Ecclesia Syracusana Accessibile

Al via oggi il secondo anno del Corso di formazione in valorizzazione del patrimonio di interesse religioso, organizzato dall’Arcidiocesi di Siracusa, Ecclesia Syracusana Accessibile. Dopo i saluti di don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale del Turismo e di Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa, interverrà suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della CEI. 

Il corso anche quest’anno è frutto della collaborazione dell’Ufficio di Pastorale per il Turismo con l’Ufficio diocesano per i BB.CC. e l’Edilizia di culto, la Caritas Diocesana, il Progetto Policoro e la Kairós. Inoltre quest’anno, visto il tema scelto, abbiamo coinvolto nel nostro progetto anche la Fondazione Sant’Angela Merici. La formazione di questo secondo anno ruoterà attorno al tema dell’Accessibilità: “L’obiettivo di un turismo per tutti si concretizza riconoscendo e ponendo in essere gli strumenti che consentano a tutti di poter decidere dove trascorrere la propria vacanza o il proprio tempo libero sulla base di scelte e desideri personali, non solo per il livello di accessibilità di un luogo rispetto ad un altro”. Anche come comunità ecclesiale, che fa della carità il cuore pulsante della sua stessa vita, sentiamo il bisogno di alimentare questa sensibilità. Suddiviso in due moduli, teorico e pratico, il corso tratterà svariati argomenti che aiuteranno il corsista ad entrare nel mondo del turismo accessibile, con particolare attenzione ai beni ecclesiali e alle possibilità di evangelizzazione che ne possono nascere.

Cos’è il turismo accessibile?

Il “Turismo accessibile” è un insieme di strutture e servizi messi a disposizione di persone con disabilità o bisogni speciali in modo che possano godere della possibilità di viaggiare, alloggiare e prendere parte ad eventi senza incontrare problematiche o difficoltà in condizioni di autonomia, ma anche di sicurezza e confort.

Cosa si intende per Servizi e strutture accessibili?

  • Un servizio o una struttura sono accessibili prima di tutto quando risulta accessibile l’informazione relativa, cioè facilmente reperibile, comprensibile ed efficace.
  • Un servizio o una struttura sono accessibili quando sono facilmente raggiungibili e, una volta raggiunti, interamente fruibili.
  • Un servizio o una struttura sono accessibili quando il personale che vi opera è preparato a rispondere ai vari tipi di esigenze.
  • Un servizio o una struttura sono accessibili quando sono inseriti in una “rete” accessibile (alberghi, mezzi di trasporto, ristoranti, luoghi d’interesse nelle vicinanze).                                         

Bisogna, quindi, poter e saper proporre trasporti accessibili, strutture ricettive accessibili, ma anche proposte e programmi con itinerari accessibili.

A chi si rivolge l’offerta del “Turismo accessibile”?

La platea di destinatari del turismo accessibile non è individuabile in modo definitivo in quanto l’offerta di strutture e servizi si estende a un mercato ampio in cui si possono includere persone con disabilità quali problemi di tipo motorio, sensoriale, cognitivo o di salute, ma anche persone che hanno delle difficoltà di tipo alimentare quali per esempio soggetti con allergie o intolleranze alimentari. E ancora persone che per motivi di età hanno difficoltà a spostarsi o camminare a lungo, famiglie con i bambini, fino a ricomprendere anche soggetti che non hanno una grande disponibilità monetaria.

Lo sviluppo e la realizzazione del “Turismo accessibile” ha dunque come obiettivo creare una rete di informazioni, mezzi, alloggi, ristoranti e mete culturali che possono essere accessibili a una di queste tipologie di clienti che rappresentano la domanda.
Fare turismo accessibile significa dunque offrire a persone con bisogni speciali e alle loro famiglie autonomia nel viaggiare attraverso il collegamento tra vari servizi garantendo l’affidabilità dell’informazione sulle strutture e sui percorsi che consentano a ciascuna persona di valutare autonomamente il livello di rispondenza della struttura alle proprie esigenze.
L’obiettivo di un turismo per tutti si concretizza riconoscendo e ponendo in essere gli strumenti che consentano a tutti di poter decidere dove trascorrere la propria vacanza o il proprio tempo libero sulla base di scelte e desideri personali, non solo per il livello di accessibilità di un luogo rispetto ad un altro, ma per l’interesse e l’attrattiva che spinge ognuno di noi a scegliere una determinata destinazione; scegliere la destinazione della propria vacanza perchè è veramente l’oggetto del proprio desiderio e ciò si realizza solamente se le persone con bisogni speciali hanno le stesse opportunità di scelta di tutti noi.

La definizione “Turismo per tutti”, declinata in tutte le lingue, si è diffusa rapidamente al fine di individuare in   ogni Paese organizzazioni ed enti che si occupino di agevolare l’accesso al mercato del turismo, nel modo più      autonomo possibile, anche alle persone con disabilità. Significa dunque creare le condizioni ideali di fruibilità del territorio per turisti che presentano esigenze particolari in funzione del loro stato di salute, momentaneo o permanente, delle loro condizioni fisiche o mentali o delle loro difficoltà.

(da: http://www.turismoaccessibile.eu)

Tutti dovremmo alimentare questa sensibilità e questa attenzione ma ancor di più la comunità ecclesiale che fa della carità fraterna il cuore pulsante della sua stessa vita.

PROGRAMMA

MODULO TEORICO

(28-29 gennaio, 11-12 e 18-19 febbraio, 4-5 marzo)

Due lezioni da 40 minuti il venerdì pomeriggio dalle 18.00 alle 20.00 e tre lezioni da 40 minuti il sabato mattina dalle 9.00 alle 12.00. 

Venerdì 28 gennaio: Introduzione

  • Saluti introduttivi

Don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale del Turismo

Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa

  • Per uno stupore accessibile

Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della CEI

Sabato 29 gennaio: aspetto biblico, teologico e pastorale

  • Aspetto biblico: la parabola del buon Samaritano???

Padre Gaetano La Speme ofm capp.

  • Aspetto teologico: perché Dio permette ciò?

Don Luca Saraceno

  • Aspetto pastorale: chiamati alla prossimità

Don Luigi Corciulo

Venerdì 11 febbraio: aspetto psicologico (empatia/accoglienza)

Sabato 12 febbraio: aspetto turistico

  • Turismo e disabilità

Roberto Vitali, Co-fondatore di Village for all

  • Oltre le barriere: Rendere fruibili i beni culturali ecclesiali

Arch. Luciano Magnano e Ing. Andrea Noè

  • Tutti dentro: strutture ricettive per l’accoglienza dei diversamente abili

Ettore Galassi, Presidente Centro Italiano Turismo sociale

Venerdì 18 febbraio:

  • Tutti in cammino

Ezio Spano, Consigliere ADIGAE

Sabato 19 febbraio:

  • Arte e disabilità

Dott.ssa Barbara Fedeli, Museo dell’Opera del Duomo di Santa Maria del Fiore

Venerdì 4 marzo:

  • Tecnologia a servizio

Dott.ssa Benedetta Rosini, VISIONARY S.r.l.s.

Sabato 5 marzo:
ore 8.00 partenza da Siracusa

  • Visita al Polo tattile multimediale di Catania
  • Esperienza del Bar al buio

 ore 14.00 rientro a Siracusa

MODULO PRATICO  (aprile – maggio)