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L’Ora della Madre al Santuario

Sabato 18 aprile, alle ore 10.00, , presso la Basilica Madonna delle Lacrime di Siracusa, avrà luogo l’Ora della Madre.
Il momento di preghiera, animato dal Coro Madonna delle Lacrime, presieduto dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, fa memoria della fede e del dolore della Madre di Dio davanti al sepolcro di Gesù, del Pianto della Madonna a Siracusa, ma vuole anche stare accanto alle tante mamme che – costrette a piangere per la morte prematura dei propri figli – cercano conforto e speranza davanti alle loro tombe.
La Madonna delle Lacrime addolorata può dare la consolazione e la speranza della resurrezione al pianto delle mamme che come lei piangono

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Colletta per i Luoghi Santi

Come ogni anno, nella ricorrenza del Venerdì Santo, ci uniremo spiritualmente ai fratelli cristiani di Terra Santa invocando insieme a loro il dono della pace. La Chiesa tutta, già dal pontificato di San Paolo VI, in questo giorno si impegna in un gesto di fraterna solidarietà attraverso la Colletta per i Luoghi Santi (inserita tra le collette obbligatorie).

Nel suo appello, il card. Claudio Gugerotti scrive: Quest’anno la Colletta diventa una risorsa imprescindibile: dopo la pandemia, la quasi completa interruzione dei pellegrinaggi e delle piccole attività che soprattutto i cristiani hanno creato a lato di essi, molti sono stati costretti all’esilio. Se vogliamo rinforzare la Terra Santa e assicurare il contatto vivo con i Luoghi Santi, occorre sostenere comunità cristiane che, nella loro varietà, offrano al Dio-con-noi la loro lode perenne, anche a nome nostro. Ma perché questo avvenga, abbiamo assoluto bisogno del dono generoso delle vostre comunità. […] La Terra Santa, i Luoghi Santi, il Popolo Santo di Dio sono la vostra famiglia, perché sono patrimonio di tutti noi. Sentite, vi prego, la Colletta come una delle vostre priorità pastorali: qui è in gioco la sopravvivenza di questa nostra preziosa presenza, che risale direttamente ai tempi di Gesù. Sono certo che il vostro
entusiasmo e la vostra cura affettuosa si trasmetteranno alle comunità che vi sono affidate.

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Le parole dell'arcivescovo mons. Francesco Lomanto

La Pasqua è un dono, riscopriamo Dio nella nostra vita

Il Giubileo, la santità ed il servizio. Su queste tre parole si è sviluppata la riflessione dell’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, che stamane ha incontrato i giornalisti e gli operatori della comunicazione per uno scambio di auguri.

“Viviamo la Pasqua del Signore disponendo il nostro animo, il nostro cuore, la nostra mente ad accogliere i misteri che la liturgia ci offre in questi giorni e anche impegnandoci a vivere le esigenze della Chiesa oggi per rispondere al cambiamento d’epoca cui assistiamo – ha detto mons. Lomanto -. Il primo pensiero voglio dedicarlo all’importanza del giubileo che stiamo vivendo. Per poter celebrare il giubileo è necessario che crediamo che il Signore ci sta offrendo un momento di grazia. Non si tratta di celebrare dei momenti di aggregazione, di categorie, di gruppi ma viverlo spiritualmente”.

Poi l’impegno in un percorso di santità: “La santità non è un optional o solo per qualcuno. La santità è per tutti, già noi siamo santi, con il battesimo siamo santi, ma dobbiamo divenire santi. E’ come quando nasce un bambino: è già un uomo, ma deve diventare un uomo con il suo cammino. Per cui viviamo profondamente questo tempo di grazia. Abbiamo celebrato diversi giubilei e anche diversi precetti nelle fabbriche, il giubileo con il mondo della politica e anche qualche visita a scuola. Il servizio è quello in cui siamo impegnati a esprimere noi stessi o il ruolo che ci è stato affidato e deve diventare una forma alta di carità. Perché in tutto quello che noi facciamo dobbiamo pensare al bene degli altri, al benessere degli altri, alla cura dell’altro, alla cura del creato, alla costruzione dei rapporti sociali, civili, proprio per contribuire al bene di tutti. E dunque ogni professione diventa via ordinaria per la nostra santificazione. A volte il ruolo può essere più difficile, può essere difficile amministrare il bene pubblico, perché ci può essere il rischio di sporcarsi le mani, di sporcarsi il cuore. I rischi sono ovunque. Certamente Papa Francesco dice che è una forma di martirio vivere questo contrasto. Ma è necessario continuare a fare il bene, andare avanti e se qualche mancanza c’è si ricade, si riprende il cammino e si continua a fare il bene”.

