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Messa in suffragio di mons. Costanzo

Giovedì 2 ottobre ricorre il trigesimo della morte dell’arcivescovo emerito, mons. Giuseppe Costanzo.
L’arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, mentre invita la Comunità diocesana ad unirsi in preghiera nel suo grato ricordo, comunica che presiederà la concelebrazione Eucaristica in suffragio del Pastore scomparso nella Chiesa Cattedrale giorno 2 alle ore 17.00.

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Messa alla presenza delle reliquie di Padre Pio

Lunedì 29 settembre, alle ore 18.00 si terrà il pellegrinaggio mensile ed il Giubileo dei Pellegrini della Speranza dalla Casa del Pianto di via degli Orti al Santuario, dove si pregherà con l’atto di Affidamento alla Madonna delle Lacrime. Alle ore 19.00 sarà celebrata la santa messa giubilare alla presenza delle Reliquie di Padre Pio da Pietrelcina (il saio, il guanto, il crocifisso e una reliquia del suo corpo).

Durante la celebrazione si pregherà per don Salvatore Arnone, nel trigesimo della sua morte. Padre Arnone ha svolto il suo ministero sacerdotale a servizio della Chiesa e per un lungo periodo nel Santuario Madonna delle Lacrime, guidando numerose missione mariane con il Reliquiario delle Lacrime.

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Prendersi cura dell’altro per promuovere la pace

Con questa prima esperienza di Conversazione ecumenica e interreligiosa abbiamo segnato il primo passo di un cammino che, ne sono certo, contribuirà a costruire ponti di pace. Abbiamo compreso che se mettiamo al centro della comune attenzione il “prendersi cura dell’altro” daremo nuova luce ad un umanesimo garante della vera giustizia, promotore della più autentica verità e, finalmente, sarà pace!”.
Lo ha detto don Santo Fortunato, direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Siracusa, a conclusione della conversazione “Custodi della Terra, artigiani di pace”, nella sala del Consorzio Plemmirio, nell’ambito delle iniziative per la pace promosse dall’Ufficio per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso, dall’Ufficio per i problemi sociali ed il lavoro, e dall’Ufficio Pastorale per la cultura.
All’incontro erano presenti rappresentanti islamici e buddisti. Il patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha inviato un video messaggio: “Qui in Terra Santa di pace se ne vede poca. Ma noi la dobbiamo difendere nelle nostre parole. C’è bisogno di credere in una prospettiva diversa ma dobbiamo avere il coraggio di reagire. Non dobbiamo arrenderci, non avere rabbia o sfiducia. Dobbiamo reagire all’odio e alla devastazione del territorio con un atteggiamento di cura dell’altro e risvegliare la cura per questa terra che non ci appartiene“.
Pizzaballa ha ricordato: “La Terra Santa non è nostra né dell’altro. E’ di tutti. La narrativa dell’odio, del rancore, della forza fallirà. È solo questione di tempo. Quello che non è costruito nella dignità ha sempre una prospettiva di corto respiro. I palestinesi hanno perso tutto ma tengono viva la loro dignità. Alla quale dobbiamo portare rispetto. Tutto questo finirà e dovremo essere pronti a ricostruire e lo saremo se coltiveremo nel nostro cuore il desiderio di bene per ciascuno e non odio e rancore che distruggono. Solo l’amore costruisce. Il mio augurio è che tutte queste iniziative di desiderio di bene creino una cultura diversa da quella che stiamo subendo ora, a Siracusa come in tutte le parti del mondo, perché dopo la distruzione si possa costruire e ci siano artigiani pronti a lavorarci”.
All’incontro è intervenuto mons. Antonino De Maria, direttore Uredi della Conferenza Episcopale Siciliana, il prof. Francesco Bonanno, docente di Lingua e cultura ebraica biblica presso la “Pontifica Facoltà teologica di Sicilia” e rappresentanti islamici e buddisti.
L’arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto ricordando che ci dobbiamo “prendere cura dell’altro” ha detto: “Il mondo è affidato all’uomo perché lo custodisse. Un mondo sacro che non dobbiamo profanare. Al centro c’è la persona che vive nel rapporto con l’altro, si dona e riceve. Dobbiamo difendere la nostra identità ma donare la vita e costruire la comunione con l’altro che è nostro fratello“.
L’incontro è stato coordinato da don Santo Fortunato: “Guardando e ad un cammino diocesano che, fino ad ora, ci ha visto “passeggiare in solitudine”, abbiamo deciso di cambiare “orientamento e paradigma” e di porre come fulcro della nostra azione pastorale l’imprescindibilità del dialogo – ha detto –. Non si può non dialogare! L’esperienza maturata oggi ci apre alla speranza di poter seminare pace nel terreno fertile della fraternità umana”.
Ramzi Harrabi, mediatore culturale, ha sottolineato che la via della pace è una sola, il dialogo: “La via della pace deve partire dall’individuo, dalle famiglie, dalla comunità. Il prossimo è il nostro specchio. In ogni essere umano c’è una cellula di Dio”.
I rappresentanti buddisti hanno voluto evidenziare come “ognuno di noi, abitante di questa terra, deve diventare agente del cambiamento ripetendo azioni che generano un’onda. Proteggere la dignità della vita e costruire un mondo dove le persone possano vivere felici in pace”.
Prossimo appuntamento domenica 4 ottobre alle ore 10.00 nel salone della parrocchia “Madre di Dio” di Siracusa sulle comunità energetiche come proposta per le diocesi. Interverranno l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto; don Giuliano Salvina, Direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso della Cei; don Bruno Bignami, Direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali ed il lavoro della Cei; la prof.ssa Marisa Meli, docente di Diritto privato all’università di Catania; ing. Andrea Noè dell’Ufficio per i Beni culturali e l’edilizia di culto dell’Arcidiocesi di Siracusa.
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Veglia di preghiera per la pace

