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Il reliquiario della Madonnina in Brianza

La comunità pastorale Madonna dell’Aiuto di Villasanta-Biassono, promuove dal 19 al 26 maggio, una Settimana mariana, con la presenza del Reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa presso la parrocchia di S. Anastasia Piazza Martiri di Belfiore – Villasanta. Si tratta di una prima volta in assoluto per la Diocesi di Milano. E per la speciale occasione, la comunità pastorale, guidata dal parroco don Alessandro Chiesa, ha messo a punto un programma intenso di incontri di preghiera che prenderà il via domenica con l’accoglienza del reliquiario alle ore 17 nel campo sportivo dell’oratorio. Alle ore 18 messa di apertura della settimana mariana celebrata da monsignor Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia.
Poi da lunedì 20 a domenica 26 maggio è stato messo a punto un fitto programma di appuntamenti, che prenderanno il via al mattino con le lodi mattutine, la messa, la preghiera del Santo Rosario, l’Angelus, Vespri, messe solenni e compieta al termine della giornata.
Le giornate saranno dedicate a preghiere speciali per i migranti, i ragazzi e i giovani dell’oratorio, anziani ed ammalati, associazioni e movimenti, famiglie e comunità.

Il reliquiario della Madonnina


“Si tratta di un evento straordinario per la nostra comunità che ci aiuterà a vivere con maggiore intensità il mese mariano dedicato a Maria – ha sottolineato il parroco –. Il reliquiario contiene al suo interno le lacrime cristallizzate della Madonna di Siracusa che sgorgarono dagli occhi di una statuina in gesso. La lacrimazione avvenne nella città siciliana tra il 29 agosto e il 1 settembre del 1953, nell’abitazione di due coniugi, in Sicilia”.


Corso di formazione per i ministri straordinari della Comunione

Corso di formazione annuale rivolto ai Ministri Straordinari della Comunione. Quest’anno gli incontri saranno tenuti nei giorni 20, 21 e 23 maggio nel salone Giovanni Paolo II del Santuario Madonna delle Lacrime. Lunedì 20 dalle ore 18.30 alle ore 20.00 don Guido Scollo della Parrocchia San Giacomo Apostolo ai Miracoli a Siracusa approfondirà il tema «Eucarestia, nuovo “spazio esistenziale” nella frammentarietà del nostro tempo»; martedì 21, dalle ore 18.30 alle ore 20.00, don Santino Fortunato della Parrocchia Maria Madre di Dio in Siracusa e direttore dell’Ufficio della Pastorale Giovanile guiderà nella comprensione de «La “Messa in onda”, tra visioni offuscate ed interferenze teologiche»; infine giovedì 23, dalle ore 18.30 alle ore 20.00, l’Ufficio liturgico diocesano riserverà un incontro a coloro che il prossimo 2 giugno 2019 riceveranno per la prima volta il mandato di Ministro Straordinario della Santa Comunione.
Il direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, don Massimo Di Natale, ricorda che i nuovi candidati al ministero straordinario della Santa Comunione vanno presentati all’Arcivescovo in forma scritta dal parroco richiedente prima dell’inizio del corso di formazione.


Casa del pianto, piccolo restauro

Dopo alcuni lavori di ristrutturazione, è stata restituita alla preghiera dei fedeli e dei pellegrini Casa del Pianto di via degli Orti 11. Grazie alla generosità di una fedele è stato possibile ripulire e ripitturare il luogo in cui, dal 29 agosto al 1 settembre del 1953, il Quadretto di gesso miracoloso, raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, versò Lacrime umane. La generosità di un’altra devota della Madonnina ha permesso il restauro della porticina del tabernacolo dell’Eucarestia. Il rettore, don Aurelio Russo, ha espresso gratitudine per la generosa partecipazione di tanti fedeli che in vario modo sostengono le opere del Santuario, patrimonio della Chiesa siracusana e di tutta la Città di Siracusa. “Il Santuario può progettare opere di evangelizzazione, di carità e di divulgazione del messaggio delle Lacrime della Madonna, grazie ai tanti benefattori che da ogni parte del mondo si fanno presenti con le loro offerte” ha detto don Aurelio.
Durante la Veglia della notte di Pasqua, il Rettore ha comunicato a tutti il sogno di poter ristrutturare la Casa della Carità del Santuario.

