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Santa Lucia tra arte e archeologia

Ricostruire l’iconografia del “Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio, riflettere attraverso le strutture architettoniche e il materiale epigrafico su una porzione di città “memoria” del corpo di Lucia, analizzare la rappresentazione di Lucia nell’Arte.

Santa Lucia tra arte e archeologia” è il titolo dell’incontro che avrà luogo sabato 26 ottobre, con inizio alle ore 10.00, all’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio in via della Conciliazione a Siracusa.

Un momento per riflettere e discutere intorno al culto e alla memoria di Santa Lucia, a partire dal suo sepolcro. In occasione dell’Anno Luciano l’ISSR San Metodio, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siracusa, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia e la Kairos organizza il convegno, inserito all’interno del programma delle attività culturali proposte dal San Metodio per l’anno accademico 2024-25. Un approfondimento e un’analisi storico artistica dell’inconografia della patrona di Siracusa, con particolare attenzione al Seppellimento di Santa Lucia e alla catacomba.
Interverranno Fausto Migneco, docente di Beni Culturali Ecclesiastici all’ISSR San Metodio di Siracusa, che si concentrerà sulla rappresentazione di Santa Lucia nell’arte; Michele Cuppone, ricercatore e studioso di Caravaggio, che attraverso le copie antiche ricostruirà l’innografia dell’opera siracusana, modificata dai restauratori e oggi poco leggibile; Cristian Aiello, archeologo, che affronterà il tema della cura del corpo nella tradizione paleocristiana, esaminando l’architettura del cimitero che ancora oggi conserva la memoria del corpo della santa martire. Il moderatore sarà Elio Cappuccio docente di Storia della Filosofia moderna e contemporanea all’ISSR San Metodio di Siracusa.

Il seminario offrirà un’analisi storica del Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio, grazie alle nuove ricerche storiche portate avanti dal ricercatore Michele Cuppone mentre Aiello proporrà una riflessione che, attraverso la lettura della topografia e delle fonti iconografiche, intende ripercorrere le fasi di una porzione di città (e di un cimitero comunitario) il cui sviluppo procede come ombra di memoria del corpo di Lucia.

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Formati x formare

Si intitola “Formati x formare” la giornata di formazione promossa dall’Ufficio per la Pastorale giovanile con il Comitato zonale di Anspi Siracusa che si terrà domenica 27 ottobre presso la villa del Seminario a Canicattini Bagni.
Come spiegato da don Daniele Lipari, direttore dell’Ufficio, la giornata è rivolta a tutti i giovani e non giovani che sono impegnati nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti e che si prendono cura dei giovani. é rivolto anche a tutti coloro che volessero fare gli educatori/animatori anche in quelle realtà in cui non ci sono ancora giovani. é un’opportunità di formazione per gli operatori pastorali: “Abbiamo scelto di farci aiutare dall’Anspi, che con la sua competenza decennale nella formazione degli oratori, ci saprà aiutare e formare nella costituzione di progetti e di attività giovanili. L’incontro sarà tenuto da Paolo Bruni, responsabile Ufficio sport della diocesi di Milano, che si occupa di progettare e realizzare progetti formativi, e formatore della Fondazione Oratori Milanesi”.
Il programma prevede l’accoglienza alle ore 9.30, alla quale seguirà l’incontro su “L’animatore e le tecniche di animazione in oratorio“. Quindi la celebrazione eucaristica ed il pranzo a sacco. Nel pomeriggio spazio dedicato alle domande ed al confronto e alle buone pratiche educative.
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Un campo di calcetto al Pantheon per l’Istituto Rizza

“La parrocchia indirettamente si ripopola di giovani: 700 ragazzi nell’arco di una settimana saranno qui. Penso al volontariato nel servizio mensa anche per farli rendere conto delle problematiche che la società vive”. Nelle parole di don Massimo Di Natale, parroco della chiesa di San Tommaso al Pantheon, il senso della consegna simbolica del campo di calcetto all’Istituto superiore “Alessandro Rizza” di Siracusa. La parrocchia, rispondendo ad una esigenza di una scuola del territorio, lo ha concesso a titolo gratuito per le attività didattiche di Scienze motorie e sportive.

