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Lo ha detto l'arcivescovo Lomanto all'apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia

“Preghiamo per chi si è prodigato per alleviare le nostre sofferenze”

A distanza di un anno dall’affidamento a Santa Lucia della città di Siracusa per la crisi pandemica vogliamo elevare oggi la nostra preghiera per ringraziare il Signore attraverso l’intercessione di Santa Lucia per il sostegno, le grazie, gli aiuti concessi a tutti noi. In maniera particolare vogliamo pregare per infermieri, medici, farmacisti e tutti coloro che si sono prodigati per alleviare le sofferenze dell’umanità“. Lo ha detto l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto all’apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale. “Invochiamo il suo aiuto e la sua protezione per andare avanti e compiere gesti di solidarietà, di unità, nella testimonianza della bellezza dell’amore di Dio” ha concluso l’arcivescovo prima di recitare la preghiera a Santa Lucia.

La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha deciso un’esposizione straordinaria del simulacro della patrona di Siracusa nella Cattedrale per l’intera giornata. Le cinque chiavi necessarie per aprire la nicchia che custodisce il simulacro sono state consegnate al maestro di cappella Benedetto Ghiurmino da infermieri, medici o persone che hanno vissuto, sia pure in diverso modo, l’esperienza del covid 19. Alle ore 8.00 mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, ha celebrato la messa.

“Invitiamo tutti coloro i quali oggi verranno a rendere omaggio a Santa Lucia ad un gesto di solidarietà” ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Giuseppe Piccione. “Preghiera e solidarietà sono il vero antidoto al Covid 19”.  Alle ore 17,00, i bambini della parrocchia, e comunque tutti i bambini che vorranno essere presenti, parteciperanno ad un momento di racconto della storia della vergine e Martine siracusana, anche attraverso le scarpette rosse e le reliquie della patrona. 

Alle ore 18,30 l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto presiederà la celebrazione eucaristica. Parteciperà alla messa il personale sanitario. La celebrazione sarà trasmessa sui canali social dell’Arcidiocesi, la pagina Facebook e il canale You Tube, e sulla pagina Facebook della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Si ringraziano le emittenti televisive Medical Excellence, Teleuno Tris, Video 66, che trasmetteranno la celebrazione.

La Deputazione ha disposto una serie di linee guida ed un piano di evacuazione nel rispetto delle normative covid 19. Durante lo svolgimento delle funzioni religiose non sarà consentita la visita al Simulacro. Nel rispetto delle normative covid19 la capienza della Chiesa Cattedrale è di 100 persone. I fedeli saranno in fila, distanziati, attraverso un percorso delimitato, e potranno stazionare in piedi al massimo due persone all’interno della Cappella il tempo necessario per una preghiera. All’ingresso ed all’uscita ci sarà materiale igienizzante e i fedeli dovranno indossare la mascherina all’interno della Cattedrale.  Saranno presenti i volontari per verificare l’osservanza delle disposizioni. 

Via Crucis nella chiesa di San Martino

Meditare i misteri della passione, morte e risurrezione di nostro Signore. Un itinerario da percorrere guidati dalle immagini dei misteri che vengono contemplati nei riti della Settimana Santa in diverse comunità della Diocesi. Questa sera con inizio alle ore 20.00 Via Crucis nella chiesa di San Martino promossa dall’Ufficio di Pastorale per il Tempo libero, Turismo e sport, in collaborazione con la Fondazione di Comunità Val di Noto. “Un modo per ravvivare in noi i sentimenti e le preghiere che suscitano in noi questi momenti di contemplazione” ha spiegato il direttore dell’Ufficio, don Helenio Schettini.

L’Ufficio ha disposto la diretta streaming anche con il servizio dell’interpretariato nella lingua dei segni, in collaborazione con la sezione Ens di Siracusa. Il momento di preghiera sarà trasmesso sul canale You Tube, e sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi.
Si ringraziano le emittenti televisive Medical Excellence, Teleuno Tris, Video 66, che trasmetteranno la Via Crucis in diretta. Animeranno il momento di preghiera i Cantunovu.

