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Le Chiese di Siracusa e Venezia dialogano da tempo

In riferimento alle notizie pubblicate circa un trasferimento definitivo a Siracusa della Reliquia del Corpo di S. Lucia e alla necessità che la Diocesi siracusana avvii in merito un’interlocuzione, si rammenta che i rapporti tra le Chiese di Venezia e Siracusa sono cordiali e costanti, improntati alla fraternità in Cristo che deve contraddistinguere le relazioni tra tutti i cristiani. E’ stato proprio grazie a questo rapporto che nell’arco di venti anni, dopo circa dieci secoli, si è resa possibile per ben tre volte la traslazione dell’urna che custodisce il Corpo della Martire, accompagnata personalmente dal Patriarca mons. Francesco Moraglia nel 2014 e nel 2024. Di tutto ciò la Santa Sede è stata costantemente informata, rilasciando le previste autorizzazioni, tanto da concedere anche il privilegio, lo scorso dicembre, non solo dell’anticipata apertura del Giubileo, ma anche di una lettera autografa di papa Francesco che celebrava l’evento della presenza del Corpo della nostra Patrona a Siracusa. Eventuali riscontri rilasciati da Officiali della Curia Vaticana per cortesia istituzionale non aggiungono particolari rilevanti in tal senso. Interventi personali o di organismi civili restano pertanto estranei a questo cammino di Chiesa che è tracciato dalla Divina Provvidenza alla quale dobbiamo tutti affidarci nella preghiera e nella testimonianza cristiana sull’esempio di S. Lucia.

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Il cardinale Reina alla festa di Santa Lucia

Sarà il cardinale Baldassare Reina, vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, a presiedere sabato 13 dicembre nella chiesa Cattedrale la solenne celebrazione per la Festa di Santa Lucia. Alle 15.30 la processione delle reliquie e del simulacro della Patrona dalla Cattedrale fino alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro.

Il tema della festa quest’anno è “Fidem Servavi“, dal titolo della Lettera pastorale dell’Arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto.

La Deputazione della Cappella di Santa Lucia, prima del triduo, ha deciso di dare il via ai festeggiamenti con la Tredicina di Santa Lucia che inizierà sabato 29 novembre nella parrocchia Maria SS.ma della Misericordia e dei Pericoli a Siracusa. Alle ore 17.30 l’accoglienza della reliquia e poi la messa. Domenica 30, nella parrocchia Santissimo Salvatore a Siracusa, alle ore 10.00 accoglienza della reliquia e alle ore 19.00 la messa.
Lunedì 1 dicembre, nella parrocchia Maria SS.ma della Consolazione a Belvedere, alle ore 17.00 accoglienza della Reliquia e alle ore 18.30 la messa.
Martedì 2 dicembre, nella parrocchia Madre di Dio a Siracusa, alle ore 17.30 accoglienza della Reliquia, a seguire la messa.
Mercoledì 3, nella parrocchia San Francesco d’Assisi a Siracusa, alle ore 17.00 accoglienza della Reliquia e alle ore 18.30 la messa.
Giovedì 4, nella parrocchia Sacra Famiglia a Siracusa, alle ore 17.30 accoglienza della Reliquia, a seguire la messa.
Venerdì 5 dicembre nella chiesa di San Filippo Apostolo a Siracusa, alle ore 17.00 accoglienza della Reliquia e alle ore 18.00 la messa.
Sabato 6, nella parrocchia Sant’Antonio di Padova a Siracusa, alle ore 17.00 accoglienza della reliquia e alle ore 18.00 la messa.
Domenica 7, nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime a Siracusa, alle ore 18.00 accoglienza della Reliquia e alle ore 19.00 la messa. Lunedì 8, nella parrocchia San Metodio a Siracusa, alle ore 17.30 accoglienza della Reliquia, a seguire la messa.

