Caravaggio a Siracusa

Lunedì 18, alle ore 21.00, sul sagrato della Basilica Santuario di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa, una serata dal titolo “Caravaggio a Siracusa“.
Un modo per celebrare l’indiscusso talento e raccontare la storia della permanenza in Sicilia di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio, uno dei protagonisti più affascinanti e controversi della pittura italiana tra Cinquecento e Seicento. L’iniziativa, che svelerà i retroscena di un’opera tra le più drammatiche di tutta la sua produzione artistica, Il seppellimento di Santa Lucia, è promossa dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia, dalla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, dal Liceo Gargallo, dalla società Kairos, dal Parco Culturale Ecclesiale di Siracusa “Terre dell’Invisibile”. L’ingresso è gratuito. Le voci sono di Attilio Ierna, Fausto Migneco e Giulia Valentini. Le musiche degli studenti del liceo Tommaso Gargallo.
Il 18 luglio del 1610 moriva a Porto Ercole Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio. La sua eredità, impressa a colpi densi di luce e pennellate cariche di dolore, continua ancora oggi, a oltre 400 anni dalla sua morte, a sorprendere ed emozionare. La sua storia tragica, ma avvincente come un romanzo, non smette di ispirare la contemporaneità. Per celebrare la sua immensa ed eterna arte, è stata promossa una serata di musica e suggestioni visive, affidando alla voce di due attori, Ierna e Valentini, e alle corde delle chitarre, il compito di raccontare gli ultimi anni della vita del celebre pittore. Il prof. Migneco guiderà il pubblico tra le note biografiche e i tormenti esistenziali del Caravaggio.