“La lacrimazione della Madonna è un evento che segna profondamente la storia e la vita di Siracusa. È un segno che va conservato nel cuore e nella memoria per dare un senso sempre più profondo all’identità collettiva e alla connotazione ecclesiale dell’Arcidiocesi. Pensare a Maria significa pensare anche alla sua connotazione visibile in un linguaggio così interiore e profondo che deve interpellare chiunque si accosta a questo evento e chiunque passi in questo luogo“. Lo ha detto l’arcivescovo Francesco Lomanto in piazza Euripide, alla cerimonia della scopertura della nuova stele commemorativa dell’evento prodigioso avvenuto esattamente 69 anni fa, il 29 agosto del 1953, in una casa della vicina via degli Orti di san Giorgio.
Presente anche il rettore del santuario della Madonna della Lacrime, padre Aurelio Russo, e il sindaco Francesco Italia che ha sottolineato: “La lacrimazione della Madonna è parte della nostra identità, un pezzo della nostra memoria collettiva che merita di essere mantenuto vivo in questo posto che per anni ha ospitato il quadro del miracolo mariano“.
Da oggi in piazza Euripide si può anche leggere una frase di papa Francesco dedicata a Siracusa.
Nella nuova stele, rivolta verso il Santuario, oltre ad essere riprodotto il contenuto di quella originaria (che rimarrà custodita nella basilica mariana) viene anche rinnovato il ringraziamento alla Madonna e l’affidamento di Siracusa alla sua “protezione materna”. La frase del Pontefice, invece, è stata pronunciata in piazza San Pietro il 23 ottobre del 2019 in occasione del primo incontro avuto con una delegazione dell’Amministrazione in carica e dice: “Siracusa, la città della Madonna che piange e di santa Lucia che protegge gli occhi. Anche i miei”.
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Pellegrinaggio dalla parrocchia del Pantheon
“La Madonna chiamò… la Parrocchia del Pantheon rispose…” (parroco Giuseppe Bruno)
Lunedì 29 agosto 2022 ore 21.00: riprende il tradizionale pellegrinaggio della Parrocchia del Pantheon alla Madonna delle Lacrime
Nell’ambito dei festeggiamenti in occasione del 69esimo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, la comunità parrocchiale del Pantheon di Siracusa, guidata dal parroco don Massimo Di Natale, si riunirà presso il piazzale del Pantheon lunedì 29, alle ore 21, per poi muoversi in pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna delle Lacrime e concludere con la celebrazione eucaristica.
“La parrocchia di San Tommaso Apostolo al Pantheon da sempre è stata particolarmente coinvolta nel messaggio delle Lacrime di Maria all’umanità – spiega don Massimo Di Natale -. Si ricorda che i primi testimoni oculari dell’evento prodigioso furono i coniugi Angelo Iannuso e Antonina Giusto che si sposarono presso la parrocchia di San Tommaso Apostolo al Pantheon il 21 marzo 1953. La Lacrimazione di Maria a Siracusa ebbe luogo in una casetta di via degli Orti del territorio parrocchiale del Pantheon guidato dal parroco di allora, mons. Giuseppe Bruno, che fu coinvolto per primo e dunque chiamato a partecipare al miracolo della Lacrimazione del quadretto di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria. Sempre vive le parole incoraggianti del parroco di allora, mons. Giuseppe Bruno, “La Madonna chiamò… la Parrocchia del Pantheon rispose…”: un amore filiale e rinnovato della comunità parrocchiale del Pantheon con la sua peregrinatio alla Madonna delle Lacrime”.
Negli ultimi due anni, per motivi legati all’emergenza epidemiologica, la comunità del Pantheon si è riunita in piazza per un intenso momento di preghiera e la recita del Santo Rosario: quest’anno si vuole riprendere il tradizionale pellegrinaggio comunitario, in quanto la parrocchia del Pantheon fu la prima a muoversi in un primo pellegrinaggio verso via degli Orti la domenica del 6 settembre 1953 per omaggiare la Madonna anche della miracolosa grazia ricevuta alla piccola Enza Moncada. “Sarà anche quest’anno un’occasione per rendere omaggio e dimostrare la filiale gratitudine alla Madonna della Sua presenza a Siracusa, ancora oggi, con il linguaggio e il segno sempre eloquente delle sue lacrime d’Amore e di Speranza all’intera umanità” conclude don Massimo.
Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia
Chiusura degli uffici di Curia
Strepitus silentii, le notti delle catacombe
E’ uno degli eventi più attesi dell’estate a Siracusa. Strepitus silentii 2022 le notti delle catacombe diventa maggiorenne. E’ la diciottesima edizione delle visite notturne teatralizzate alla Catacomba di San Giovanni. Un’idea che ha al suo interno tutti gli ingredienti per essere vincente: un testo unico, da ascoltare e meditare, un viaggio sotterraneo in un luogo ricco di memoria come le catacombe cristiane. Un’immersione nella storia di Siracusa e nella cristianità. Raccontare il silenzioso mondo delle catacombe dove ognuno riscopre il fascino di un’esperienza sempre antica e sempre nuova. Il percorso, scandito dalla voce degli attori e dal suono di un flauto, si snoda attraverso le gallerie sotterranee della catacomba, all’interno della quale rivivono riti e tradizioni lontane, testimonianze artistiche e scoperte archeologiche. Vivere la catacomba attraverso la voce di coloro che l’hanno abitata per secoli.