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Splendida risposta dei siracusani nel segno di Lucia 

Centinaia di adesioni al gruppo “Devoti e Portatori”

Sono oltre 400 i siracusani che hanno aderito al gruppo dei “Devoti e Portatori” appena costituito dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Fedeli che hanno deciso di condividere, nella consapevolezza, un cammino di adesione al Vangelo ed alla devozione a Santa Lucia. Una splendida risposta, bella e spontanea nel segno di Lucia, dopo che la Deputazione ha deciso di approvare un nuovo regolamento e creare un gruppo che possa accogliere i fedeli cristiani che vivono una particolare devozione verso Santa Lucia ed intendono prestare il proprio ministero al servizio ed al culto alla Santa Patrona. Un impegno concreto per il devoto al mantenimento di una condotta di vita orientata al rispetto per il prossimo ed alla coerenza alla Parola.

La Deputazione, al tempo stesso, ha azzerato l’elenco dei portatori, ma l’appartenenza al gruppo dei Devoti dà diritto anche all’iscrizione all’Albo dei portatori della Deputazione della Cappella di Santa Lucia.

In una partecipata assemblea lo scorso ottobre, la Deputazione ha reso noto il regolamento adottato ed ha fornito ogni informazione utile. Un’iniziativa che porterà maggiore consapevolezza di quanto i devoti svolgono, così come del resto sta accadendo anche nella vicina Diocesi di Catania, che sta adottando scelte simili.

Un tesserino nominativo verrà consegnato al devoto che durante la processione potrà indossare una scapolare, segno distintivo della sua devozione e appartenenza al gruppo

E’ bene ribadire che il regolamento approvato non lascia spazio a libere interpretazioni o travisazioni della realtà: è previsto un versamento annuale di 20 euro per l’adesione al gruppo dei devoti, e non per la richiesta di iscrizione all’Albo dei portatori. Rievoca il cosiddetto “mutuo soccorso” di antica memoria, che richiama gli ideali evangelici di carità, fraternità, uguaglianza ed apertura verso il prossimo del devoto al gruppo e non consentirà probabilmente neppure la copertura di tutti i costi che la Deputazione sta affrontando per ciascun devoto. Tale simbolica somma non riguarda, comunque, i minori di 18 anni e tutti coloro che, al momento dell’iscrizione, rappresentano di non potere essere nelle condizioni di corrispondere la quota.

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Inaugurazione Anno Accademico San Metodio  

E’ tempo di educare al San Metodio

“E’ tempo di educare” è il tema che Franco Nembrini, pedagogista e saggista, affronterà domani alle ore 18.00 nella chiesa Cattedrale in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2025/26 dell’ISSR (Istituto Superiore di Scienze Religiose) San Metodio di Siracusa.
L’incontro sarà preceduto alle ore 17.00 dalla celebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa. La presentazione dell’anno accademico sarà di don Salvatore Spataro, Direttore dell’ISSR.
Nembrini ha fondato a Calcinate il centro Scolastico “La Traccia” e partecipa al Consiglio nazionale della scuola cattolica e alla consulta pastorale scolastica della Cei come alla Commissione per la parità scolastica del ministero dell’Istruzione. Nel 2011 pubblica il suo primo libro sull’educazione, Di padre in figlio; nello stesso anno inizia una pubblicazione in tre volumi di un commento alla Divina Commedia. Fonda una piccola casa editrice, chiamata Centocanti, con la quale pubblica libri su Dante, e Pinocchio. Molte delle sue opere vengono tradotte in altre lingue, tra cui inglese, spagnolo, francese, tedesco e russo. Viene invitato da TV2000 a realizzare un ciclo di incontri dedicati proprio a Dante, in particolare riguardo all’influenza e all’utilità che ancora oggi possono avere le sue opere. Ha ricevuto il Premio internazionale medaglia d’oro al merito della cultura cattolica, nel 2022.
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In apertura l'anteprima del docufilm sulla Madonna delle Lacrime  

