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La Serva di Dio Suor Chiara e la Madonna

“La Serva di Dio Suor Chiara e la Madonna. Lettura orante di alcuni scritti” è il titolo dell’iniziativa che si terrà venerdì 8, alle ore 19.30,  dopo la messa, nella parrocchia di Santa Lucia a Floridia. La lettura teatralizzata è promossa dall’associazione “Amici di Suor Chiara Di Mauro”.
A partire dalle fonti documentarie raccolte dal biografo p. Samuele Cultrera sarà dato, attraverso tali scritti, un ritratto della Serva di Dio Suor Chiara Di Mauro approfondendo, in particolare, i legami mistici e devoti che ebbe con la Madonna, in occasione dei contemporanei festeggiamenti parrocchiali in onore di Maria SS.ma Addolorata.
La lettura teatralizzata sarà ricca di testimonianze, lettere e preghiere, e con l’ausilio di fotografie, immagini e suggestioni musicali.
L’incontro rientra nel calendario degli eventi programmati per il 90esimo anniversario della scomparsa di Suor Chiara (1890-1932), ai fini della conoscenza della vita, della spiritualità e degli eventi prodigiosi compiuti dalla “monaca santa” di Siracusa.

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Via Crucis cittadina al Parco della Neapolis

Dopo la pausa imposta dall’emergenza sanitaria, venerdì 8 aprile sarà celebrata la Via Crucis cittadina promossa dal Vicariato delle parrocchie di Siracusa e organizzata dalla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime presso l’Anfiteatro romano del Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa.
I fedeli potranno accedere dal piazzale antistante la chiesa di San Nicolò ai Cordari, a partire alle ore 19.45 (raduno). Alle ore 20.00 inizierà la preghiera del Pio esercizio della Via Crucis che donerà un particolare ricordo a tutte le vittime del Covid-19 e a chi sta subendo la dolorosa croce nell’orrore della guerra.
L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, guiderà il momento di preghiera con la presenza dei sacerdoti, dei diaconi, dei fedeli e dei cittadini di Siracusa. A tutti i partecipanti sarà donato il libretto “La Passione di Gesù nel silenzioso Pianto della Madre”, con le meditazioni della Via Crucis scritte dal compianto mons. Pio Vittorio Vigo, arcivescovo emerito di Acireale, che lo scorso anno ha terminato il suo pellegrinaggio terreno.
Chi non potrà essere presente potrà collegarsi al canale You tube Lacrimedamore per la diretta streaming.

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Paschalia si apre con la Pasqua degli operatori del turismo

Dopo la prima esperienza vissuta lo scorso anno, in forma ridotta per le limitazioni dovute alla pandemia, anche quest’anno l’Ufficio diocesano per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport, promuove la Pasqua degli operatori del turismo.
Sarà un modo per prepararci insieme alle prossime festività pasquali – spiega don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport -. Presiederà la celebrazione eucaristica il nostro arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, che ci accoglierà nella Chiesa Cattedrale venerdì 8 alle ore 11.00“.

 

«Come comunità credente possiamo dare il nostro contributo a questa nostra società desiderosa di rinascere. Lo possiamo dare testimoniando che l’unico tesoro che non è destinato a perire e che va comunicato alle generazioni future è l’amore, che deriva dalla fede nel Risorto, organizzando già da oggi la speranza, perché attraverso le tante forme di ospitalità e di turismo le persone possano trovare luoghi di guarigione».

Mons. Francesco Lomanto

 

L’Ufficio per la pastorale del Turismo ha promosso, in collaborazione con la sezione Musica Sacra dell’Ufficio liturgico diocesano e l’Ufficio Beni culturali ed Edilizia di culto, anche quattro incontri tra preghiera, arte e concerti d’organo tra aprile e maggio dal titolo “Esulti il coro degli angeli“.
Primo appuntamento “Ecce panis angelorum“, domenica 24 aprile, alle ore 20.00, in Cattedrale con il maestro Giulio Mirto. Il concerto è realizzato in collaborazione con la società Kairos.
Si prosegue domenica 8 maggio con “Sei Vergine fatta Chiesa“, concerto con il maestro Giulio Mirto alla chiesa del Carmine a Floridia.
Domenica 22 maggio, sempre alle ore 20.00, “Surrexit Christus spes mea“: concerto di inaugurazione dell’organo con il maestro Diego Cannizzaro alla chiesa della Maddalena a Buccheri e presentazione dei lavori eseguiti dalla ditta Arte organaria di A&A Bovelacci.
Infine domenica 29 maggio alle ore 20.00, nella chiesa Madre di Sortino “Mi chiameranno beata” con il maestro Giuseppe Intogna.

