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Tragedia Greca e Liturgia Eucaristica

La Biblioteca Alagoniana di Siracusa promuove per sabato 11, alle ore 18.30, al Centro Convegni del Santuario Madonna delle Lacrime, un convegno su “Tragedia Greca e Liturgia Eucaristica”. Interverranno il prof. Corrado Calvano, docente all’università “San Tommaso” di Roma e e all’università Lateranense, che tratterà il tema “Mito e rito, indagine antropologica e psicologica”; Mons. Giuseppe Greco, direttore della Biblioteca Alagoniana, si soffermerà su “Elena e Le Troiane: il mistero del divino, il mistero del dolore, il mistero della bellezza.” L’attrice Doriana La Fauci leggerà alcuni brani. Modera i lavori il rettore del Santuario, don Aurelio Russo.

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Mons. Pappalardo per la Festa del Patrocinio di Santa Lucia

“Diventiamo annunciatori credibili di pace”

“Come discepoli di Cristo, re della pace, non possiamo lasciarci travolgere da questa ondata di odio, ma dobbiamo, con più forza di sempre, essere strumenti ed annunciatori credibili di pace”. Lo ha ricordato l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo nel tradizionale discorso dal balcone in occasione della Festa del Patrocinio di Santa Lucia. Un invito a vivere la festa nel segno dell’esempio della patrona siracusana.

Ecco le parole dell’arcivescovo:

Carissimi fratelli e sorelle,
viviamo questa festa del patrocinio di S. Lucia mentre tante notizie di morte e di sofferenza ci giungono da ogni parte del mondo. Le guerre e l’odio razziale continuano a seminare morte e distruzione e la persecuzione contro i cristiani si fa sempre più cruenta. Come discepoli di Cristo, re della pace, non possiamo lasciarci travolgere da questa ondata di odio, ma dobbiamo, con più forza di sempre, essere strumenti ed annunciatori credibili di pace.
Nel messaggio per la Giornata della Pace di quest’anno Papa Francesco ci ha ricordato che offrire la pace è al cuore della missione di ogni cristiano. E questa offerta è rivolta a tutti coloro, uomini e donne, che sperano nella pace in mezzo ai drammi e alle violenze della storia umana.
Inviando in missione i suoi discepoli, Gesù dice loro: «In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”» (Lc 10,5-6).

La “casa” di cui parla Gesù è ogni famiglia, ogni comunità, ogni Paese, ogni continente, nella loro singolarità e nella loro storia; è prima di tutto ogni persona, senza distinzioni né discriminazioni. È anche la nostra “casa comune”: il pianeta in cui Dio ci ha posto ad abitare e del quale siamo chiamati a prenderci cura con sollecitudine.

Noi oggi commemoriamo il miracolo della cessazione della carestia ottenuto per intercessione della nostra Patrona S. Lucia. Attraverso S. Lucia Dio ci ha fatto conoscere il suo volto di Padre provvidente e ci ha insegnato a farci strumento della sua provvidenza verso i tanti fratelli e sorelle che soffrono perché non può esserci pace vera fino a quando ci sarà qualcuno che anela il necessario per vivere.

Noi oggi, continuava il papa nel suo messaggio, sappiamo che la pace non può mai ridursi al solo equilibrio delle forze e della paura. Il terrore esercitato sui popoli contribuisce al loro esilio nella ricerca di una terra di pace. Non sono sostenibili i discorsi che tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza. Va invece ribadito che la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci è stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate.

La narrazione del martirio di S. Lucia ci dice che poco prima di morire la nostra santa annunciò la cessazione delle persecuzioni e l’imminente pace per la Chiesa. A te allora ci rivolgiamo, cara S. Lucia, ottienici da Dio la conversione dei cuori affinché possa regnare la pace nelle nostre case, nella nostra città, nella nostra nazione e nel mondo intero; affinché nessuna persona si senta straniera sulla terra; affinché a tutti non manchi un tetto, il pane ed il lavoro.

W S. Lucia!  

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Lucia santa siracusana con una dimensione internazionale

