Giustizia umana e Misericordia: un incontro possibile

Nel suo servizio alla collettività come giudice integerrimo, che non si è lasciato mai corrompere, si è sforzato di giudicare non per condannare ma per redimere. Il suo lavoro lo poneva sempre sotto la tutela di Dio, per questo è diventato testimone del Vangelo fino alla morte eroica. Il suo esempio sia per tutti, specialmente per i magistrati, stimolo ad essere leali difensori della legalità e della libertà“. Così Papa Francesco che annunciava la beatificazione del giudice Rosario Livatino.
Venerdì, 13 gennaio, alle ore 17.30 nell’Aula di Corte d’Assise al Tribunale di Siracusa, incontro su “Giustizia umana e Misericordia: un incontro possibile“. Un momento per parlare della figura del giudice ucciso a 37 anni e per presentare la mostra “Sub Tutela Dei” sul beato Livatino che sarà visitabile da domani al 20 gennaio, dalle ore 9.00 alle ore 14.00 al Tribunale, e dal 21 al 26 gennaio alla Basilica Santuario Madonna delle Lacrime dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00.
L’incontro di domani pomeriggio sarà introdotto da Maria Cristina Alicata, presidente Laf (Libera associazione forense) Sicilia, e da Ottavio Palazzolo, presidente della sezione di Siracusa dell’UGCI, Unione Giuristi Cattolici Italiani. Interverranno Paolo Tosoni, avvocato del Foro di Milano e curatore della mostra sul beato Livatino, e Andrea Palmieri, sostituto procuratore a Siracusa. L’incontro è organizzato dall’Ufficio per la Pastorale Penitenziaria dell’Arcidiocesi di Siracusa in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio, Caritas e Centro di Solidarietà Compagnie delle Opere.