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L’ultimo Natale di suor Chiara Di Mauro

L’associazione “Amici di Suor Chiara Di Mauro” propone per lunedì 2, nella parrocchia di Grottasanta, una serata in memoria della mistica siracusana che proprio in questa contrada visse, pregò ed ebbe contatti prodigiosi con il divino all’interno di quella che la “monaca santa” definì la «Grotta delle Rivelazioni».
Alle ore 19.15, dentro la chiesa della Grotta, si terrà la lettura teatralizzata “Suor Chiara: dal Natale all’Epifania, dalla grotta alle manifestazioni”, a cura dei soci dell’associazione “Amici di Suor Chiara Di Mauro”. A partire dalle fonti documentarie raccolte dal biografo, padre Samuele Cultrera, si darà un ritratto della Serva di Dio approfondendo, in particolare, testimonianze, racconti, episodi taumaturgici e miracolosi meticolosamente raccolti dal padre cappuccino in un corpus archivistico prezioso per la ripresa di un processo di beatificazione che attende, da anni, una ripartenza.
Nello specifico, si leggeranno testimonianze relative all’ultimo Natale terreno vissuto da Suor Chiara, quello del 1931, per mezzo di testi inediti e brani di vibrante spiritualità: voci di quei testimoni oculari che parteciparono alle prodigiose manifestazioni in prima persona. Il tutto verrà messo in scena con l’ausilio di fotografie del tempo, immagini e canti.

I colori del sacro

Abbiamo ripreso un’intuizione di qualche anno fa ed abbiamo predisposto un manifesto unitario. Ma il prossimo anno intendiamo ampliare l’iniziativa partendo dalla festa di San Martino, l’11 novembre, per concludere il 25 gennaio, festa della conversione di San Paolo“. L’avv. Pucci Piccione, presidente del Parco culturale ecclesiale “Terre dell’invisibile”, preannuncia le novità che riguarderanno l’iniziativa “I colori del Sacro”. Una serie di appuntamenti che hanno preso il via a dicembre e si concluderanno a gennaio uniti da un unico filo conduttore. Dal concerto per l’Immacolata a quello in onore di Santa Lucia; dalla mostra alla chiesa di San Giuseppe sui Bambinelli al concerto di canti natalizi; dalla mostra di tableaux vivant su San Sebastiano alla mostra di foto e poesie alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo.

Abbiamo deciso di dare unitarietà a tutti gli eventi culturali che si svolgono durante le feste tradizionali: Immacolata, Santa Lucia e San Sebastiano – spiega Piccione -.  In un progetto più ampio che il prossimo anno vuole coinvolgere tutte le chiese di Ortigia partendo da San Martino fino alla chiesa di San Paolo con la conversione di San Paolo il 25 gennaio. Dare unitarietà al sacro e quindi a tutto ciò che ruota attorno al sacro, alla sua cultura e quindi manifestazioni culturali, concerti nelle chiese, presentazioni di libri, mostre. Dare unitarietà e coinvolgere tutti i parroci del centro storico di Ortigia in un discorso unitario con i colori che sono quelli della festa: azzurro dell’Immacolata, verde di Santa Lucia e il rosso di San Sebastiano, compendiato nel bianco perchè ci sono iniziative collegate al Natale. E’ questo il senso di un’intuizione che ogni anno amplia l’offerta“.

E' morto il Papa emerito Benedetto XVI

Mons. Lomanto: “Ci sostenga il suo ispirato magistero”

Il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9.34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Dalla mattina di lunedì, 2 gennaio, il corpo del Papa emerito sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.
“Carissimi, continuiamo a pregare per Papa Benedetto XVI, che, ora più che mai, nel silenzio definitivo davanti al Signore, è più vicino a noi, prega per noi e ci protegge – ha scritto mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa, nel suo messaggio ai fedeli siracusani -. Ci consoli la sua consapevolezza di fede: «L’essere cristiano mi dona la conoscenza, di più, l’amicizia con il giudice della mia vita e mi consente di attraversare con fiducia la porta oscura della morte» (6 febbraio 2022). Ci sostengano le tante sollecitazioni provenienti dall’illuminato e ispirato magistero papale incentrato sulla «presentazione della fede in modo adatto alla cultura del nostro tempo». Ci rafforzi la speranza, che ci è stata donata, come lui stesso ebbe a ricordarci, «una speranza affidabile, in virtù della quale noi possiamo affrontare il nostro presente, […] anche un presente faticoso» (Spe salvi, 1)”.