Assemblea Diocesana in Santuario

Giovedì 6 novembre, alle ore 17,30 nel salone Giovanni Paolo II del Santuario della Madonna delle Lacrime, si terrà l’Assemblea Diocesana sul tema la “Sinodalità nell’ecclesiologia conciliare” che verrà sviluppato da mons. Ignazio Petriglieri, Vicario generale della Diocesi di Noto e docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio”.
L’Assemblea, che segna anche l’inizio del cammino di quest’anno della Scuola diocesana di formazione teologica di base, sarà introdotta dalla presentazione del documentario “Piange una madre” prodotto da TV2000.
Interverranno don Aurelio Russo, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime; Vincenzo Morgante, direttore di TV2000; mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa. La messa in onda in prima Tv avverrà sempre giovedì 6, alle 21.10 su TV2000.
Il documentario ripercorre i quattro giorni – dal 29 agosto al 1 settembre 1953 – in cui un piccolo quadro di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria cominciò a versare lacrime nella camera da letto di due giovani sposi, Antonina e Angelo Iannuso, in attesa del loro primo figlio.
Alle ore 19.00, a conclusione dell’Assemblea, nella Basilica, Concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo mons. Francesco Lomanto nell’anniversario della Dedicazione del Santuario avvenuta il 6 novembre 1994 con la preghiera di consacrazione di Papa Giovanni Paolo II, della Consacrazione episcopale e dell’ingresso nella nostra Diocesi di mons. Lomanto.

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Marco Fatuzzo è tornato alla casa del Padre

E’ tornato alla casa del Padre Marco Fatuzzo, 80 anni, dirigente scolastico in pensione, ex sindaco di Siracusa.
La camera ardente è stata allestita nella parrocchia del Santissimo Salvatore e lunedì 3 nel salone “Paolo Borsellino” di palazzo Vermexio. Martedì mattina in Cattedrale e nel pomeriggio, alle ore 15,30 , saranno officiati dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto i funerali al Santuario della Madonna delle Lacrime.
Fatuzzo è stato il primo sindaco della città, espressione del Centrosinistra, ad essere votato con un’elezione diretta, nel 1994. Ha dedicato la sua vita alla scuola, come preside dell’Istituto tecnico commerciale Alessandro Rizza.
Nel 1998 si è ricandidato per un secondo mandato ma in quell’occasione il Centrosinistra si spaccò in due tronconi e così Fatuzzo, sostenuto da Rinnovamento Italiano e la Rete, si fermò al primo turno mentre a vincere al ballottaggio fu Enzo Dell’Arte. Durante la sindacatura di Fatuzzo avvenne la storica visita a Siracusa di Giovanni Paolo II.

 

Lo incontravi nello sguardo che invitava al libero confronto. Il suo dialogo con l’interlocutore è stato sempre garbato, elegante, raffinato. Per decenni, la sua presenza siracusana nella Città e nella Diocesi è stata certamente tra le migliori, perché vissuta nella generosa disponibilità e nell’autentico servizio.

   Dal suo sguardo traspariva anche quella nitida interiorità maturata attraverso sagge tensioni e profonde esperienze. Non ostentava nessuna superiorità culturale, ma si comprendeva bene e subito lo spessore della sua formazione.

    Apparteneva a questa nostra periferia “pensante” che sa guardare oltre, verso un cammino di crescita per la realizzazione di realtà più umane, alternative ai contesti di annebbiamento delle coscienze. Per queste tensioni, Marco Fatuzzo si è innervato con passione nella vita comunitaria per creare nuovi stabili ponti di umanità, per conquistare spazi di qualità, per continuare a essere testimonianza di speranza, per scoprire le superiori dimensioni della Vita.

   Nel nostro Territorio – in diverse e autorevoli realtà educative e istituzionali – la sua presenza è stata creativa, da coraggioso e pur sempre discreto protagonista. Anche nella vita del nostro “Cammino” ha promosso iniziative redazionali per una fede giornalistica tenace che non si accontenta di assistere al mero scorrere della storia ma che vuole attivamente partecipare.

    Marco ci ha aiutato a camminare nel migliore dei modi, con umanità alternativa alla tentazione dell’indolenza, pure per orientare e invitare a plasmare coscienze.