 

 

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Tornano i precetti pasquali nelle fabbriche

Torna l’iniziativa Pasqua in fabbrica, promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e custodia del creato. Sei messe, presiedute dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto, che saranno celebrate all’interno delle aziende nella zona industriale siracusana.
Sono trascorsi due lunghi anni – spiega il direttore dell’Ufficio, don Angelo Saraceno -, in cui a causa del covid, non ci siamo potuti incontrare.  Sarà adesso per tutti noi motivo di gioia poterci incontrare con il mondo del lavoro, i lavoratori ed i dirigenti delle aziende e celebrare insieme la Pasqua presieduta dal nostro arcivescovo“.
La Pasqua dei lavoratori prevede un calendario di sei messe: martedì 5 alla Sonatrach, mercoledì alla Coemi, giovedì alla Sasol, venerdì alla Gespi, lunedì 11 all’Isab Lukoil e alla Cna.

 

 

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Riapre la Casa del Pianto di via degli Orti a Siracusa

“Gli occhi di Maria ci accolgono”

Entrando in questa casa il primo sguardo e rivolto allo sguardo di Maria. Cosa ci dicono gli occhi? Gli occhi recepiscono. Gi occhi esprimono, gli occhi indicano, accolgono“. Così l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, nella celebrazione alla Casa del Pianto di via degli Orti 11. Ha riaperto la Casa ristrutturata grazie alla generosità di chi ama un luogo simbolo di Siracusa, testimonianza della prodigiosa Lacrimazione della Madonna avvenuta nei giorni 29-30-31 agosto e 1 settembre del 1953. L’Arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha presieduto la Santa Messa, alla quale i fedeli hanno partecipato in numero limitato, in ottemperanza delle nuove regole anticontagio. Gli occhi di Maria hanno contemplato la vita di Gesù, il mistero della redenzione nella croce e hanno contemplato il risorto – ha detto mons. Lomanto –. In Maria c’è la fede e la fede ti fa incontrare il risorto. Gli occhi di Maria accolgono. Esprimono il suo pianto, la sua vicinanza, la sua prossimità, la sua attenzione. Alla famiglia vissuta qui e a tutte le famiglie. Il pianto è il linguaggio più segreto e per capirlo ciascuno di noi deve entrare nel segreto del proprio cuore. Il pianto è per tutti ma per ciascuno di noi.  Il pianto scaturisce da un sentimento interiore. Maria ti dice che c’è: non posso fare tutto ma ti do tutto. Maria è con noi nel cammino della nostra vita: riceve, trasmette, indica“.

 

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Spiritualità coniugale e familiare

Si terrà domenica 3 aprile alle ore 16.00, nella chiesa di Santa Chiara a Priolo Gargallo, l’incontro formativo con l’avv. Angelo Spicuglia, diacono e avvocato canonista, sull’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia. L’incontro, promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia nell’ambito del percorso su Amoris Laetitia, vuole approfondire il modulo spirituale dell’esortazione al capitolo 4 “L’amore nel matrimonio” e al capitolo 9 la “spiritualità coniugale e familiare”.