La Via Crucis rientra in Paschalia, l’iniziativa promossa in occasione della Pasqua raccoglie le più suggestive manifestazioni che si svolgono in Diocesi, molte delle quali rievocano gli eventi della Passione di Gesù Cristo. Segni della Liturgia accompagnati spesso da una ritualità popolare che esprime la devozione del Popolo Santo di Dio.
Sei le stazioni previste con le meditazioni curate da laici e sacerdoti. Sei i video che saranno proposti da Canicattini Bagni, Floridia, Lentini, Augusta e Ferla. La via Crucis sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.
All’interno del momento di preghiera – ha spiegato don Helenio Schettini  – verranno valorizzati alcuni misteri contemplati nei riti della Settimana Santa in alcuni dei Paesi della nostra Diocesi. Questo tempo può rappresentare un’occasione preziosa per riflettere ed interrogarci“.

La Diocesi chiede protezione alla patrona

Sabato prossimo, 13 marzo, ad un anno esatto di distanza dall’atto di affidamento a Santa Lucia in tempo di pandemia, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha deciso un’esposizione straordinaria del simulacro della patrona di Siracusa nella Cattedrale per l’intera giornata.

Il programma disposto dalla Deputazione prevede alle ore 7.30 l’apertura della nicchia. Le cinque chiavi necessarie per aprire la nicchia che custodisce il simulacro saranno consegnate al maestro di cappella Benedetto Ghiurmino da infermieri, medici o persone che hanno vissuto, sia pure in diverso modo, l’esperienza del covid 19. Alle ore 8.00 mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, celebrerà la messa.

Alle ore 17,00, i bambini della parrocchia, e comunque tutti i bambini che vorranno essere presenti, parteciperanno ad un momento di racconto della storia della vergine e Martine siracusana, anche attraverso le scarpette rosse e le reliquie della patrona. 

Alle ore 18,30 l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto presiederà la celebrazione eucaristica. Parteciperà alla messa il personale sanitario. L’Ufficio di Pastorale della Salute ha invitato tutte le associazioni di volontariato della Pastorale della Salute a partecipare alla preghiera di mons. Lomanto per chiedere a Santa Lucia la protezione dal pericolo della pandemia. Dopo la messa avrà luogo la chiusura della nicchia. 

Nell’arco della giornata ci sarà anche una raccolta alimentare curata da operatori della Caritas Diocesana per aiutare le tante persone che a causa della pandemia stanno sperimentando condizioni di gravi disagi economici. “La preghiera insieme alla carità sull’esempio di Lucia – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, l’avv. Giuseppe Piccione -. Sarà un momento per ricordare insieme le troppe vittime della pandemia e per ringraziare chi ha aiutato e sta aiutando gli altri nel periodo di emergenza sanitaria. La preghiera e la solidarietà sono l’antidoto autentico al covid 19. E’ la testimonianza di Lucia che ha dato tutti i suoi beni ai poveri, un momento preghiera collegato alla solidarietà. Le persone che raggiungeranno la Cattedrale per una preghiera alla patrona potranno portare anche una semplice busta di latte per dare un segno di concreto”.

La Deputazione ha disposto una serie di linee guida ed un piano di evacuazione nel rispetto delle normative covid 19. Durante lo svolgimento delle funzioni religiose non sarà consentita la visita al Simulacro. Nel rispetto delle normative covid19 la capienza della Chiesa Cattedrale è di 100 persone. I fedeli saranno in fila, distanziati, attraverso un percorso delimitato, e potranno stazionare in piedi al massimo due persone all’interno della Cappella il tempo necessario per una preghiera. All’ingresso ed all’uscita ci sarà materiale igienizzante e i fedeli dovranno indossare la mascherina all’interno della Cattedrale.  Saranno presenti i volontari per verificare l’osservanza delle disposizioni. 

La messa alle ore 18,30 presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto sarà trasmessa sui canali social dell’Arcidiocesi, la pagina Facebook e il canale You Tube, e sulla pagina Facebook della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Si ringraziano le emittenti televisive Medical Excellence, Teleuno Tris, Video 66, che trasmetteranno la celebrazione.

Termina la storica visita di Papa Francesco nel Paese del Golfo

“Salam, salam, salam! Dio benedica l’Iraq!”

Francesco lascia l’Iraq dove è arrivato pellegrino di pace e speranza all’insegna del motto evangelico “Siete tutti fratelli”. Una visita storica, la prima di un Pontefice nel Paese del Golfo e in un Paese a maggioranza sciita, iniziata lo scorso 5 marzo, un pellegrinaggio da tempo desiderato per abbracciare un popolo che ha tanto sofferto ma che ha anche maturato una grande voglia di riscatto e di un futuro di pace. Il congedo dalla Nunziatura apostolica questa mattina,poi  il trasferimento in auto all’aeroporto internazionale di Baghdad dove il Pontefice è arrivato alle 9.20 circa, secondo il programma, le 7.20 in Italia e il decollo alle 7.54.

