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Assemblea sinodale delle Chiese d’Italia

Un gruppo di 58 delegati diocesani, accompagnati da due delegati regionali e dal vescovo mons. Cesare Di Pietro, ausiliare di Messina, rappresenterà la Sicilia alla terza assemblea sinodale delle Chiese d’Italia. Saranno presenti anche il vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti, presidente della CESi e appartenente alla Presidenza del Comitato nazionale del Cammino sinodale e mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa.

L’appuntamento si terrà a Roma da venerdì 24 a domenica 26 con l’obiettivo di approvare il documento che guiderà il cammino comune delle comunità ecclesiali nei prossimi anni.

Il lavoro preparatorio è stato frutto di un percorso coinvolgente, che ha visto le comunità parrocchiali di tutte le diciotto diocesi isolane partecipare attivamente, con incontri e verifiche sul documento finale. La riunione plenaria nella Conferenza Episcopale Siciliana ha visto la partecipazione congiunta di delegati e vescovi, tra cui il vescovo mons. Di Pietro, che ha dichiarato:

«Abbiamo dato un’ultima verifica al documento e insieme ne abbiamo constatato punti di forza, individuato le idee guida, le linee portanti e, anche, gli eventuali emendamenti lievi da apportare al testo che è, comunque, il punto di convergenza di un lungo cammino sinodale vissuto insieme come comunità ecclesiali locali della nostra Sicilia e di tutta l’Italia».

Il documento mette in luce i punti di forza delle Chiese di Sicilia, come il calore, l’accoglienza, l’apertura e l’inclusività, che rappresentano la testimonianza dell’ospitalità che da sempre caratterizza l’Isola, crocevia di civiltà e storia. La ricchezza di beni culturali, artistici e naturalistici della regione viene riconosciuta come una risorsa potente per trasmettere fede alle nuove generazioni.

Non mancano le sfide: il documento mette in evidenza le ferite del territorio, come la fuga dei giovani, lo spopolamento delle aree interne, le difficoltà economiche e amministrative, e l’aumento di problematiche sociali tra i giovanissimi, come l’abuso di droghe e alcool. La Chiesa vuole contribuire al riscatto morale, sociale ed ecclesiale della Sicilia, portando speranza e rinnovamento.

Il cammino sinodale, fondamentale per rafforzare il senso di comunità e di fede, rappresenta un momento di ascolto e condivisione per tutta la regione ecclesiastica, che si impegna ad essere sempre più vicina alle esigenze e alle speranze dei propri cittadini.

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Anniversario ordinazione episcopale arcivescovo Lomanto

Venerdì 24 ottobre ricorre il quinto anniversario dell’Ordinazione episcopale e dell’ingresso in Diocesi dell’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.
“Nel porgegli i nostri sinceri e filiali auguri – scrive il vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta – ed invocando l’intercessione della Madonna delle Lacrime, eleviamo al Signore la nostra corale preghiera per ottenergli «la pienezza di ogni grazia e benedizione dal Cielo». Cristo Buon Pastore gli conservi uno «sguardo contemplativo, davanti alla realtà del nostro mondo, nella concretezza del proprio ministero e nella comunione con la Chiesa ed con un cuore
compassionevole, capace di entrare in comunione con gli uomini e le donne del nostro tempo, per i
quali deve essere testimone e servitore della speranza»”.
Questa ricorrenza sarà ricordata nella concelebrazione Eucaristica del prossimo 6 novembre nell’anniversario della Dedicazione del Santuario della Madonna delle Lacrime.

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I Missionari Servitori della Parola ad Augusta

Padre Gonzalo Gonzales Alvarado e padre Edixon Josè Gutierrez Alvarez sono i due sacerdoti ai quali è stata affidata al cura pastorale della comunità parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù ad Augusta. A presentarli è stato l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.

I due sacerdoti fanno parte dei Missionari Servitori della Parola, un Istituto di Vita Consacrata fondato in Messico da p. Luigi Butera, un missionario comboniano originario di Marianopoli (CL), composto di chierici e laici che vivono i consigli evangelici e la carità fraterna. Il carisma dell’Istituto è evangelizzare i laici per evangelizzare con i laici, cioè formare cristiani consapevoli della missione battesimale di predicare il Vangelo ad ogni creatura.
L’arcivescovo ha sottolineato che il servo di Dio compie il suo servizio quando sta al suo posto, quel posto che il Signore ha scelto per lui e che è luogo e occasione di santificazione. Questa è, infatti, la volontà di Dio: che, nell’obbedienza a Lui, santifichiamo noi stessi e, nella progressiva conformazione a Lui, con la nostra vita e la nostra parola, santifichiamo chi il Signore ci pone accanto. La consapevolezza di ciò impone una sempre maggiore esigenza nell’osservare la missione cui siamo chiamati, perché “A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più” (Lc 12,39).
Sono attivi in parrocchia i gruppi dell’Azione cattolica, gli scout Agesci, i volontari della Caritas, la Pia Unione Santa Rita da Cascia, i Gruppi di Padre Pio, i gruppi di Iniziazione Cristiana dei Fanciulli, oltre ai molti volontari e ai due diaconi Vito e Giuseppe che si prodigano per il progresso della comunità.
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Abitare la speranza