“Lucia è una santa siracusana con una dimensione nazionale ed internazionale. Quest’anno abbiamo invitato alcuni sindaci delle città che riconoscono Santa Lucia come patrona: quindi Belpasso, Carlentini, Santa Lucia del Mela e Savoca. Per lavorare attorno ad un progetto, Lucia di Sicilia. Pensando ad un percorso, un progetto sul quale stiamo lavorando. E poi abbiamo contatti con Argentina, Stati Uniti e ultimamente Brasile”. Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Pucci Piccione, presenta la 373 festa del Patrocinio di Santa Lucia che come tradizione si terrà la prima domenica di maggio. Sabato 4 ci sarà la traslazione del simulacro dalla cappella all’altare maggiore della chiesa Cattedrale. Domenica 5 il solenne pontificale presieduto dal vescovo emerito Patti, mons. Ignazio Zambito. Subito dopo l’uscita del simulacro dalla chiesa Cattedrale, l’atteso discorso dal balcone dell’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo e il tradizionale lancio delle colombe.
“La festa che ricorda il miracolo del 1646 ha una dimensione diversa rispetto a dicembre – ha detto il presidente Piccione -. Una festa che ha un momento forte nella traslazione con la partecipazione della scuola e dei giovani oltre che delle realtà sportive in un percorso di coinvolgimento che portiamo avanti da tempo.
Stiamo lavorando a due progetti che saranno dedicati al sociale: dopo la festa aiuteremo il Centro aiuto alla vita portando dei beni di prima necessità destinati ai bambini e alla prossima colletta del Banco alimentare ci sarà un supermercato presidiato da berretti verdi e foulard verdi. Un mondo del volontariato di Lucia legato al sociale. Ma del resto è la testimonianza di questa ragazza che ci invita a questi esempi”. Tra gli eventi collaterali il raduno bandistico e l’inaugurazione della mostra al Parlatorio di Santa Lucia.

Giorno 2 maggio una delegazione da Noto porterà le reliquie di San Corrado ed una rappresentanza dei portatori di San Corrado si uniranno ai berretti verdi. Mentre giorno 3 saranno accolte le reliquie di Sant’Agata.

“Stiamo cercando di caricare la festa di aspetti sociali – ha spiegato mons. Tito Marino, parroco della Cattedrale -, perchè vogliamo ricordare che Lucia è nostra amica e amica di Cristo. Cristo è presente in mezzo a noi anche attraverso i santi”. Fra Daniele Cugnata, rettore della Basilica Santuario di Santa Lucia al sepolcro, ha ricordato la presenza di Gesù che passa attraverso questi segni: “Abbiamo bisogno che il Signore ci metta nel cammino dei fratelli nella fede che ci hanno dato la testimonianza per diventare anche noi santi. Santa lucia è elemento che unisce. C’è forte un desiderio di riconciliazione e per noi è l’opportunità per metterci in cammino verso la santità”.

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Preghiamo per i nostri fratelli che sono nella sofferenza

Preghiamo per i nostri fratelli cingalesi che sono nella sofferenza, colpiti nel giorno di Pasqua mentre si trovavano in preghiera. L’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo ha presieduto la celebrazione eucaristica nella cripta della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime per un invito alla pace dopo gli attacchi di Pasqua in Sri Lanka. 
In cripta presente la comunità cingalese, decine di famiglie che vivono a Siracusa. La tensione resta altissima e il ripetersi di allarmi ed esplosioni nei giorni successivi a quello degli attacchi accresce la consapevolezza che nel Paese ci siano in circolazione ancora diversi complici degli attentatori. 

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Consolazione e speranza per fedeli e pellegrini

Commozione per l’apertura straordinaria della teca che custodisce la Madonna delle Lacrime.
Il gesto semplice del rito della benedizione del cotone si è ripetuto con una novità: dopo che i sacerdoti hanno benedetto i rotoli di cotoni, il rettore don Aurelio Russo ha chiesto a tre donne di poggiare il cotone sul cuore della Madonna, come avvenne il primo giorno della Lacrimazione quando Antonina Giusto e la cognata si accorsero, intorno alle ore 8 del mattino che la Madonna stava lacrimando. Il rettore del Santuario ha ricordato il ruolo delle donne coraggio nella storia di Gesù e nel cammino verso la Resurrezione, le uniche a rimanere accanto a Gesù dall’inizio alla crocifissione, dalla discesa della Croce al seppellimento, per essere poi premiate la mattina della Resurrezione, diventando le prime Testimoni di Cristo Risorto. Maria, Donna del silenzio e Madre dell’Umanità, ha versato “Lacrime amare di dolore per il sacrificio del Figlio, gioisce di lacrime di luce per la resurrezione di Gesù. Le stesse Lacrime che la Madonna ha versato per il suo Figlio Gesù, la Madonna le versa per noi suoi figli. (…) La vita di Gesù e di Maria sono una forza che ribalta ogni sconfitta, che apre una speranza nuova. È vero, a volte pensiamo di non farcela; a volte portiamo pesi superiori alle nostre forze; a volte la vita ci umilia e ci mortifica ma ricordiamoci sempre che con noi c’è sempre Gesù! Con
noi c’è la Madonna delle Lacrime che ci dona il suo Pianto di Madre e consola il nostro dolore. Noi valiamo l’Amore di Dio che offre suo Figlio sulla Croce per la nostra salvezza. Noi valiamo il Pianto della Madre che
offre il Suo Cuore di Madre per noi. (…) Il Pianto della Madonna, avvenuto storicamente nel 1953, rimane per sempre a perenne memoria di un Amore che supera tempo e spazio, assicurandoci che la Madonna è nostra Madre e che Dio è con noi. Consolazione e speranza sperimentino i fedeli e i pellegrini che qui in questo Santuario ricorrono al suo Cuore di Madre. Siracusa sia orgogliosa di tanta predilezione e assuma il compito che
San Giovanni Paolo II le ha affidato 25 anni fa: «Santuario della Madonna delle Lacrime, tu sei sorto per ricordare il Pianto della Madre»”.

