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Ordinazione presbiterale per Pietro e Matteo

Due presbiteri saranno ordinati dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo a distanza di qualche giorno. Le disposizioni in materia di covid 19 hanno costretto la Diocesi a differenziare i giorni nonostante le ordinazioni avranno luogo nella grande Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, capace di accogliere migliaia di fedeli e nella quale potranno essere rispettate le norme per il distanziamento. L’arcivescovo ordinerà Pietro Barracco della parrocchia di Cristo Re di Lentini lunedì 29, alle ore 19, nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Mentre Matteo Vasco, della parrocchia Madonna del Buon Consiglio in Santa Lucia ad Augusta, sarà ordinato venerdì 3 luglio nella festa di San Tommaso Apostolo.
“La volontà di Dio sono due novelli presbiteri. Dio vuole esercitare la sua paternità su ciascuno di noi. Amorevole, tenera, forte, che ridona vita. Restiamo ancorati su questa volontà di Dio. Altrimenti tutte le nostre fatiche saranno vane. Se non partecipiamo di questa sua volontà, tutto è inutile. La sua azione contagia la nostra esistenza. L’amore non consiste nel fare cose grandi. Facciamo le piccole cose. E le piccole cose sono frutto della volontà di Dio. Non dimentichiamo mai di essere volontà di Dio. Non dimentichiamo mai la bellezza di essere volontà di Dio” ha detto il rettore del Seminario, don Salvo Garro.
I due novelli sacerdoti presiederanno per la prima volta la messa rispettivamente don Pietro sabato 4 alle 20.00 nella chiesa Madre di Lentini e don Matteo domenica 5, sempre alle 20.00, nella parrocchia Madonna del Buon Consiglio ad Augusta.

Si presenta il monumento del vescovo Capobianco

Un incontro per conoscere la figura del vescovo Giovanni Antonio Capobianco e per presentare il restauro del suo monumento posizionato nella cappella del Crocifisso all’interno della Chiesa Cattedrale di Siracusa.

L’incontro, promosso dalla Chiesa Cattedrale in collaborazione con la società  Kairos, avrà  luogo sabato 27 giugno, con inizio alle ore 20.00, in Cattedrale. Ad aprire la presentazione sarà il Vicario Generale dell’Arcidiocesi Mons. Sebastiano Amenta. Il primo intervento sarà  di Mons. Salvatore Marino, Parroco della Cattedrale, che parlerà della figura del vescovo Capobianco. Seguiranno le relazioni del professor Rocco Froiio, docente ordinario di Restauro dei Materiali Lapidei all’Accademia di Belle Arti di Catania, che tratterà  il restauro del monumento dal punto di vista tecnico. Rivolgerà un saluto il professor Lorenzo Basile, docente ordinario di Restauro all’Accademia di belle arti di Napoli. Infine il professor Paolo Giansiracusa, docente ordinario di Storia dell’Arte all’Accademia di belle arti di Catania, parlerà  del monumento dal punto di vista storico artistico. Concluderà  l’Arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo.

Il vescovo Capobianco nacque a Francavilla Fontana nel 1616. Diventa vescovo di Siracusa nel 1648 con nomina del Re di Spagna Filippo IV. Mori a Siracusa nel 1673. Il Monumento funebre fu realizzato nel 1701 dal suo congiunto Oronzo Salinari. 

L’incontro sarà  trasmesso in diretta streaming sulla pagina facebook dell’Arcidiocesi di Siracusa e sul canale You Tube dell’Arcidiocesi di Siracusa.

Presentazione alle ore 19.00 del libretto del prof. Marletta

“Il fenomeno della Lacrimazione a Siracusa”

Sabato 27, sul sagrato della Cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime, sarà presentato il libretto del prof. Mario Marletta “Il fenomeno della Lacrimazione della Madonna a Siracusa”.

Alle ore 19.00 sarà celebrata la messa in suffragio del prof. Marletta e dei membri della commissione. Seguirà alle 19.45 la presentazione del libretto con gli interventi di mons. Giuseppe Greco, direttore della Biblioteca Alagoniana e di Marcella Marletta, figlia del dottor Marletta. I lavori saranno moderati da Concita Catalano.

L’evento sarà trasmesso sulla pagina facebook del Santuario Madonna delle Lacrime.

