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CONVEGNO DI MARIOLOGIA AL SANTUARIO
Il convegno è organizzato nell’ambito del sessantesimo anniversario della lacrimazione di Maria a Siracusa dal Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con la Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma e con l’Istituto Superiore Scienze Religiose San Metodio di Siracusa. Un momento di riflessione sulla decisione di Dio di voler consolare il suo popolo anche attraverso la profetica e materna mediazione di Maria di Nazaret. “Lei, la Madre dei cristiani – ha detto il rettore del Santuario della Madonna delle lacrime don Luca Saraceno -, non cessa di soccorrere e liberare i suoi figli nella prova e a Siracusa ha scelto di parlare il linguaggio pasquale della consolazione attraverso la silenziosa sensibilità delle lacrime. Le lacrime di Maria sono anche consolatrici ed esprimono la sua sensibilità di madre verso i suoi figli in cerca di una destinazione di senso da dare al loro incerto e affascinante cammino di vita”.
Giovedì gli interventi sono stati di Chiara Giaccardi dell’università Cattolica di Milano e di padre Salvatore Garro dell’Istituto San Metodio su “Consolazione e desolazione nella vita spirituale”. A moderare i lavori è stato mons. Salvatore Marino. “Trattando di consolazione e desolazione il riferimento che possiamo fare, nella spiritualità occidentale, non può che essere ad Ignazio di Loyola – ha spiegato don Garro -, anche se negli ultimi venti, trent’anni, sono diventati veramente tanti i contributi relativi a questo tema. Un interessante spunto di riflessione ci viene dato da Thomas Green, autore del libro “il Grano e la Zizzania”, il quale afferma che il discernimento è il punto di incontro tra preghiera e azione, per la trasformazione del cuore, della mente e delle mani, operata da Gesù, che ha dato tutto se stesso per noi. E’ proprio in questo spazio intermedio che si colloca l’indagine di questa sera, nell’affrontare la quale saremo accompagnati da alcuni pensieri del card. Carlo Maria Martini, che scrisse tantissimi libri su questo tema. Per comprendere a fondo la natura della consolazione dobbiamo spostare l’attenzione sull’aspetto del linguaggio, cioè sulla grammatica della vita spirituale: Dio quando deve parlare con l’uomo deve toccare necessariamente la consolazione e la desolazione. “E’ l’ascolto di una parola – dice Martini – che non è ancora scritta e che non si trova in nessun altro posto, se non nel mio cuore”. Caratteristiche per poter entrare in questa ricerca sono, dunque, l’abbandono e lo scrutinio, la possibilità di decifrare questi segni. La cosa peggiore che ci possa capitare è la durezza del cuore. Le lacrime che non piangiamo scendono fino al cuore e lo incrostano”.
CONVEGNO DI MARIOLOGIA AL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE LACRIME
PAPA FRANCESCO INCONTRA I VESCOVI SICILIANI
In Sicilia, ha detto l’arcivescovo di Siracusa a Papa Francesco, «c’è un’attenzione per la Chiesa che non possiamo nascondere». La Chiesa – è stato il senso dell’invito del Papa – deve incoraggiare il tanto di buono che emerge, in un contesto difficile come quello della società siciliana. Dai vescovi siciliani, la foto di una Sicilia «più reale, più obiettiva». Al Papa, ha detto l’arcivescovo di Siracusa, «abbiamo raccontato delle difficoltà economiche, che molte famiglie trovano difficoltà serie e obiettive, e che ritardano anche, per molti, la formazione della famiglia». «Il Papa – ha raccontato Pappalardo – ci ha ascoltato con attenzione. E ci ha raccomandato di stare molto vicini alla nostra gente. Ha anche ripetuto una frase significativa per un pastore: “Abbiate l’odore delle vostre pecore».
CONFRONTO FRA I CANDIDATI SINDACO AL SANTUARIO
UN MONDO DIVERSO E’ POSSIBILE
“Un Mondo diverso è possibile” è il titolo della manifestazione organizzata dal progetto Policoro, con la collaborazione dagli “enti che fanno parte della filiera” ed altre associazioni che si ritrovati concordi nel voler “svolgere” insieme il tema della legalità e del lavoro. ‘Quest’anno – spiega don Claudio Magro – si è lavorato soprattutto nelle scuole e le comunità ecclesiali della zona nord della nostra diocesi, senza dimenticare gli altri vicariati o singole parrocchie o gruppi che sono stati raggiunti dagli Animatori di Comunità del progetto Policoro, un progetto sul territorio di Lentini, Carlentini e Francofonte che si occupa di promozione delle attività lavorative in forma cooperativistica’. La tre giorni vuole ricordare anche l’anniversario della strage di Capaci.
Venerdì 17, alle ore 19.00, fiaccolata in ricordo delle vittime della mafia. Da piazza Duomo la fiaccolata raggiungerà il monumento intitolato a Filadelfo Aparo, poliziotto lentinese ucciso dalla mafia nel 1979. A seguire incontro-conferenza dal titolo ‘Lavoro’ voce del verbo investire, sperare, costruire. All’Auditorium Polivalente, in via Riccardo da Lentini, 89 – Lentini si confronteranno Pino Maniaci, imprenditore e giornalista di TeleJato; Ignazio Gibiino, responsabile regionale giovani impresa Coldiretti – Sicilia; Paolo Sanzaro, segretario provinciale Cisl; Anna Lisa Martello, AdC Progetto Policoro.
Sabato 18, alle ore 20.00 nella parrocchia S. Antonio di Padova – Lentini, Veglia Diocesana di Pentecoste: “nella diversità dei carismi di ogni gruppo, associazione, movimento ecclesiale, fedeli laici, religiosi/e e sacerdoti in comune invocheremo lo Spirito per il dono delle vocazioni al servizio della Chiesa”.
Domenica infine dalle ore 19,00, iniziativa ‘Io partecipo: nuovi orizzonti – Domani’, stand delle varie associazioni e musica con i gruppi di giovani emergenti. ‘Anche quello di domenica sera – ha concluso don Claudio Magro – sarà un modo per dire No alla mafia in un territorio martoriato dal fenomeno mafioso. Saranno anche posizionati alcuni pannelli che ricordano don Pino Puglisi, a pochi giorni dalla canonizzazione’.