I 6 punti dell’Europa che vogliamo

Si terrà giovedì 16 alle ore 18.00 nel salone Giovanni Paolo II del centro convegni del Santuario Madonna delle Lacrime a Siracusa, la presentazione del documento Retinopera “I 6 punti dell’Europa che vogliamo”. All’iniziativa, promossa dalla Consulta delle Aggregazioni laicali dell’Arcidiocesi, interverrà il giornalista Nicola Varcasia. L’incontro sarà introdotto da Raffaele Gurrieri, segretario della Consulta.

Retinopera si pone come obiettivo quello di educare ad una appartenenza “cosciente” nonché a sollecitare un voto “responsabile”. Si chiede:
– un’Europa democratica e partecipativa
– un’Europa solidale e accogliente
– un’Europa dal valore umano del lavoro e del lavoro per tutti
– un’Europa dalla promozione della cultura, della scienza e dell’arte
– un’Europa dello sviluppo sostenibile e dell’economia integrale
– un’Europa del Terzo Settore, dell’associazionismo e della gratuità


Tragedia Greca e Liturgia Eucaristica

La Biblioteca Alagoniana di Siracusa promuove per sabato 11, alle ore 18.30, al Centro Convegni del Santuario Madonna delle Lacrime, un convegno su “Tragedia Greca e Liturgia Eucaristica”. Interverranno il prof. Corrado Calvano, docente all’università “San Tommaso” di Roma e e all’università Lateranense, che tratterà il tema “Mito e rito, indagine antropologica e psicologica”; Mons. Giuseppe Greco, direttore della Biblioteca Alagoniana, si soffermerà su “Elena e Le Troiane: il mistero del divino, il mistero del dolore, il mistero della bellezza.” L’attrice Doriana La Fauci leggerà alcuni brani. Modera i lavori il rettore del Santuario, don Aurelio Russo.

Mons. Pappalardo per la Festa del Patrocinio di Santa Lucia

“Diventiamo annunciatori credibili di pace”

“Come discepoli di Cristo, re della pace, non possiamo lasciarci travolgere da questa ondata di odio, ma dobbiamo, con più forza di sempre, essere strumenti ed annunciatori credibili di pace”. Lo ha ricordato l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo nel tradizionale discorso dal balcone in occasione della Festa del Patrocinio di Santa Lucia. Un invito a vivere la festa nel segno dell’esempio della patrona siracusana.

Ecco le parole dell’arcivescovo:

Carissimi fratelli e sorelle,
viviamo questa festa del patrocinio di S. Lucia mentre tante notizie di morte e di sofferenza ci giungono da ogni parte del mondo. Le guerre e l’odio razziale continuano a seminare morte e distruzione e la persecuzione contro i cristiani si fa sempre più cruenta. Come discepoli di Cristo, re della pace, non possiamo lasciarci travolgere da questa ondata di odio, ma dobbiamo, con più forza di sempre, essere strumenti ed annunciatori credibili di pace.
Nel messaggio per la Giornata della Pace di quest’anno Papa Francesco ci ha ricordato che offrire la pace è al cuore della missione di ogni cristiano. E questa offerta è rivolta a tutti coloro, uomini e donne, che sperano nella pace in mezzo ai drammi e alle violenze della storia umana.
Inviando in missione i suoi discepoli, Gesù dice loro: «In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”» (Lc 10,5-6).

