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LETTERA VISITA PASTORALE

L’Arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo, lo scorso 8 novembre, ha aperto ufficialmente la Visita Pastorale in Diocesi. Una visita che durerà almeno tre anni e che vedrà il pastore della Chiesa siracusana recarsi in visita in tutte le parrocchie della Diocesi, ma anche incontrare le diverse realtà ecclesiali. Mons. Pappalardo, accompagnato da una delegazione, si è recato in Australia per l’incontro con gli emigrati siracusani. Poi ha iniziato la Visita nelle parrocchie del territorio di Augusta. Mi auguro che la Visita ci aiuti a prendere maggiore consapevolezza della vocazione e missione della Chiesa, di crescere, cioè, nella comunione dello Spirito Santo e comunicarla al mondo”.

L’ARCIVESCOVO INCONTRA L’UNIONE GIURISTI CATTOLICI ITALIANI

Tradizionale visita al Palazzo di Giustizia, in occasione delle festività natalizie, dell’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo su invito della sezione di Siracusa dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani.
L’Arcivescovo è stato accolto dal presidente del Tribunale, Paolo Vittorio Lucchese, e dal presidente dell’Ugci di Siracusa prof. avv. Salvatore Amato. Insieme a loro ha incontrato il personale del Tribunale, poi nella biblioteca dell’Ordine degli Avvocati “Antonio Ricupero” ha avuto luogo l’incontro con i giuristi. Presenti tra gli altri il presidente del consiglio dell’Ordine degli Avvocati Sebastiano Grimaldi, il procuratore capo Ugo Rossi. Il pastore della chiesa siracusana nella sua riflessione si è soffermato sul senso del Natale e sull’importanza di incontrare Gesù, che ci rivela l’autentica dignità dell’uomo. Un monito dall’arcivescovo anche a fermarsi dal “veloce quotidiano” che non ci fa vivere il presente, “ma ci trascina vorticosamente”. Il professore Amato ha ricordato l’anedotto di un filosofo tedesco Hernest Block. “Un rabbino a cui era stato chiesto quando sarebbe arrivato il Regno di Dio, il Regno della Pace. Lui ha detto che non era necessario cambiare il mondo ma spostare di poco un arbusto. Ma questo poco è così difficile da fare per cui è necessario  l’avvento del Messia. Ed il Natale è quel momento, ma quel poco da fare spetta sempre a noi”.

PROGETTO PELLICANO

Una rete di collaborazione tra associazioni, esercizi commerciali e singoli cittadini per aiutare i più deboli. Il “Progetto Pellicano”, nato nel giugno scorso, e frutto di un’intesa tra l’Arcidiocesi di Siracusa, tramite la Caritas, la Camera di Commercio di Siracusa e l’associazione So.La.Re., entra nella fase operativa. “Siamo nella fase operativa – ha detto il vicario dell’Arcidiocesi mons. Maurizio Aliotta -. Con la formalizzazione di impegni per attivare una raccolta di generi di prima necessità per struttura di solidarietà della Diocesi come la Casa di accoglienza “Sara e Abramo”, rivolta ai senza tetto che dormono per strada; la struttura di Bosco Minniti, dedicata agli immigrati; la Ronda della solidarietà che fa da collettore e le due mense Caritas di Ortigia e della parrocchia del Pantheon dove quotidianamente si recano tante persone per questa emergenza freddo ed economica. La crisi ha accentuato sempre di più il disagio di tante persone che sono senza lavoro e senza casa e hanno situazioni abitative precarie”.