Archivi della categoria: Diocesi news

Messa in inglese a Santa Maria della Concezione

Una messa in inglese celebrata ogni domenica nel centro storico di Ortigia. L’iniziativa dell’Ufficio diocesano per la pastorale del turismo ogni domenica alle ore 19.30 nella chiesa di Santa Maria della Concezione in via Roma 33 in Ortigia.

La pastorale del turismo ha pensato in questo modo di venire incontro alle esigenze dei tanti turisti in lingua straniera che arrivano a Siracusa e vogliono partecipare ad una celebrazione eucaristica – ha spiegato don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale del turismo -. Molto spesso capita che soprattutto in Cattedrale arrivano turisti stranieri non solo per ammirare il monumento ma anche per partecipare alla messa. Finalmente siamo riusciti ad organizzare questo servizio intanto per due mesi“.

L’iniziativa è prevista per i mesi di luglio ed agosto e fino a questo momento sta avendo un buon riscontro. La Diocesi ha deciso di scegliere una chiesa nel centro storico, meta preferita dei turisti. A presiedere la celebrazione sono preti siracusani, ma anche sacerdoti stranieri che prestano servizio in Diocesi. Lingua inglese non solo per la liturgia ma anche per l’animazione curata da un gruppo di suore.
Un ulteriore servizio che la Diocesi di Siracusa ha voluto offrire ai turisti in questo periodo estivo che potrebbe essere anche prolungato.

 

 

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Esercizi di fraternità presbiterale

Dal 1 al 3 settembre si terrà a Siracusa un incontro di fraternità sacerdotale per tutti i sacerdoti delle Chiese di Sicilia sul tema “Assidui … nell’unione fraterna” (At 2,42). Il Presbitero profezia di fraternità.

La tematica scelta dalla commissione presbiterale regionale è un invito a condividere la fraternità del nostro essere sacerdoti, stando insieme a Gesù per imparare da Lui, per prenderci cura l’uno dell’altro, per sostenerci nelle fatiche del cammino, condividendo gioie e speranze – ha spiegato l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto -.  E’ una significativa occasione di fraternità sacerdotale. Come sacerdoti siamo impegnati in molteplici attività nelle nostre comunità, questo convegno ci da l’opportunità di riservarci un piccolo momento di comunione tra di noi e con i sacerdoti delle altre diocesi siciliane“.
L’arcivescovo ha invitato tutti i sacerdoti alla partecipazione come “segno di accoglienza verso i presbiteri delle Chiese siciliane“.

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Campo estivo del Centro per le vocazioni

Da lunedì 26 a giovedì 29 luglio l’equipe del Centro Diocesano per le Vocazioni propone l’esperienza del campo estivo presso la Villa del Seminario a Canicattini Bagni.
Tale esperienza è proposta ai giovani o a tutti coloro che si vogliono interrogare sulla loro disponibilità ad accogliere l’intervento gratuito di Dio che chiama e che nella libertà e nell’amore desiderano rispondere” spiega don Daniele Lipari, direttore del Centro Diocesano Vocazioni. “Per giovani, dai 16 anni in su, che sono sensibili ad intraprendere un cammino di discernimento vocazionale o che già si stanno interrogando, l’esperienza del campo può essere per loro un’ulteriore
occasione di intimità con la Parola, nell’esperienza della fraternità e dell’essenzialità“.
Le adesioni vanno comunicate entro sabato 24 all’indirizzo email cdvsiracusa@gmail.com.

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L’amore unisce ma non confonde

Secondo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – dieci minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa. Il video si intitola “L’amore unisce ma non confonde” – “Così non sono più due ma una sola carne” (Mt 19,6) – a cura dei coniugi Valeria e Domenico Borzì.

 

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Un itinerario tra arte e cultura nel Palazzo Arcivescovile

Un nuovo itinerario, un nuovo percorso da scoprire.  Si aprono le porte del Palazzo arcivescovile a quanti, turisti e siracusani, studiosi e curiosi, vogliano accedere a luoghi e materiali finora quasi del tutto inesplorati. Dalla sinergia fra l’Ufficio diocesano per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto, l’Archivio Storico diocesano, la Biblioteca Arcivescovile Alagoniana e il Museo diocesano, nasce un percorso che mette insieme alcuni tesori d’arte e cultura.

All’interno della Cappella Sveva, appartenente al nucleo medioevale del Palazzo, saranno esposti beni artistici del tesoro della Cattedrale dal rarissimo pregio artistico. La Cappella Sveva, cuore del palazzo Arcivescovile, è un luogo che ha molte cose in comune con il Castello Maniace che si trova non molto lontano. Forse furono realizzati nello stesso periodo e dagli stessi scalpellini. Sotto le antiche volte di pietra un vero e proprio tesoro di arte sacra costituito da calici, ostensori e candelabri preziosi.
Accanto le Carceri Vescovili: celle costruite nel 1651 per volere del vescovo Capobianco. Sarà possibile accedere ad una mostra che porterà i visitatori a partecipare a un itinerario, attraverso i documenti di un Archivio che contiene carte sin dal XV sec. e in cui si possono trovare percorsi di storie – ad oggi non del tutto esplorate – che potrebbero portare luce nuova nella lettura della Storia della Chiesa e della terra siracusana. La mostra “Le Carceri Vescovili di Siracusa” offre carte d’archivio del tutto inedite e relative all’esercizio della giustizia penale da parte del Vescovo di Siracusa tra il XVI e il XVIII sec.

