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Housing first, risposta abitativa di Caritas

È stato sottoscritto a Palazzo Vermexio il nuovo protocollo d’intesa tra il comune di Siracusa e la Caritas Diocesana per la gestione degli interventi di housing first, finalizzati a fornire una risposta abitativa a chi vive situazioni di grave marginalità sociale e a favorire percorsi di inclusione e autonomia.
L’intesa è stata firmata dal sindaco Francesco Italia e dal direttore della Caritas Diocesana, Ettore Ferlito. Erano presenti l’assessore alle Politiche sociali Marco Zappulla, la funzionaria del Settore Graziella Zagarella e Stefano Elia di Caritas.
Il nuovo Protocollo rafforza la collaborazione avviata già dal 2016 tra l’amministrazione comunale e la Caritas, consolidando un modello di intervento che non si limita a fornire un supporto abitativo. Un aspetto centrale del progetto è, infatti, l’attivazione della misura di accompagnamento attraverso un percorso di inclusione abitativa, anche con funzioni di “facilitatore”, da parte di Caritas, sia nei confronti dei soggetti locatori che nel rapporto con il cittadino in stato di bisogno.
Gli interventi previsti comprendono progetti personalizzati, sostegno psicologico, orientamento al lavoro, iniziative di inclusione sociale e un affiancamento costante per sostenere i beneficiari. Tra le principali novità del protocollo vi è un potenziamento delle risorse da parte del Comune, che coprirà l’80 per cento dei costi complessivi.
“Sottoscrivendo questo protocollo – dichiara il sindaco Italia – mettiamo a disposizione strumenti più efficaci per aiutare chi vive in condizioni di fragilità. Vogliamo offrire e costruire un percorso che permetta alle persone di recuperare autonomia e serenità. La collaborazione con Caritas e il coinvolgimento dei proprietari di immobili ci consentono di proporre soluzioni immediate, assicurando la garanzia dei canoni e creando le condizioni per restituire stabilità a chi ne ha più bisogno”.

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Giornata di digiuno e di preghiera per la pace

Un appello ad unirsi nella preghiera e nel digiuno per la pace è stato rivolto dal Santo Padre Leone XIV a tutti i fedeli.
«Tutti i fedeli vivano la giornata del 22 agosto in digiuno e preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di chi soffre a causa dei conflitti in corso».
L’appello è stato subito raccolto dalla Conferenza Episcopale Italiana che, attraverso il Presidente card. Matteo Zuppi, ha dichiarato: «Ci uniamo al pressante appello del Santo Padre: il perdurare di violenze, odio e morte ci impegna ad intensificare la preghiera per una pace disarmata e disarmante, supplicando la Regina della Pace di illuminare le coscienze di chi ha responsabilità politiche e diplomatiche».

L’arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, esorta tutti i fedeli e le comunità ecclesiali a far proprio l’appello del Pontefice unendosi nella preghiera e nel digiuno, secondo le condizioni solite, invocando, proprio in questi giorni nei quali ci prepariamo a celebrare l’anniversario della Lacrimazione, l’intercessione della Beata Vergine Maria Regina della Pace.

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Giubileo Diocesano dei Giovani

Giovedì 28 e venerdì 29 agosto avrà luogo il Giubileo Diocesano dei Giovani. Sarà un’occasione di incontro, di riflessione, di festa, di preghiera e di pellegrinaggio verso la Casa di via degli Orti all’inizio dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Lacrime. “Quest’anno ci ritroveremo a Belvedere presso piazza Eurialo a partire dalle 16.00 – spiega don Daniele Lipari, direttore dell’Ufficio di Pastorale giovanile –. Il tema sarà “Il coraggio delle lacrime”, e tutto il pomeriggio lo vivremo fermandoci a riflettere con degli esperti in dei laboratori (musica, arte, scrittura creativa, psicologia)“.
Il programma prevede alle ore 16.00 l’accoglienza, alle ore 17.15 l’inizio dei laboratori; alle ore 19.00 la restituzione delle attività dei laboratori; alle ore 20.00 la cena a sacco; alle ore 21.00 la Festa. Alle ore 22.30 veglia di preghiera. Sarà possibile dormire presso il XII Istituto comprensivo “V. Brancati” di Belvedere.
Alle ore 4.30 sveglia e colazione e alle ore 5.00 inizio del pellegrinaggio verso via degli Orti di San Giorgio. Alle ore 8.00 la santa messa.