L’arcivescovo di Siracusa ha invitato a vivere la fede: “La Pasqua è un dono, è la presenza del Risorto. Perché vivere la fede non è soltanto partecipare a dei momenti di incontro celebrativo, certamente ci vogliono anche quelli, ma la fede prima di tutto è scoperta profonda di Dio, è contatto con Lui, sentire che Dio abita la nostra vita. Se non riscopriamo questa realtà profonda della nostra fede c’è il rischio di ridurre la nostra fede e la vita della Chiesa a una dimensione soltanto sociale o umanitaria che ci vuole e ci deve essere, ma deve essere sostenuta e fondata nel mistero dell’amore di Cristo, che è dono, che è servizio. Viviamo il nostro tempo, la nostra vita, con le nostre gioie, con la gioia della Pasqua, affrontando anche le tribolazioni, le difficoltà, le croci che incontriamo, portando profumi di risurrezione. Per fare vivere di risurrezione, di rigenerazione, di vita, di gioia, di felicità a tutti”.

Il segretario provinciale di Assostampa, Prospero Dente, ha ricordato il ruolo dei giornalisti oggi: “Credo che la nostra categoria, sia una di quelle che spende la propria quotidianità al servizio degli altri. Lo spirito che spinge tutti noi a continuare è questa voglia di servire i nostri lettori, i nostri telespettatori, proprio per cercare di trasferire tutto quello che la società racconta nel bene e purtroppo anche nel male. Sono aspetti che anche il Santo Padre ha voluto rimarcare parlando di “disarmare le informazioni”. Che non significa togliere la voce a noi giornalisti. Ma disarmare quell’informazione cattiva, che ormai è preda anche dell’eccessiva rincorsa di like che sono poco credibili e che fondamentalmente poi offrono una disinformazione a chi legge. Rinnoviamo la totale disponibilità ad essere in qualche modo servitori di quella speranza di cui i cittadini purtroppo ancora oggi, in questo cambio epocale a cui lei ha fatto riferimento all’inizio, hanno sempre maggiore bisogno e necessità”.

Il presidente provinciale dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) di Siracusa, Alberto Lo Passo, ha sottolineato il rischio di ricordarci di certi valori solo durante le festività: “Il rischio è che quando passa Natale, passa la Pasqua, passano i momenti in cui ci si riunisce e si riflette, ma schiavi dell’orologio torniamo a correre. Dovremmo sempre tenere presente di avere amore per il prossimo, per gli altri che ci stanno intorno, soprattutto in questo momento in cui la cronaca purtroppo diventa storia per via di questi conflitti. Nel mondo ci sono circa una cinquantina di scenari di guerra. Dobbiamo contraddistinguerci giornalmente e non solo in determinate occasioni”.

Infine Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’UCSI: “Le parole oggi consegnate a noi sono un dono. Le sue parole arrivano dritte al cuore perché questa Pasqua sia una Pasqua che cambi dentro anche il modo della nostra visione. I giornalisti hanno una cassetta di attrezzi con gli strumenti per raccontare la verità, per narrare la storia, per consegnare ai lettori un racconto che sia vero e dritto al cuore. Tutto questo ci porta anche a sintetizzare un’informazione che non sia un’informazione del grido, un’informazione superficiale. Le sue parole siano una riscoperta di noi stessi e di come vogliamo raccontare nel rispetto dell’uno dell’altro. La sua è una presenza che vigila anche su come noi vogliamo raccontare, per farci raccontare con le nostre fragilità la storia del territorio”.

Come tradizione i giornalisti hanno donato del pane ad alcune famiglie bisognose: in particolare 60 chili di pane sono andati a famiglie assistite dalla Caritas del Santuario della Madonna delle Lacrime.

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La Settimana Santa

Giovedì, alle ore 9.30, l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto presiederà la messa crismale e il Giubileo dei sacerdoti e diaconi alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime. Nel pomeriggio nella Chiesa Cattedrale, alle ore 18.30 messa in Coena Domini.
Venerdì, 18 aprile, alle ore 18.30, celebrazione della Passione del Signore presieduta dall’arcivescovo.  Sabato 19 aprile, alle ore 10.00, l’Ora della Madre alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime.
Alle ore 22.00, nella chiesa Cattedrale, la solenne Veglia pasquale presieduta dall’arcivescovo.
Domenica 20, Pasqua del Signore, alle ore 10.30, in Cattedrale santa messa pontificale presieduta dall’arcivescovo Lomanto.