Si terrà nei giorni 25 e 26 ottobre, all’hotel Fontane Bianche, il 60º convegno regionale promosso dalla società di San Vincenzo de Paoli sul tema “Abitare la speranza – il carisma vincenziano tra sfide e prospettive”.
Sabato 25 pellegrinaggio giubilare e adorazione al Santuario della Madonna delle Lacrime, poi il trasferimento in hotel e alle 16.00 i saluti di Mario Sortino, coordinatore regione Sicilia della società di San Vincenzo de Paoli; Concetta Vinci, presidente di Siracusa; Marco Guercio, vicepresidente  Federazione nazionale Società di San Vincenzo de Paoli; e del vicesindaco Edy Bandiera.
Alle ore 17.00 l’inizio dei lavori con don Davide Paglia, assistente spirituale regionale della società San Vincenzo de Paoli e l’intervento di Gaetano Giunta, presidente della Fondazione Messina ente filantropico.

Domenica 26, alle 9:30 le testimonianze di Giovanna Badalamenti membro del consiglio centrale di Palermo della società San Vincenzo de Paoli e Luigi Bizzini, operatore Caritas di Caltagirone.  Seguiranno le conclusioni di Maria Ketty Cannizzo della giunta della Federazione nazionale San Vincenzo de Paoli e Mario Sortino. Si concluderà alle 12.00 con la celebrazione eucaristica presieduta da don Davide Paglia. 

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Una casa per le lacrime

Un invito alla riflessione, alla tenerezza e alla speranza: sabato 25 ottobre, alle ore 19.00, nella chiesa di San Benedetto in via Capodieci a Siracusa, andrà in scena la performance “Una casa per le lacrime – Maria ci guida con amore”, promossa da Agesci Siracusa 1 e dalla Parrocchia San Martino Vescovo, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Siracusa.

Gli scout dell’Agesci Siracusa 1 daranno voce e corpo a un percorso interiore di fede e umanità. Attraverso parole, gesti e immagini, la performance racconta la dimensione più profonda dell’amore di Maria: un amore che accoglie le fragilità, asciuga le lacrime e indica la via del ritorno alla luce.

È un viaggio da Siracusa a Loreto e ritorno, attraverso le due case in cui Maria si è resa presente: quella del sì (a Loreto) e quella delle lacrime (a Siracusa).

“Una casa per le lacrime” non è solo un titolo evocativo, ma un luogo simbolico in cui ciascuno può riconoscersi: una dimora dell’anima dove la compassione si intreccia alla speranza, e dove la spiritualità si traduce in gesto umano, concreto, fraterno. In un tempo che spesso smarrisce il senso dell’ascolto e della consolazione, la voce dei giovani scout diventa eco di un messaggio semplice e universale: Maria ci guida con amore, ci accompagna nel silenzio del cuore, e ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi, occhi che sanno ancora commuoversi.

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La pace che già c’è

Si terrà mercoledì 22 ottobre, alle ore 19.30, in viale Ermocrate 70, l’incontro dal titolo “La pace che già c’è”, storie di riconciliazione tra famiglie israeliane e palestinesi nell’esperienza di parents circle families forum, organizzazione congiunta israelo-palestinese nata nel 1995 e composta da oltre 800 membri palestinesi e israeliani in lutto, tutti con un familiare a causa del conflitto in corso.

Uno spazio sicuro in cui israeliani e palestinesi in lutto possono condividere le proprie storie personali, comprendere le reciproche narrazioni e riconoscere l’umanità dell'”altro”. Un modo per spezzare i cicli di paura, violenza e disumanizzazione.
Sarà possibile ascoltare
le testimonianze di una palestinese Layla al-Sheikh ed una israeliana Maayan Inon.

L’iniziativa è promossa dall’associazione Kolbe, da Comunione e Liberazione e dal Centro di Solidarietà della Compagnia delle Opere di Siracusa.

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L'arcivescovo Lomanto al Giubileo dello sportivo