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L’8xmille, una risposta a bisogni concreti

Restituire dignità a chi è ai margini, sostenere chi opera nei territori e negli ambienti di vita e di lavoro, incoraggiare il cammino delle comunità cristiane. Non solo soccorrere, ma promuovere. Un’azione che genera protagonismo, responsabilità condivisa, sviluppo umano. E’ questo l’obiettivo che si pone la Chiesa Cattolica con i fondi dell’8xmille. Anche quest’anno l’Arcidiocesi di Siracusa ha promosso una campagna di sensibilizzazione che spiega … Continua a leggere L’8xmille, una risposta a bisogni concreti »

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Anniversario di Maria, allestita la pedana

E’ stata montata all’interno della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime la pedana in legno che permette a tutti i pellegrini di pregare accanto all’effige miracolosa della Madonna delle Lacrime.
L’allestimento, avvenuto in preparazione delle celebrazioni del 72mo anniversario della Lacrimazione, permette a tanti fedeli di poter avvicinarsi davanti al quadretto del Cuore Immacolato di Maria.
I festeggiamenti si apricano domenica 24 agosto, alle ore 17.30, con la celebrazione eucaristica che sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.

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Anniversario dell’ordinazione dell’arcivescovo Costanzo

Si festeggia venerdì 15, Solennità dell’Assunzione di Maria Santissima al Cielo, il 70mo anniversario dell’Ordinazione presbiterale di mons. Giuseppe Costanzo, arcivescovo emerito di Siracusa.

Mons. Giuseppe Costanzo, Arcivescovo di Siracusa dal 1989 al 2008, ha donato la sua vita sacerdotale alla Chiesa e da Vescovo ha servito la Chiesa Acese, l’Azione Cattolica Italiana Nazionale, la Chiesa Nolana e l’Arcidiocesi di Siracusa. Alla sua veneranda età continua a pregare per la Chiesa e a offrire la sua vita per il Signore. Durante il suo Episcopato ha contribuito al completamento del Tempio superiore della Basilica, consacrata da San Giovanni Paolo II che accolse nella storica Visita Apostolica del 5 e 6 novembre 1994.

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8xmille – Progetto di valorizzazione beni culturali

“Ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre, creatore della luce” (Gc 1,17). Don Helenio Schettini, direttore della Biblioteca Alagoniana, parla del progetto M.A.B. di valorizzazione dei beni culturali dell’Arcidiocesi di Siracusa grazie ai fondi dell’8xmille – Unitineldono unitiinrete 2025  

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Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Domenica 10 agosto, esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia.
L’apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale avrà luogo alle ore 8.00. Le messe saranno celebrate subito dopo l’apertura della nicchia e poi alle ore 11,30, alle ore 19.00 (con la chiusura, al termine della messa, della nicchia che custodisce il simulacro). La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha deciso di effettuare le aperture straordinarie nei mesi di luglio e agosto, per dare la possibilità ai tanti siracusani che vivono fuori Siracusa e tornano per le ferie e ai tanti turisti di pregare davanti al simulacro della patrona.
Rinnoviamo una tradizione che vuole ricordarci che Gesù non va in ferie – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, l’avv. Sebastiano Ricupero –, che non possiamo ridurre la fede alle nostre categorie mentali: apriamo la nicchia e Lucia si apre alla nostra preghiera. Proprio nel periodo in cui pensiamo di essere più liberi, senza i nostri impegni quotidiani, non dimentichiamo mai di pregare con Lucia e per Lucia“.