Sostenuti dalla grazia continuiamo il nostro percorso di approfondimento dell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia – scrivono mons. Salvatore Marino, Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro –, un documento che in questo tempo di grandi cambiamenti, dove la Famiglia è spesso sottoposta a dura prova, assume particolare importanza, poiché ci aiuta a comprendere meglio il Mistero Grande dell’amore che in Cristo mai muta, rimane stabile ed è per sempre. Accogliamo con profonda sollecitudine le indicazioni del Santo Padre che nel quinto anno della pubblicazione di Amoris Laetitia ha voluto dedicare l’anno ancora in corso alla Famiglia, che avrà termine con la celebrazione del X Incontro Mondiale delle Famiglie (Roma 22 – 26 giugno 2022). L’iniziativa Famiglia Amoris Laetitia e la rubrica mensile L’Amore nel frammento, giunta ormai all’undicesimo appuntamento, sono stati proposti come sussidi per le nostre comunità parrocchiali e per gli operatori pastorali, impegnati nel discernimento della vita matrimoniale e nel qualificato accompagnamento delle famiglie“.

Si tratta del secondo dei quattro incontri che porteranno alla Giornata Mondiale delle Famiglie. L’incontro si svolgerà nel rispetto delle normative in materia di contenimento del contagio da covid 19.

 

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Alla scuola della Parola dell’arcivescovo Lomanto

Torna la Scuola della Parola nella chiesa Cattedrale di Siracusa. Sabato 2 aprile, alle ore 20, mons. Francesco Lomanto incontrerà i giovani della Diocesi. Tema dell’incontro, promosso dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio e dall’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile, sarà “I discepoli di Emmaus”.
Purtroppo l’emergenza sanitaria ha impedito si svolgesse l’iniziativa diventata un appuntamento fisso nel calendario diocesano. Adesso l’arcivescovo ha voluto riprendere il momento di preghiera nell’ultimo sabato del periodo quaresimale.
Un momento di preghiera e condivisione in preparazione alla Pasqua – ha evidenziato don Salvo Spataro, direttore dell’ISSR San Metodio – che l’arcivescovo ci offrirà sul cammino dei discepoli di Emmaus. Nel Sinodo che la Chiesa sta vivendo è fondamentale il camminare insieme”.
L’incontro, naturalmente aperto a tutti, si soffermerà sull’immagine dei discepoli di Emmaus
che uscendo da Gerusalemme, lungo la strada incontrano Gesù Risorto, senza riconoscerlo subito. Solo dopo aver ascoltato le sue parole e aver ‘spezzato’ il pane con Lui, i due discepoli lo riconoscono. Cercare quindi di ascoltare, alla luce delle Scritture, i fedeli nelle parrocchie, nei gruppi e nelle aggregazioni.

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Cammino, da 40 anni al servizio della verità

I giornalisti stanno vivendo, forse più di altre categorie, una crisi difficile, dalla quale non sarà facile rialzarsi. In un periodo nel quale assistiamo alla scomparsa dei giornali, soprattutto dei quotidiani, celebriamo il 40esimo anniversario del settimanale cattolico della nostra Diocesi, Cammino, che esprime la capacità di rinnovarsi nel servizio della verità, nel sostegno alla missione evangelizzatrice della Chiesa e nel confronto con i segni dei tempi”. L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, benedice una sacra immagine di Gesù posizionata nei locali della nuova redazione del settimanale Cammino. Locali messi a disposizione dalla Diocesi che ospiteranno, oltre alla redazione, anche la sede provinciale dell’UCSI, Unione cattolica stampa italiana. L’arcivescovo Lomanto ha sottolineato la laicità per la missione evangelizzatrice, una dimensione fondamentale per il servizio alla verità. Ed ha richiamato le parole del Santo Padre nel messaggio per la 55esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul «rischio di un appiattimento in “giornali fotocopia” o in notiziari tv e radio e siti web sostanzialmente uguali, dove il genere dell’inchiesta e del reportage perdono spazio e qualità a vantaggio di una informazione preconfezionata, “di palazzo”, autoreferenziale, che sempre meno riesce a intercettare la verità delle cose e la vita concreta delle persone, e non sa più cogliere né i fenomeni sociali più gravi né le energie positive che si sprigionano dalla base della società».
All’inaugurazione dei locali, in via Lentini 42 a Siracusa, era presente il presidente nazionale della FISC (Federazione italiana settimanali cattolici) Mauro Ungaro: “L’augurio al Cammino è di saper ancora ascoltare facendo emergere, come ha fatto in questi primi 40 anni, tante storie di quotidiana speranza che hanno come protagonisti gli uomini e le donne che vivono nel nostro territorio perché la loro testimonianza divenga davvero esperienza condivisa e narrazione sinodale” ha detto Ungaro. “Il territorio non rappresenta solo ciò di cui ci occupiamo ma coloro a cui ci rivolgiamo, che ascoltiamo e di cui parliamo: le persone che lo abitano e lo costituiscono, la generazione presente, quelle passate e quelle future. È stato scritto che la Chiesa sta in terra come una pianta con radici ben solide, legate al paese ed alle città ma è sempre in mare aperto per evangelizzare nuovi territori e terre sconosciute. Il legame con il territorio, quindi, non è un ostacolo né un invito al campanilismo ma il trampolino di slancio per aprirsi ulteriormente all’altro”.