 

Lettera dei parroci di Palazzolo Acreide

“Invochiamo la misericordia di Dio tramite i Santi”

Il popolo cristiano deve distinguersi anche nell’esercizio “della virtù della prudenza volta a tutelare una de più grandi doni che il Signore ci ha dato, ossia la vita“. Così i parroci di Palazzolo Acreide nella lettera inviata alla comunità cittadina con la quale si spiegano i motivi per cui è necessario far “contemperare l’esigenza di tutelare la salute pubblica, gravemente provata dalla recente pandemia che non può definirsi soltanto un ricordo, con il devoto desiderio di rendere ai nostri Santi il giusto culto che loro spetta, anche al fine di invocarne il patrocinio in questo tempo così difficile“.

I parroci hanno fornito alcune indicazioni per gli orari del mese per l’Ottavario della festa di ciascun Santo. “Tutte le svelate saranno effettuate in forma privata e senza concorso di popolo“. Per tutta la durata dell’Ottavario “i Santi rimarranno esposti alla venerazione dei fedeli sui relativi altari e da li non verranno spostati per motivo alcuno. Si potrà accedere alla Chiesa osservando il contingentamento numerico degli accessi e i genitori che volessero elevare il bambino al Santo, invocandone il patrocinio, potranno farlo autonomamente recandosi all’altare. La velata dei Santi verrà effettuata in forma privata e senza concorso di popolo“.

I parroci concludono sottolineando che “non ci sono diritti e prerogative da rivendicare in questo delicato momento, occorre piuttosto invocare la misericordia di Dio per il tramite dei nostri Santi intercessori ed elevare a Lui l’adorazione in spirito e verità“.

Celebrata la Giornata mondiale del rifugiato

“E se toccasse a me? Cercherei di scappare”

Se toccasse a me la sorte del rifugiato cercherei… di scappare”. E’ la riflessione spontanea di una piccola visitatrice che ha preso parte alla Giornata del rifugiato che la Diocesi di Siracusa ha celebrato ieri pomeriggio in via Minerva a Siracusa. L’Ufficio Migrantes con la Comunità Marista e la Missione Scalabriniana hanno promosso un punto informativo per sensibilizzare sul sistema di accoglienza sul territorio. 

Nel rispetto delle norme ci siamo incontrati – ha detto don Luigi Corciulo, direttore dell’Ufficio Migrantes – per fornire alcuni dati, per sensibilizzare, per far conoscere. C’è stata massima libertà da parte di tante persone. Purtroppo il tema negli ultimi mesi si è acceso ma quando la gente si incontra si abbattono pregiudizi e razzismo”.

E’ stato un modo per far conoscere i sogni e le speranze dei rifugiati. “C’e il dramma di chi, alla ricerca di una vita più dignitosa, non trova altre risposte nel proprio paese e nei delicati equilibri del nostro mondo che la fuga, spesso disperata, verso un altrove – ha detto fratello Giorgio della comunità Marista -. Proprio ieri il Presidente Mattarella ha sottolineato questa giornata per tutelare maggiormente i rifugiati, un esercito silenzioso di milioni di persone, ai quali l’Italia in modo speciale offre accoglienza e protezione”. 

Presentate alcune foto, le infografiche realizzate sulla base dei dati Unhcr, allestita la cornice per le foto stile-instagram, disposti i fogli per scrivere qualche riflessione: “Ci siamo anche noi ritrovati insieme per rivedere tanti amici, tanti volontari. Sono giunti anche numerosi ragazzi migranti, che ben sanno cosa significhi “essere rifugiato”, insomma, era quasi un raduno di amici”. Secondo i dati Unhcr sono 70,8 milioni le persone costrette a fuggire nel mondo, 3,5 milioni i richiedenti asilo, 29.5 milioni di rifugiati. 

Si celebra la Giornata mondiale del rifugiato

La Diocesi di Siracusa partecipa alla Giornata mondiale del rifugiato che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha scelto di celebrare il 20 giugno “al fine di intensificare gli sforzi per prevenire e risolvere i conflitti e contribuire alla pace e alla sicurezza dei rifugiati“.

L’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi insieme con la Comunità dei Marista e la Missione Scalabriniana promuove per sabato 20, dalle ore 19 alle ore 22, in via Minerva, un banchetto informativo per sensibilizzare sul sistema di accoglienza diffusa sul territorio “finalizzato all’inclusione e al monitoraggio costante del flusso migratorio come strategia possibile per promuovere l’integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati” spiega don Luigi Corciulo, direttore della commissione Migrantes diocesana. Saranno presenti le suore scalabriniane ed i fratelli Maristi insieme ai volontari per dare informazioni: “L’emergenza sanitaria – spiega don Luigi – non ci permette nessuna iniziativa di assembramento ma incontrarci anche per un saluto e raccontare con un disegno o con uno scritto ci aiuterà a renderci strumenti preziosi per costruire una vera e solida comunità di accoglienza“.

