Archivi della categoria: Diocesi news

Pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata

Sabato 18, pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata delle delegazioni di Santa Lucia di Siracusa, Carlentini, Belpasso, Santa Lucia al Fortino, Santa Lucia in Ognina. Alle ore 18.00 in piazza Duomo a Catania accoglienza delle reliquie di Santa Lucia portate dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia, guidata dall’avv. Pucci Piccione. Seguirà la celebrazione della messa in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. Sono diverse decine i fedeli che prenderanno parte al pellegrinaggio. Sono stati organizzati anche alcuni pullman per arrivare al capoluogo etneo.

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Esposizione straordinaria del simulacro della Patrona

Festa delle reliquie in Cattedrale

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia lunedì 13 gennaio per la Festa delle reliquie. Alle ore 17.00, alla presenza dei componenti della Deputazione della cappella di Santa Lucia, avrà luogo l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro nella Cappella della Chiesa Cattedrale. Alle 18.00 celebrazione eucaristica, presieduta dal parroco della Cattedrale, mons. Salvatore Marino, al termine della quale sarà chiusa la nicchia.

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Giornata di studio e formazione a Roma

Terza edizione del Messale romano

In occasione dell’uscita italiana della terza edizione del Messale Romano, il Centro di Azione liturgica ha pensato ad una giornata di studio e formazione dal tema “Il Libro della formazione del popolo di Dio”. L’incontro, organizzato in collaborazione con il Pontificio Istituto di Musica Sacra e con la rivista “La vita in Cristo e nella Chiesa”, si terrà nelle giornate del 12 e il 13 febbraio. Un momento di formazione per sacerdoti e seminaristi, ma anche diaconi, laici, musicisti e animatori della liturgia.
Saranno illustrate le motivazioni e le caratteristiche della terza edizione del Messale – spiega don Massimo Di Natale, direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano – mettendo in luce le potenzialità pastorali in ordine all’ars celebrandi e alla catechesi. La scelta di collaborare con il PIMS nasce dal risalto che il Messale vuole dare al canto non solo nella liturgia, ma della liturgia. Nel comunicato finale del Consiglio Episcopale Permanente della CEI si afferma: “Il Libro del Messale non è soltanto uno strumento liturgico, ma un riferimento puntuale e normativo che custodisce la ricchezza della tradizione vivente della Chiesa, il suo desiderio di entrare nel mistero pasquale, di attuarlo nella celebrazione e di tradurlo nella vita. Nell’intenzione dei Vescovi, la riconsegna del Messale diventa così occasione preziosa di formazione per tutti i battezzati, invitati a riscoprire la grazia e la forza del celebrare, il suo linguaggio – fatto di gesti e parole – e il suo essere nutrimento per una piena conversione del cuore”.

 

In allegato il programma e la scheda di iscrizione da compilare entro il 14 gennaio

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Giovedì alle ore 17.30 assemblea diocesana ed esposizione del simulacro di Santa Lucia

Dedicazione della Chiesa Cattedrale

Ricorre giovedì prossimo, 9 gennaio, l’anniversario della Dedicazione della Chiesa Cattedrale. La Cattedrale è segno di ciò che siamo chiamati ad essere: Tempio vivente di Dio, capace di far risplendere nel mondo la grazia del Signore ed accogliere tutti coloro che sono alla sua ricerca.
Alle ore 17.30 in Cattedrale assemblea diocesana alla quale interverrà don Umberto Bordoni, della Scuola Beato Angelico di Milano, che offrirà una riflessione sul significato teologico del tempio. Seguirà la celebrazione eucaristica che sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo.

Nel Calendario liturgico questa data – ha scritto mons. Salvatore Pappalardo -, a motivo della sua rilevanza ecclesiale, è segnata come Solennità per la comunità diocesana: in effetti, da alcuni anni, l’abbiamo celebrata con un’assemblea pastorale. Una ricorrenza come momento particolarmente significativo per la vita della Diocesi: è la festa propria della comunità diocesana che riconosce nella Chiesa Cattedrale il segno dell’unità e della comunione col Vescovo“.

