L'arcivescovo Lomanto ai catechisti durante il Giubileo
“Dovete fare testimonianza di vita”

I fondi, che i cittadini liberamente destinano alla Chiesa cattolica, sono divisi in capitoli di spesa tra cui le esigenze di culto e pastorale e gli interventi caritativi. Una Chiesa che si prende cura, che si fa prossima, per sostenere, confortare.
Quando si firma non si paga un euro in più.
Domenica 21 settembre, la Chiesa celebra la Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, un gesto di riconoscenza verso i sacerdoti che ogni giorno si prendono cura delle nostre comunità. I sacerdoti, oggi più che mai, rappresentano una risorsa fondamentale. Sono annunciatori del Vangelo nella concretezza della vita quotidiana, artigiani di relazioni autentiche, punti di riferimento per famiglie in difficoltà, anziani soli, giovani disorientati o in cerca di lavoro.
Nel 2024, secondo i dati diramati dal Servizio promozione sostegno economico CEI, le offerte raccolte, pari a 7,9 milioni di euro, hanno contribuito al sostentamento di circa 31.000 sacerdoti attivi nelle 226 diocesi italiane, inclusi 250 fidei donum – missionari nei Paesi in via di sviluppo – e 2.517 sacerdoti anziani o malati che, pur avendo concluso il loro ministero, restano testimoni di una vita spesa per il Vangelo. L’ammontare raccolto, pur significativo, resta però lontano dai 522 milioni di euro necessari a garantire una remunerazione dignitosa – attorno ai 1.000 euro mensili per 12 mesi – a ciascun presbitero.
“Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre!” (Eb 13, 7-8). Il direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali e l’edilizia di culto, don Gianluca Belfiore, e la prof.ssa Loredana Pitruzzello, docente di Storia dell’Arte Sacra, raccontano il Complesso … Continua a leggere 8xmille – Complesso di San Giovanni alle catacombe
Nuove nomine in Diocesi. L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto ha nominato don Alfredo Andronico, parroco della chiesa di San Michele Arcangelo in Villasmundo e lunedì 22 settembre alle ore 19,00 concelebrazione eucaristica di immissione in possesso canonico.
L’arcivescovo ha nominato don Salvatore Savaglia, parroco della chiesa di Santa Tecla in Carlentini e martedì 23 settembre alle ore 19 ci sarà l’immissione canonica. Don Camillo Messina è stato nominato parroco della chiesa di Maria SS.ma del Carmelo in Floridia e mercoledì 24 settembre alle ore 19,00 ci sarà l’immissione canonica. Infine don Pietro Barracco, nominato parroco della chiesa Angelo Custode in Priolo Gargallo, e giovedì 2 ottobre alle ore 19,00 immissione canonica; e don Marco Scolla, nominato parroco della chiesa Cristo Re in Lentini e venerdì 3 ottobre alle ore 18,30 immissione in possesso.
Tutte le celebrazioni eucaristiche saranno presiedute dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.
Infine è stato nominato amministratore parrocchiale della Parrocchia San Giuseppe in Cassibile don Salvatore Tanasi e don Helenio Schettini, vicario parrocchiale della parrocchia Sacra Famiglia in Siracusa.
Si terra domenica 21, nel Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, il Giubileo dei catechisti ed educatori. Alle ore 9.30 l’accoglienza nel salone delle opere pastorali e la recita delle lodi.
Alle 10.00 il direttore dell’ufficio catechistico diocesano, mons. Salvatore Marino, parlerà sul tema “Il catechista/educatore: pacificato testimone di vita cristiana ed apostolo di Gesù Cristo“. Seguirà il passaggio nella porta santa del Santuario e alle 12.00 la solenne celebrazione eucaristica giubilare presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.
Il Giubileo sarà preceduto sabato 20 dall’incontro al seminario di Canicattini Bagni. Un’intera giornata che sarà dedicata al tema della pace. Alle 9.30 accoglienza e recita delle lodi. Alle 10.00 “Educare ad una pace disarmata e disarmante sulla linea di Leone XIV” è il tema che sarà trattato da mons. Maurizio Aliotta, teologo, già direttore dell’Ufficio catechistico diocesano. Seguirà il dibattito ed il pranzo.