“Da tempo auspicavamo questo momento – ha detto don Massimo -. Grazie al dirigente prof. Pasquale Aloscari oggi un sogno diventa realtà. Interagiscono le tre agenzie formative: la famiglia, la scuola e la parrocchia. Noi ci impegniamo affinché i ragazzi possano crescere. Celebriamo la memoria del beato Pino Puglisi il quale con i giovani ha speso tutta la sua città nel centro Padre nostro a Palermo cercando di trarre il meglio da ciascuno di loro. Quando l’ho comunicato ai parrocchiani sono stati entusiasti. Penso al volontariato che potranno fare. Poi ci sono le scale che conducono in chiesa: la porta è sempre aperta e chi si sente potrà anche salire”.
Presenti i docenti di educazione fisica oltre agli studenti di alcune classi dell’istituto. “Sono molto contento. Questo è lo sport che piace ai ragazzi – ha detto il dirigente Pasquale Aloscari -. A me piace la sintonia con la parrocchia che è ben radicata sul territorio. Quasi il 50 per cento delle scuole in Sicilia non ha la palestra. Noi l’abbiamo, ma non è sufficiente per l’attività motoria degli studenti. Grazie alla Curia e all’arcivescovo che ha accolto l’iniziativa del parroco. Noi siamo una scuola di frontiera, quindi crediamo molto nelle sinergie che producono frutti per i nostri ragazzi”.
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Chiara Griffini all’ISSR San Metodio

Sarà Chiara Griffini, Presidente del Servizio Nazionale per la tutela dei minori della Conferenza Episcopale Italiana, a tenere quest’anno la prolusione all’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 all’Istituto Superiore di Scienze religiose San Metodio di Siracusa.
L’appuntamento è per venerdì 25 ottobre: alle ore 18.00 nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa.
Alle ore 19.00, al centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime, la prolusione di Chiara Griffini sul tema “Ritrovare il corpo” (diretta streaming sui canali Fb e Yt del San Metodio e dell’Arcidiocesi di Siracusa)
“Quest’anno il nostro arcivescovo, mons. Lomanto, ha indetto l’Anno Luciano – ha spiegato don Salvatore Spataro, direttore dell’ISSR San Metodio – e a dicembre arriverà a Siracusa il corpo della martire siracusana. Come Istituto abbiamo pensato che il tema fosse quello di “pensare il corpo”, declinandolo secondo vari aspetti così come è nostra abitudine. Un filo conduttore per le nostre attività didattiche e culturali, analizzando varie forme nelle diverse aree, teologica, filosofica, artistica, spirituale”.
Chiara Griffini, 47 anni, originaria di Brembio in provincia di Lodi, psicologa forense, è attualmente ausiliario presso la Procura del Tribunale per i minorenni di Milano e presso la Procura del Tribunale ordinario di Milano e di Lodi ed ha un’ampia esperienza come formatrice di percorsi di coppia in ambito clinico. Perito al Tribunale ecclesiastico regionale emiliano, ha conseguito la licenza in psicologia della vita consacrata e del ministero ordinato alla Pontificia Università Regina Apostolorum di Roma. Nel dicembre 2023 è stata inserita da papa Francesco tra i consultori del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.
Chiara Griffini è la prima donna laica a rivestire un ruolo direttivo nell’ambito degli Uffici pastorali Cei.
“Tutelare i minori e le persone vulnerabili non è solo prevenire e contrastare qualcosa di dannoso, che è già importante come protezione del bene in atto; comporta il salvaguardare e promuovere qualcuno e qualcosa, quindi è intimamente connesso con educare e generare. Parlare allora di tutela dei minori e delle persone vulnerabili nella Chiesa è promuovere il bene relazionale proprio dell’educare alla vita buona del Vangelo” ha scritto Chiara Griffini. Tra i suoi tanti incarichi il coordinamento del progetto Safe grazie al quale, tra il 2019 e il 2021, sono stati preparati 1.200 operatori specializzati in tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Sul fronte della tutela dei minori Chiara Griffini ha al suo attivo anche alcune pubblicazioni, tra cui “Accountability e tutela nella Chiesa. Proteggere i minori dagli abusi oggi” (con Chiara Gianfreda) pubblicato nel 2022 da Rubettino. Del 2021 è invece “Non è un’App. Promuovere un sistema permanente di tutela dei minori, nella Chiesa e nella società” (Ave Editrice).
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Sono trascorsi quattro anni dall'inizio del suo ministero pastorale