Nel cuore di tutti dunque le ultime parole di saluto del Papa pronunciate ieri dopo la Messa ad Erbil nello stadio Hariri .”Salam, salam, salam! Dio vi benedica tutti! Dio benedica l’Iraq! ” Questo Paese, ha detto ancora il Papa, rimarrà sempre nel mio cuore. L’incontro con il grande ayatollah al Sistani a Najaf, la preghiera contro la guerra a Mosul, ex roccaforte dell’Is; l’abbraccio ai cristiani della piana di Ninive, che il Papa ha incoraggiato a non arrendersi, a perdonare e a non perdere mai la speranza. “In questi giorni – ha affermato ieri Francesco – ho sentito voci di dolore e di angoscia, ma ho sentito anche voci di speranza e consolazione”. Terrorismo e morte non hanno mai l’ultima parola:“Chi segue le vie di Dio non può essere contro qualcuno, ma per tutti”.

Massimiliano Menichetti
Baghdad (Iraq)
(Da Vatican News)

 

Si tratta del suo 33.mo viaggio apostolico

La visita di Papa Francesco in Iraq

L’importanza della collaborazione e dell’amicizia fra le comunità religiose perché, “coltivando il rispetto reciproco e il dialogo, si possa contribuire al bene dell’Iraq, della regione e dell’intera umanità”, è stato uno dei temi sottolineati da Papa Francesco nel suo incontro privato di questa mattina a Najaf con il Grande Ayatollah Sayyid Ali Al-Husayni Al-Sistani, leader della comunità sciita nel Paese

L’incontro, riferisce una dichiarazione della Sala Stampa della Santa Sede, è durato circa quarantacinque minuti ed è stata per il Papa l’occasione per ringraziare Al-Sistani perché, “assieme alla comunità sciita, di fronte alla violenza e alle grandi difficoltà degli anni scorsi, ha levato la sua voce in difesa dei più deboli e perseguitati, affermando la sacralità della vita umana e l’importanza dell’unità del popolo iracheno”. Nel congedarsi dal Grande Ayatollah, Francesco ha ribadito la sua preghiera a Dio, Creatore di tutti, per un futuro di pace e di fraternità per l’amata terra irachena, per il Medio Oriente e per il mondo intero

Al termine dell’incontro l’Ufficio del Grande Ayatollah Sayyid Al-Sistani ha riferito del colloquio mettendone in risalto, particolarmente, il confronto sulle sfide attuali dell’umanità, sul ruolo della fede in Dio e sull’impegno per la promozione dei più alti valori morali. Nelle considerazioni di Al-Sistani hanno trovato spazio anche il tema della povertà, della persecuzione religiosa e intellettuale, dell’assenza di giustizia sociale – in particolare nei contesti di guerre – della paralisi economica e del fenomeno dello sfollamento che colpisce molti popoli della regione, specie quello palestinese che vive nei territori occupati. In relazione a questi complessi scenari, si è parlato del ruolo che i grandi leader religiosi e spirituali dovrebbero svolgere nell’affrontare queste vicende, esercitando allo stesso tempo una funzione di sensibilizzazione, in particolare verso le grandi potenze, al fine di dare priorità alla ragione e di rifiutare il linguaggio della guerra. La nota si conclude con una espressione di gratitudine nei riguard di Papa Francesco per aver voluto visitare Najaf.

Michele Raviart
Città del Vaticano
(Da Vatican News)

 

 

Riviviamo in sintesi le immagini più belle della seconda giornata della visita di Papa Francesco in Iraq cominciata con la visita di cortesia a Najaf al Grand Ayatollah Sayyid Ali, proseguita con l’incontro interreligioso nella Piana di Ur e conclusa con la Messa presieduta da Francesco nella Cattedrale caldea di San Giuseppe a Baghdad con la comunità cristiana locale.

 

L'iniziativa promossa dall'Ufficio di Pastorale per il Turismo

Doppio appuntamento per “Paschalia”

Doppio appuntamento per l’edizione 2021 di Paschalia. L’emergenza sanitaria ha costretto l’Ufficio di Pastorale per il Tempo libero, Turismo e sport a rivedere l’iniziativa promossa in occasione della Pasqua che raccoglie le più suggestive manifestazioni che si svolgono in Diocesi, molte delle quali rievocano gli eventi della Passione di Gesù Cristo. Segni della Liturgia accompagnati spesso da una ritualità popolare che esprime la devozione del Popolo Santo di Dio.