   Come ricordarlo adesso che non ci accompagna più? Abbiamo certamente perduto la gioia tutta umana di incontrarlo amichevolmente nella Città e nella Diocesi con il suo bonario sorriso e il suo non comune equilibrio interiore e relazionale.

   Lo ricorderemo per la sua naturale signorilità, per la sua raffinata cultura che lo poneva su un livello di rispetto. Lo ricorderemo soprattutto come caro Amico del nostro Tempo!

Gianni Failla

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Anteprima del docufilm sulla Madonna delle Lacrime  

Piange una madre. I giorni in cui la Madonna versò lacrime a Siracusa

Giovedì 6 novembre, alle ore 17.30, nel centro congressi del Santuario Madonna delle Lacrime, la presentazione in anteprima del docufilm sulla Madonna delle Lacrime “Piange una madre. I giorni in cui la Madonna versò lacrime a Siracusa“. Interverranno don Aurelio Russo, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime; Vincenzo Morgante, direttore di Tv 2000; mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa. La messa in onda in prima Tv avverrà sempre giovedì 6 novembre alle 21.10 su Tv2000.

Il documentario ripercorre i quattro giorni – dal 29 agosto al 1° settembre 1953 – in cui un piccolo quadro di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria cominciò a versare lacrime nella camera da letto di due giovani sposi, Antonina e Angelo Iannuso, in attesa del loro primo figlio.
Tutta Siracusa accorre per vedere con i propri occhi l’evento inspiegabile che si ripete più volte, mentre la notizia si sparge portando in Via degli Orti, nella Borgata di Santa Lucia, migliaia di fedeli e curiosi. Il fenomeno viene raccontato da giornalisti e da fotografi e cineamatori che, con i loro obiettivi, fissano per sempre le lacrime che scendono dagli occhi della Madonnina.
Il secondo giorno, domenica 30 agosto 1953, il testimone oculare Nicola Guarino registrò con la sua cinepresa da 9,5mm eccezionali particolari della Madonna che stava piangendo. Oggi per la prima volta le immagini della lacrimazione filmate da Nicola Guarino, restaurate e digitalizzate, vengono mostrate per intero in alta definizione, mentre i testimoni oculari raccontano i quattro giorni che hanno segnato la storia della città.

Al documentario, a cura di Fausto Della Ceca, Valeria Castrucci e Anna Lavinia, partecipano tra gli altri: l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto; il Rettore del santuario Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo e Mariano Iannuso, figlio di Antonina e Angelo nato il 25 dicembre del 1953. La messa in onda coincide con l’anniversario della dedicazione del Santuario avvenuta il 6 novembre 1994 con la preghiera di consacrazione di Papa Giovanni Paolo II.

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Recupero del Tabernacolo del Pantheon di Siracusa

Sabato 1 novembre alle ore 18.30 inaugurazione del recupero strutturale e formale del Tabernacolo della chiesa del Pantheon di Siracusa. L’intervento sull’Empireo Angelico della custodia del SS. Sacramento realizzato nel 1968 dal prof. Giuseppe Campanelli, si è reso necessario in seguito all’evento spiacevole del 13 agosto scorso che ha portato al danneggiamento della corona angelica e della porticina del tabernacolo.
Sabato verrà celebrata alle ore 18.30 la S. Messa di Ognissanti e, nell’occasione, sarà benedetta dal parroco don Massimo Di Natale l’opera restaurata e presentata alla Comunità dallo storico d’arte prof. Paolo Giansiracusa.

L’opera viene riconsegnata, dopo il recente recupero strutturale e formale, dagli scultori proff. Giuseppe Pravato, Giuseppe Forzisi e Salvatore Canigiula che presenzieranno insieme ai figli del prof. Campanelli. Soddisfatto si è detto il parroco, don Massimo Di Natale, custode del Sacrario del Pantheon di Siracusa, che ha voluto fortemente il recupero della custodia del Ss. Sacramento.

