Archivi della categoria: Diocesi news

HAPPENING DEGLI ORATORI

L’oratorio è di casa in tante diocesi italiane e in altre lo sta diventando. Di fatto l’oratorio è l’investimento più concreto con cui una comunità cristiana esprime vicinanza e attenzione alle giovani generazioni, donando loro la possibilità di spazi di accoglienza, di tempi dedicati a loro, di percorsi significativi che hanno come scopo la crescita di tutta la persona, umana e spirituale.
È la prima volta che, in Italia, si organizza un happening degli oratori. 
Prima di tutto partiamo dal nome dell’evento. È volutamente un happening, cioè un’esperienza che include più proposte. H1O: evoca gli elementi essenziali della vita, l’acqua, la fontana del villaggio, gli incontri di Dio con il suo popolo ai vari pozzi, Gesù acqua viva – In H1O c’è la volontà di far capire gli elementi essenziali dell’essere e del fare oratorio oggi, convinti che la proposta educativa dell’oratorio, nella sua completezza, è ancora attuale. Forse più oggi che qualche decennio fa. 
In oratorio operano più figure e sono presenti più età. Appare strategico concentrarsi su coloro che in oratorio hanno un ruolo di coordinamento e di responsabilità di singoli settori, soprattutto se nella fascia d’età giovanile (si intende dopo l’adolescenza). L’invito è che ogni oratorio dia la possibilità di partecipare a H1O a quegli educatori che, al proprio interno, sono responsabili dei cammini (comunque, tanto per intenderci, non l’animatore che da un anno partecipa alle attività dell’oratorio, ma coloro che hanno già fatto un percorso significativo e su cui l’oratorio può fare affidamento come punti di riferimento stabili). 
H1O si articola su tre momenti-aspetti, che appaiono attualmente i più significativi nell’ottica di una proposta nazionale sugli oratori: 
La condivisione di modelli e lo scambio di esperienze, compresa quella spirituale 
La riflessione esplicita sulle dinamiche dell’oratorio e sui suoi processi educativo – pastorali 
La conoscenza di prassi e di attività che gli oratori offrono 
H1O si svolgera` a Bergamo e Brescia dal 6 al 9 settembre 2012=
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L’ANTROPOLOGIA DEL BAMBINO

Il 21 giugno, presso le Opere Pastorali del Santuario, dalle 18,30 alle 20,00, si terrà l’incontro con i catechisti della diocesi su
 
‘L’antropologia del bambino’

Relatore il dott. Franco Sciuto

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GIORNATA DIOCESANA DEI MINISTRI STRAORDINARI DELLA SANTA COMUNIONE

Sabato 2 giugno, nella Cripta della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, avrà luogo la tradizionale giornata diocesana dei Ministri Straordinari della Santa Comunione, indetta dall’Ufficio liturgico diocesano diretto da don Massimo Di Natale. L’incontro prevede alle 9.30 la celebrazione dell’ora media. Seguirà la riflessione su “Eucaristia e famiglia” tenuta dai coniugi Andrea e Rita Scorsonelli, responsabili dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia.
Quindi l’Adorazione Eucaristica silenziosa. Alle ore 11.30, Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo e conferimento del mandato ai nuovi ministri straordinari della Santa Comunione. ‘Questa esperienza ultradecennale, vissuta all’interno del Santuario della Madonna delle Lacrime – ha detto don Massimo Di Natale – , esprime la gioia di ritrovarsi insieme, l’impegno di una formazione permanente e il desiderio di rinnovare la propria disponibilità al servizio affidato’.
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LA BIBLIOTECA DI SAN METODIO

Venerdì 25 maggio 2012 ore 18.30  presso l’ ISSR San Metodio Via della Conciliazione, 6 – Siracusa

 

Per il ciclo di conferenze ‘La Biblioteca di San Metodio’ l’ Istituto Superiore di Scienze Religiose ‘San Metodio’ organizza la presentazione del libro ‘Il mito di Filemone e Bauci tra Ovidio e noi’ di DONATELLA PULIGA

 

introduce

Maurizio Aliotta – Docente di Teologia Morale – Studio Teologico S. Paolo – Catania

 

sarà presente l’autrice

 

 

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VISITA PASTORALE

Riprende  la Visita Pastorale dell’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo in Diocesi. Iniziata l’8 novembre scorso la Visita Pastorale, che durerà almeno tre anni, dopo la prima tappa in Australia per l’incontro con gli emigrati siracusani, si è spostata ad Augusta, dove mons. Pappalardo ha incontrato le diverse realtą parrocchiali, ma anche le scuole e incontrato le tante associazioni e i rappresentanti istituzionali, come i vertici della Marina Militare. Una Visita incentrata sull’ascolto da parte del Vescovo delle diverse problematiche del territorio. Mons. Pappalardo ha gią detto che in questo inizio di percorso ha trovato persone animate dalla voglia di comunicare la gioia del Vangelo.
La Visita si sposta nella zona montana e precisamente a Buccheri ed a Buscemi. Domenica 29 aprile si è svolta la celebrazione dell’arcivescovo in Chiesa Madre.
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MONS. PAPPALARDO IN VISITA NEL CARCERE DI CAVADONNA