Una veglia di preghiera per il dono della pace si terrà lunedì prossimo, 29 settembre, alle ore 20.00 nel giorno della solennità dei santi arcangeli Michele Gabriele e Raffaele nella chiesa del Pantheon.
L’iniziativa è stata promossa dalla parrocchia, guidata da don Massimo Di Natale, l’associazione San Vladimir e l’ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme. “Una veglia di preghiera per il dono della pace non solo a Gaza ma nel mondo intero in un luogo simbolo contro la guerra quale è il Pantheon nella solennità dei santi arcangeli Michele Gabriele e Raffaele perché ci proteggano da ogni male” ha spiegato don Massimo di Natale.

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Conversazione ecumenica interreligiosa a Consorzio Plemmirio in Ortigia

Custodi della Terra, artigiani di pace

Si terrà sabato 27, alle ore 10.00 nella sala Ferruzza-Romano del Consorzio Plemmirio in Ortigia, la conversazione ecumenica interreligiosa “Custodi della Terra, artigiani di pace” nell’ambito delle iniziative per la pace promosse  dall’Ufficio per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso, dall’Ufficio per i problemi sociali ed il lavoro, e dall’Ufficio Pastorale per la cultura.
Intervengono mons. Antonino De Maria, direttore Uredi della Conferenza Episcopale Siciliana e dell’Udedi dell’Arcidiocesi di Catania; il prof. Francesco Bonanno, docente di Lingua e cultura ebraica biblica presso la “Pontifica Facoltà teologica di Sicilia” e alcuni rappresentanti delle religioni non cristiane.
In collegamento anche il vescovo ucraino dell’Esarcato di Donetsk, mons. Maksym Ryabukha, e il patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa.
“Seminare la pace e costruire le condizioni per una speranza di pace – ha spiegato don Santo Fortunato, direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso – . Nella conversazione ecumenica e con le confessioni non cristiane cercheremo di parlare come essere artigiani di pace sopratutto in questo momento in cui impera l’odio e la guerra. Avremo la presenza della comunità buddista, la chiesa ortodossa romena, e l’intervento prezioso del vescovo ucraino mons. Maksym Ryabukha la cui diocesi è stata in parte conquistata dall’esercito russo. E poi il videomessaggio del cardinale Pierbattista Pizzaballa”.
Come ha spiegato don Claudio Magro, direttore dell’Ufficio per i problemi sociali ed il lavoro: “E’ necessario un confronto e vivere esperienze per stimolare ad atteggiamenti, scelte e azioni concrete nell’ambito della pace in questo tempo in cui si vivono 31 conflitti nel mondo.  Ad ottobre ci muoveremo per vivere il laboratorio della pace nel cammino sinodale per avere una coscienza di pace da costruire nel tempo”.
Infine mons. Maurizio Aliotta, direttore dell’Ufficio Pastorale per la cultura, ha annunciato la nascita in Diocesi di un laboratorio della pace “immaginato come un luogo permanente non legato ad una circostanza di riflessione e costruzione di percorsi e prassi di pace in Diocesi. Per costruire una cultura della pace a 60 anni dalla Gaudium et spes”.
Sul canale You Tube dell’Arcidiocesi di Siracusa, a questo link:
sarà possibile seguire la diretta della conversazione
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8xmille – Intervento nella parrocchia Maria Madre della Chiesa a Siracusa

“Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere” (At 2,42) La parrocchia Maria Madre della Chiesa, conosciuta come la chiesa di Bosco Minniti, a Siracusa è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione. Lo spiegano il parroco, padre Carlo D’Antoni; il direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali e l’edilizia di culto, don Gianluca Belfiore, e l’ing. … Continua a leggere 8xmille – Intervento nella parrocchia Maria Madre della Chiesa a Siracusa »

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L'arcivescovo Lomanto ai catechisti durante il Giubileo

“Dovete fare testimonianza di vita”

I catechisti hanno un ruolo fondamentale per “trasmettere non solo delle verità o un contenuto dottrinale ma per portare la presenza di Gesù nei cuori dei fanciulli e degli adulti.  E’ importante testimoniarlo con le parole ma soprattutto con la testimonianza della vita“. L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto, ha presieduto la celebrazione eucaristica nel Giubileo dei catechisti ed educatori nel Santuario della Madonna delle Lacrime. “Il primo invito che giunge a noi è la ricerca dell’amore di Dio. Cerchiamo il rapporto con Dio, la comunione con Dio. Il secondo invito riguarda l’annuncio del Vangelo. Sono messaggero e apostolo della testimonianza. Nelle comunità cristiane questo compito e affidato ai catechisti. Al catechista è richiesta questa testimonianza di fedeltà a Dio per camminare nella sua via. Vogliamo costruire la pace di Dio. Cominciamo da noi“.
Mons. Lomanto ha invitato i catechisti, i pellegrini provenienti da Caccamo e da Catania, e tutti i presenti, “a ricercare l’inestimabile tesoro dell’amicizia di Dio“, ad essere messaggeri della testimonianza di Cristo Gesù, per acquisire uno stile di prontezza nell’adesione della fede e nella prossimità verso tutti i fratelli.
Infine ha affidato le intenzioni di tutti i fedeli alla Vergine Santissima, la Madonna delle Lacrime: “Con il suo pianto la Vergine Maria, Madre di Cristo e Madre nostra, ci insegna la vicinanza, la prossimità e la compassione di Dio. La nostra Madre vuole istruirci con questo straordinario segno del suo pianto. Le lacrime di Maria sono una continua e inesauribile catechesi dell’amore di Dio per noi e ci inducono a cambiare vita, ad avere fiducia e speranza in Dio e a rinnovare i nostri cuori. La Vergine Maria ci doni la gioia, la grazia di vivere una profonda esperienza dell’amicizia di Dio, per crescere nella fede, nella comunione con la Chiesa e nella missione di portare a tutti la nostra bella testimonianza di fede che ci salva e dà vita ad ogni uomo“.
L’arcivescovo aveva incontrato nel salone San Giovanni Paolo II della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime i catechisti della Diocesi e gli educatori dell’Azione cattolica ragazzi, che ‒ dopo la Giornata di inizio d’anno a Canicattini Bagni sul tema della Pace disarmata e disarmante ‒ hanno riflettuto su “Il catechista/educatore: pacificato testimone di vita cristiana ed apostolo di Gesù Cristo”. L’arcivescovo ha ringraziato tutti per il loro prezioso servizio alle comunità ecclesiali sottolineando nel ruolo del catechista la caratteristica dell’amore per l’annuncio della verità, della sensibilità ecclesiale per alimentare la vita di comunione nella Chiesa.
Dopo l’incontro l’arcivescovo ha partecipato al loro pellegrinaggio verso il Santuario e al passaggio della Porta Santa.
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L’8xmille alla Chiesa cattolica, una risposta a bisogni concreti