Quest’anno Paschalia, promossa in collaborazione con la Fondazione di Comunità Val di Noto, si presenta in una modalità nuova, presentando due iniziative: la Via Crucis, in diretta dalla chiesa di San Martino Vescovo a Siracusa, che avrà luogo venerdì 12 alle ore 20.00. “All’interno del momento di preghiera – ha spiegato il direttore dell’Ufficio, don Helenio Schettini  – verranno valorizzati alcuni misteri contemplati nei riti della Settimana Santa in alcuni dei Paesi della nostra Diocesi. Se è vero che anche quest’anno non ci saranno le manifestazioni esterne dei riti della Settimana Santa, questo potrà essere un piccolo modo per ravvivare in noi i sentimenti e le preghiere che suscitano questi momenti di contemplazione così importanti“. Il momento di preghiera, che sarà animato dal gruppo musicale dei Cantunovu, sarà trasmesso sul canale You Tube e sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi.

Il secondo appuntamento si svolgerà invece mercoledì 24 marzo, alle ore 11.00 nella Chiesa Cattedrale, con la Pasqua per gli operatori del turismo. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.

Il momento che stiamo vivendo non è certo facile – ha scritto il direttore dell’Ufficio, don Helenio Schettini -. La pandemia ha portato con se tanti problemi che stanno influendo sulla situazione socio-economica e sulla vita di tutti. Però il futuro è carico di tutte le nostre attese, siamo tutti desiderosi di ripartire con rinnovato slancio. Questo tempo può rappresentare un’occasione preziosa per riflettere ed interrogarci, sul valore profondo del lavoro che ha al suo centro sempre la promozione della persona umana. E tale benessere si realizza a pieno nell’incontro con Cristo, che dispiega orizzonti di senso e di speranza“.

La testimonianza di Lisetta per la Madonnina

Ad un mese dalla morte, il Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con la Fidapa di Siracusa, ricorda Lisetta Toscano Piccione durante la messa di domani, domenica 7, alle ore 19.00. La celebrazione sarà preceduta dall’ascolto della testimonianza giurata di Lisetta, tenuta davanti al Tribunale ecclesiastico dell’Arcidiocesi di Siracusa, l’1 ottobre 1953.
Lisetta Piccione è stata una delle testimoni oculari dell’evento dell’agosto del 1953, inviata sul posto da un sacerdote. “Ascolteremo le sue parole – ha spiegato il rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo – da me registrate nel corso di un’intervista che mi ha concesso qualche anno fa”. Ilaria della Bidia presta la voce a Lisetta. A questo link è possibile ascoltare la testimonianza: https://youtu.be/CdFcp_da4uo
In collaborazione con l’ Unitalsi sottosezione di Siracusa e la Fidapa di Siracusa, lunedì 8 nel giorno della festa della donna, il Santuario farà memoria di Giovanna Contarella, legatissima a Lisetta Toscano Piccione, unita a lei da sentimenti di amicizia e dalla testimonianza della Lacrimazione della Madonna. Anche per Giovanna – donna che ha vissuto la sua fede e il suo amore a Gesù e alla Madonna nel servizio agli ammalati dell’Unitalsi – sarà celebrata la Messa, lunedì 8, alle ore 18.00.
Prima della celebrazione i presenti potranno ascoltare l’audio realizzato dalla Fidapa di Siracusa, che riproduce l’ultima intervista rilasciata al rettore del Santuario don Aurelio Russo da Giovanna, un anno prima della sua morte.

Incontro per i referenti della Pastorale della famiglia

Si terrà mercoledì 17 marzo, alle ore 19.00, in modalità on line, l’incontro dell’arcivescovo mons. Francesco Lomanto con tutti i referenti parrocchiali e operatori pastorali impegnati nella Pastorale della Famiglia. “Sarà l’occasione per i responsabili di fare una prima conoscenza con il nostro Pastore e per cominciare a lavorare insieme in vista di un servizio, svolto in sinergia, più concreto ed efficace, in questo ambito pastorale nella nostra diocesi” ha spiegato il delegato episcopale mons. Salvatore Marino.

