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Festeggiamenti in onore del compatrono San Sebastiano

Festeggiamenti per il compatrono di Siracusa San Sebastiano. Lunedì 20 alle 10.30 la messa sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo, con la partecipazione del Corpo della polizia municipale. Venerdì scorso ha avuto luogo al mattino l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro. Nel pomeriggio l’inaugurazione della mostra “San Sebastiano: i segni della devozione a Siracusa” a cura di Dario Bottaro e Michele Romano e il tableau vivant di Toni Mazzarella.

Domenica 26 sarà distribuito il pane di San Sebastiano. Alle ore 11.30 sarà celebrata la messa dal vicario generale dell’Arcidiocesi mons. Sebastiano Amenta. Alle ore 17.00 uscita e processione del simulacro di San Sebastiano per le vie di Ortigia e alle 20 è previsto l’arrivo della processione in piazza Duomo e la tradizionale asta dei doni offerti al Santo.

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Donata una reliquia di Santa Lucia alla Chiesa di Catania

Una reliquia di Santa Lucia è stata donata dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo alla Chiesa di Catania. Si tratta di una reliquia ricevuta dal Patriarcato di Venezia nel 2014 ed è stata consegnata in occasione del pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata delle delegazioni di Santa Lucia di Siracusa, Carlentini, Belpasso, Santa Lucia al Fortino, Santa Lucia in Ognina.

In Cattedrale a Catania sono state portate dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia alla presenza dell’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, le reliquie della patrona, ovvero la cannella del braccio sinistro e l’omero del braccio sinistro della vergine. Alla presenza di centinaia di fedeli, l’arcivescovo Pappalardo ha presieduto la celebrazione eucaristica.

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Verità e responsabilità. Una questione per i giornalisti

“Verità e responsabilità. Una questione deontologica per i giornalisti italiani” è il titolo dell’incontro che si terrà  venerdì 24 gennaio, nella giornata di San Francesco di Sales, nel salone mons. Baranzini delle Opere pastorali al Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.
L’incontro è organizzato dall’Ufficio comunicazione sociali dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla sezione di Siracusa dell’Unione Cattolica Stampa Italiana.
Interverranno Domenico Interdonato, presidente Ucsi Sicilia; mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa; Mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone, Delegato Episcopale della C.E.SI. per le Comunicazioni sociali; Vania De Luca, presidente Nazionale Ucsi; padre Paolo Buttiglieri, consulente ecclesiastico Ucsi Sicilia. Modera Salvatore Di Salvo, componente della giunta nazionale Ucsi e presidente provinciale Ucsi Siracusa.
“Fare della comunicazione uno strumento per costruire ponti, per unire e per condividere la bellezza dell’essere fratelli in un tempo segnato da contrasti e divisioni”.

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Pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata

Sabato 18, pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata delle delegazioni di Santa Lucia di Siracusa, Carlentini, Belpasso, Santa Lucia al Fortino, Santa Lucia in Ognina. Alle ore 18.00 in piazza Duomo a Catania accoglienza delle reliquie di Santa Lucia portate dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia, guidata dall’avv. Pucci Piccione. Seguirà la celebrazione della messa in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. Sono diverse decine i fedeli che prenderanno parte al pellegrinaggio. Sono stati organizzati anche alcuni pullman per arrivare al capoluogo etneo.

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Esposizione straordinaria del simulacro della Patrona

Festa delle reliquie in Cattedrale

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia lunedì 13 gennaio per la Festa delle reliquie. Alle ore 17.00, alla presenza dei componenti della Deputazione della cappella di Santa Lucia, avrà luogo l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro nella Cappella della Chiesa Cattedrale. Alle 18.00 celebrazione eucaristica, presieduta dal parroco della Cattedrale, mons. Salvatore Marino, al termine della quale sarà chiusa la nicchia.