Francesco Lomanto, Alessandro Ricupero, Mauro Ungaro

Subito mi vengono alla memoria quanti hanno speso energie di mente e di cuore per prepararlo e diffonderlo, con passione grande, nelle diverse parti della diocesi – ha detto Salvo di Salvo, tesoriere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia -. A mons. Gozzo, padre Inserra e padre Pippo Lombardo che negli ultimi tre decenni hanno speso la loro vita per il giornalismo cattolico e siracusano. Il nostro settimanale è stato ed è e sarà per la nostra diocesi uno strumento indispensabile per garantire comunione e discernere criticamente i diversi avvenimenti della Chiesa e del mondo. Questo anniversario susciti il desiderio di considerare questo strumento di comunicazione come uno dei sussidi indispensabili alla evangelizzazione per arrivare in ogni ambiente, una possibilità quindi per una “Chiesa in uscita”, come afferma Papa Francesco”.

All’incontro hanno partecipato anche mons. Maurizio Aliotta, direttore dell’Ufficio per la pastorale delle Comunicazioni sociali e della cultura della Diocesi di Siracusa; Domenico Interdonato e Alberto Lo Passo, rispettivamente presidente UCSI Sicilia e presidente UCSI Siracusa. “Un evento che si realizza proprio mentre in città si stanno spengono le luci delle prestigiose redazioni provinciali dei quotidiani siciliani, cioè mentre si materializza la crisi della carta stampata – ha detto il direttore del Cammino, Orazio Mezzio -. In quest’anno cureremo la digitalizzazione dell’archivio editoriale e fotografico, per metterlo a disposizione del patrimonio culturale della città”. Un modo per non disperdere la memoria collettiva. Siamo passati al web ma continuiamo ad uscire in edizione cartacea. La linea editoriale resta sempre quella di contribuire al dibattito fra le persone, soprattutto oggi che ci troviamo a vivere in una dimensione dove non sappiamo quale futuro ci attende ha concluso Mezzio.
“Portiamo avanti un progetto che ha otto lustri di vita e che grandi uomini di una grande Chiesa hanno voluto, concepito, portato avanti – ha aggiunto Luca Marino, presidente della cooperativa Cammino -. Ne siamo gli indegni eredi, in un contesto sociale, economico, ecclesiale certamente complesso e complicato”. Un saluto è arrivato anche dal segretario provinciale dell’Assostampa Prospero Dente mentre le testimonianze sono state di tre storici collaboratori della testata giornalista: Marco Fatuzzo, Gianni Failla e Giuseppe Matarazzo.

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Don Ivan nominato cerimoniere della Basilica di Santa Maria Maggiore

Don Ivan Ricupero è stato nominato Cerimoniere della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e Responsabile per i programmi del Giubileo 2025.
L’incarico avrà inizio venerdì 1 aprile 2022. A renderlo noto è stata la stessa Basilica. Per più di 30 anni, le cerimonie liturgiche del Capitolo e extra capitolari, finora sono stati guidati da Mons. Adriano Paccanelli, Coadiutore del Venerabile Capitolo Liberiano.