Lo sport crea relazioni di fraternità sincera

Lo sport valorizza il corpo umano; lo sport è un gioco di squadra, crea relazioni di amicizia; lo sport può contribuire a far penetrare nella società l’amore reciproco, la fraternità sincera. Sono i tre grandi significati dello sport che l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha voluto dare ai partecipanti del Giubileo dello sportivo che si è celebrato al Santuario della Madonna delle Lacrime. Un’iniziativa promossa dal Coni e dal Csi di Siracusa con la presidente Raffaella Riolo.
Attività sportive che hanno preso il via in piazza Duomo dove è partita la pedalata sportiva, mentre dallo Sbarcadero Santa Lucia si sono mossi i gruppi delle camminate. Le due iniziative si sono incontrate in piazza Santa Lucia per poi proseguire insieme verso il Santuario della Madonna delle Lacrime. Un momento particolarmente suggestivo è stato l’arrivo della croce giubilare. Il parco esterno del Santuario è stato trasformato in una grande area sportiva all’aperto, ospitando numerose discipline di squadra e attività dimostrative aperte a tutti.
A concludere la giornata la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo. Presentando il messaggio della Parola di Dio, mons. Lomanto ha invitato ad essere il “buon atleta di Dio”, attraverso la fede in Cristo Gesù, l’ascolto e la pratica della Parola di Dio, la preghiera che alimenta la nostra fede: “Il passaggio della Porta Santa non è un allenamento fisico ma un esercizio spirituale. Varcare la soglia della Porta Santa significa lasciare fuori ciò che non serve, nello sport e nella vita associativa, ed entrare in una dimensione nuova, di fede e di amore, per incontrare Dio, vedere con occhi nuovi gli altri, il mondo e gli avvenimenti di ogni giorno, per seminare bontà, speranza, pace, giustizia e gioia”.
Poi ha indicato tre grandi significati dello sport: lo sport valorizza il corpo umano mettendo in la forza del corpo, la sua capacità fisica, la sua abilità ed esalta lo spirito rendendo ogni atleta abile e temperante in tutto; lo sport è un gioco di squadra, crea relazioni di amicizia, valorizza la concretezza dello stare insieme per conseguire i valori di rispetto delle regole, di accoglienza dell’altro, della collaborazione, del camminare insieme; lo sport può contribuire a far penetrare nella società l’amore reciproco, la fraternità sincera e l’autentica solidarietà.
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Famiglie, seme di speranza e di fraternità

Si intitola “Famiglie, seme di speranza e di fraternità”, il pellegrinaggio di Metropolia per la famiglia che avrà luogo domenica 19, nella chiesa Cattedrale a Siracusa. L’iniziativa è promossa dagli uffici per la pastorale della famiglia delle Diocesi di Siracusa, Noto e Ragusa, dal Forum delle associazioni familiari di Siracusa e dal Rinnovamento nello Spirito Santo di Siracusa, Noto e Ragusa. Un evento per genitori, figli, nonni in preghiera al quale prenderanno parte l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Francesco Lomanto, il vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo e il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa.

Il raduno alle ore 9.30 al Tempio di Apollo, in Ortigia. Poi l’avvio del pellegrinaggio verso la Cattedrale in piazza Duomo, il rito del passaggio della Porta Santa, il saluto da parte di monsignor Rumeo, l’introduzione della giornata. Seguirà la testimonianza dei coniugi Daniela e Maurizio Colucci e le conclusioni di monsignor La Placa. Alle ore 12.00 la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Lomanto alla quale seguirà l’adorazione turistica. Alle ore 13:30 pranzo a sacco.

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Incontri di Vicariato per catechisti ed educatori

Incontri di Vicariato per catechisti ed educatori. Così come concordato per venire incontro alle esigenze sono stati convocati i nuovi incontri di vicariato che si svolgeranno sempre dalle ore 17.00 alle ore 18.30.
In particolare venerdì 24 ottobre, vicariato di Florida-Palazzolo, Oratorio parrocchia M. Ausiliatrice; lunedì 27 ottobre vicariato di Lentini, parrocchia Santa Tecla; martedì 28 ottobre vicariato di Augusta, parrocchia San Giuseppe Innografo; lunedì 3 novembre vicariato di Siracusa, parrocchia Sant’Antonio.

L’incontro sarà l’occasione per fare una verifica e un dibattito sul cammino annuale.

E’ possibile scaricare la Guida per i catechisti dell’iniziazione cristiana dei ragazzi

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Nasce il gruppo Devoti e Portatori

Nasce il gruppo Devoti e Portatori della Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha ritenuto di creare un nuovo gruppo nell’ambito delle numerose attività di sostegno e diffusione del culto verso la Santa Patrona Lucia.
Per spiegare i motivi che hanno portato alla nascita del gruppo la Deputazione ha organizzato un incontro per sabato 11 ottobre alle ore 16.00 presso la Chiesa di Santa Lucia alla Badia.

L’appartenenza al gruppo dà il diritto e la possibilità, se si vuole, di iscriversi al nuovo Albo dei Portatori della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Proprio per questo motivo è stato predisposto un preciso regolamento.
Tutti i fedeli cristiani che vivono o desiderano vivere una particolare devozione verso Santa Lucia possono aderire al nuovo gruppo e prestare così il proprio ministero al servizio ed al culto della Santa Patrona – ha spiegato il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Sebastiano Ricupero. Tutti possono sentirsi chiamati, a partire dai sedici anni in poi. Pensiamo sia giunto il tempo di provare a pensare in modo un po’ diverso la partecipazione alla fede ed in particolare al culto verso Santa Lucia, proponendo la possibilità di manifestare attivamente la devozione durante tutto l’anno, non solo in occasione di un momento”.
Coloro che desiderano aderire a questa nuova proposta possono partecipare all’incontro sabato 11 o contattare la Deputazione all’email info@deputazionecapelladisantalucia.it

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