliuolo. Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di quelle lacrime?». Il Santo Papa Giovanni Paolo Il, il 6 novembre 1994, consacrando e dedicando il Tempio mariano di Siracusa, ha consegnato alla Chiesa di Siracusa una specifica missione: «Santuario della Madonna delle Lacrime, tu sei sorto per ricordare alla Chiesa il Pianto della Madre». Il 29 agosto 2019, il Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, Sua Eccellenza Mons. Salvatore Gristina, ha elevato la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime a Santuario Regionale. Il Santo Padre Francesco sovente richiama la Chiesa al valore del Pianto della Madre e, il 25 marzo 2022, implorando la Madonna delle Lacrime perché allontanasse la crudeltà della guerra e donasse pace al mondo, ha consacrato al Cuore Immacolato di Maria i popoli dell’Ucraina e della Russia. Il 23 aprile 2022, il Papa ha poi parlato dell’attualità delle Lacrime della Madonna dicendo «Quando Maria piange, le sue lacrime sono segno della compassione di Dio» [Incontro con la Comunità Pastorale Madonna delle Lacrime di Treviglio (BG), 22 aprile 2023]”.

Quest’anno ricorre il 70esimo anniversario della prodigiosa Lacrimazione della Madonna. Un’occasione di rinnovamento spirituale e di approfondimento dell’arcano linguaggio delle Lacrime di Maria SS.ma a Siracusa.

La nostra Arcidiocesi vivrà l’Anno Mariano dal 25 marzo all’8 dicembre 2023. Esso caratterizzerà il cammino sinodale e ci condurrà verso il MDCCXX Anniversario del martirio della Vergine e Martire siracusana Santa Lucia, nel 2024, e, a seguire, il Giubileo dell’Anno Santo del 2025 «Pellegrini di speranza». Celebreremo l’apertura dell’Anno Mariano nella solennità dell’Annunciazione del Signore – ha scritto l’arcivescovo Lomanto – con una Concelebrazione Eucaristica presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime. Fulcro del cammino saranno i giorni anniversari del 29, 30, 31 agosto e l settembre 2023. Il 6 novembre 2023 — XXIX Anniversario della Dedicazione e Consacrazione della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime — presiederò una Concelebrazione durante la quale rinnoveremo la Consacrazione della nostra Chiesa siracusana al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria, implorando la conversione del cuore e il perdono dei peccati”.

Durante l’Anno Mariano sarà possibile ottenere i benefici dell’indulgenza plenaria.

Esorto tutte le Comunità Parrocchiali e le realtà ecclesiali – ha concluso l’arcivescovo – a recarsi in pellegrinaggio presso la Basilica Santuario di Siracusa, dove è esposta alla venerazione dei fedeli l’effigie miracolosa che nel 1953 ha versato Lacrime per la salvezza dei figli di Dio e ne custodisce il reliquiario. Su tutti invoco, per intercessione della Madonna delle Lacrime, l’abbondanza delle benedizioni celesti affinché possiamo essere Sanctificati in veritate”.

 

In allegato la lettera di indizione dell’Anno Mariano