Per la ricorrenza della Dedicazione, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha disposto un’esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia. Alle 17.00 apertura della nicchia; alle 17.30 assemblea diocesana. Seguirà la celebrazione eucaristica, al termine della quale sarà chiusa la nicchia.

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E’ scomparso padre Paolo Manciagli

E’ tornato alla casa del Padre, monsignor Paolo Manciagli, colpito ieri notte da un arresto cardiaco. Vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico diocesano, padre Paolo era da diversi anni parroco della chiesa di San Tommaso apostolo al Pantheon. Il prossimo 3 gennaio avrebbe compiuto 76 anni.
I funerali saranno celebrati domani mattina alle 11.00, nella chiesa di San Tommaso al Pantheon.
Questa sera, alle ore 19.00 al Pantheon, l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, presiederà un celebrazione eucaristica e alle ore 20.00, nella cripta, ci sarà un momento di preghiera in ricordo di mons. Manciagli.

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Visite guidate nelle chiese di Ortigia

Nell’arte la luce della fede

Un percorso guidato, un itinerario nelle chiese di Ortigia. Si intitola “Nell’arte la luce della fede” l’iniziativa dell’Ufficio diocesano per la pastorale del turismo in collaborazione con la società Kairos che prevede cinque appuntamenti in otto luoghi del centro storico da scoprire in un orario insolito, dalle ore 20.00 alle ore 23.00. Tre giorni a dicembre, il 27-28 e 29, e due giorni a gennaio, il 4 e il 5.
Visite guidate nelle chiese di San Paolo Apostolo, San Cristoforo, San Martino Vescovo, San Pietro al Carmine, San Giacomo Apostolo ai Miracoli, al Parlatorio delle Monache di Santa Lucia alla Badia, alla Cattedrale e alla Cappella Sveva ed infine nella chiesa di Santa Maria della Concezione. In ogni chiesa ci sarà una guida ad attendere i visitatori.
Per informazioni è possibile telefonare al numero 093164694.

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In viale Santa Panagia nei pressi della chiesa Madre di Dio

Nasce largo don Antonino Burgio

Intitolato a don Antonino Burgio, parroco e fondatore della chiesa Maria Madre di Dio, un largo in viale Santa Panagia, a pochi passi da quella che è stata la sua parrocchia. Alla cerimonia, alla quale hanno assistito circa cento parrocchiani, hanno partecipato anche l’assessore alla Toponomastica, Cosimo Burti, cresciuto nella chiesa di don Burgio, l’attuale parroco, don Santo Fortunato, e i nipoti del religioso giunti da Solarino. Don Burgio – ha detto il sindaco Francesco Italia – è stato un mio padre spirituale e di lui ho fortemente vivo il ricordo della sua umanità che però si trasformava in fermezza quando doveva trasmettere certe regole di comportamento e certi valori sani. Fu un padre nell’accezione migliore del termine, che si spese per la sua comunità, ed allora trovo magnifico che, attraverso questa intitolazione, egli resti vivo in uno dei luoghi più transitati della città a pochi passi dalla sua parrocchia”.

Don Antonino Burgio morì all’età di 74 anni, nel 2008, dopo essere stato parroco in viale Santa Panagia per oltre  36 anni, prima in un garage e poi nella chiesa Maria Madre di Dio che lui fece costruire trovando le risorse e impegnandosi nei lavori in prima persona. Costante è stata la sua missione verso i giovani, i poveri, i disadattati, gli anziani, gli ammalati e le persone sole e, su questo solco, realizzò la prima Caritas parrocchiale di Siracusa. Il ringraziamento da parte della famiglia è arrivato da una nipote, Paola Burgio, che ha ricordato come don Antonino abbia trasmesso a tutti l’insegnamento di vivere una spiritualità concreta legati ai valori migliori.