Per celebrare la Giornata “abbiamo pensato di chiedere a tutti #Se io fossi un rifugiato … La provocazione ha come obiettivo quello di far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze: prendersi cura della propria famiglia, avere un lavoro, andare a scuola e avere un posto che si possa chiamare casa. E’ necessario garantire che ogni bambino rifugiato possa accedere all’istruzione, che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere e garantire che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità“.

Momento di preghiera per ricordare George Floyd

Giovedì 25 giugno alle ore 19.00 sarà celebrata nel Santuario della Madonna delle lacrime una Santa Messa in suffragio di George Floyd, alla quale seguirà l’Adorazione Eucaristica in riparazione contro ogni forma di violenza e razzismo.
A un mese dalla follia omicida che ha sconvolto l’America ed il mondo intero, il rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo, invita tutti a questo momento di preghiera, commentando: “Il mondo aveva pensato che il virus più pericoloso fosse quello del covid19, ma sono bastati 8’ e 37’’ per capire ancora una volta che il germe della violenza e del razzismo umiliano e prostrano l’umanità più di qualsiasi virus”.

Dal 30 giugno al 16 luglio nelle chiese in tutta la Diocesi

L’arcivescovo ordina 21 diaconi permanenti

Ventuno diaconi permanenti saranno ordinati dall’Arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, nelle prossime settimane. “Ci uniamo spiritualmente alla preghiera della comunità ecclesiale che li accoglie e li affidiamo alla grazia dello Spirito Santo perché renda proficuo il loro ministero pastorale” ha scritto mons. Pappalardo spiegando che sono stati espletati con esito positivo gli scrutini dei candidati al ministero sacro del diaconato permanente e dopo aver sentito il parere più che favorevole dei parroci e responsabili della loro formazione è stato stilato un calendario.

Si inizierà il 30 giugno, nella Chiesa Madre di Floridia, con l’ordinazione di Ettore Ferlito, Luciano Interlandi, Claudio Spada, Giuseppe Trapani.
Il 4 luglio, nella chiesa Madre di Augusta, ordinazione di Giuseppe D’Angelo, Antonello Fotia e Vito Granata.
Il 5 luglio, nella Chiesa Cattedrale a Siracusa, ordinazione di Antonio Trigila.
Il 6 luglio, nel Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, ordinazione per Alessandro Mollica, Antonino Pulvirenti, Pasqualino Siringo.
L’8 luglio, nella chiesa Santa Chiara di Priolo Gargallo, ordinazione di Rocco Toro.
L’11 luglio, nella chiesa Madre di Dio a Siracusa, ordinazione di Giovanni Conselmo, Francesco D’Alpa, Salvatore Formosa, Angelo Spicuglia.
Il 12 luglio, nella chiesa Santa Sofia di Sortino, ordinazione di Pietro Rizzo; e nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria e Sant’Anna a Carlentini, ordinazione di Giuseppe Marino.
Il 13 luglio, nel Santuario Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa, ordinazione di Biagio Gagliardo.
Il 16 luglio, nella chiesa Madonna del Carmelo a Floridia, ordinazione di Fabio Ferlito e Rocco Motta.

Dalla Conferenza Episcopale Siciliana

Prematura la ripresa delle processioni

Prematura la ripresa delle processioni“. Lo scrivono i vescovi di Sicilia commentando la comunicazione del ministero dell’Interno che allenta la restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria.
Una comunicazione del Ministero dell’Interno alla CEI ha allentato le restrizioni rigide riguardanti talune devozioni popolari, che toccano la sensibilità di fede della nostra gente. Nell’accogliere favorevolmente tali aperture, i Vescovi siciliani ritengono prematura la ripresa delle processioni, consapevoli che il fervore religioso dei fedeli e il loro attaccamento alla Beata Vergine e ai Santi non facilitano l’attuazione puntuale delle disposizioni di contenimento del contagio. Dispiace, peraltro, che la ristrettezza dei tempi non rende possibile neanche l’omaggio pubblico alla Santissima Eucaristia nella solennità del Corpo e Sangue del Signore.
Sperando che presto si possa tornare a venerare la Madonna e i Santi secondo le tradizioni tipiche di ogni Chiesa locale, i Vescovi affidano alla loro intercessione l’amata terra di Sicilia, affinché sia presto definitivamente liberata dalla terribile pandemia“.