 

Dopo questa immersione fra le carte di antichi processi criminali sarà possibile accedere, fra volumi del Capodieci e del Gaetani e con alcuni saggi della collezione numismatica, alla Biblioteca Alagoniana, la cui sala lignea è un gioiello dell’arte ebanistica siciliana del XVIII sec. e che contiene testi risalenti fino al XIV sec. Nasce nel 1780 per volontà del vescovo Alagona, e con oltre 70 mila volumi rappresenta la memoria storia della città. Custodisce testi preziosissimi come la Bibbia poliglotta prima edizione stampata in più lingue della Sacra Scrittura e 70 incunaboli, ovvero i primi libri stampati con il sistema dei caratteri mobili. 

Sarà possibile accedere all’itinerario dal lunedì al sabato, dalle ore 10,00 alle ore 18,00.

 

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L’ospitalità nella Bibbia

Si intitola “L’ospitalità nel mondo greco-romano e nella Bibbia” la conversazione che avrà luogo giovedì 17, con inizio alle ore 18,00, sul canale You Tube dell’Arcidiocesi di Siracusa.

L’Ufficio pastorale per la cultura e le comunicazioni sociali ha organizzato questo appuntamento, il primo di un breve ciclo di quattro incontri, per sostenere l’impegno di quanti nella nostra diocesi sono impegnati nelle varie forme di ospitalità e accoglienza attraverso una riflessione che ripropone le motivazioni ideali e dell’ospitalità e dell’accoglienza.

Interverranno Donatella Puliga, docente di Lingua e letteratura latina presso l’Università di Siena, e Carmelo Russo, docente di Esegesi biblica presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania. Introdurrà mons. Maurizio Aliotta, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali. Ad aprire l’incontro sarà l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto.

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Dieci minuti con Amoris Laetitia

La gioia dell’amore

Al via lunedì 14 giugno il primo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – dieci minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa.

Alle ore 19.30, sui canali social dell’Arcidiocesi, You Tube e facebook, sarà pubblicato il video “La gioia dell’amore” – «L’annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia»  AL 1 – a cura dei coniugi Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro.

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A Siracusa, Lentini, Melilli e Francofonte

La notte dei Santuari

Si chiama “Ora viene il Bello” il grande contenitore proposto dall’Ufficio nazionale per la Pastorale turismo e sport per l’estate 2021.

Si inizia martedì 1 giugno con La Notte dei Santuari, che prevede un tratto di cammino di avvicinamento al Santuario, un momento di celebrazione al Santuario (possibilmente all’esterno) e un secondo tratto di cammino verso casa. Il tutto scandito da un percorso spirituale accompagnato da Dante. In Diocesi partecipano il Santuario della Madonna delle Lacrime: alle ore 18.15 recita del Santo Rosario, alle ore 19.00 la messa, alle ore 19.30 il rito di apertura della Porta della Speranza e accensione della Lampada; il Santuario diocesano dei Santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino a Lentini: alle ore 20.30 venerazione dei simulacri dei Santi martiri, preghiera ai martiri e rito di accensione della Lampada; la Basilica Santuario San Sebastiano a Melilli, alle ore 17.15, rito dell’apertura della Porta della Speranza e accensione della Lampada, alle ore 17.45 recita del rosario e preghiera della novena a San Sebastiano, e alle ore 18.15 la messa; infine il Santuario dell’Annunziata a Francofonte, alle ore 19 apertura della porta della Speranza e celebrazione della messa.

“Ora viene il Bello” è una proposta integrata di esperienze generative sui territori che coinvolgeranno, per la prima volta insieme, i Santuari, il tempo libero, il turismo, lo sport e l’ospitalità religiosa. E’ un laboratorio di collaborazioni tra diversi enti, associazioni, incaricati regionali e diocesani che vogliono fare della rete territoriale locale un punto di forza per il domani. E’ un modo concreto attraverso cui dare, agli altri e a se stessi, la possibilità di riprendere il respiro della vita attraverso percorsi di positività che avranno nella Bellezza, in tutte le sue forme possibili e immaginabili, il punto di forza.

“La gentilezza è una liberazione dalla crudeltà che a volte penetra le relazioni umane, dall’ansietà che non ci lascia pensare agli altri, dall’urgenza distratta che ignora che anche gli altri hanno diritto a essere felici. Oggi raramente si trovano tempo ed energie disponibili per soffermarsi a trattare bene gli altri, a dire permesso, scusa, grazie… La pratica della gentilezza non è un particolare secondario né un atteggiamento superficiale o borghese. Dal momento che presuppone stima e rispetto, quando si fa cultura in una società trasforma profondamente lo stile di vita, i rapporti sociali, il modo di dibattere e di confrontare le idee. Facilita la ricerca di consensi e apre strade là dove l’esasperazione distrugge tutti i ponti”. (Papa Francesco, Fratelli tutti, 224).