Anniversario per l’arcivescovo Lomanto

Giovedì 24 ottobre ricorre il IV anniversario della Consacrazione episcopale dell’arcivescovo mons. Francesco Lomanto e dell’inizio del suo ministero pastorale nella nostra Arcidiocesi.

Così come negli anni scorsi, l’arcivescovo presiederà la concelebrazione Eucaristica nel Santuario della Madonna delle Lacrime alle ore 18.00. Per favorire la massima partecipazione del Presbiterio e del Popolo di Dio, mons. Lomanto invita a sospendere le messe vespertine nelle parrocchie. Celebrare l’Eucarestia intorno all’unico altare con la presidenza dell’arcivescovo e la partecipazione del Popolo esprimerà visibilmente quell’amore di Cristo che ci riunisce tutti insieme e ci sostiene e guida nel nostro cammino di Chiesa.

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Giornata mondiale per le Missioni

Il 20 ottobre la Chiesa celebra la Giornata mondiale per le Missioni. Il tema indicato da Papa Francesco per la riflessione è “Un banchetto per tutte le genti”. La parabola che fa da sfondo al tema dell’Ottobre missionario di quest’anno parla di un banchetto di nozze, imbandito dal re per suo figlio, a cui i primi invitati non partecipano. Nel racconto evangelico il re non rinuncia, ma invia di nuovo i suoi servi dicendo loro: “Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”.

Papa Francesco mette in risalto tre aspetti della missione della Chiesa e dei suoi discepoli che potrebbero essere così sintetizzati: “Andate e invitate!” – la missione come instancabile andare e invitare alla festa del Signore; “Al banchetto” – la prospettiva escatologica ed eucaristica della missione di Cristo e della Chiesa; “Tutti” – la missione universale dei discepoli di Cristo e la Chiesa tutta sinodale-missionaria.

Anche in Sicilia, in tutte le diocesi, l’ottobre missionario è stato celebrato con iniziative, veglie e attività. Alla vigilia della celebrazione della Giornata, ad introdurre e delineare – in un video – il tema scelto e il modo concreto con il quale ci raggiunge e ci interroga è mons. Angelo Giurdanella, vescovo di Mazara del Vallo e delegato CESi per la Cooperazione missionaria tra le Chiese. 

Per il presule, la Giornata missionaria interpella tutti quanti perché, “come Chiesa, tutti siamo stati inviati, mandati ad annunciare il Vangelo” e questo non è un ambito dal quale nessuno può sentirsi esonerato. Parlando, poi, del tema del messaggio, mons. Giurdanella indica nel “sedersi a mensa” sia l’invito alla comunione – perché “come famiglia, lo stare a mensa è nutrirsi non solo di cibo, ma anche di prossimità” – e sia il “luogo di partenza” per il mondo intero – infatti, “dopo esserci sfamati di pane e di vita, occorre ripartire, muoversi, raggiungere“. Per il delegato CESi per le Missioni, però, è necessario un passaggio oggi fondamentale: “Non si tratta solo di andare, né solo di chiedersi perché non ci risposta decisa ed entusiastica all’invito: il messaggio di questa Giornata missionaria mondiale deve aiutarci a comprendere il perché la nostra fede non ha capacità di attrarre, di incuriosire, di affascinare. E rimediare, rinnovarci“. (Da Chiesedisicilia.org)

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Spera e agisci con il creato

