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VISITA PASTORALE

Riprende sabato 12 gennaio, la Visita Pastorale dell’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo in Diocesi. Iniziata l’8 novembre scorso la Visita Pastorale è incentrata sull’ascolto da parte del Vescovo delle diverse problematiche del territorio. Da domani a giorno 30 mons. Pappalardo sarà a Lentini.
Sabato 12 gennaio, poichè la Chiesa Madre è chiusa per lavori di restauro, la celebrazione iniziale sarà alle ore 18.30, presso la Chiesa S. Antonio di Padova. Mons. Pappalardo presiederà la Concelebrazione eucaristica con i parroci e i sacerdoti della Città, con la quale si apriranno le settimane di visita del Vescovo alla comunità di Lentini.
È ampio il calendario degli incontri previsti. Attenzione prioritaria è stata riservata ai malati, alle famiglie, ai soggetti fragili, ai giovani. Sono
sei le Parrocchie operanti a Lentini e la rettoria della Chiesa dell’Immacolata.
Momenti dedicati alle comunità parrocchiali e all’associazionismo cattolico.
Numerosi anche gli incontri con le Istituzioni, le scuole, il mondo del lavoro,della cultura, dell’associazionismo.
In questo primo periodo saranno visitate le parrocchie di San Luca Evangelista; Chiesa Madre – S. Alfio, trasferita temporaneamente presso la Chiesa di S. Francesco di Paola; la parrocchia di S. Antonio da Padova. In programma la visita nella zona dei magazzini, al Comune ed anche all’ospedale.
Primo appuntamento domenica 13 gennaio alle 10,30 nella parrocchia di S. Luca, nel pomeriggio la parrocchia della Chiesa Madre a S. Francesco di Paola. Domenica 20 gennaio alle 10,00 nella parrocchia S. Antonio di Padova.
Lunedì 21 gennaio alle 10,00 presso la base militare di Sigonella.

ESPOSIZIONE DEL SIMULACRO DI SANTA LUCIA

In occasione del 86° anniversario della Dedicazione della Cattedrale (9 gennaio 1927) e della 320.ma ricorrenza del terremoto del 9 e 11 gennaio 1693, il Simulacro di Santa Lucia sarà esposto, nella sua cappella nella chiesa Cattedrale, dalle ore 7,30 sino al termine delle funzioni.
‘Attorno a Santa Lucia deve crescere una fede matura e consapevole – ha spiegato il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia Giuseppe Piccione ‘, che possa passare anche da questi momenti. Un tempo si esponeva solamente il simulacro in alcune occasioni o ricorrenze particolari. Oggi attorno all’esposizione puntiamo a creare degli appuntamenti che possano farci riscoprire la nostra storia e le nostre tradizioni o creare approfondimenti rispetto a certi fenomeni naturali. Avremo una conversazione in tal senso con il comandante provinciale dei vigili del fuoco, una conversazione del prof. Michele Romano sul terremoto del 1693, e poi un convegno sulle campane della Cattedrale, per riscoprire alcuni aspetti della storia della nostra città poco conosciuti’.

Il programma delle giornate prevede:

Mercoledì 9 Gennaio (86° anniversario della Dedicazione della Cattedrale) ore 7,30 in Cattedrale – apertura della nicchia contenente il Simulacro della Santa Patrona.
ore 8,00 in Cattedrale – Santa Messa
ore 18,00 in Cattedrale – Assemblea Pastorale Diocesana con la riflessione di don Nunzio Capizzi, docente di ecclesiologia presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania e la Pontificia Università Gregoriana di Roma su – La testimonianza della comunità – alla quale seguirà la Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Salvatore Pappalardo.

Giovedì 10 Gennaio
ore 8,00 in Cattedrale – Santa Messa
ore 18,00 in Cattedrale – Santa Messa alla quale seguirà un conversazione del Comandante dei Vigili del Fuoco di Siracusa Aldo Comella su come comportarsi in caso di terremoto.