Alle ore 15.00 padre Salvatore Nicosia, psicologo e parroco, parlerà della “Dinamica di gruppo per educare alla pace nella vita relazionale“. Dopo il dibattito si concluderà con i Vespri.
“Questo duplice incontro tende a far prendere sempre più coscienza dell’importanza del ruolo dei catechisti e degli educatori nella Chiesa locale: la Parola di Dio infatti cresce con noi” ha concluso mons. Marino.
Dal primo settembre al 4 ottobre si celebra il “Mese del creato”. Gli uffici per i problemi sociali ed il lavoro e per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi propongono quattro iniziative.
Il Santo Padre Leone XIV, al termine della recita dell’Angelus del 31 agosto scorso ci ha esortato – con le seguenti parole – a celebrare il “Tempo del creato”: “Dieci anni fa Papa Francesco, in sintonia con il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, istituì per la Chiesa cattolica tale Giornata. Essa è più che mai importante e urgente e quest’anno ha per tema “Semi di pace e di speranza”. Uniti a tutti i cristiani la celebriamo e la prolunghiamo nel “Tempo del Creato” fino al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi. Nello spirito del Cantico di frate sole, da lui composto 800 anni fa, lodiamo Dio e rinnoviamo l’impegno a non rovinare il suo dono ma a prenderci cura della nostra casa comune”.
“Come più volte sottolineato dal Magistero della Chiesa – scrivono i direttori don Claudio Magro e don Santo Fortunato – , il nesso tra pace e cura del creato è strettissimo, così come è strettissimo il nesso tra guerra e violenza da una parte e degrado della casa comune e spreco di risorse dall’altra. Nel Messaggio della X Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato “Semi di Pace e di Speranza”, Papa Leone XIV esorta tutti a pregare intensamente affinché si creino opportune e utili condizioni per una pace duratura, da costruire insieme, che susciti speranza luminosa e autentica“. Quest’anno ricorre anche il 10° anniversario della pubblicazione della Lettera Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco sulla cura della Casa comune.
13 SETTEMBRE, ORE 10.00 CONVERSAZIONE TEOLOGICA
Tutto è connesso! Ecologia integrale, giustizia ambientale e pace a 10 anni dalla Laudato si’ nel salone mons. Baranzini, Santuario Madonna delle Lacrime. Intervengono don Santo Fortunato, direttore UDEDI dell’Arcidiocesi di Siracusa e il prof. Luca Novara, docente di Teologia morale all’ISSR “San Metodio” di Siracusa Dott. Pucci Piccione, giurista e già Delegato provinciale del WWF
20 SETTEMBRE, ORE 9.30 PASSEGGIATA IMMERSIVA
Nell’armonia del creato, un solo respiro, echi di pace! alla Baia, Tonnara e Capo Santa Panagia (Siracusa). Escursione guidata da Daniele Valvo, facilitatore di esperienze di “Siracusa Tour
27 SETTEMBRE, ORE 10.00 CONVERSAZIONE ECUMENICA INTERRELIGIOSA
“Custodi della Terra, artigiani di pace” nella sala Ferruzza-Romano del Consorzio Plemmirio (Ortigia). Intervengono mons. Antonino De Maria, Direttore UREDI della Conferenza Episcopale Siciliana e dell’UDEDI dell’Arcidiocesi di Catania; il prof. Francesco Bonanno, docente di Lingua e cultura ebraica biblica presso la “Pontifica Facoltà teologica di Sicilia” e alcuni rappresentanti delle religioni non cristiane.
4 OTTOBRE, ORE 10.00 KICK-OFF MEETING
“Sotto lo stesso sole: le comunità energetiche. Una proposta per le diocesi” nella sala Teatro della Parrocchia “Madre di Dio” di Siracusa. Intervengono mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa; don Giuliano Savina, Direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale italiana; don Bruno Bignami, Direttore dell’Ufficio nazionale per il problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana; la prof.ssa Marisa Meli, Docente di Diritto privato dell’Università degli Studi di Catania e l’ing. Andrea Noè, Ufficio per i Beni Culturali e l’edilizia di Culto dell’Arcidiocesi di Siracusa.