Sensibilizzare il territorio alla cura del creato, partendo dalle piccole cose.
“Sperare e agire con la Creazione” (cfr. Romani 8, 19-25) è il tema per la 19esima giornata per la custodia del Creato. Il tema di quest’anno sottolinea che la Creazione non è un oggetto creato per l’uso umano, ma piuttosto un soggetto con cui siamo chiamati a relazionarci e a collaborare come creature simili.
L’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato ha studiato un percorso di quattro appuntamenti, tutti con inizio alle ore 18,30 nella parrocchia Sacra Famiglia: il prossimo giovedì 17 con il dottor Giuseppe Sferrazzo. Il direttore dell’Ufficio, don Claudio Magro, ha sottolineato: “Vogliamo partire dalle piccole cose e da esperienza dirette. Parliamo dei quattro elementi della natura includendo il Cantico delle creature nell’anniversario degli 800 anni della compilazione del cantico da parte di San  Francesco. I tempi in cui viviamo dimostrano che non ci rapportiamo alla Terra come a un dono del nostro Creatore, ma piuttosto come a una risorsa da utilizzare. San Francesco d’Assisi lo aveva capito quando nel suo Cantico delle Creature si riferiva alla Terra come a nostra sorella e nostra madre. Come può Madre Terra prendersi cura di noi se non siamo noi a prenderci cura di lei? La Creazione geme a causa del nostro egoismo e delle azioni insostenibili che la danneggiano. Sperare nel contesto biblico non significa restare fermi e silenziosi, ma piuttosto gemere, gridare e lottare attivamente per una nuova vita in mezzo alle difficoltà. Proprio come durante il parto, attraversiamo un periodo di dolore intenso ma sta nascendo una nuova vita”.

La Creazione e tutti noi siamo chiamati ad adorare il Creatore, lavorando insieme per un futuro di speranza e azione attiva. Solo quando collaboriamo con il Creato possono nascere le primizie della speranza. La teologia paolina ci ricorda che sia la Creazione che l’umanità sono concepite fin dall’inizio in Cristo e, pertanto, sono affidate l’una all’altra.  (dal sussidio Tempo del Creato, sperare e agire con la creazione, 2024).

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Pellegrinaggio di Metropolia: tappa a Ragusa

Famiglie missionarie per le vie del mondo

Dopo la tappa a Siracusa e Noto, domenica 20 ottobre sarà la Diocesi di Ragusa ad ospitare il pellegrinaggio delle famiglie di Metropolia. “Famiglie missionarie per le vie del mondo” è il titolo dell’iniziativa che prenderà il via alle ore 9.30 con l’accoglienza dei pellegrini ed il saluto del sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì e del vescovo di Ragusa mons. Giuseppe La Placa al Giardino ibleo di Ragusa Ibla.
Alle ore 10.00 pellegrinaggio verso il Duomo di San Giorgio, dove alle ore 10.45 aprirà i lavori mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa. Alle ore 11.00 interverrà su “Famiglia missionaria e Chiesa sinodale: quali percorsi pastorali, sfide e prospettive?” mons. Salvatore Rumeo, vescovo di Noto. Alle ore 11.30 video testimonianze di tre famiglie in missione. Alle ore 12.00 la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa.  Poi pranzo a sacco, stand a cura delle famiglie missionarie e alle ore 15.30 tour in trenino barocco alla scoperta del centro storico di Ragusa Ibla.

Nelle parole di Delizia e Nicandro Prete, direttori dell’ufficio diocesano per la pastorale della famiglia, si coglie la gioia e il senso profondo di questa iniziativa:  “Ora tocca a noi accogliere i pellegrini, come segno di un cammino che ha tutto il sapore del Popolo di Dio! L’esperienza sinodale di collaborazione con le diocesi di Siracusa e Noto è stata edificante, la conferma del valore aggiunto di unire le forze e le risorse. Ringraziamo i Vescovi per aver voluto avviare questa lungimirante prospettiva pastorale di Metropolia”.

In allegato la scheda da compilare in caso si volesse usufruire del servizio Animatema per i figli.
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Donato l'olio per fare ardere la lampada alla tomba di san Francesco

La Sicilia in pellegrinaggio ad Assisi

La Sicilia in pellegrinaggio ad Assisi per l’offerta dell’olio che alimenterà nel corso dell’anno la lampada alla tomba di San Francesco. Pellegrini sono arrivati da tutta la Sicilia per donare l’olio.  Mons. Domenico Sorrentino, arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, ha accolto i vescovi siciliani, tra cui mons Francesco Lomanto, al Santuario della Spogliazione rappresenta un momento di comunione tra le Chiese.
Nel segno dell’umiltà, si rinnova l’impegno della Chiesa universale nel cammino di fede e servizio, radicato nei valori di Francesco d’Assisi e del Beato Carlo Acutis, dove in questo santuario riposano le sue spoglie.