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Giubileo del mondo della politica e della pubblica amministrazione

Sabato 12 aprile, alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, avrà luogo il Giubileo del mondo della politica e della pubblica amministrazione. Alle ore 17.30 un breve pellegrinaggio partirà dal parcheggio del Santuario fino al tempio mariano dove alle ore 18.00 mons. Francesco Lomanto, arcivescovo metropolita di Siracusa, presiederà la celebrazione eucaristica.
“Dare segni di speranza alla società” è il titolo dell’iniziativa dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato alla quale sono invitati tutti i rappresentanti del mondo della politica, ed in particolare parlamentari nazionali e regionali, e delle amministrazioni della Diocesi. L’invito infatti è rivolto alle amministrazioni comunali, ma oltre al sindaco e alla giunta anche ai consigli comunali.
L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha ricordato spesso: “La politica sia sempre al servizio del bene comune, mirando ad un’economia solidale e attenta verso chi è nel bisogno, perché se il più debole è tutelato nelle giuste attenzioni, ne guadagna tutta la società. È urgente pensare insieme, progettare insieme, disegnare sentieri di pace, operare per il bene di tutti, impegnandoci per la promozione sociale con l’intelligenza del cuore”.
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La Settimana Santa al Santuario della Madonna delle Lacrime

La Settimana Santa rappresenta il culmine di tutto l’anno liturgico, in cui i cristiani partecipano agli eventi centrali della fede in Gesù, nel mistero della sua Passione e Resurrezione, che sono la speranza della vita che vince la morte, dell’amore di Dio che annienta il peccato. 

Domenica 13 aprile, alle ore 10.00, presso la scalinata della Basilica con il rito della benedizione delle Palme e degli ulivi e la celebrazione della Santa Messa, si apre la Settimana Santa. A tutti i fedeli saranno distribuite le bustine con i rametti di ulivo del Parco del Santuario.

Giovedì 17 aprile, alle ore 7.30, apertura del Santuario. Alle ore 9.30, Santa Messa Crismale presieduta dall’Arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, con tutti i Sacerdoti, i diaconi, i religiosi, le religiose i fedeli dell’Arcidiocesi di Siracusa. La celebrazione assumerà il particolare significato di Messa Giubilare dei Sacerdoti e dei Diaconi con la partecipazione di tutti i fedeli.
Alle ore 19.00, la Santa Messa nella Cœna Domini, l’Ultima Cena di Gesù che lava i piedi e istituisce il sacramento dell’Eucarestia. La celebrazione si prolungherà con la preghiera di adorazione presso la Cappella della reposizione.
Fino alle 23.00, i fedeli potranno pregare e portare a Gesù – tradito nell’orto degli ulivi e arrestato – l’omaggio dei fiori e dei ceri.  

Venerdì 18 aprile, alle ore 7.30, apertura del Santuario, preghiera personale e confessioni. Alle ore 15.00, celebrazione della Via Crucis lungo i viali del Santuario. Alle ore 19.00: celebrazione della Passione del Signore e Adorazione della Croce. Alla fine della celebrazione saranno benedetti i Crocifissi che i fedeli presenteranno.  

Sabato 19 aprile, ore 7.30: apertura del Santuario, preghiera personale e confessioni. Alle ore 10.00: Preghiera dell’Ora della Madre, presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto. Alle ore 19.30, celebrazione della Veglia di Pasqua e Santa Messa della Resurrezione.

Domenica 20 aprile, Pasqua di Resurrezione. Orario Sante Messe: ore 8.00 – ore 10.00 – ore 12.00 ore 17.30 – ore 19.00 – ore 20.00.

Domenica 27 aprile, domenica della Divina Misericordia e Rito della benedizione del cotone. Alle ore 17.30, l’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto, presiederà la Santa Messa per il Giubileo dei Pellegrini di Speranza, a cui potranno partecipare tutti i fedeli, per attingere ai benefici spirituali dell’indulgenza plenaria propri dell’Anno Santo 2025.  Al termine della santa messa, l’arcivescovo benedirà il cotone, che sarà accostato al Cuore dell’Effigie della Madonna delle Lacrime e distribuito a tutti i fedeli presenti. 