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Intenso mese di maggio al Santuario Madonna delle Lacrime

Intenso mese di maggio alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime. Numerosi pellegrini arriveranno per venerare la Madonna delle Lacrime provenienti dall’Italia e dall’estero: da Messina a Ragusa, da Palermo a Grammichele, dalla Calabria a Milano, dalla Polonia alla Corea del Sud, dall’America alla Germania, dalla Spagna alla Svizzera, dalla Diocesi francese di Grenoble alla Cina.
I pellegrini potranno visitare i luoghi della Lacrimazione, partecipando alla Celebrazione Eucaristica nelle loro lingue, accostandosi al Sacramento della Riconciliazione grazie alla presenza, già da qualche tempo, anche di sacerdoti di lingua polacca, srilankese e inglese. Prevista anche la presenza di un vescovo della Corea del Sud.
Il Vescovo di Caltanissetta, mons. Mario Russotto, presiederà la Santa Messa del 1 Maggio alle ore 10,30 con un gruppo di oltre 100 pellegrini. “La Madonna, Madre di Dio e Madre nostra, accompagni la nostra vita, consoli la nostra sofferenza e sostenga il nostro cammino” ha detto il rettore del Santuario, don Aurelio Russo, invitando i fedeli a recarsi in pellegrinaggio ai piedi della Madonna delle Lacrime, offrendo al suo Cuore materno fiori di luce e di speranza.

Missioni mariane
Il Reliquiario delle Lacrime della Madonna raggiungerà nei prossimi giorni di fine aprile le comunità S. Nicola di Bari Gualtieri Sicaminò nell’Arcidiocesi di Messina e l’Isola di Linosa del Comune di Lampedusa nell’Arcidiocesi di Agrigento. Mentre nel mese di maggio il pellegrinaggio delle Lacrime di Maria Santissima arriverà a Buccheri e a Buscemi nell’Arcidiocesi di Siracusa e raggiungerà le Diocesi di Catania, di Lecce, di Campobasso, di Ragusa, di Agrigento e di Milano.

A Torre del Greco, il Santuario di Maria SS.ma del Buon Consiglio, nel XXVI Anniversario della sua Dedicazione, sta omaggiando la Madonnina di Siracusa con un arazzo in fiore, composto da singoli fiori posizionati uno per uno, raffigurante la Madonna delle Lacrime e il prezioso Reliquiario.

Ecco gli appuntamenti proposti dal Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa. Ogni giorno:

  • –  ore 7,30 Santa Messa (Basilica)
  • –  ore 8,00 Santa Messa (Casa del Pianto – Via degli Orti – 11)
  • –  ore 8,30 Santa Messa (Basilica)
  • –  ore 10,00 Santa Messa (Cripta)
  • –  ore 18,00 Coroncina del Mese di Maggio (Basilica)
  • –  ore 18,15 Santo Rosario (Basilica)
  • –  ore 19,00 Celebrazione Eucaristica (Basilica)
  • –  ore 19,45 (giorni feriali) e ore 20,00 (festivi) appuntamento ai piedi dell’altare della Basilica e recita del Santo Rosario lungo i viali del Santuario
  • –  Nei giorni di mercoledì, dall’8 Maggio, alle ore 20,00 presso il Centro Convegni della Basilica: Lettura e commento della Parola di Dio guidata e commentata dai sacerdoti e dai diaconi del Santuario.
  • –  Tutti i giovedì, dopo la S. Messa delle 10 in Cripta e quella delle 19, in Basilica: Adorazione Eucaristica.
  • –  Mercoledì 8 alle ore 11,30 recita del Santo Rosario in Basilica, in onore della Madonna e alle ore 12,00 preghiera della Supplica alla Madonna di Pompei e alla Vergine delle Lacrime di Siracusa.
  • –  Venerdì 24 ore 19,00 in Basilica: Santa Messa cumulativa per tutti i fedeli defunti (ciascun fedele defunto sarà presentato a Dio con una preghiera litanica).
  • –  Martedì 28 alle ore 20,30 in Oratorio di Via degli Orti: Veglia Mariana.
  • –  Mercoledì 29 alle ore 18,00: Pellegrinaggio da via degli Orti verso il Santuario. Durante la Santa Messa delle ore 19,00, l’Arcivescovo benedirà le donne in gravidanza, facendo memoria dell’incontro della Madonna che, portando in grembo Gesù, dopo l’Annuncio dell’Angelo, fa visita alla cugina Elisabetta che aspettava Giovanni Battista. Rimangono invariati gli orari delle Sante Messe domenicali
  • –  ore 7,30 Santa Messa (Basilica)
  • –  ore 8,00 Santa Messa (Casa del Pianto – Via degli Orti – 11)
  • –  ore 9,00 – 10,30 – 12,00 – 17,30 – 19,00 Sante Messe (Basilica)
  • –  ore 20,00 Santa Messa (Cripta)
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Si presenta la festa del Patrocinio di Santa Lucia