Ufficio regionale per la liturgia, don Massimo vice direttore

Si è insediato l’Ufficio Regionale per la Liturgia del nuovo quinquennio 2023-2027 presieduto dal Vescovo delegato mons. Giuseppe La Placa. Dopo la preghiera e il saluto del Vescovo, i direttori hanno ascoltato don Giovambattista Zappalà che ha illustrato brevemente l’iter che ha portato, attraverso i Documenti pontifici e gli interventi della CEI, alla istituzione dei Ministeri di Accolito, Lettore e Catechista estensibili anche alle donne. Ha inoltre delineato le linee teologiche ed ecclesiologiche che sono a fondamento dei suddetti ministeri. Tutto ciò in vista della discussione che i Vescovi delle diocesi di Sicilia compiranno nella prossima sessione della Conferenza Episcopale del gennaio prossimo. Don Zappalà ha poi presentato l’esperienza dell’Ufficio per i Ministeri Istituiti che si è avviato da poco nella diocesi di Catania.

UFFICIO REGIONALE PER LA LITURGIA: RIFLESSIONE SUI MINISTERI ISTITUITI E ELEZIONE DEL DIRETTIVOSi è avviata una ricca discussione nella quale gli 11 direttori presenti hanno espresso le loro opinioni e presentato le diverse esperienze diocesane. Il nuovo Direttore dell’Ufficio regionale, don Liborio Lauricella Ninotta, ha presentato una bozza delle linee di programmazione dell’Ufficio per il quinquennio 2023-2027 che i presenti hanno approvato, e ha fatto il punto, verificandolo con i direttori presenti, circa la elaborazione dei Propri Diocesani per poter costituire poi la “Collezione Regionale”.

Infine, ha avuto luogo la votazione per la nomina del vice direttore e del segretario. Sono risultati eletti don Massimo Di Natale (Siracusa), vice direttore, e don Giosuè Lo Bue (Palermo), segretario.

Solenni Quarantore a Palazzolo Acreide

La comunità ecclesiale di Palazzolo Acreide celebra le solenni Quarantore in ricordo del terremoto dal 26 dicembre al 18 gennaio del 1693.

Si inizia il 26, 27 e 28 dicembre nella Basilica di San Paolo, poi 29, 30 e 31 nella Basilica di San Sebastiano, i primi tre giorni di gennaio nella chiesa di San Michele, il 4, 5 e 6 gennaio nella chiesa Maria SS. Annunziata; il 7, 8 e 9 gennaio nella chiesa dell’Immacolata; il 10, 11 e 12 gennaio nella chiesa Madre San Nicolò Vescovo. E giorno 11, alle ore 15.00, ci sarà la commemorazione del terremoto del 1693, canto del Te deum, vespri solenni e celebrazione eucaristica concelebrata dai sacerdoti di Palazzolo. Infine il 13, 14, e 15 gennaio nella chiesa di Sant’Antonio Abate, e il 16, 17 e 18 gennaio nella chiesa di San Francesco.
Lo schema proposto sarà sempre lo stesso: alle ore 8.30 messa ed esposizione del SS. Sacramento; alle ore 11.30 rosario; alle ore 12.00 Angelus e riposizione del SS. Sacramento; alle ore 16.00 esposizione del SS. Sacramento ora media; alle ore 17.30 rosario e litanie; alle ore 18.00 vespri e benedizione eucaristica.

Le Sante Quarantore sono giornate intense di adorazione, meditazione, contemplazione e di preghiera a Cristo presente nell’Eucarestia. Davanti a Gesù, Verbo incarnato, avremo l’occasione di sostare e riflettere sul nostro vissuto quotidiano e sulla nostra vita di credenti. A Lui, Pane di vita eterna, la nostra lode e la nostra preghiera affinché ci insegni a stare alla sua presenza e gli chiediamo di benedire le nostre comunità ecclesiali e tutta la città” si legge nella nota del clero si Palazzolo.
Nei giorni prefestivi e festivi e nelle domeniche, le celebrazioni si svolgeranno come consuetudine e secondo gli orari delle comunità parrocchiali.