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Nello Spazio San Sebastiano a Palazzolo Acreide

Viaggio fotografico nei riti della Settimana Santa

Un viaggio sentimentale con la macchina fotografica per eternare i riti della Settimana Santa, rituali di comunità che si compiono ancora. Si intitola Cento Sicilie, il viaggio nei riti della Settimana Santa del fotografo Salvo Alibrio; nello Spazio San Sebastiano, galleria d’arte e centro culturale in piazza del Popolo a Palazzolo Acreide, nato dalla sinergia tra la parrocchia di San Sebastiano e la cooperativa Mediblei. 

Per l’artista “il viaggio in Sicilia durante la Settimana Santa è diventato un rito nel rito, più atteso del compleanno. Mi riporta ad una Sicilia dove è possibile vedere ancora un nonno con il figlio e il nipote tramandarsi per dote la consuetudine di portare in processione la bandiera della propria Confraternita; una Sicilia dove le anziane signore sono in attesa, dietro i vetri adornati da tende ricamate, di vedere i loro balconi ancora una volta sfiorati da Crocifissi che sfidano le verticalità del cielo; una Sicilia dove i bambini hanno negli occhi la meraviglia dinnanzi al mistero della Passione di Cristo”.
Ed è proprio il popolo siciliano il punto focale degli scatti di Salvo Alibrio, le persone che l’autore ha incontrato nel corso dei suoi viaggi; chi da straniero lo ha fatto sentire amico, aprendogli persino le porte di casa.
Un racconto in 38 immagini, realizzate in digitale ed analogico. Le sue fotografie sui riti della Settimana Santa in Sicilia serbano l’eco della civiltà contadina delle aree interne: 
di molte località l’autore non ha voluto rivelare il nome per salvaguardare l’intimità di riti dove la devozione è ancora vera e profonda. 

Questa mostra – affermano i soci della Mediblei – è dedicata a tutti i siciliani che non vogliono abbandonare la loro terra, per necessità, per scrupolo, per amore. Per la “restanza” che ci spinge a tentare sempre nuove strade per farci presidio attivo della nostra isola, nonostante le eterne difficoltà. Per chi è rimasto prigioniero del sogno, quel sogno che il “Candido” di Leonardo Sciascia avrebbe potuto fare solo in Sicilia”. Cento Sicilie si potrà visitare tutti i giorni, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30, sino a domenica 11 maggio.

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Via Crucis cittadina al teatro greco

Lacrime e Speranza nella Croce di Gesù” è il tema della Via Crucis cittadina che si terrà venerdì 11 aprile alle ore 19.30 al Teatro Greco di Siracusa.

La direzione del Parco Archeologico e paesaggistico di Siracusa-Eloro-Villa del Tellaro-Akrai ha accolto l’iniziativa delle Parrocchie del Vicariato di Siracusa di organizzare il percorso doloroso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione all’interno della zona archeologica.

Quest’anno i fedeli avranno la possibilità di vivere il cammino con Gesù, pregare e meditare all’interno dell’antica cavea. Grazie alla collaborazione con gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico della Fondazione Inda sarà possibile vivere un momento unico e suggestivo all’interno del Teatro Greco che sarà scenario delle stazioni della Via Crucis.

L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, che guiderà la preghiera, ha scritto: «Le quindici Stazioni della Via Crucis vengono scandite dal dolore e dalla speranza, dalle nostre lacrime di pentimento e dalla prospettiva di redenzione. Gesù si è identificato con chi soffre ingiustamente. E il nostro pensiero corre nell’attualità dei maltrattamenti di chi viene umiliato, violentato, vilipeso, torturato, calpestato nella sua dignità umana».

A tutti i partecipanti sarà donato il libretto contenente preghiere, commenti, canti della Via Crucis arricchita dalle immagini esposte nel Parco della Basilica~Santuario della Madonna delle Lacrime, opera dell’artista Giorgio Orefice.

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Giubileo del mondo del mare

Sabato 29 marzo, alle ore 18.00, nel Santuario Madonna Adonai di Brucoli (Augusta) si celebra il Giubileo del mondo del mare. L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, presiederà la celebrazione eucaristica.
Sono invitate a partecipare tutte le realtà che contribuiscono con le loro attività alla vita del mare: marittimi ed i loro familiari e, agli uomini e alle donne che operano con il mare, pescatori, operatori portuali, i piloti e gli ormeggiatori, i barcaioli, i rappresentanti della Capitaneria di Porto e delle agenzie marittime e tutti quelli che operano e sono coinvolti nell’articolato mondo del mare.

