Author:

Il congedo dell'arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo

“Insieme abbiamo scritto una pagina della storia della Chiesa di Siracusa”

Congedandomi da voi, a conclusione del mio mandato, sento vivo il bisogno di manifestarvi i miei sentimenti di viva gratitudine per la cordiale accoglienza, l’affetto e la stima che non mi avete mai fatto mancare; vi sono grato per le preghiere al Signore con le quali, in questi dodici anni, avete sostenuto il mio ministero episcopale“. Così scrive oggi mons. Salvatore Pappalardo, amministratore apostolico della Diocesi di Siracusa, in una lettera indirizzata alla Comunità diocesana.

“Indirizzandovi il mio primo pensiero, appena nominato arcivescovo di Siracusa il 12 settembre 2008, vi scrivevo: «Vengo a voi, carissimi, “in debolezza e con molto timore e trepidazione” ( 1 Cr 2,3). Per questo, nell’attesa di iniziare il mio ministero pastorale tra voi, vi chiedo di pregare molto per me, perché fortificato dalla luce e dalla forza dello Spirito Santo Consolatore, sia per voi Pastore buono secondo il cuore di Cristo». Vi confido che, onorato del titolo di Pastore di questa vetusta Chiesa, grato al Signore e al Santo Padre il Papa Benedetto XVI per la fiducia accordatami, pur consapevole della pochezza delle mie capacità, ho vissuto con tanta serenità interiore le responsabilità inerenti all’ufficio affidatomi, sicuro, altresì, di poter contare sulla vostra amabile comprensione e soprattutto, sulla sincera e fattiva collaborazione dei Presbiteri, dei Diaconi, dei Religiosi/e e di numerosi fedeli laici che, a diverso titolo, mi siete stati preziosi Collaboratori nel mio servizio episcopale.

Insieme abbiamo scritto una pagina della storia della Chiesa di Siracusa. L’Eucarestia domenicale, “fonte e culmine” della vita cristiana (cfr. LG, 11), è stata il principio ispiratore dell’azione pastorale. Ovviamente, ci siamo sintonizzati pure con il cammino pastorale delle Chiese in Italia e, soprattutto, ci siamo lasciati provocare dagli specifici orientamenti del magistero del Papa. Il nostro cammino pastorale non è stato segnato da eventi straordinari, ma me lo auguro, ci ha permesso di vivere con gioia l’appartenenza alla Chiesa e di esprimere davvero la nostra fedeltà a Cristo Signore!

Ora augurandoci reciprocamente ogni bene, vi abbraccio (spiritualmente) e vi saluto con il bacio santo (cfr. 1Ts 5,26) e facendo mie le parole dell’apostolo Paolo: «Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro» (1 Ts 1,2-3), vi assicuro di portarvi tutti, ogni giorno, all’altare del Signore. Pregate anche per me (cfr. 1Ts 5,25)”.

«La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi» (1 Ts 5,28)”.

 

La Polizia di Stato con la Caritas diocesana

Si tratta di piccoli gesti. Ma è sempre poco rispetto a quello che tutti noi potremmo fare“. Con queste parole il questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, ha ringraziato il direttore della Caritas diocesana, don Marco Tarascio, per aver dato vita all’iniziativa “La Forza della Legalità, la concretezza della Solidarietà”. Un progetto pensato per aiutare concretamente i tanti poveri della nostra Diocesi coinvolgendo le forze dell’ordine di Siracusa.

Sono molto felice di aver dato un aiuto, in queste piccole cose – ha continuato il questore -. Sono segnali di vicinanza alla città, di affetto nei confronti di chi ha bisogno. Ma atti che possono risultare fondamentali per andare avanti“.

L’iniziativa coinvolge le forze dell’ordine, in occasione della festa del Santo protettore, in una raccolta di prodotti alimentari da destinare alle famiglie bisognose seguite e assistite dall’“Emporio della Solidarietà”, lo spazio di prossimità creato dalla Caritas nella Casa della carità, la struttura di accoglienza di via Riviera Dionisio il Grande, a Siracusa.

L’Emporio è nato con l’intento di realizzare, all’interno del territorio diocesano, un luogo di riferimento per tutti coloro che sono in condizione di bisogno e di difficoltà nel reperimento di beni di prima necessità. E’ un’opera segno della carità che punta all’attuazione di percorsi di welfare generativi in grado di innalzare i livelli di partecipazione ed integrazione degli utenti con la comunità civile ed ecclesiale.

La prima forza dell’ordine ad essere coinvolta è stata la Guardia di finanza, adesso è toccato alla Polizia di Stato con il patrono San Michele Arcangelo.

La raccolta è stata fatta con grande amore e interesse da parte di tutti, devo registrare una adesione generale. Mi rendo conto che si tratta di un piccolo gesto, ma proprio da questi piccoli atteggiamenti sono convinta deve ripartire il nostro modo di essere per dare un aiuto determinante” ha concluso il questore.