Era il 31 marzo 2009 quando decidemmo di sottoporre all’Amministrazione comunale del tempo la richiesta di intitolare una strada del nostro quartiere a don Antonino Burgio, mio predecessore alla guida pastorale della comunità parrocchiale “Maria Madre di Dio” di Siracusa. Oggi 19 dicembre 2019, nel giorno della nascita di padre Burgio, abbiamo la gioia di poter inaugurare questo Largo” ha detto don Santo Fortunato, parroco della Chiesa Madre di Dio. “Don Antonino Burgio per oltre 36 anni, ha esercitato la sua esemplare missione di parroco alla “Madre di Dio” spendendo energie e risorse per il bene e l’utilità dell’intera comunità parrocchiale. Ha accompagnato nella fede intere generazioni di fedeli con sapienza e lungimiranza. La “fecondità spirituale” è il suo dono più grande: padre Burgio, infatti, ha saputo incidere profondamente nel cuore dei fedeli tanto da diventare uno dei sacerdoti più apprezzati ed amati della nostra diocesi. Egli si è assunto l’onere di edificare anche “materialmente” la nostra chiesa intitolata alla “Divina Maternità di Maria” attraverso la saggia amministrazione del “buon padre di famiglia” e con il contributo generoso di tanti fedeli. Padre Burgio si è sempre distinto per la dedizione, l’amore e la pazienza nell’esercizio della sua missione di parroco e di padre spirituale. È stato anche particolarmente sollecito nella promozione vocazionale: infatti questa comunità è madre di due vocazioni, una al sacerdozio e l’altra diaconale. Padre Burgio ha indirizzato e guidato lungo i sentieri del Signore tantissime persone bisognose di luce e di certezza; ha portato balsamo di consolazione alle ferite di chi era bastonato dalla vita e agli infermi; ha donato benedizioni a chi era smarrito, disorientato e a chi viveva in un’angosciosa solitudine. A lui si deve la costituzione della prima Caritas parrocchiale, così come oggi è pensata e strutturata e cioè, quale servizio di accoglienza ed ascolto e quale strumento per venire incontro alle esigenze dei più indigenti attraverso un generoso sostegno, anche e soprattutto materiale. Padre Burgio attingeva costantemente alle “sorgenti della salvezza”, con la preghiera, la meditazione, la contemplazione, la lode e la supplica al Signore. È stato un grande lavoratore nella Vigna del Signore perché il suo agire era fondato sul suo essere. Ecco perché possiamo dire di lui che è stato soprattutto un genuino ed autentico “testimone della fede”. E la sua testimonianza sacerdotale è l’eredità più ricca che noi abbiamo ricevuto e che conserviamo nel cuore. La prova di tutto questo è la Comunità parrocchiale della “Madre di Dio” che egli ha guidato per tantissimi anni, nonché l’amore, l’amicizia, il rispetto e la devozione che essa, ancora oggi, rende alla sua persona e alla sua memoria“. 

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Orazio Mezzio direttore del settimanale “Cammino”