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La pellicola del 1953 trasformata in digitale

“Rivive” il filmato della Lacrimazione di Maria

L’inconfutabile prova filmica interroga ancora oggi la scienza che ha verificato il formarsi prodigioso del liquido sugli occhi della Madonnina e ha confermato con l’analisi scientifica la natura umana di quelle lacrime. La lacrimazione del quadretto, pur non aggiungendo nulla di nuovo alla fede, tuttavia tiene aperto l’importante dialogo con chi è alla ricerca della verità: Tutti possiamo vedere e scrutare il fenomeno del pianto del quadretto del Cuore Immacolato di Maria”. L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, è il custode di quelle lacrime umane che dal 29 agosto al 1 settembre 1953 sgorgarono dall’effigie in gesso del Cuore Immacolato di Maria, posta a capo del letto nell’abitazione di due giovani coniugi, Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto in via degli Orti di San Giorgio alla Borgata a Siracusa.
Il secondo giorno, domenica 30 agosto 1953, il testimone oculare Nicola Guarino registrò con la sua cinepresa da 9,5mm eccezionali particolari della Madonna che stava piangendo.

Quel video originale è stato proiettato nella sala Vittorini dell’hotel Lanterne Magiche in versione digitale grazie alla Cineteca dello Stretto, realtà siracusana impegnata nella preservazione, digitalizzazione e diffusione del patrimonio audiovisivo, alla presenza delle autorità civili e militari.

Il filmato rappresenta una prova filmica straordinaria – ha spiegato il rettore del Santuario Madonna delle Lacrime don Aurelio Russo. E’ una grandissima sensazione: ci viene consegnato un video che ha fatto la storia, una testimonianza importante. Dai testimoni oculari alle foto, quella della ripresa filmica è un documento straordinario e oggi viene espresso con una definizione alta e bella che dà una grande sensazione”.

La Cineteca dello Stretto è impegnata nella preservazione, digitalizzazione e diffusione del patrimonio audiovisivo, nella promozione della cultura cinematografica e delle arti visive in tutte le loro forme. “Per noi è stato un onore – ha spiegato Maurilio Forestieri. Abbiamo ispezionato la pellicola a fondo per capire se potesse essere digitalizzata. Il nostro archivio è attivo dal 2023 ed è dotato di un laboratorio di restauro cinematografico all’avanguardia. Grazie a passa-film e scanner professionali di ultima generazione, la Cineteca è in grado di digitalizzare e restaurare pellicole cinematografiche con i più elevati standard di qualità. La conservazione delle pellicole avviene in ambienti climatizzati con temperatura e umidità controllate“.

La pellicola originale della Lacrimazione, in formato 9.5mm, è stata sottoposta a un’attenta ispezione preliminare per verificare l’integrità del supporto e prepararla alla digitalizzazione nelle migliori condizioni possibili. Per proteggere il film da polvere e microrganismi e garantirne un passaggio sicuro nello scanner, sono state applicate code di conservazione all’inizio e alla fine della pellicola. Il film è stato acquisito fotogramma per fotogramma alla massima risoluzione possibile (4K+), con un over-scan che ha catturato l’intera area del fotogramma, comprese le perforazioni, assicurando una riproduzione fedele e completa del materiale originale.

Prima di assistere alla visione del filmato storico gli studenti del liceo scientifico “Luigi Einaudi” di Siracusa hanno presentato un video sui quattro giorni della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, realizzato partendo dal fumetto della Lacrimazione. Come ha spiegato la studentessa Emma Carla Messina il progetto “Siracusa e l’evento storico-scientifico-culturale della Lacrimazione della Madonna” ha coinvolto gli studenti delle classi V AS e V C che, partendo dalla storia dell’Evento, hanno effettuato un’analisi del contesto cittadino, dei protagonisti, degli atti processuali, contenenti le testimonianze di quanti assistettero. Hanno incontrato il testimone oculare Antonio Davì e approfondito il video del documentario storico. Infine hanno realizzato il doppiaggio del fumetto storico della Lacrimazione.
Abbiamo avuto anche l’opportunità di visionare da vicino l’effigie – ha detto la studentessa Messina –. Nel nostro viaggio a tappe ci siamo raccolti in momenti di riflessioni che trascendono la religiosità. Da siracusani ci siamo resi conti che conosciamo poco della Madonna delle Lacrime. Abbiamo compreso che la sua grandezza sta proprio nella sua piccolezza“.

La Madonna ha voluto dare a tutti i figli di Dio, credenti e non, un segno inequivocabile del suo amore – ha concluso mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa –. La Madre di Dio che ai piedi della Croce ha accettato la vocazione di essere Madre dell’umanità, con le sue lacrime ha confermato la sua materna premura nella storia travagliata dell’umanità e nel cammino profetico della Chiesa“.

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