La “casa” di cui parla Gesù è ogni famiglia, ogni comunità, ogni Paese, ogni continente, nella loro singolarità e nella loro storia; è prima di tutto ogni persona, senza distinzioni né discriminazioni. È anche la nostra “casa comune”: il pianeta in cui Dio ci ha posto ad abitare e del quale siamo chiamati a prenderci cura con sollecitudine.

Noi oggi commemoriamo il miracolo della cessazione della carestia ottenuto per intercessione della nostra Patrona S. Lucia. Attraverso S. Lucia Dio ci ha fatto conoscere il suo volto di Padre provvidente e ci ha insegnato a farci strumento della sua provvidenza verso i tanti fratelli e sorelle che soffrono perché non può esserci pace vera fino a quando ci sarà qualcuno che anela il necessario per vivere.

Noi oggi, continuava il papa nel suo messaggio, sappiamo che la pace non può mai ridursi al solo equilibrio delle forze e della paura. Il terrore esercitato sui popoli contribuisce al loro esilio nella ricerca di una terra di pace. Non sono sostenibili i discorsi che tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza. Va invece ribadito che la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci è stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate.

La narrazione del martirio di S. Lucia ci dice che poco prima di morire la nostra santa annunciò la cessazione delle persecuzioni e l’imminente pace per la Chiesa. A te allora ci rivolgiamo, cara S. Lucia, ottienici da Dio la conversione dei cuori affinché possa regnare la pace nelle nostre case, nella nostra città, nella nostra nazione e nel mondo intero; affinché nessuna persona si senta straniera sulla terra; affinché a tutti non manchi un tetto, il pane ed il lavoro.

W S. Lucia!  

Lucia santa siracusana con una dimensione internazionale

“Lucia è una santa siracusana con una dimensione nazionale ed internazionale. Quest’anno abbiamo invitato alcuni sindaci delle città che riconoscono Santa Lucia come patrona: quindi Belpasso, Carlentini, Santa Lucia del Mela e Savoca. Per lavorare attorno ad un progetto, Lucia di Sicilia. Pensando ad un percorso, un progetto sul quale stiamo lavorando. E poi abbiamo contatti con Argentina, Stati Uniti e ultimamente Brasile”. Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Pucci Piccione, presenta la 373 festa del Patrocinio di Santa Lucia che come tradizione si terrà la prima domenica di maggio. Sabato 4 ci sarà la traslazione del simulacro dalla cappella all’altare maggiore della chiesa Cattedrale. Domenica 5 il solenne pontificale presieduto dal vescovo emerito Patti, mons. Ignazio Zambito. Subito dopo l’uscita del simulacro dalla chiesa Cattedrale, l’atteso discorso dal balcone dell’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo e il tradizionale lancio delle colombe.
“La festa che ricorda il miracolo del 1646 ha una dimensione diversa rispetto a dicembre – ha detto il presidente Piccione -. Una festa che ha un momento forte nella traslazione con la partecipazione della scuola e dei giovani oltre che delle realtà sportive in un percorso di coinvolgimento che portiamo avanti da tempo.
Stiamo lavorando a due progetti che saranno dedicati al sociale: dopo la festa aiuteremo il Centro aiuto alla vita portando dei beni di prima necessità destinati ai bambini e alla prossima colletta del Banco alimentare ci sarà un supermercato presidiato da berretti verdi e foulard verdi. Un mondo del volontariato di Lucia legato al sociale. Ma del resto è la testimonianza di questa ragazza che ci invita a questi esempi”. Tra gli eventi collaterali il raduno bandistico e l’inaugurazione della mostra al Parlatorio di Santa Lucia.

Giorno 2 maggio una delegazione da Noto porterà le reliquie di San Corrado ed una rappresentanza dei portatori di San Corrado si uniranno ai berretti verdi. Mentre giorno 3 saranno accolte le reliquie di Sant’Agata.