Santa messa in suffragio di Suor Chiara Di Mauro sabato 13 alle ore 19.00 nella chiesa dei Cappuccini a Siracusa. La celebrazione nel 93esimo anniversario del “Dies Natalis” (1932-2025).
Subito dopo la messa inaugurazione della mostra temporanea di oggetti appartenuti a suor Chiara Di Mauro all’interno della biblioteca dei padri Cappuccini (Largo Latomie 1). In esposizione il cilicio, i guanti, le scarpette, le bende, i manoscritti, gli oggetti devozionali.
La mostra resterà aperta nella giornata di sabato (dalle ore 20.00 alle ore 23.00) e domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. L’ingresso è libero.
“Ogni tanto può capitare che subiamo il fascino di proposte urlate da vari influencers, senza capire le implicazioni dell’una o dell’altra scelta. Ebbene, una persona veramente libera è educata alla ricerca della verità. Questa è operazione che richiede studium, ossia, nella traduzione più propria dal latino, fatica: una fatica culturale, di applicazione, di approfondimento, di ricerca. Non vi fidate delle “verità” a buon mercato: non esistono! Non lasciatevi manipolare da chi ha frotte di followers nei social, si tratta spesso di apoteosi dell’inconsistenza messa in scena sul palcoscenico del nulla“.
L’arcivescovo ricorda che la scuola “che guarda al passato per vivere il presente proiettandolo realisticamente nel domani, educa al rispetto della dignità della persona, alla vera umanità alle relazioni, alla cultura della pace e del bene di tutti”.
Mons. Lomanto ha sottolineato che la società “ha bisogno di giovani ben preparati che vivano i valori della vita, della pace e dell’armonia fra i popoli, della custodia del creato, per guardare oltre, in alto e lontano da noi“. E poi ha richiamato l’omelia del Santo Padre durante la messa di canonizzazione dei due giovani Santi, Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis: «Sono un invito rivolto a tutti noi, soprattutto ai giovani, a non sciupare la vita, ma a orientarla verso l’alto e a farne un capolavoro».
E l’arcivescovo Lomanto ricordando le parole di Carlo Acutis ha detto: “Non lasciatevi influenzare da algoritmi che vi propinano ciò a cui dovreste attenervi per essere “alla moda”: ritenete, piuttosto, un tesoro prezioso la vostra originalità e formatevi, nella relazione con i compagni, i docenti e tutto il mondo della scuola, a una socialità feconda di progresso quotidiano e autentico“.
Un invito a crescere nella cultura e nel senso civico, e parallelamente nella formazione spirituale e nel dialogo con il Signore: “Pier Giorgio Frassati, puntando sempre verso l’alto, viveva la fede come un faro di luce, di speranza viva e di coraggio creativo in mezzo alla vita universitaria e alla realtà di ogni giorno, per arricchire di senso ogni gesto di carità, ogni rapporto di amicizia e ogni sacrificio di lode“.
E Lomanto ha concluso citando ancora papa Leone e l’incontro con i giovani a Torvergata, parafrasando Sant’Agostino: “Noi tutti «aspiriamo continuamente a un “di più” che nessuna realtà creata ci può dare; sentiamo una sete grande e bruciante a tal punto, che nessuna bevanda di questo mondo la può estinguere. Di fronte ad essa, non inganniamo il nostro cuore, cercando di spegnerla con surrogati inefficaci! Ascoltiamola, piuttosto! Facciamone uno sgabello su cui salire per affacciarci, come bambini, in punta di piedi, alla finestra dell’incontro con Dio. Ci troveremo di fronte a Lui, che ci aspetta, anzi che bussa gentilmente al vetro della nostra anima (cfr Ap 3,20). Ed è bello […] spalancargli il cuore, permettergli di entrare, per poi avventurarci con Lui verso gli spazi eterni dell’infinito».