Nel giorno del Transito di San Francesco, ha avuto ufficialmente inizio “La Sicilia ad Assisi”, le iniziative legate ai festeggiamenti in onore del Poverello che hanno fatto essere in Umbria oltre cinquemila pellegrini da tutta la Sicilia, ai quali si aggiungono i molti che hanno raggiunto Assisi in autonomia o, comunque, senza una organizzazione legata alle diocesi.

Ad Assisi, il Custode della Porziuncola Fr. Massimo Travascio ha accolto gli ospiti nel Refettorietto del Convento di Santa Maria degli Angeli. Fr. Massimo ha poi rivolto un messaggio di benvenuto a tutti i convenuti nella sala e alle numerose autorità presenti: mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, e il ministro provinciale di Umbria e Sardegna Fr. Francesco Piloni. Presenti anche mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia, fr. Antonino Catalfamo che ha appena concluso nei giorni scorsi la predicazione del Triduo in attesa della Solennità di San Francesco.

Uno dei momenti più attesi della giornata del Transito è la presentazione del riconoscimento “Frate Jacopa – Rosa d’Argento 2024”, giunta quest’anno alla sua 17° edizione. La Rosa d’Argento è attribuita ad una donna del nostro tempo testimone di fede, speranza e carità. viene consegnata ad una donna proveniente dalla Regione che offre l’olio per la tomba del Santo: la Sicilia. Il riconoscimento dell’anno 2024 è stato assegnato a suor Alfonsa Fileti, della diocesi di Acireale e proveniente da Trapani. “Non amo parlare di me stessa, ma accetto questo riconoscimento con gratitudine. Ringrazio tutti coloro che si adoperano con me per il bene degli ultimi. Questo premio è per loro” ha detto. Suor Alfonsa è originaria di Xitta, in Provincia di Trapani, e dopo la sua giovanissima consacrazione tra le Salesiane Oblate del Sacro Cuore, è stata inizialmente missionaria tra le difficili e complesse realtà della Calabria e poi direttrice di progetti di solidarietà per la Caritas di Reggio Calabria. Dopo essersi occupata dei malati di A.I.D.S. di Acireale, si è dedicata per più di 30 anni all’accoglienza di ragazze madri e famiglie in difficoltà alle quali si riesce a far riacquistare la fiducia perduta nonché speranza e gioia di vivere.

LA SICILIA FINALMENTE AD ASSISI: CRONACA ED APPROFONDIMENTILa consegna ufficiale è avvenuta durante la Celebrazione di apertura del Transito da parte del Custode della Porziuncola. Per mons. Antonio Raspanti, vescovo di Acireale e Presidente della CESi “La testimonianza di Suor Alfonsina , insieme alla Comunità Madonna della Tenda e alla collaboratrice Suor Rosalba ci ricorda che l’amore è prima di tutto presenza per l’altro. Dio, ancora una volta, sceglie la semplicità per manifestare la grandezza del suo amore“. Il riconoscimento “Frate Jacopa, Rosa d’argento 2024” a Suor Alfonsina Fileti, della diocesi di Acireale, consegnato ad Assisi in occasione delle celebrazioni per San Francesco, patrono d’Italia, rappresenta un tributo significativo al valore dell’impegno sociale nella nostra società. La presenza dei vescovi siciliani, guidati dal presidente della CESi mons. Antonino Raspanti, e delle autorità civili umbre e isolane, sottolinea l’importanza della collaborazione tra istituzioni nell’affrontare sfide sociali complesse: il messaggio che emerge è quello di un impegno collettivo per il bene comune, radicato nei valori di solidarietà e giustizia. La motivazione è stata letta dal Custode Fr. Massimo Travascio.