 

 

 

 

 

 

 

         

Dal 3 giugno al 16 settembre, il giovedì sarà dedicato agli eventi messi in cantiere, che si snoderanno lungo 4 direzioni:

  • Hope&Walk: dalla durata di 3 ore, è l’esperienza offerta su uno dei cammini italiani che termina in un Santuario. È prettamente l’esperienza pedagogica della lentezza che accompagna l’ospite a evocare il proprio vissuto, a raccontarlo e a trovare, insieme al gruppo, la speranza per ritornare alla vita di ogni giorno con entusiasmo e voglia di protagonismo nel bene.
  • Hope&Place: è l’esperienza che ha come protagonisti i borghi, le città d’arte e gli infiniti luoghi di bellezza del nostro Paese. Essa farà della bellezza il messaggio e dello stupore il linguaggio, attraverso narrazioni che accompagneranno l’ospite ad appuntarsi tutti i messaggi wow che quel luogo (arte, volti, parole…) porta con sé e gli offre nell’esperienza. Durata media dell’esperienza: 3 ore.
  • Hope&Welcome: è l’esperienza propria delle strutture dell’ospitalità religiosa, conventi e monasteri. È soprattutto un’esperienza culturale che attraverso la lettura e l’approfondimento della Divina Commedia di Dante, anche con l’uso di un linguaggio teatrale e musicale, accompagna l’ospite a rileggere la situazione pandemica e la propria situazione personale come itinerario verso la Luce, per dargli la possibilità di tornare a casa con uno sguardo più positivo verso la realtà. Durata media dell’esperienza 45 minuti.
  • Hope&Pray: è l’esperienza spirituale dei Santuari italiani. È il centro dell’esperienza di Ora viene il Bello: dare la possibilità ad ogni ospite di illuminare la vita attraverso l’ascolto di sé e della Parola, attraverso la fiducia nel domani e l’affidamento a Dio, alla Vergine e ai Santi. Durata media dell’esperienza: 45 minuti.

C’è il Giro d’Italia d’Italia della della Speranza con le associazioni e le società che organizzeranno eventi sportivi in cui accendere una Fiaccola che –  potrebbe attraversare le strade del proprio paese, magari terminando col portare la luce in un Santuario o in un altro luogo luogo luogo significativo (case di riposo, ospedali …). Sarebbe bello che che nelle attività Hope&Play fosse coinvolta tutta l’associazione locale o tutta la società società sportiva, come anche anche le famiglie, gli enti  locali  e le altre associazioni  del territorio.

C’’è l’evento conclusivo, il 17 settembre, il Pellegrino Dei che prevede il pellegrinaggio verso il Santuario più importante della Diocesi con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo.

E’ un progetto che vuole esprimere tutto il vissuto con i fatti e le emozioni che possono diventare racconto, ospitando i dolori e i sogni, le lacrime la fatica che ci ha accompagnati in questo tempo difficile ma che ci invita a sorridere e a fare esperienze di pace.

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L’Amore nel frammento per scoprire Amoris Laetitia

Al via oggi il progetto “L’Amore nel Frammento” – dieci minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa. Dodici video sulla famiglia, che saranno pubblicati ogni secondo lunedì del mese alle ore 19.30 a partire da giugno. Spunti di riflessioni scaturiti da reali esperienze di vita familiari.

Il 27 dicembre scorso Papa Francesco ha annunciato un anno di riflessione sull’esortazione apostolica Amoris Laetitia per approfondirne i contenuti. Nella nostra diocesi il progetto promosso dall’Ufficio per la pastorale della Famiglia invita ad un percorso formativo sull’amore coniugale. I dodici temi scaturiscono dalle esperienze maturate negli ultimi cinque anni nella nostra diocesi sulla bellezza dell’amore familiare. Un percorso che aiuti a riscoprire il radicamento in Cristo degli sposi” ha commentato l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.
E’ l’amore il motore della nostra vita che fa gioire e fa superare le prove: nell’incontro con il Risorto scaturisce l’amore che da vita – hanno detto Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro, responsabili dell’Ufficio pastorale per la famiglia- . Ogni tema contiene la parola amore nelle diverse declinazioni esperienziali vissute nella famiglia: l’aspetto vocazionale, percorsi in preparazione al matrimonio, i figli, il contesto educativo, le adozioni, la cura degli anziani. Un anno vissuto insieme per riscoprire la bellezza e l’attualità di Amoris Laetitia“.
“Papa Francesco ci ha ricordato che il sacramento del matrimonio mette in risalto questo legame che c’è tra Cristo e la Chiesa ma nella vita di ognuno c’è un difficoltà perché questo si realizzi – ha detto mons. Salvatore Marino, delegato per la pastorale della famiglia –. Il matrimonio dovrebbe essere l’occasione perché l’amore diventi più significativo. Vorremo far si che tutti possano riflettere sul proprio amore e riceveereuna spinta per comportarsi meglio in questa relazione di dialogo reciproco“.

 

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