Don Ivan da tempo risiede a Roma dove ha conseguito il Dottorato in Diritto Canonico ed ha prestato servizio presso il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione in diversi incarichi. Nato nel 1981 a Siracusa, don Ivan è stato ordinato presbitero per la Chiesa di Siracusa il 14 aprile 2007. Ha conseguito la Specializzazione in Teologia liturgica presso L’Istituto di Liturgia Pastorale “Santa Giustina” di Padova nell’anno 2008, la Licenza in Diritto Canonico nel 2017 ed il Dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense nel 2020. Ha conseguito inoltre, il Diploma di postulatore presso la Congregazione della Causa dei Santi ed ha superato il Corso di Prassi amministrativa canonica presso la Congregazione del Clero. Dal 2008 al 2015 è stato Cerimoniere e responsabile delle celebrazioni liturgiche presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, Cappellano dell’Azienda Ospedaliera Umberto I e Parroco della Parrocchia di San Luca di Siracusa, docente di liturgia presso l’Istituto di Scienze Religiose Diocesano “San Metodio di Siracusa”. Presso il Santuario si è occupato anche delle iniziative pastorali per l’accoglienza dei Pellegrini e la diffusione del messaggio della Lacrimazione della Madonna.
Dal 2018 finora è stato Officiale presso il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, dove ha svolto diversi incarichi che gli sono stati conferiti secondo le diverse competenze del Dicastero.
Dal 2015 ad oggi è stato Collaboratore parrocchiale presso la Parrocchia San Salvatore in Lauro di Roma e infine dal 2020 ad oggi è stato Aiutante Cerimoniere dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.

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Feste religiose, tornano le processioni

La Conferenza Episcopale Italiana ha comunicato che, a seguito delle intese con il Governo Italiano, con decorrenza 1 aprile 2022 è abrogato il protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo. Lo rende noto alla comunità diocesana mons. Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa, che richiama comunque ad un senso di responsabilità e rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus.
Mons. Amenta ha condiviso
alcuni consigli e suggerimenti come

  • obbligo di mascherine: è prorogato fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso. Pertanto nei luoghi di culto al chiuso si deve accedere sempre indossando la mascherina;
    distanziamento: non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi;
    igienizzazione: si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;
  • acquasantiere: si continui a tenerle vuote;
  • scambio di pace: è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio;
  • distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia preferibilmente nella mano;
  • sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al COVID-19;
  • igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;
  • processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni; Nella considerazione delle varie situazioni e consuetudini locali si potranno adottare indicazioni particolari. Il discernimento degli Ordinari potrà favorire una valutazione attenta della realtà e orientare le scelte.


Orientamenti per la Settimana Santa 2022

Si esortino i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche limitando la ripresa in streaming delle celebrazioni e l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse. A tal riguardo si segnala che i media della CEI – Tv2000 e Circuito radiofonico InBlu – trasmetteranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre.

Nello specifico, si offrono i seguenti orientamenti:
1. La Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Si presti però attenzione che i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé, evitando consegne o scambi di rami.
2. Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore”, per il rito della lavanda dei piedi ci si attenga a quanto prescritto ai nn. 10-11 del Messale Romano (p.138). Qualora si scelga di svolgere il rito della lavanda dei piedi si consiglia di sanificare le mani ogni volta e indossare la mascherina.
3. […] L’atto di adorazione della Croce, evitando il bacio, avverrà secondo quanto prescritto ai nn. 18-19, del Messale Romano (p. 157).
4. La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito. I presenti orientamenti sono estesi a seminari, collegi sacerdotali, monasteri e comunità religiose».

Alla luce di quanto disposto dalla CEI d’intesa con l’Autorità Governativa – conclude il vicario generale dell’Arcidiocesi – allo stato nulla osta alla ripresa delle processioni e delle feste religiose. Anche se non previsto dalla regolamentazione data, Vi chiedo di esortare i fedeli ad indossare, anche all’esterno ed in occasione delle processioni con gli inevitabili assembramenti, l’apposita mascherina quale gesto di prudenza e responsabilità verso sé stessi ed i soggetti più fragili“. 

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