“Stiamo cercando di caricare la festa di aspetti sociali – ha spiegato mons. Tito Marino, parroco della Cattedrale -, perchè vogliamo ricordare che Lucia è nostra amica e amica di Cristo. Cristo è presente in mezzo a noi anche attraverso i santi”. Fra Daniele Cugnata, rettore della Basilica Santuario di Santa Lucia al sepolcro, ha ricordato la presenza di Gesù che passa attraverso questi segni: “Abbiamo bisogno che il Signore ci metta nel cammino dei fratelli nella fede che ci hanno dato la testimonianza per diventare anche noi santi. Santa lucia è elemento che unisce. C’è forte un desiderio di riconciliazione e per noi è l’opportunità per metterci in cammino verso la santità”.

Preghiamo per i nostri fratelli che sono nella sofferenza

Preghiamo per i nostri fratelli cingalesi che sono nella sofferenza, colpiti nel giorno di Pasqua mentre si trovavano in preghiera. L’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo ha presieduto la celebrazione eucaristica nella cripta della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime per un invito alla pace dopo gli attacchi di Pasqua in Sri Lanka. 
In cripta presente la comunità cingalese, decine di famiglie che vivono a Siracusa. La tensione resta altissima e il ripetersi di allarmi ed esplosioni nei giorni successivi a quello degli attacchi accresce la consapevolezza che nel Paese ci siano in circolazione ancora diversi complici degli attentatori. 

Consolazione e speranza per fedeli e pellegrini

Commozione per l’apertura straordinaria della teca che custodisce la Madonna delle Lacrime.
Il gesto semplice del rito della benedizione del cotone si è ripetuto con una novità: dopo che i sacerdoti hanno benedetto i rotoli di cotoni, il rettore don Aurelio Russo ha chiesto a tre donne di poggiare il cotone sul cuore della Madonna, come avvenne il primo giorno della Lacrimazione quando Antonina Giusto e la cognata si accorsero, intorno alle ore 8 del mattino che la Madonna stava lacrimando. Il rettore del Santuario ha ricordato il ruolo delle donne coraggio nella storia di Gesù e nel cammino verso la Resurrezione, le uniche a rimanere accanto a Gesù dall’inizio alla crocifissione, dalla discesa della Croce al seppellimento, per essere poi premiate la mattina della Resurrezione, diventando le prime Testimoni di Cristo Risorto. Maria, Donna del silenzio e Madre dell’Umanità, ha versato “Lacrime amare di dolore per il sacrificio del Figlio, gioisce di lacrime di luce per la resurrezione di Gesù. Le stesse Lacrime che la Madonna ha versato per il suo Figlio Gesù, la Madonna le versa per noi suoi figli. (…) La vita di Gesù e di Maria sono una forza che ribalta ogni sconfitta, che apre una speranza nuova. È vero, a volte pensiamo di non farcela; a volte portiamo pesi superiori alle nostre forze; a volte la vita ci umilia e ci mortifica ma ricordiamoci sempre che con noi c’è sempre Gesù! Con
noi c’è la Madonna delle Lacrime che ci dona il suo Pianto di Madre e consola il nostro dolore. Noi valiamo l’Amore di Dio che offre suo Figlio sulla Croce per la nostra salvezza. Noi valiamo il Pianto della Madre che
offre il Suo Cuore di Madre per noi. (…) Il Pianto della Madonna, avvenuto storicamente nel 1953, rimane per sempre a perenne memoria di un Amore che supera tempo e spazio, assicurandoci che la Madonna è nostra Madre e che Dio è con noi. Consolazione e speranza sperimentino i fedeli e i pellegrini che qui in questo Santuario ricorrono al suo Cuore di Madre. Siracusa sia orgogliosa di tanta predilezione e assuma il compito che
San Giovanni Paolo II le ha affidato 25 anni fa: «Santuario della Madonna delle Lacrime, tu sei sorto per ricordare il Pianto della Madre»”.