Avrà luogo lunedì 29 alle ore 10.30, al Parlatorio delle Monache (accanto la chiesa di Santa Lucia alla Badia) in Ortigia, la presentazione della 373ma festa del Patrocinio di Santa Lucia a Siracusa. Quest’anno sarà il Vescovo emerito di Patti, mons. Ignazio Zambito, a presiedere la solenne celebrazione eucaristica di domenica 5 maggio. Saranno presenti il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Giuseppe Piccione; il parroco della Cattedrale e componente della Deputazione, mons. Salvatore Marino, il parroco della Basilica di San Lucia al sepolcro, fra Daniele Cugnata, e gli altri componenti della Deputazione. 
Nel corso dell’incontro sarà presentato il programma della Festa e le iniziative collaterali che sono state organizzate. 

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La celebrazione domenica alle ore 17.00 nella cripta del Santuario

Strage Sri Lanka, una messa presieduta dall’Arcivescovo

Una celebrazione eucaristica per non restare indifferenti e pregare insieme alla comunità cingalese siracusana sarà presieduta domenica 28 alle ore 17.00 nella cripta della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo. Un invito alla pace dopo gli attacchi di Pasqua in Sri Lanka. 
In cripta sarà presente la comunità cingalese, della quale fanno parte tanti ragazzi nati e cresciuti a Siracusa e residenti alla Borgata Santa Lucia, ma anche in Ortigia. Decine di famiglie che non si sanno dare una spiegazione di quanto accaduto. L’arcivescovo mons. Pappalardo ha invitato tutti a partecipare ad un momento di comunione per le tante persone vittime di una violenza alla quale bisogna rispondere con la pace.
Le chiese cattoliche dello Sri Lanka hanno sospeso tutti i servizi pubblici a causa dei timori sulla sicurezza, mentre anche l’esercito partecipa alla caccia ai sospettati di coinvolgimento nelle stragi di Pasqua. Ma la tensione resta altissima e il ripetersi di allarmi ed esplosioni nei giorni successivi a quello degli attacchi accresce la consapevolezza che nel Paese ci siano in circolazione ancora diversi complici degli attentatori. 

(Foto ANSA)

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Festa di San Giuseppe Operaio a Priolo Gargallo

Al via domenica 28 aprile i festeggiamenti per la festa di San Giuseppe Operaio, patrono dei lavoratori, a Priolo Gargallo.
Mercoledì 1 maggio, la solenne messa pontificale alle ore 19.00 sarà presieduta dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo. Domenica 5 maggio, festa di san Giuseppe Operaio, la solenne celebrazione alle ore 17.30 sarà presieduta da mons. Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa. Alle ore 18.30 trionfale uscita del simulacro e processione per le vie della città.
La festa annuale di San Giuseppe Operaio, ci chiama innanzitutto alla sequela Christi, alla sequela del Figlio di Dio – ha spiegato il parroco don Marco Politini -. San Giuseppe fu chiamato ad essere il suo padre putativo, la sua guida e il suo custode durante tutta la sua infanzia, la sua adolescenza e la sua giovinezza. Cristo si è fatto condurre da San Giuseppe per tutto il suo cammino di Nazaret, prima della sua missione. Anche noi, come comunità parrocchiale, ci affidiamo alla sua particolare protezione per saper meglio seguire Gesù. Gli affidiamo la guida dei bambini, dei ragazzi, dei giovani, degli adulti, delle famiglie, degli anziani, degli ammalati, di chi cerca lavoro, di chi è disperato, di chi è incredulo, di chi ha bisogno di pace. Possa l’esempio di San Giuseppe aprire i cuori di ciascuno di noi per poter incontrare Dio e il nostro prossimo“.

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