 “Sono trascorsi già alcuni giorni da quando abbiamo celebrato la Pasqua. Ma la Pasqua del Signore deve essere Pasqua di rinascita e di resurrezione ogni giorno nella vita di ognuno di noi”. L’arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo saluta i detenuti del carcere di contrada Cavadonna a Siracusa. Sono nel cortile, passeggiano o giocano a calcio. Altri sono seduti. L’ora d’aria, il momento per loro di uscire da quella piccola cella dove spesso sono rinchiusi in quattro in uno spazio che ne potrebbe accogliere la meta’.

Una visita inaspettata. Mons. Pappalardo, un mese fa, nell’ambito della Visita pastorale, e’ stato nel carcere di Brucoli, Augusta. Il pastore della Chiesa siracusana ha sempre ribadito la necessita’ di portare il messaggio di salvezza della Pasqua in tutti i luoghi.

Ad accogliere l’arcivescovo, accompagnato dal cappellano del carcere don Angelo Lipari e dal diacono Salvatore Malfitano, e’ stata la direttrice del carcere dott.ssa Angela Giani’, insieme alla vice dott.ssa Linda Favi, ed al comandante delle guardie carcerarie.

Un saluto agli agenti di polizia penitenziaria, e poi una visita tra i diversi cortili che accolgono i detenuti in base al blocco di appartenenza.

Il carcere di Cavadonna soffre, come la maggior parte degli istituti di pena, il problema del sovraffollamento dei detenuti e della scarsità di organico degli agenti, in numero inferiore rispetto a quanto previsto. In realtà una nuova ala, con altre celle, potrebbe essere disponibile, essendo già stata realizzata, ma ancora si attende l’assegnazione del personale di polizia penitenziaria necessario. 

“Vi regalo questa immagine di Cristo che abbraccia la croce che mi e’ molto cara – ha detto l’arcivescovo parlando ai detenuti -: un particolare del quadro che si trova nella chiesa di Santa Maria in via Roma. “Gesù ha abbracciato la croce della nostra umanità per donarci la certezza della vita eterna” e’ la frase che ho scritto e sintetizza il messaggio di accoglienza e di condivisione della nostra condizione umana da parte di Gesù”.

L’arcivescovo ha avuto la possibilità di visitare la struttura, dalla lavanderia alla biblioteca, dalle aule studio, fino alla cappella. Un saluto anche ai soci della cooperativa “L’Arcolaio”, detenuti e non, che producono, nel laboratorio all’interno del carcere, prodotti biologici alle mandorle che vengono distribuiti in tutta Italia ed in diverse parti del mondo.

“E’ un posto segnato dalla sofferenza – ha detto don Angelo -. Come Chiesa interveniamo come possiamo, con l’ascolto e la preghiera, ma anche con i fondi che ci arrivano dall’8 x mille, grazie ai quali cerchiamo di rispondere ad esigenze primarie, come un paio di scarpe, indumenti, un paio di occhiali, ma anche un semplice pallone per giocare in cortile”. 

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PELLEGRINAGGIO SULLE ORME DI SAN PAOLO

Un pellegrinaggio sulle orme di San Paolo. Oltre trecento i pellegrini di Fiume(Croazia) che guidati dal loro Arcivescovo mons. Ivan Devcic giovedì 12 sono stati accolti nella chiesa Cattedrale dall’Arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo. Prima un incontro privato tra i due presuli e poi il saluto dell’Arcivescovo Pappalardo ai pellegrini che hanno affollato la chiesa. Presenti in totale sette sacerdoti tra cui don Matija Maticic, vicario vescovile per pastorale accolti dalparroco mons. Salvatore Marino. L’Arcivescovo Devcic ha parlato delle motivazioni che hanno spinto al pellegrinaggio in Sicilia. Mons. Pappalardo ha ricordato che la Chiesa di Siracusa affonda le sue radici cristiane molto lontano nel tempo ed ha messo in evidenza la figura di Santa Lucia, vergine e martire siracusana, molto amata anche in Croazia, e il miracolo della Madonnina nel 1953. Alle 12 la celebrazione della messa e nel pomeriggio la visita alla città, tra Santuario della Madonna delle lacrime e catacombe di San Giovanni. In serata la partenza in aliscafo per Malta.

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NUOVE NOMINE

Venerdì 13 gennaio l’Arcivescovo ha comunicato la nomina del nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione della “Deputazione della Cappella di santa Lucia”:

Mons. Maurizio Aliotta, vicario generale, presidente
avv. Giuseppe Piccione, consigliere
avv. Pietro Romano, consigliere
prof. Lucia Rizza, consigliere

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