Venerdì 11 Gennaio (320.ma ricorrenza del terremoto del 1693)
ore 8,00 in Cattedrale – Santa Messa
ore 18,00 in Cattedrale – Vespri e Santa Messa alla quale seguirà una conversazione del prof. Michele Romano sul terremoto del 1693

Sabato 12 Gennaio
ore 8,00 in Cattedrale – Santa Messa
ore 16,00 Santa Lucia alla Badia – Convegno, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio, con il Capitolo Metropolitano, con il Rotary Club Siracusa e con la Kairos da titollo – Ti canterò un canto nuovo ‘Le campane della Cattedrale – con Mons Giuseppe Greco, avv. Giuseppe Piccione, Mons. Salvatore Marino, prof.ssa Loredana Pitruzzello e prof. Salvatore Sparatore
ore 18,00 Santa Lucia alla Badia – S. Messa in suffragio dei caduti siracusanidella I Guerra Mondiale
ore 21,00 Santa Lucia alla Badia: concerto del coro di Musica Sacra in policoralità del corso Musicantiqua, diretto da Francesco Pinamonti, e Coro 10 in condotta diretto da Lucia Franzò

Domenica 13 Gennaio
ore 8,00 in Cattedrale – Santa Messa
ore 11,30 in Cattedrale – Santa Messa
ore 19,00 in Cattedrale – Santa Messa e traslazione delle Reliquie di Santa Lucia. La Messa delle ore 19,00 è caratterizzata dalla esposizione delle reliquie in altare maggiore e rappresenta un vero e proprio momento di festa e di ringraziamento. 
Le reliquie che vengono esposte sono l’omero sinistro, donato dal Patriarca di Venezia Marco Cé il 13 dicembre del 1988, ed i due frammenti della cannella del braccio sinistro custoditi nel reliquiario eseguito nel 1931 per volontà dell’arcivescovo Giacomo Carabelli.

ASSEMBLEA PASTORALE DIOCESANA

Mercoledì 9 gennaio alle ore 18,00, in cattedrale, in occasione della ricorrenza della sua dedicazione, si terrà l’annuale assemblea pastorale diocesana. Don Nunzio Capizzi, docente di ecclesiologia presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania e la Pontifico Università Gregoriana di Roma, terrà una riflessione su “La testimonianza della comunità”, seguirà la concelebraizone presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo.