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Giornata di studio e formazione a Roma

Terza edizione del Messale romano

In occasione dell’uscita italiana della terza edizione del Messale Romano, il Centro di Azione liturgica ha pensato ad una giornata di studio e formazione dal tema “Il Libro della formazione del popolo di Dio”. L’incontro, organizzato in collaborazione con il Pontificio Istituto di Musica Sacra e con la rivista “La vita in Cristo e nella Chiesa”, si terrà nelle giornate del 12 e il 13 febbraio. Un momento di formazione per sacerdoti e seminaristi, ma anche diaconi, laici, musicisti e animatori della liturgia.
Saranno illustrate le motivazioni e le caratteristiche della terza edizione del Messale – spiega don Massimo Di Natale, direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano – mettendo in luce le potenzialità pastorali in ordine all’ars celebrandi e alla catechesi. La scelta di collaborare con il PIMS nasce dal risalto che il Messale vuole dare al canto non solo nella liturgia, ma della liturgia. Nel comunicato finale del Consiglio Episcopale Permanente della CEI si afferma: “Il Libro del Messale non è soltanto uno strumento liturgico, ma un riferimento puntuale e normativo che custodisce la ricchezza della tradizione vivente della Chiesa, il suo desiderio di entrare nel mistero pasquale, di attuarlo nella celebrazione e di tradurlo nella vita. Nell’intenzione dei Vescovi, la riconsegna del Messale diventa così occasione preziosa di formazione per tutti i battezzati, invitati a riscoprire la grazia e la forza del celebrare, il suo linguaggio – fatto di gesti e parole – e il suo essere nutrimento per una piena conversione del cuore”.

 

In allegato il programma e la scheda di iscrizione da compilare entro il 14 gennaio

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Accogliere i naufraghi salvandoli dalla disumanità

Le difficoltà, la fede, il bene “provato” che rende “il cuore aperto e sensibile alla solidarietà verso gli altri”. Francesco mette in luce i tanti significati del naufragio di Paolo a Malta, nella catechesi dell’udienza generale in Aula Paolo VI,  simile ai tanti naufragi di oggi.

Chiediamo oggi al Signore di aiutarci a vivere ogni prova sostenuti dall’energia della fede; e ad essere sensibili ai tanti naufraghi della storia che approdano esausti sulle nostre coste, perché anche noi sappiamo accoglierli con quell’amore fraterno che viene dall’incontro con Gesù. È questo che salva dal gelo dell’indifferenza e della disumanità.

La navigazione pericolosa

Il viaggio di Paolo da Cesarea a Roma è il tema della catechesi del Papa, incentrata ancora una volta sugli Atti degli Apostoli che Francesco – spiega – sono da leggere perché così, afferma, “vedrete come il Vangelo, con la forza dello Spirito Santo, arriva a tutti i popoli, si fa universale. Prendetelo. Leggetelo”. La navigazione è pericolosa per lo scatenarsi di un vento furioso ma allora Paolo interviene, rassicurando i compagni.

Da disgrazia ad opportunità

L’annuncio del Vangelo passa nel superamento della prova. “Il naufragio – afferma il Papa – da situazione di disgrazia, si muta in opportunità provvidenziale”. L’approdo a Malta segna un cambio. “I maltesi – sottolinea Francesco – sono bravi, sono miti, sono accoglienti. Da quel tempo”. Sono loro che assicurano ai naufraghi un po’ di calore e di sollievo con Paolo, che “da vero discepolo di Cristo, si mette a servizio per alimentare il fuoco con alcuni rami che prende” ma improvvisamente  viene morso da una vipera.

Dare “carne” alla parola

Da quel momento “il soggiorno a Malta diventa per Paolo l’occasione propizia per dare “carne” alla parola che annuncia ed esercitare così un ministero di compassione nella guarigione dei malati”.

Questa è una legge del Vangelo: quando un credente fa esperienza della salvezza non la trattiene per sé, ma la mette in circolo. «Il bene tende sempre a comunicarsi. Ogni esperienza di verità e di bellezza cerca per se stessa la sua espansione, e ogni persona che viva una profonda liberazione acquisisce maggiore sensibilità davanti alle necessità degli altri» (Esort. Ap. Evangelii gaudium, 9). Un cristiano “provato” può farsi di certo più vicino a chi soffre e rendere il suo cuore aperto e sensibile alla solidarietà verso gli altri.

Anche in mezzo “ad apparenti fallimenti”, Dio può agire in ogni circostanza perché “chi si offre e si dona a Dio per amore, sicuramente sarà fecondo”.