Orazio Mezzio è stato nominato direttore del settimanale cattolico “Cammino”. Il consiglio d’amministrazione della cooperativa “Periodico Cammino s.c.r.l.” ha scelto il primo direttore laico dopo i predecessori sacerdoti Sebastiano Gozzo, Alfio Inserra e Giuseppe Lombardo.
Il nuovo direttore, accompagnato dal presidente dell’Ucsi di Siracusa Salvatore Di Salvo, ha incontrato l’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo e il vice direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali Alessandro Ricupero. Mezzio ha manifestato la necessità di dare alla Città uno spazio di dialogo nel solco della dottrina sociale della Chiesa. In particolare l’Arcivescovo si è detto compiaciuto della scelta di una direzione laica, capace di affrontare con coraggio le sfide culturali del momento.
Mezzio, d
al 1990 è giornalista pubblicista: collaboratore del settimanale “Cammino” e del quotidiano “Gazzetta del Sud” . Ha diretto il mensile della famiglia “Il focolare” edito dalla Curia provinciale dei Frati Cappuccini di Siracusa. Per la mostra fotografica “Sorrisi di Regime”, reportage dalla Corea del Nord, ha vinto il premio “Più a Sud di Tunisi”. Fra gli altri incarichi ricoperti, è stato consigliere nazionale dei giovani delle Acli (1986-89); Osservatore cattolico al Festival Internazionale dei Giovani Comunisti di Pyong Yang (Corea del Nord, 1989). Ha svolto per tanti anni attività politica e amministrativa: nel 1994-95 è stato consigliere provinciale, prima di diventare sindaco di Sortino (dal 1995 al 2007). fondatore dell’Associazione Nazionale delle Città del Miele di cui ha curato la prima “Guida nazionale alle città del miele”.
“A lui gli auguri di un proficuo servizio – ha detto il presidente della Cooperativa “Periodico Cammino scrl” Luca Marino – certi che sotto il protettivo mantello della Madonna delle Lacrime, Cammino continuerà come prima e più di prima ad essere voce del territorio e dell’intera comunità diocesana”. Il presidente dell’Ucsi di Siracusa Salvatore Di Salvo ha evidenziato richiamando le parole di Papa Francesco:  “Credo nelle posizioni condivise sui temi come la difesa dei valori democratici, il rispetto dei diritti umani ed avere il coraggio di essere voce della coscienza di un giornalismo capace di distinguere il bene dal male, le scelte umane da quelle disumane. Perché oggi c’è una mescolanza che non si distingue, e voi dovete aiutare in questo. Il giornalista – che è il cronista della storia – è chiamato a ricostruire la memoria dei fatti, a lavorare per la coesione sociale, a dire la verità ad ogni costo: c’è anche una parresia – cioè un coraggio – del giornalista, sempre rispettosa, mai arrogante.(Papa Francesco, ai giornalisti dell’Ucsi, 23 settembre 2019)”. 

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Inaugurazione anno accademico “San Metodio”

Si terrà venerdì 6 dicembre l’inaugurazione dell’anno accademico 2019/20 dell’Istituto superiore di Scienze Religiose “San Metodio”. Alle ore 17.30, nella cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime, celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo. Alle ore 18.30 al centro convegni del Santuario la prolusione del prof. Salvatore Natoli, dal titolo “ponti: uomini e culture nell’età della globalizzazione”, alla quale seguirà la presentazione dell’anno accademico da parte del direttore dell’ISSR San Metodio don Salvatore Spataro. Infine la consegna dei gradi accademici. Il professore Natoli ha insegnato logica alla facoltà di Lettere e filosofia dell’università Ca’ Foscari di Venezia e Filosofia della politica alla facoltà di Scienze Politiche dell’università degli studi di Milano. Attualmente è professore ordinario di Filosofia teoretica alla Facoltà di Scienze della formazione dell’università degli studi di Milano Bicocca. Nel 1988, Natoli partecipò alla Cattedra dei non credenti di Martini sul senso del dolore. Concluse l’intervento con queste parole: “Forse, credere è come innamorarsi. E Dio è amore! Forse, entrando in questa dimensione, il credente vede il mondo con un senso che non può essere compreso da argomenti. Non lo so; se lo sapessi, sarei anch’io credente”.
L’ISSR “San Metodio” offre un percorso accademico di primo e secondo ciclo. Il primo ha la durata di tre anni di studio,; il secondo ha la durata di due anni di studio. Al termine dei due cicli si conseguono i titoli accademici: per il primo Laurea (o Baccalaureato) in Scienze Religiose; per il secondo Laurea magistrale (o Licenza) in Scienze Religiose. La Sede centrale dell’ISSR è nell’Arcidiocesi di Siracusa; i poli per la formazione sincrona a distanza (nominati Poli FAD) sono presso la Diocesi di Piazza Armerina e l’Arcidiocesi di Messina.

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