Firmare per l’8xmille alla Chiesa Cattolica per dare fiducia a chi si prende cura dei bisogni materiali e spirituali di chiunque. Restituendo dignità a chi è ai margini, sostenere chi opera nei territori e negli ambienti di vita e di lavoro, incoraggiare il cammino delle comunità cristiane.
Continua la campagna di sensibilizzazione dell’Arcidiocesi di Siracusa che spiega attraverso dei video l’utilizzo che è stato fatto dei fondi 8xmille nella Diocesi. Una firma che si traduce in accoglienza, solidarietà e speranza.
Una scelta che ognuno di noi può fare comporta un impatto nelle vite di tanti.
Dopo il progetto di valorizzazione dei beni culturali con l’intervento di don Helenio Schettini, direttore della Biblioteca Alagoniana, è stato pubblicato il video dedicato al complesso di San Giovanni alle catacombe, che accoglie l’ex convento e la Basilica di San Giovanni.
In questi anni – ha detto Ettore Ferlito, direttore della Caritas diocesana -, il fondo CEI 8xmille destinato specificatamente per la realizzazione di attività ed opere realizzate dalla Caritas di Siracusa, ha rappresentato una misura di sostegno essenziale per la creazione, lo sviluppo e concretizzazione di azioni e di servizi mirati e specifici in favore di persone e famiglie, autoctone e straniere, in condizione di povertà, fragilità ed esclusione sociale, permettendo, altresì, di sensibilizzare il territorio alla cultura del dono e della gratuità, assunto fondamentale per adempiere al mandato precipuo dell’Organismo pastorale, ovvero promuovere, nel segno della pedagogia dei fatti, la Testimonianza della Carità nella comunità diocesana siracusana“.

I fondi, che i cittadini liberamente destinano alla Chiesa cattolica, sono divisi in capitoli di spesa tra cui le esigenze di culto e pastorale e gli interventi caritativi. Una Chiesa che si prende cura, che si fa prossima, per sostenere, confortare.
Quando si firma non si paga un euro in più.

Domenica 21 settembre, la Chiesa celebra la Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, un gesto di riconoscenza verso i sacerdoti che ogni giorno si prendono cura delle nostre comunità. I sacerdoti, oggi più che mai, rappresentano una risorsa fondamentale. Sono annunciatori del Vangelo nella concretezza della vita quotidiana, artigiani di relazioni autentiche, punti di riferimento per famiglie in difficoltà, anziani soli, giovani disorientati o in cerca di lavoro.
Nel 2024, secondo i dati diramati dal Servizio promozione sostegno economico CEI, le offerte raccolte, pari a 7,9 milioni di euro, hanno contribuito al sostentamento di circa 31.000 sacerdoti attivi nelle 226 diocesi italiane, inclusi 250 fidei donum – missionari nei Paesi in via di sviluppo – e 2.517 sacerdoti anziani o malati che, pur avendo concluso il loro ministero, restano testimoni di una vita spesa per il Vangelo. L’ammontare raccolto, pur significativo, resta però lontano dai 522 milioni di euro necessari a garantire una remunerazione dignitosa – attorno ai 1.000 euro mensili per 12 mesi – a ciascun presbitero.

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8xmille – Complesso di San Giovanni alle catacombe

“Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre!” (Eb 13, 7-8). Il direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali e l’edilizia di culto, don Gianluca Belfiore, e la prof.ssa Loredana Pitruzzello, docente di Storia dell’Arte Sacra, raccontano il Complesso … Continua a leggere 8xmille – Complesso di San Giovanni alle catacombe »

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Nomine in Diocesi

Nuove nomine in Diocesi. L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto ha nominato don Alfredo Andronico, parroco della chiesa di San Michele Arcangelo in Villasmundo e lunedì 22 settembre alle ore 19,00 concelebrazione eucaristica di immissione in possesso canonico.
L’arcivescovo ha nominato don Salvatore Savaglia, parroco della chiesa di Santa Tecla in Carlentini e martedì 23 settembre alle ore 19 ci sarà l’immissione canonica. Don Camillo Messina è stato nominato parroco della chiesa di Maria SS.ma del Carmelo in Floridia e mercoledì 24 settembre alle ore 19,00 ci sarà l’immissione canonica. Infine don Pietro Barracco, nominato parroco della chiesa Angelo Custode in Priolo Gargallo, e giovedì 2 ottobre alle ore 19,00 immissione canonica; e don Marco Scolla, nominato parroco della chiesa Cristo Re in Lentini e venerdì 3 ottobre alle ore 18,30 immissione in possesso.
Tutte le celebrazioni eucaristiche saranno presiedute dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.
Infine è stato nominato amministratore parrocchiale della Parrocchia San Giuseppe in Cassibile don Salvatore Tanasi e don Helenio Schettini, vicario parrocchiale della parrocchia Sacra Famiglia in Siracusa.

 

 

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