Mons. Lomanto eletto delegato CESi per le comunicazioni

È l’arcivescovo eletto di Siracusa Mons. Francesco Lomanto, il nuovo delegato della Conferenza episcopale siciliana per la cultura e le comunicazioni sociali. A nominarlo, ieri mattina, i vescovi riunitisi, in presenza, a Villa Sturzo di Caltagirone per la sessione autunnale. I lavori sono stati aperti dal saluto del presidente, Mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania. Mons. Lomanto verrà ordinato vescovo sabato 24 ottobre alle 16.30, nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa.

Ordinazione episcopale, accesso in Santuario tramite pass

La partecipazione all’Ordinazione Episcopale di mons. Francesco Lomanto, programmata per il prossimo 24 ottobre nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, sarà limitata dalle prescrizioni sanitarie in materia di contrasto alla pandemia Covid-19. Potranno partecipare solo quanti saranno muniti di un pass rilasciato dalla Curia di Siracusa e dalla Curia di Caltanissetta.
Si precisa, inoltre, che i pass verranno comunque rilasciati secondo il criterio della rappresentanza delle realtà ecclesiali siracusane e nissene. Ci scusiamo pertanto con quanti desiderano unirsi alla celebrazione in Santuario, ma non possiamo derogare da questa regolamentazione per la tutela della salute di tutti.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta sui vari canali ufficiali dell’Arcidiocesi. 

La tutela dei minori al centro della Conferenza Episcopale Siciliana

La tutela dei minori, ma anche il nuovo Messale romano e l’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti” al centro della sessione autunnale della Conferenza Episcopale Siciliana che si è svolta all’hotel Villa Sturzo di Caltagirone. In apertura dei lavori il Presidente, S.E. Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania, dopo le comunicazioni all’assemblea dei vescovi, ha salutato S.E. Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo Coadiutore di Agrigento, e S.E. Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo eletto di Siracusa, che per la prima volta partecipavano ai lavori della Conferenza.

La prima parte dei lavori è stata dedicata alla lettura e approvazione dei verbali delle sedute precedenti che, a causa della pandemia dovuta alla diffusione del Covid19, si sono svolte in modalità telematica. Don Gianluca Marchetti, membro del Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori della Conferenza Episcopale Italiana, ha approfondito assieme ai presuli dell’Isola le Linee guida elaborate dalla CEI per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili e che sono in fase di applicazione nelle Diocesi di Sicilia e a livello regionale.

I Vescovi hanno poi ascoltato la relazione di Mons. Antonio Legname, Vicario Giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano, e il relativo rendiconto economico per l’anno 2019. Hanno, altresì, approvato il regolamento del medesimo Tribunale, che entrerà in vigore l’1 gennaio 2021.

Mons. Antonino Raspanti ha informato sulla situazione attuale delle IPAB in Sicilia. I Vescovi hanno sollecitato la loro riforma alla luce delle varie sentenze della Corte Costituzionale, della Magistratura Amministrativa e della Corte di Cassazione e nel rispetto delle disposizioni statutarie originarie.

CONCLUSA LA SESSIONE AUTUNNALE DEI LAVORI: IL COMUNICATO FINALEIn merito all’Osservatorio Giuridico Legislativo della stessa Conferenza, S.E. Mons. Michele Pennisi ha relazionato circa le attività da esso svolte dalla sua attivazione (2017) ad oggi, caratterizzate da numerosi interventi di studio e di consulenza in differenti settori, così come segnalati da parte della Cesi.

Don Giuseppe Argento, Segretario della Commissione Presbiterale Siciliana, ha presentato ai Vescovi la proposta del Direttivo della stessa commissione, di realizzare, in concomitanza con la Giornata Sacerdotale Mariana 2021, un Convegno dei Presbiteri di Sicilia avente per tema la fraternità, lasciandosi ispirare dalla recente Enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”.

CONCLUSA LA SESSIONE AUTUNNALE DEI LAVORI: IL COMUNICATO FINALEDon Calogero Cerami ha illustrato le diverse proposte formative che il Centro Madre del Buon Pastore per la formazione permanente del clero intende realizzare in questo anno pastorale, riguardanti sia i presbiteri che i diaconi, in linea con quanto già collaudato negli anni precedenti. Ha inoltre comunicato che Don Sebastiano Cristaudo, della Diocesi di Caltagirone, su proposta del Vescovo Mons. Calogero Peri, eserciterà il tirocinio pastorale presso il Centro Madre del Buon Pastore, auspicio per ulteriori collaborazioni.

I Vescovi hanno determinato che a partire dalla Prima domenica di Avvento in tutta la Sicilia si cominci ad usare la nuova traduzione del Messale Romano.