Da domani, 29 luglio, e fino al 28 agosto, quindici serate (nei giorni di venerdì, sabato e domenica), con due repliche a serata alle ore 21,00 e alle ore 22,30. Ad accompagnare i visitatori saranno le voci di Lorenzo Falletti, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese e Marinella Scognamiglio, e le musiche di Romualdo Trionfante e Luciano Maria Moricca.
Strepitus silentii resta un evento unico nel suo genere che si rinnova quest’anno nella combinazione di musica, arte, storia e cultura religiosa. Una riflessione sul percorso della vita cristiana all’interno della catacomba, la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana delle origini, il tempio dei primi martiri.
Ed anche questo è il motivo che ha portato la società Kairos, che ebbe l’intuizione di proporre questo viaggio “nel fragoroso silenzio”, a raccogliere i commenti delle oltre 10mila persone che in questi anni hanno partecipato alle visite notturne: tutti diversi fra loro, accomunati dall’emozione di essersi trovati a vivere un’esperienza unica e suggestiva, immergendosi nella storia. Un modo per comprendere quanto significativa fu la realtà di Siracusa e della sua comunità cristiana in epoca romana. Strepitus Silentii è promosso dalla società Kairós Turismo Cultura Eventi di Siracusa, con la partecipazione dell’Ispettorato per le Catacombe della Sicilia Orientale, della Custodia delle Catacombe di Siracusa e dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e in collaborazione con l’ISSR San Metodio di Siracusa e l’Associazione Culturale L’isola del Dialogo.
Si comincia domani venerdì 29, poi sabato 30 e domenica 31 per il primo fine settimana che è già quasi tutto esaurito. Per le modalità di fruizione è possibile consultare www.kairos-web.com
Nel 2014 per festeggiare i suoi dieci anni, Strepitus Silentii è stato proposto anche nella suggestiva cornice della Catacomba di San Callisto a Roma riscuotendo un successo ben oltre le aspettative. E per il 2024 la Kairos sta preparando una nuova sorpresa.
“Gli ultimi aiutano gli ultimi”: detenuti protagonisti
La poesia “O vergine delle Lacrime” diventa canto
La poesia “O vergine delle Lacrime” diventa canto. Dal testo di don Raffaele Aprile, presbitero dell’arcidiocesi di Siracusa, dove svolge il ministero di direttore diocesano della Pastorale della salute e di missionario della Basilica Santuario “Madonna delle Lacrime”, è nato il nuovo canto alla Madonna delle Lacrime. A musicarla è stato Lorenzo Belluscio, musicista ed autore di canti di ispirazione cristiana, che ha prodotto anche l’Inno scelto dall’Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Cei come quello della XXX Giornata mondiale del malato.
“O Vergine delle Lacrime” – questo il titolo del canto – è solamente uno dei tanti testi poetici raccolti nei tre volumi editi da don Aprile, “poeta del cielo”, in questi ultimi anni. “La mia poesia ‘O Vergine delle Lacrime’ diventa canto. Grazie al maestro Lorenzo Belluscio che l’ha musicata e cantata. Sono davvero felice perché è la prima volta che una mia poesia dedicata a Maria diventa canto. Spero possa essere eseguito nelle parrocchie, in onore della Madonnina”.
Cercasi “animatore di comunità” per il Progetto Policoro
Il Progetto Policoro dell’Arcidiocesi di Siracusa, in collaborazione con i tre uffici Caritas, Pastorale Sociale e del Lavoro e Pastorale Giovanile, è alla ricerca del prossimo Animatore di Comunità. Il bando è rivolto a giovani dai 23 ai 35 anni.
Nell’ambito del Progetto Policoro della Conferenza Episcopale Italiana, Inecoop, in collaborazione con la Diocesi di Siracusa, ha istituito delle borse di studio per l’anno 2023, ciascuna del valore di € 3.120,00, per la formazione di Animatori di Comunità.
Il Progetto Policoro è un progetto organico della Chiesa italiana che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia. Policoro, città in Provincia di Matera, è il luogo dove si svolse il primo incontro il 14 dicembre del 1995. Attraverso il Progetto si vuole affrontare il problema della disoccupazione giovanile, attivando iniziative di formazione a una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità.
Possono presentare domanda di partecipazione i giovani in possesso dei seguenti requisiti:
– cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione Europea;
– cittadini non comunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno; – età compresa tra i 23 e i 35 anni;
– residenza e domicilio in uno dei comuni della Diocesi di appartenenza; – diploma di scuola secondaria di secondo grado;
– patente auto di tipo B;
– buona conoscenza dei principali programmi informatici.
La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente alla Diocesi partner del Progetto, deve pervenire entro e non oltre il 5 agosto.
Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.
La selezione dovrà essere completata entro il 2 settembre 2022.
La domanda, firmata dal candidato, deve essere:
– redatta secondo il modello riportato nell’Allegato al presente bando;
– corredata da curriculum vitae da allegare sempre via e-mail.
Le domande possono essere presentate esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo diocesi.siracusa@progettopolicoro.it.