In serata, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, la celebrazione dei primi vespri nel “Transito di San Francesco”, presieduti da mons. Corrado Lorefice, arcivescovo metropolita di Palermo e vicepresidente della Conferenza episcopale siciliana. “Francesco si consegna prima al mondo come fratello, poi, nella sua morte, a Dio come creatura fragile, nuda e consapevole della propria appartenenza al Creatore. Il Transito, atto di restituzione finale al ‘Padre dei cieli’, diventa annuncio di una vita trasformata dalla fede. Il suo esempio ci invita a riscoprire la nostra condizione di creature mortali, chiamate a vivere in fraternità e in armonia con la Casa comune, la Terra, promuovendo pace e amore“.

Il testo completo dell’omelia di mons. Corrado Lorefice per i Primi vespri nel Transito di San Francesco

Nel pomeriggio, i vescovi di Sicilia sono stati in pellegrinaggio al Santuario della Spogliazione. “Cari confratelli della Sicilia è con grandissima gioia, con grande fraternità che vi do il saluto di questa nostra chiesa particolare e qui in questo Santuario perché come avete potuto subito vedere il Signore sta facendo grandi cose, molto più grandi di quello che io avrei potuto immaginare”,  ha detto loro monsignor Domenico Sorrentino.

I vescovi siciliani al Santuario, monsignor Sorrentino: “Qui il Signore sta facendo grandi cose” (approfondimento e foto)

A concludere la giornata, la veglia di preghiera che ha visto la partecipazione dei giovani proveniente dalle diciotto diocesi dell’isola. A presiedere mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani e delegato CESi per i Giovani. Così il presule: “La Chiesa, oggi più che ami, deve mettersi in ascolto delle nuove generazioni. I giovani non cercano risposte preconfezionate, ma un cammino condiviso, uno spazio dove possono esplorare le loro domande esistenziali. Ascoltare, dunque, significa dare spazio al loro desiderio di autenticità e alle loro inquietudini, e far sì che il dialogo con loro non sia unidirezionale. Quando si parla della necessità che ‘i giovani devono crescere e noi dobbiamo diminuire’, si tocca un concetto evangelico profondo. Come Giovanni Battista ha affermato di dovere diminuire affinché Cristo crescesse, così noi siamo chiamati a favorire la crescita delle nuove generazioni, lasciando che la nostra esperienza sia un dono di accompagnamento. LA SICILIA FINALMENTE AD ASSISI: CRONACA ED APPROFONDIMENTIQuesto non vuol dire abdicare al nostro ruolo, ma permettere che la novità e la freschezza dello Spirito fioriscano attraverso di loro. Gesù, nella sua missione redentiva, ci introduce in una prospettiva che supera il successo umano per entrare nel mistero della salvezza. Questo è anche il cammino di Francesco d’Assisi, un giovane che ha conosciuto il fallimento, ma ha trasformato quel fallimento in una ricerca di senso che ha irradiato la luce della santità. Ed è lo stesso cammino che possiamo offrire ai giovani di oggi: non una vita di successo, ma un cammino di accompagnamento, dove la crisi e le domande diventano porte verso una vita più piena. Infine, chiediamo il “miracolo della Santità per i giovani” che significa invocare un dono di luce e trasformazione. Maria, nella sua intercessione, ci mostra che la vera svolta della vita non è nei cambiamenti esteriori, ma in una trasformazione interiore, dove la nostra esistenza diventa sempre più conforme al progetto di Dio. Questo è il cammino verso la santità: lasciare che Dio trasformi il nostro cuore”.

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Volontari per l’arrivo del corpo di Santa Lucia

La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha predisposto un modulo per fornire la propria disponibilità per il servizio di volontariato nell’accoglienza del corpo di Santa Lucia a Siracusa dal 14 al 26 dicembre.
Chiunque fosse interessato deve compilare il modulo (allegato) dove sono specificati i vari turni nelle giornate in cui le spoglie della martire siracusana saranno accolte prima nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro e dopo nella chiesa Cattedrale. Sarà necessario corredare il modulo con due foto e una copia del documento di identità. La consegna dovrà avvenire presso l’infopoint della Cattedrale entro e non oltre il 14 novembre.

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