In considerazione della recrudescenza dei casi dovuti alla pandemia Covid19 i Vescovi confermano la proibizione delle processioni fino a nuove disposizioni. I Vescovi hanno preso visione e hanno approvato il rendiconto economico della Cesi per l’anno 2019.

I Vescovi hanno istituito il Consiglio per gli Affari Economici della Regione Ecclesiastica Sicilia, che risulta così composto:
Mons. Salvatore Gristina, Presidente,
Mons. Corrado Lorefice,
Mons. Giovanni Accolla,
Mons. Domenico Mogavero.

I Vescovi hanno poi assegnato alcune Deleghe:
– Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto: Mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone;
– Servizio per la promozione del Sostegno Economico alla Chiesa: Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo Coadiutore di Agrigento;
– Liturgia: Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare di Messina;
– Cultura e Comunicazioni Sociali: Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo eletto di Siracusa.

I Vescovi hanno, inoltre, incaricato Mons. Alessandro Damiano quale Coordinatore degli Economi delle Diocesi di Sicilia e don Giuseppe Pontillo, dell’Arcidiocesi di Agrigento, componente esperto del Consiglio Regionale dei Beni culturali della Regione Sicilia.


Nomine
• Assistente Ecclesiastico Regionale del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI) Don Giuseppe Di Stefano dell’Arcidiocesi di Messina
• Assistente della Regione Sud dell’Associazione Italiana Guide e Scout d’Europa Cattolici Don Luca Tuttobene della Diocesi di Ragusa
• Consulente Ecclesiastico del Centro Turistico Giovanile (CTG) Don Vincenzo Cafra dell’Arcidiocesi di Siracusa.

Il messaggio dell'amministratore apostolico Salvatore Pappalardo

Giornata missionaria mondiale

Ogni battezzato, ogni fedele laico, religioso e religiosa, i nostri seminaristi, ciascun diacono e presbitero, prenda coscienza che la vocazione missionaria è portare a tutti gli uomini l’esperienza dell’amore di Dio per tutta l’umanità: «Dio rivela che il suo amore è per ognuno e per tutti (cfr Gv 19, 26-27)»”. Questa l’indicazione di mons. Salvatore Pappalardo, amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Siracusa, celebrando domenica 18 la 94esima Giornata missionaria mondiale.
Per celebrarla è necessario lasciarci interpellare “da credenti, dalle vicende dei nostri giorni. Molto bene si è espresso il nostro Santo Padre Francesco nel messaggio in preparazione alla GMM di quest’anno:

Capire che cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia  diventa una sfida anche per la missione della Chiesa. La malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano. La povertà di chi muore solo, di chi è abbandonato a sé stesso, di chi perde il lavoro e il salario, di chi non ha casa e cibo ci interroga. Obbligati alla distanza fisica e a rimanere a casa, siamo invitati a riscoprire che abbiamo bisogno delle relazioni sociali, e anche della relazione comunitaria con Dio. Lungi dall’aumentare la diffidenza e l’indifferenza, questa condizione dovrebbe renderci più attenti al nostro modo di relazionarci con gli altri. E la preghiera, in cui Dio tocca e muove il nostro cuore, ci apre ai bisogni di amore, di dignità e di libertà dei nostri fratelli, come pure alla cura per tutto il creato. (…) In questo contesto, la domanda che Dio pone: «Chi manderò?», ci viene nuovamente rivolta e attende da noi una risposta generosa e convinta: «Eccomi, manda me!» (Is 6,8). Dio continua a cercare chi inviare al mondo e alle genti per testimoniare il suo amore, la sua salvezza dal peccato e dalla morte, la sua liberazione dal male (cfr Mt 9,35-38; Lc 10,1-12).

Permettetemi in quest’ultimo tratto di cammino con voi come pastore della Chiesa siracusana di darvi la possibilità di consegnarvi due temi a me molto cari: il messaggio che Papa Francesco ci rivolge in vista della Giornata missionaria mondiale è caratterizzato da una forte spinta vocazionale, “Chi manderò?” chiede Dio a Isaia. “Eccomi, manda me” è la risposta di Isaia e vorrei che fosse sempre più la risposta di questa Chiesa che ho servito in questi anni.

Inoltre la Chiesa italiana desidera tradurre questa vocazione missionaria in un appello a tutti i credenti per diventare “tessitori di fraternità”. Siamo in attesa della ormai prossima Enciclica del nostro Santo Padre Francesco: pertanto vi esorto tutti a invocare per questa comunità ecclesiale il dono della fraternità e che insieme ci si possa, liberi da ogni pregiudizio, egoismo e durezza di cuore, essere segno di questa fraternità per il mondo. Infine, pur consapevole della situazione di crisi economica che la nostra gente sta vivendo, l’invito è a nn ripiegarci su noi stessi, non possiamo dimenticare quelle comunità cristiane, sparse per il mondo, che possono camminare soltanto con la nostra partecipazione e con il nostro aiuto”.