GIOCHI SENZA BARRIERE AL SANT’ANGELA MERICI

Ultimo giorno per la manifestazione “Giochi senza barriere” all’Istituto psicopedagogico Sant’Angela Merici. Oggi la fase conclusiva e la premiazione delle squadre vincitrici (vedi programma allegato). “E’ un modo per far conoscere il mondo della disabilità, che non deve restare chiuso dentro una catacomba, ma aprirsi e relazionarsi”. Nella parole del presidente della Fondazione Sant’Angela Merici, mons. Giovanni Accolla, il significato della tre giorni che si svolge tra la palestra e lo spazio antistante, all’Istituto in via Meli alla Pizzuta a Siracusa.
‘Apriamo la struttura al territorio per far conoscere alla cittadinanza il mondo della disabilità – ha continuato mons. Accolla -. Un mondo, che non deve essere emarginato, dove si tengono relazioni virtuose nei confronti di altri soggetti alla pari per dignità e capacità espressive, che nulla hanno da invidiare ai normodotati. Si gioca per vincere e vince chi è capace di relazionarsi con gli altri. Un’esperienza gioiosa di vita del loro confronto agonistico. Il recupero della persona nell’attività riabilitativa non può essere a compartimenti stagni: fisiatria, neurologia, psichiatria sono sempre in forte sinergia nel senso che è una riabilitazione globale della persona che deve avere piena dignità. I soggetti emarginati non devono esistere. Grazie a chi ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa: ho visto un generoso impegno ed una entusiasmante preparazione. Ci proponiamo il prossimo anno di allargare questa tipo di offerta non solo ai partecipanti degli altri centri di riabilitazione ma anche alle scuole, con la presenza di normodotati”.
Cinque squadre che si sfidano in tantissimi giochi: ‘Puzzle staffetta’, ‘Passa la palla sopra la testa’, ‘Palline di carta’, ‘Passa il birillo’, ‘Corsa dei Tre piedi’, ‘Partita a calcetto in maschera’, ‘Tiro con la fune’, ‘Piramide di cartone’, ‘Corsa dei mattoni’, ‘Il Millepiedi’.
“Noi riteniamo che non ci dovrebbero essere barriere, non solo di tipo architettonico ma anche psicologico – ha detto il dottor Franco Scirpo -. Anni fa l’istituto era in aperta campagna: ormai la città si è allargata e l’istituto è stato integrato. E la stessa idea per le persone che vivono in istituto: devono far parte della città. In questa prima edizione abbiamo inserito cinque squadre: Associazione Padre Pio di Floridia, Associazione diversamente abili, Afadipsi (associazione familiari disabili psichici) presente con una rappresentativa del centro di salute mentale, e poi due squadre del Sant’Angela Merici. Dieci partecipanti per squadra, tra pazienti e operatori o familiari. Quest’anno abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni per limiti logistici e sono un centinaio le persone che partecipano. Il prossimo anno raddoppieremo gli sforzi per dare la possibilità a tutti di partecipare’.