“Facciamo presente Gesù per noi oggi, non domani”

La solennità del Natale ci doni la gioia di fare presente Gesù oggi per noi, nel luogo dove noi siamo e nella vita che noi viviamo, oggi, non domani. Questo è il mistero del Natale, una presenza che non ci abbandona: ovunque noi siamo egli è con noi. E noi diveniamo presenza viva del suo amore.
Come ho scritto nella lettera pastorale di quest’anno “Santificati nella verità” (Gv 17,19): “E’ necessario offrire al mondo di oggi un cammino di civiltà e di progresso fondato sulla giustizia e sulla verità del Vangelo. […] L’unico cammino che ci conduce alla vita e alla salvezza è stato aperto da Cristo, Via, Verità e Vita. Egli è il Verbo incarnato, è il Dio con noi; è il Rivelatore del Padre e il Salvatore del mondo”. La venuta del Signore ci aiuti a superare la situazione di grande incertezza che stiamo attraversando a causa delle conseguenze della pandemia, della brutalità delle guerre e della grave crisi energetica ed economica che mette in difficoltà famiglie, commercianti, lavoratori, disoccupati e incrementa il numero dei poveri. Il Natale del Signore porti a tutti serenità, pace, gioia, salute e alimenti in tutti il senso vivo del dono di sé, della collaborazione della corresponsabilità.
Auguro di cuore ogni bene a tutti, alle vostre famiglie e tutti i vostri cari. 

Buon Natale a tutti!

                                                                                       Mons. Francesco Lomanto
Arcivescovo di Siracusa

 

 

Le vie dei presepi edizione 2022

L’ufficio di Pastorale per il Tempo Libero, Turismo e Sport, anche quest’anno ripropone l’iniziativa de “Le Vie dei Presepi”, che giunge alla sua quarta edizione.
Il superamento della fase emergenziale della pandemia, ci permette di riproporre questa iniziativa nella sua idea iniziale che era quella di promuovere, in maniera unitaria, i presepi viventi e monumentali allestiti nelle nostre Chiese e le iniziative culturali che vengono promosse nei vari centri dell’Arcidiocesi per il periodo natalizio” spiega don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio per la pastorale del turismo. “Avendo constatato che il  “turismo natalizio” è in costante incremento, abbiamo ritenuto di porre all’evidenza dei turisti le belle esperienze che ci saranno segnalate nel nostro territorio. Così, abbiamo pensato di approntare un manifesto, con un QR-code che rimanda a tutte le iniziative, che verrà esposto in tutte le chiese parrocchiali ed in tutte le rettorie”.

Sarà sempre attiva la pagina web www.leviedeipresepi.it ed i social network Facebook e Instagram per dare informazioni dettagliate e aggiornate e promuovere eventi connessi con quello principale.
Numerosi i presepi, da quelli monumentali a quelli viventi, proposti in tutta la Diocesi: da san Giuseppe Innografo ad Augusta al presepe monumentale di Carlentini (di oltre 50 metri quadrati), dal presepe allestito nella Basilica di San Sebastiano a Melilli a quello vivente di Melilli e della vicina Città Giardino che vedrà protagoniste tutte le famiglie della comunità parrocchiale, passando dai due presepi (vivente e monumentale) di Belvedere (Siracusa); per concludere con il presepe del Santuario di Santa Lucia al Sepolcro.

Il Divino Infante alla chiesa di San Giuseppe

Al via oggi la mostra de “Il Divino Infante” presso la chiesa di San Giuseppe che da poco è stata ridonata al culto. L’ufficio diocesano di Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport con il Parco culturale ecclesiale “Terre dell’invisibile” e la Kairos propongono un’iniziativa per contemplare “la bellezza” del mistero dell’Incarnazione.
Fino all’8 gennaio, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, sarà possibile visitare la mostra nella chiesa in piazza San Giuseppe a Siracusa.