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Pellegrini di speranza – Artigiani di pace

Giovedì 30 ottobre, alle ore 19.00, nella parrocchia Cristo Re di Lentini, gli Uffici diocesani per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e custodia del creato e la Pastorale giovanile insieme con Progetto Policoro e Caritas diocesana, invitano ad un momento di preghiera sui passi di don Tonino Bello, testimone dell’anno del Progetto Policoro. “Pellegrini di speranza – Artigiani di pace” è il titolo dell’iniziativa.

“L’artigiano non lavora tra i proclami roboanti e, la forza e l’ingegno che usa serve per modellare la materia al fine di comporre un’opera unica e straordinaria, anche se con qualche difetto, ma questo qualifica e arricchisce. La nostra invocazione e preghiera continui sull’esempio di don Tonino Bello”.

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L'assemblea sinodale ha approvato il documento di sintesi

Lievito di pace e di speranza

La terza Assemblea sinodale ha approvato con 781 “placet” su 809 votanti il Documento di sintesi del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, dal titolo “Lievito di pace e di speranza”.
I partecipanti tra Vescovi, delegati delle Diocesi e invitati, hanno votato il testo preparato sulla base degli emendamenti emersi nel corso della seconda Assemblea sinodale, attraverso un intenso lavoro della Presidenza CEI, del Comitato del Cammino sinodale, del Consiglio Permanente, degli Organismi della CEI (Commissioni Episcopali, Uffici e Servizi della Segreteria Generale) e delle Regioni ecclesiastiche.
“Una volta che oggi questa Assemblea sinodale ha congedato il testo con il suo voto, è ora compito dei Pastori assumere tutto, individuare priorità, coinvolgere forze vecchie e nuove per dare corpo alle parole. Collegialità e sinodalità”, ha ricordato il Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, nelle sue conclusioni. “La prossima Assemblea Generale della CEI – ha spiegato – avrà proprio la discussione su questo documento come tema portante”. Come stabilito dal Consiglio Permanente nella sessione autunnale di settembre, infatti, la Presidenza della CEI nominerà un gruppo di Vescovi che, coadiuvato dagli Organi statutari, elaborerà, sulla base del Documento, priorità, delibere e note che saranno al centro dell’Assemblea Generale di novembre 2025.
Nel suo intervento introduttivo, Mons. Erio Castellucci, Presidente del Comitato Nazionale del Cammino sinodale, ha voluto ripercorrere il cammino compiuto: “la nota della bellezza mi pare in grado di riassumere questi quattro anni. La bellezza, per i cristiani, non è solo armonia, ma è dono, impegno, sacrificio. Sono stati quattro anni belli, che ora possiamo vivere con gioia ed entusiasmo, come dice Papa Leone”, ha affermato evidenziando che “il voto non è dato per spirito di partito o di corporazione, ma nella piena coscienza di essere membra di Cristo e, come tali di dare il proprio contributo all’edificazione dell’intero corpo”.
Anche padre Sabino Chialà, Priore di Bose, nella meditazione che ha aperto i lavori, ha sottolineato che “i passi, quando sono veri, trasformano”. “Non si può camminare restando gli stessi. Perché, camminando, si incontrano volti nuovi, e con essi domande di senso e sfide inattese, e dunque s’impongono scelte. Scelte che non tradiscono ma approfondiscono il ‘deposito della fede’, che aiutano a comprendere meglio e a rimanere fedeli al Vangelo di Gesù Cristo”.
Le preferenze sul Documento di sintesi sono state espresse in modalità elettronica, a scrutinio segreto: “favorevole” (placet) o “non favorevole” (non placet) sull’introduzione, sulla prima parte e sulle proposizioni in essa contenute (55), sulla seconda parte e sulle relative proposizioni (37), sulla terza parte e sulle sue proposizioni (32) e sull’intero Documento di sintesi.
“La discrepanza rispetto al numero dei votanti sulle varie parti del Documento è dovuta a motivi tecnici e al fatto che alcuni partecipanti all’Assemblea avevano già programmato il loro rientro in Diocesi prima della conclusione dei lavori per impegni già fissati”, ha precisato Mons. Valentino Bulgarelli, Segretario del Comitato Nazionale del Cammino sinodale.

(articolo da https://camminosinodale.chiesacattolica.it)

 

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