 

Benedetta Capelli – Città del Vaticano
(Da VaticanNews)

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Giornata mondiale del Malato

“Mi rivolgo alle istituzioni sanitarie e ai Governi di tutti i Paesi del mondo, affinché, per considerare l’aspetto economico, non trascurino la giustizia sociale. Auspico che, coniugando i principi di solidarietà e sussidiarietà, si cooperi perché tutti abbiano accesso a cure adeguate per la salvaguardia e il recupero della salute.”

Questo l’appello di papa Francesco contenuto nel Messaggio per la XXVIII Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà l’11 febbraio 2020.

«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro» (Mt 11, 28) sarà il tema della giornata.

Ecco il materiale per l’animazione preparato dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI.

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Giovedì alle ore 17.30 assemblea diocesana ed esposizione del simulacro di Santa Lucia

Dedicazione della Chiesa Cattedrale

Ricorre giovedì prossimo, 9 gennaio, l’anniversario della Dedicazione della Chiesa Cattedrale. La Cattedrale è segno di ciò che siamo chiamati ad essere: Tempio vivente di Dio, capace di far risplendere nel mondo la grazia del Signore ed accogliere tutti coloro che sono alla sua ricerca.
Alle ore 17.30 in Cattedrale assemblea diocesana alla quale interverrà don Umberto Bordoni, della Scuola Beato Angelico di Milano, che offrirà una riflessione sul significato teologico del tempio. Seguirà la celebrazione eucaristica che sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo.

Nel Calendario liturgico questa data – ha scritto mons. Salvatore Pappalardo -, a motivo della sua rilevanza ecclesiale, è segnata come Solennità per la comunità diocesana: in effetti, da alcuni anni, l’abbiamo celebrata con un’assemblea pastorale. Una ricorrenza come momento particolarmente significativo per la vita della Diocesi: è la festa propria della comunità diocesana che riconosce nella Chiesa Cattedrale il segno dell’unità e della comunione col Vescovo“.

Per la ricorrenza della Dedicazione, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha disposto un’esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia. Alle 17.00 apertura della nicchia; alle 17.30 assemblea diocesana. Seguirà la celebrazione eucaristica, al termine della quale sarà chiusa la nicchia.

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Mattarella all’Ucsi: “Accresciuta la responsabilità degli operatori professionali”

“Al tempo della diffusa disinformazione sul web potremmo dire che accresciuta è la responsabilità che ricade sugli operatori professionali dell’informazione”, ai quali sono consegnate due parole chiave: responsabilità e verità, come “elementi connaturati a un esercizio corretto della professione giornalistica”, consapevoli di come “l’informazione costituisca elemento basilare di una società libera e democratica”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio all’Ucsi per il suo sessantesimo dalla fondazione, che è pubblicato nel numero in distribuzione della rivista dell’Unione cattolica stampa italiana, “Desk”. oltre al messaggio del capo dello Stato apre il numero anche il discorso di Papa Francesco all’Ucsi nell’udienza concessa lo scorso 23 settembre.
La missione autentica del giornalismo, osserva Mattarella, è “servire la verità sconfiggendo la menzogna”, nello spirito dell’art. 21 della Costituzione che “esalta, insieme, libertà della stampa e diritto dei cittadini”. Ai giornalisti dell’Ucsi il presidente raccomanda “onestà intellettuale e senso di responsabilità nei confronti della comunità” e ricorda che “la professione giornalistica, eticamente intesa, non richiede al professionista di dismettere la propria cultura e sensibilità, ma di restituire, con il proprio lavoro, un’informazione incondizionata e non omissiva anche di aspetti che possono contrastare con una personale visione del mondo”.
Con “gratitudine” l’Ucsi ringrazia il capo dello Stato per le sue parole, che si concludono sottolineando il contributo dato da Desk nella direzione di un giornalismo responsabile ed eticamente corretto, che continua ad apparire come un “gesto rivoluzionario”.
Raccogliendo l’invito del Papa a “non aver paura di rovesciare l’ordine delle notizie per dare voce a chi non ce l’ha” e di “raccontare le ‘buone notizie’ che generano amicizia sociale”, il numero di Desk in distyribuzione, intitolato “L’ordine delle notizie”, si propone un approfondimento sui criteri di notiziabilità al tempo del web e social media.

 

(Da Agenzia di informazione SIR)

 

(Foto: Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
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