CONFERITA LA LAUREA HONORIS CAUSA A MONS. COSTANZO

‘Questa chiusura nei confronti del mare e di ciò che appartiene all’altra sponda ci fa perdere molte occasioni anche in senso strettamente economico: la mancanza di investimenti da parte dei Paesi arabi in Sicilia ed anche gli scarsi collegamenti tra la Sicilia e le regioni nord africane. Quella che potrebbe essere un’opportunità enorme per la Regione, rischia di andare sprecata. Spero che la gente capisca che il futuro non sta in Baviera ma in questo mare’. E’ stato Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes, a tenerela Prolusione in apertura dell’anno accademico 2012/13 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio”. ‘Fedi, terre e popoli del Mediterraneo” il titolo della lectio magistralis nel salone della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.
Nell’Anno della fede indetto da papa Benedetto XVI, l’Istituto “San Metodio” haposto l’accento sul dialogo con la laicità e le altre confessioni. ‘Così anche la fede può essere considerata al plurale come “le fedi” espresse nel vasto mondo contemporaneo – ha detto il direttore don Nisi Candido introducendo i lavori -: la fede cattolica ha nel suo dna la volontà di confrontarsi perché è una proposta di vita che si ispira alla croce di Cristo. Quest’anno poi si è voluto allargare l’orizzonte alla situazione del Mediterraneo, all’interno del quale la Sicilia si trova non solo geograficamente ma anche culturalmente.
Siracusa stessa è stata nei secoli segnata dalle dominazioni di popoli diversi che hanno portato con sé anche il proprio credo. Nel mondo globalizzato gli spazi sembrano ridursi, eppure le stratificazioni culturali restano forti, segnando l’indole dei vari popoli che si affacciano nel Mediterraneo”.
E di area Mediterranea in crisi ha parlato Caracciolo, di grandi religioni ormaimescolate e di ‘crescente presenza musulmana e declinante presenza cristiana. Uno degli aspetti meno piacevoli delle primavere arabe sono state le diaspore nei Paesi, come Iraq, Siria. Dopo il crollo dei regimi abbiamo assistito a rivendicazioni etniche che erano in qualche modo represse e dopo Gheddafi, Mubarak, adesso sono venute a galla senza che si possa ricomporre una qualche forma di convivenza. L’Italia è considerato un Paese mediterraneo, ma culturalmente è estraneo al Mediterraneo, nel senso che abbiamo perso una quantità di rapporti stabiliti nei secoli, prima strutturati, e che ormai sono stati dilapidati. Questo ci ha molto indebolito. C’è poi un altro aspetto. Ormai mediterraneo è diventata quasi un parolaccia in Europa. La si usa per definire in maniera sarcastica o polemica coloro, come italiani, spagnoli, greci, facendo riferimento alla loro supposta inaffidabilità. E’ un segno pericoloso, il segnale che persino all’interno dell’Europa stiano tornando a galla vecchi pregiudizi che spesso sono l’anticamera del razzismo. E come se dal Mediterraneo non venissero che problemi: rischi, terrorismo, clandestini. Abbiamo accettato, nella gran parte della popolazione e della classe dirigente, una visione demonizzante del Mediterraneo.
Anche per i nostri vicini del nord, che hanno anch’essi questa percezione, noi siamo associati a quest’area. È una situazione un po’ schizzofrenica’.
Un ultimo riferimento Caracciolo lo ha fatto proprio alla Regione. ‘La Sicilia dovrebbe essere la punta di diamante nella nostra visione dell’Italia Mediterranea nel senso positivo del termine. Purtroppo non mi pare sia così, al di là delle intenzioni di molti italiani e siciliani. Questa chiusura nei confronti del mare e di ciò che appartiene all’altra sponda ci fa perdere molte occasioni anche in senso strettamente economico. Se ciò si inserisce nel contesto della crisi europea, quella che potrebbe essere un’opportunità enorme per la Regione, rischia di andare sprecata’.
Dopo l’inaugurazione l’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo, Moderatore dell’ISSR San Metodio, conferirà a Mons. Giuseppe Costanzo, Arcivescovo emerito di Siracusa, la Laurea Magistrale honoris causa in Scienze Religiose.
E’ il riconoscimento per il suo alto magistero durante il suo episcopato a Siracusa, soprattutto relativo alla Parola di Dio. A Mons. Costanzo è stata consegnata una pergamena con la motivazione del riconoscimento, a firma anche del Gran Cancelliere della Facoltà Teologica di Sicilia, S. Em. Mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo.

INAUGURAZIONE A.A. ISTITUTO SAN METODIO

Sarà Lucio Caracciolo a tenere domani, martedì 18 dicembre, alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, la Prolusione in apertura dell’anno accademico 2012/13 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “SanMetodio”. Un momento importante per la Diocesi di Siracusa che sarà caratterizzato anche dal conferimento a S.E. Mons. Giuseppe Costanzo, Arcivescovo emerito di Siracusa, della Laurea Magistrale honoris causa in Scienze Religiose.
“Nell’Anno della fede indetto da papa Benedetto XVI lo scorso ottobre e che si concluderà nel novembre 2013, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” ha indetto una serie di attività. In particolare – ha spiegato il direttore don Nisi Candido – l’inaugurazione dell’anno accademico è l’occasione per mettere a fuoco un argomento secondo la prospettiva tipica delle scienze religiose: quella del dialogo con la laicità e le altre confessioni.Così anche la fede può essere considerata al plurale come “le fedi” espresse nel vasto mondo contemporaneo: la fede cattolica, infatti, ha nel suo dna la volontà di confrontarsi perché è una proposta di vita che si ispira alla croce diCristo. Quest’anno poi si è voluto allargare l’orizzonte alla situazione del Mediterraneo, all’interno del quale la Sicilia si trova non solo geograficamente ma anche culturalmente. Siracusa stessa è stata nei secoli segnata dalle dominazioni di popoli diversi che hanno portato con sé anche il proprio credo. Nel mondo globalizzato gli spazi sembrano ridursi, eppure le stratificazioni culturali restano forti, segnando l’indole dei vari popoli che si
affacciano nel Mediterraneo”.
Lucio Caracciolo, studioso, è direttore di “Limes”, una rivista di geopolitica dasempre impegnata a trattare gli intrecci tra politica, economia, cultura e religione. Da qui deriva il titolo della Prolusione «Fedi, terre e popoli del Mediterraneo”. “E’ una nuova importante occasione – ha continuato don Nisi Candido – per riflettere sul mondo in cui viviamo, affrontando con serenità e in profondità quelle questioni che non possono essere trattate come solo urgenze. Anche in questo modo, il San Metodio desidera offrire quel contributo di riflessione chea ppartiene alle scienze religiose”.