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Mons. Francesco Lomanto ha scritto ai giovani

“Vivete la vostra vita con sentimenti di pace, di amore, di giustizia”

Vivete la vostra vita con sentimenti di pace, di amore, di giustizia e con la creatività dello Spirito, ricordando quanto diceva il Beato Carlo Acutis che sarà presto proclamato Santo: “Ognuno di noi deve essere originale, non una fotocopia”.

Questo il messaggio che l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Francesco Lomanto, ha consegnato ai giovani della Chiesa di Siracusa, ed in particolare a quelli che hanno preso parte al Giubileo che si sta celebrando a Roma. L’arcivescovo ha scritto ai giovani invitandoli ad “andare avanti sempre, e a non temere”.

Mons. Lomanto all’ultimo momento è riuscito a liberarsi da un precedente impegno ed è salito su un pullman con un gruppo di giovani unendosi poi a tutti i partecipanti già presenti nella Capitale, e concelebrando nella Basilica di San Giovanni Bosco nella messa presieduta da mons. Antonino Raspanti, presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, e concelebrata da mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania. Presenti in Basilica migliaia di giovani provenienti da tutta la Sicilia.
Nella sua lettera monsignor Lomanto ha invitato a costruire un “rapporto intimo e personale di fede con Gesù, nella vita di ogni giorno. Ricordiamoci che si impara ad amare, lasciandosi amare dal Signore. Per questo ogni vostro programma, ogni scelta di vita, ogni decisione importante devono avere inizio in Gesù e il loro compimento nell’amore di Dio. E’ importante che viviamo la nostra fede nella concretezza dell’azione e nella fedeltà ai nostri doveri. È fondamentale la meditazione della Parola di Dio, l’attenzione alle ispirazioni che lo Spirito Santo suggerisce al nostro cuore, riservando spazi di silenzio e momenti di preghiera, tempi in cui – facendo tacere rumori e distrazioni – ci raccogliamo davanti a Cristo e facciamo unità in noi stessi. Non temete! Andate sempre avanti! Proiettate lo sguardo di fede verso la profondità del mistero di Cristo! Ciascuno di voi è unico e irripetibile agli occhi di Dio”.

Ed ha sottolineato: “Se il volto della Chiesa è bello dipende anche da noi e sarà sempre più bello se solo avremo il coraggio di superare la mentalità del mondo e di costruire un futuro da fratelli”.
L’arcivescovo di Siracusa ha invitato i giovani ad aderire pienamente “alla vita cristiana, traducendo la fede in azioni concrete di amore, di servizio, di solidarietà e partecipando attivamente – nella fraternità, nella sinodalità e nella corresponsabilità – al cammino della comunità ecclesiale, per rendere presente Cristo nella vostra vita, testimoniando il Vangelo ed esercitando la carità”.
Infine, mons. Lomanto ha ricordato che il cristianesimo “non è una serie di rigide regole, ma è una libertà che Gesù ci ha donato nell’amore di Dio che si riversa nella nostra vita e chiede di essere ricambiato. Il comandamento dell’amore a Dio al prossimo – che il Signore ci ha lasciato – ci aiuta ad essere pienamente umani e vivere da fratelli, insegnandoci ad accogliere quella verità che disarma, trasforma e rende liberi”. E citando un video messaggio di Papa Leone XIV del giugno scorso ha sottolineato: “Dobbiamo cercare modi per unirci e promuovere un messaggio di speranza. Mentre vi riunite come comunità di fede, mentre offrite la vostra esperienza di gioia, potete capire e scoprire che anche voi siete fari di speranza”.

Mons. Lomanto ha concluso: “Carissimi vivete il Giubileo della Speranza nella Pace. Pace è la parola che ascoltiamo in questi giorni un po’ ovunque e che possiamo declinare nel seguente acronimo: P come Perdono; A come Amore; C come Comunione con tutti; E come Eucarestia, come Entusiasmo composto da “en” (dentro), “theos” (Dio) e “ousia” (essenza): con Dio dentro di sé”.

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