La festa dei popoli al parco del Santuario

Non si tratta solo di migranti” è il titolo della 105ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si è svolta nel parco del Santuario della Madonna delle Lacrime.

L’evento, curato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale del Migrante, è stata l’occasione per manifestare sentimenti di accoglienza ed integrazione nei confronti dei fratelli migranti presenti sul nostro territorio e che, numerosi, hanno partecipato alla giornata, nella convinzione, che spesso il tema dei migranti venga affrontato in maniera divisiva e rischia di essere il capro espiatorio di paure ed insicurezze, di un malessere sociale, che ha cause ben diverse.

La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato è stata un’occasione per stringersi attorno a Papa Francesco. A Siracusa, con il coordinamento dell’USMI, 160 religiose provenienti da tutta la Sicilia hanno discusso sul tema diversità: risorsa o problema? Sulle provocazioni di padre Tommaso, gesuita, e Suor Fernanda, della famiglia paolina, Suor Angelina, suora scalabriniana ha coordinato i diversi contributi dell’assemblea. 

Nel pomeriggio nel parco del Santuario è iniziata la festa dei Popoli. Quarta edizione per la nostra diocesi. Ad aprire la festa le parole dell’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo che ha incoraggiato i migranti, ospiti presso la Villa Mater Dei, invitando tutti a confidare sempre nel bene che Il signore ci fa sempre sperimentare.

Il gruppo Saulo’s di Solarino e i Cantunovu hanno offerto canti e danze. Ai bambini presenti è stato offerto uno spettacolo di animazione con merenda e bibite oltre ai gonfiabili. Alle 18 questo popolo in festa con i colori tipici dei loro costumi e delle bandiere di ogni nazionalità si è unito alla processione del 29 di ogni mese dalla casa del pianto fino in Santuario. Nelle Lacrime della Madonna ognuno ha riletto la propria storia e si è sentito accarezzato dalla tenerezza della Madre.