Dopo l’inaugurazione S.Ecc. Mons. Pappalardo, Moderatore dell’ISSR San Metodio, conferirà a S.Ecc. Mons. Costanzo, Arcivescovo emerito di Siracusa e già Moderatore del San Metodio, la Laurea Magistrale honoris causa in Scienze Religiose. E’ il riconoscimento per il suo alto magistero durante il suo episcopato a Siracusa, soprattutto relativo alla Parola di Dio. AMons. Costanzo verrà consegnata una pergamena con la motivazione del riconoscimento, a firma anche del Gran Cancelliere della Facoltà Teologica di Sicilia, S. Em. Mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo.

 

DON SALVATORE ARNONE PARROCO A CASSIBILE

Venerdì 7 dicembre, alle ore 19.00, avrà luogo la solenne cerimonia di immissione nel possesso canonico da parte dell’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo di don Salvatore Arnone come parroco della chiesa di San Giuseppe a Cassibile.
Una nomina necessaria alla guida della chiesa della frazione siracusana, dopo la scomparsa improvvisa e prematura di don Arcangelo Rigazzi.
Domani, alle ore 18.45, ci sarà l’accoglienza in piazza al vescovo e al neo parroco.
Poi la celebrazione eucaristica, che comprende i vari riti come la consegna del tabernacolo, e subito dopo una festa in piazza per accogliere il neo parroco. Il passaggio di consegne avverrà con l’attuale amministratore della chiesa, don Aurelio Russo, che era stato nominato subito dopo la morte di don Rigazzi.
Don Salvatore Arnone, 68 anni, attualmente al servizio del Santuario della Madonna delle Lacrime, e’ stato parroco nella chiesa di Bosco Minniti a Siracusa, a Cassaro e nella chiesa di San Giacomo ai Miracoli a Siracusa. E recentemente ha ricoperto l’incarico di cappellano della Polizia di Stato. 

FESTA DI SANTA LUCIA

E’ tutto pronto per celebrare la festa della Patrona Santa Lucia, giovedì 13 dicembre. Quest’anno il programma, al via il 30 novembre con l’ultimo appuntamento il 19 dicembre, è stato suddiviso in tre parti: “In attesa della festa”, “La Festa” e “Attorno a Santa Lucia”.
La Deputazione della Cappella di Santa Lucia questa mattina ha presentato le novità della Festa che quest’anno è dedicato all’arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo, che festeggia ottant’anni. Mons. Costanzo terrà il Panegirico della Santa giorno 13 in Cattedrale. La seconda dedica è per il Maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino, che quest’anno festeggia i cinquant’anni di devozione alla Patrona. L’associazione Santa Lucia tra i falegnami quest’anno non ha effettuato il sorteggio ma ha assegnato proprio a Ghiurmino il ruolo di campanellaio per la festa.
Nel Parlatoio delle Monache, spazio antistante la chiesa di Santa Lucia alla Badia, l’avv. Giuseppe Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, e componente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, fra Mario Marino, parroco della Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, il maestro di Cappella Benedetto Ghiurmino, e l’avv. Pietro Romano, componente della Deputazione, hanno illustrato gli eventi previsti attorno alla festa.
“Mi preme sottolineare che la festa di Santa Lucia è di tutti i siracusani. Ed è stata organizzata quest’anno a costo zero, cioè senza aiuti da parte di enti pubblici, ma con l’aiuto di tanti siracusani che si sono messi a disposizione in maniera volontaria e gratuita. Tra le novità – ha detto il presidente Piccione – la tredicina in onore di Santa Lucia che sarà tenuta in diverse parrocchie della città con l’esposizione della Sacra Reliquia. Le somme raccolte durante le messe saranno devolute ad un’iniziativa di solidarietà in favore del centro Oftalmologico don Orione di Bonua, in Costa d’Avorio”. Giorno 9 dicembre avrà luogo la cerimonia della consegna delle chiavi con l’apertura della nicchia che contiene il simulacro. “Per quanto riguarda la processione – ha continuato Piccione – all’uscita del simulacro non ci saranno i fuochi pirotecnici, che saranno solo nella processione dell’Ottava, all’altezza del ponte Umbertino. Invece quando il simulacro della Patrona apparirà sul sagrato le campane in bronzo suoneranno a festa e spero che lo facciano contemporaneamente tutte le campane delle chiese della città per richiamare la comunità di fedeli”. Per la processione dell’Ottava la novità riguarda la “visita” del simulacro nel Santuario della Madonna delle Lacrime. “Abbiamo predisposto un palco con uno scivolo, grazie al quale le persone in carozzella, con la collaborazione dei volontari Unitalsi, potranno avvicinarsi al simulacro”. Si rinnova, così come già successo a maggio, l’iniziativa con il mondo della scuola. Sono previste visite guidate alle catacombe ed al Sepolcro di Santa Lucia in collaborazione con la Kairos. “E martedì prossimo le Reliquie saranno portate alla scuola Raiti”.
Mons. Marino ha evidenziato che l’unica cosa che unisce i siracusani è proprio Santa Lucia. “E allora è necessario un approfondimento culturale e teologico. La devozione non deve essere soggettiva o emotiva. C’è una forte richiamo alla comunione, c’è l’espressione di unità della chiesa siracusana”.