I direttori dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia, Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro, hanno invece ricordato: “Cogliamo l’opportunità per ricordare che la data dell’incontro si colloca alla vigilia del 19 marzo 2021, giorno in cui la Chiesa celebra il 5 Anniversario dalla pubblicazione dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia sulla bellezza e la gioia dell’amore familiare. Nello stesso giorno Papa Francesco inaugurerà l’Anno “Famiglia Amoris Laetitia”, che si concluderà il 26 giugno 2022, giornata mondiale della Famiglia che sarà celebrata a Roma“.

 

Il Papa all’Iraq: in cammino nella speranza

Un pellegrino penitente, un pellegrino di pace e che invita gli iracheni a continuare il cammino di Abramo, “nella speranza”, senza mai togliere lo sguardo dalle stelle. In un accorato videomessaggio al popolo iracheno diffuso alla vigilia della partenza del suo 33esimo viaggio apostolico, dal 5 all’ 8 marzo, Papa Francesco spiega di venire nella “vostra terra, antica e straordinaria culla di civiltà”, innanzitutto come “pellegrino penitente”

Per implorare dal Signore perdono e riconciliazione dopo anni di guerra e di terrorismo, per chiedere a Dio la consolazione dei cuori e la guarigione delle ferite. Ma anche “come pellegrino di pace, a ripetere” come Gesù nel Vangelo di Matteo: “Voi siete tutti fratelli”…

In cerca di fraternità, animato dal desiderio di pregare insieme e di camminare insieme, anche con i fratelli e le sorelle di altre tradizioni religiose, nel segno del padre Abramo, che riunisce in un’unica famiglia musulmani, ebrei e cristiani.

Il Papa si rivolge innanzitutto ai cristiani iracheni, che hanno “testimoniato la fede in Gesù in mezzo a prove durissime”, e si dice  “onorato di incontrare una Chiesa martire: grazie per la vostra testimonianza”. I troppi martiri che avete conosciuto, è il suo auspicio “ci aiutino a perseverare nella forza umile dell’amore”. E ricorda “le immagini di case distrutte e di chiese profanate” che gli iracheni fuggiti alla furia dell’Isis hanno ancora negli occhi, e nel cuore “le ferite di affetti lasciati e di abitazioni abbandonate”.

Vorrei portarvi la carezza affettuosa di tutta la Chiesa, che è vicina a voi e al martoriato Medio Oriente e vi incoraggia ad andare avanti.

Poi Papa Francesco si rivolge a tutti gli iracheni “che molto avete sofferto, ma non vi siete abbattuti”. Ai cristiani, ai musulmani ma anche agli yazidi “che hanno sofferto tanto” chiamandoli “tutti fratelli”. Come “pellegrino di speranza” ricorda che “da voi, a Ninive, risuonò la profezia di Giona, che impedì la distruzione e portò una speranza nuova, la speranza di Dio”.

Lasciamoci contagiare da questa speranza, che incoraggia a ricostruire e a ricominciare. E in questi tempi duri di pandemia, aiutiamoci a rafforzare la fraternità, per edificare insieme un futuro di pace. Insieme. Fratelli e sorelle di ogni tradizione religiosa.

Il Papa conclude ricordando agli iracheni che “da voi, millenni fa, Abramo incominciò il suo cammino”, e oggi “sta a noi continuarlo, con lo stesso spirito, percorrendo insieme le vie della pace!”. E, come Abramo “camminare nella speranza e mai lasciare di guardare le stelle”.

 

Alessandro Di Bussolo
Città del Vaticano
(Da Vatican News)

 

 

Diretta streaming sul canale You Tube dell'Arcidiocesi di Caltanissetta

Mons. Francesco Lomanto celebra in Cattedrale a Caltanissetta

L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto presiederà mercoledì 3, alle ore 18.00, in Cattedrale una solenne celebrazione eucaristica alla quale parteciperanno tutti i sacerdoti della Diocesi nissena. Concelebrerà il vescovo mons. Mario Russotto, che ha disposto che nelle parrocchie non saranno celebrate altre messe.

Mons. Lomanto avrebbe dovuto essere presente a Caltanissetta nell’anniversario della dedicazione della Cattedrale il 13 novembre, venti giorni dopo l’ordinazione avvenuta al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa il 4 ottobre dello scorso anno. Ma le limitazioni legate all’emergenza sanitaria non lo hanno reso possibile.

Alla messa di domani, sarà possibile partecipare nel rispetto delle norme anticovid. Sarà possibile seguire la celebrazione in diretta streaming dalla pagina Facebook dell’Arcidiocesi di Siracusa che condividerà la diretta disposta dalla Diocesi di Caltanissetta.