ANNIVERSARIO DEDICAZIONE SANTUARIO MADONNA DELLE LACRIME

Si è celebrato il 18° anniversario della Consacrazione e dedicazione del Santuario Madonna delle Lacrime. Nella Basilica: la celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Sua Ecc.za Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace. Subito dopo nel salone Giovanni Paolo II, Mons. Vincenzo Bertolone ha tenuto una riflessione su «Lacrime e fede». Sono intervenuti l’arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo e l’arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo.
 

Mons. Vincenzo Bertolone nel corso della sua relazione ha ricordato: ‘L’icona della beata Vergine in lacrime – dono prezioso per questa terra cristiana di Siracusa, per l’intera Sicilia, per l’Italia, l’Europa ed il mondo – ci ricorda che esistono lacrime per ‘cose decisive’, qual è, in quest’anno speciale, il ‘dono della fede’, la cui porta – che è Cristo, Figlio di Maria -dobbiamo coraggiosamente attraversare, come ci è stato indicato anche dai Vescovi di Sicilia al termine dell’ultima sessione autunnale della Conferenza Episcopale (Palermo, 8-10 ottobre 2012): bisogna infatti, hanno scritto, «incoraggiare le comunità ecclesiali ad essere segno di speranza per tutto il popolo siciliano, testimoniando – dentro le difficoltà che tutti vivono – la certezza di Cristo presente ed operante nella storia». Esse vanno interpretate nella linea dei ‘segni’, cioè sono delle realtà umane che alludono e rinviano alla ‘cosa significata’, ovvero al mistero della fede cristiana come interpretato dalla Beata Vergine e, dunque, chiedono di essere decifrate, interpretate e correlate, sempre al vangelo ed al mistero cristiano custodito dalle Scritture e dalla Tradizione della Chiesa. Le lacrime versate da Maria, per cose certamente di grande valore, meritano davvero anche le nostre lacrime, oggi? E ancora di più: come interpretare quelle lacrime di Maria in questo speciale giorno anniversario?  Viviamo tutti in un’epoca di attese, a volte quasi di attese scoraggianti; gli stessi Vescovi siciliani hanno dovuto lamentare il vero e proprio declino di una Regione, la Sicilia, che alimenta gravi preoccupazioni nei Pastori in tema di coesione sociale, di qualità della vita, del futuro dei giovani, della crisi della famiglia. Quante lacrime silenziose salgono verso il cielo dalle nostre terre e dalle nostre case, lacrime dense di suoni, perché sono la nostra voce vera, la nostra lingua madre, il segno della nostra esplorazione delle celle interiori e inaccessibili del cuore! A volte sono lacrime provocate da timori circa il futuro, al punto che qua e là, anche sull’onda di una certa religiosità del tipo New Age, si diffondono vaticini e profezie sulla prossima fine di ogni speranza. Spesso questi pseudoprofeti apocalittici dei nostri giorni, nei tanti momenti di particolare difficoltà personale, familiare e sociale, e perfino ecclesiale, evocano strategie quasi da ‘fine del mondo’ e chiamano inutilmente a supporto apparizioni e prodigi religiosi. Maria, attraverso dei segni umani, come apparizioni e lacrimazioni, ci fa sentire, piuttosto, la sua vigile e materna presenza, ci addita in ogni difficoltà e paura la porta che salva: il Cristo”. 

SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA DI BASE “GIOVANNI XXIII”

Sono oltre mille i partecipanti alla Scuola di Formazione Teologica di Base ‘Giovanni XXIII’, un servizio pastorale dell’Arcidiocesi di Siracusa volto a promuovere maggiormente la formazione teologica dei fedeli.

Lunedì prossimo, 22 ottobre alle ore 18.30, presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa, sarà inaugurata la Scuola Teologica. Prima la prolusione da parte del direttore della Scuola, don Salvatore Spataro, poi la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo.
Laici e religiosi, soprattutto gli operatori pastorali impegnati nelle nostre comunità, sono invitati ad approfondire, con gli strumenti propri della scienza teologica, la conoscenza della dottrina cristiana in vista di un arricchimento personale e di un qualificato servizio ecclesiale.
Vista la grande richiesta è stata predisposta l’apertura di ulteriori centri neiVicariati di Siracusa e Augusta, per rendere al meglio il servizio delle lezioni.
‘Un progetto triennale che vedrà coinvolti soprattutto gli operatori pastorali delle nostre comunità parrocchiali – ha spiegato il direttore don Salvatore Spataro -. La Scuola di Formazione Teologica è una preziosa opportunità, concepita come un servizio pastorale dell’Arcidiocesi, per promuovere maggiormente la formazione teologica dei fedeli, sia laici che religiosi, in vista di un arricchimento personale e di unqualificato servizio ecclesiale’. 
La Scuola Teologica di Base è articolata in tre distinti anni di corso ai termini dei quali sarà rilasciato, a seguito di una verifica finale, un
attestato di merito. La frequenza ai corsi è obbligatoria ed abilita all’esame conclusivo. In ogni Vicariato dell’Arcidiocesi è costituita una équipe di docenti.

VICARIATO DI SIRACUSA
‘  Siracusa 1, con sede presso il salone parrocchiale SS Salvatore, affluiranno le comunità:
tutte le parrocchie di Ortigia, Santuario, Maria SS.ma della Misericordia e dei Pericoli, S. Francesco, , S. Marciano, San Luca, S. Lucia, S. Rita, San Tommaso Apostolo al Pantheon, Sacro Cuore, Sacra Famiglia e Maria SS.ma Mediatrice di tutte le Grazie.

‘  Siracusa 2, con sede presso il salone parrocchiale San Metodio (piazza S. Metodio, 1- via Italia 103) affluiranno le comunità:
Madre della Chiesa, Madre di Dio, Grottasanta, S. Antonio, S. Corrado C., S. Metodio, Santa Maria della Consolazione (Belvedere), S. Bartolomeo Apostolo (Città Giardino) e San Giuseppe (Cassibile).

VICARIATO DI AUGUSTA

‘   Augusta 1, con sede presso il Salone dei Cappuccini, affluiranno le comunità:
Chiesa Madre, San Giuseppe Innografo, Santa Maria del Perpetuo Soccorso, Sacro Cuore di Gesù, San Nicola di Bari, Villasmundo

‘   Augusta 2, con sede presso il Salone Caritas della Parrocchia Santa Lucia, affluiranno le comunità:
Santa Lucia, San Francesco di Paola, San Sebastiano

‘   Melilli: tutte le comunità parrocchiali di Sortino, Priolo e Melilli.

VICARIATO DI LENTINI

 
Sede unica Salone Parrocchiale Cristo Re di Lentini

VICARIATO DI PALAZZOLO

‘    Canicattini, con sede presso il Salone Oratorio Canicattini Bagni, affluiranno tutte le comunità:  

Floridia, Canicattini e Solarino

‘       Palazzolo, con sede presso il salone parrocchiale Chiesa S Antonio, affluiranno tutte le comunità:

Palazzolo, Buscemi, Buccheri, Cassaro e Ferla.