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Favorire un cammino comune per le Chiese di Sicilia

Il Cammino Sinodale, la formazione nei seminari e la tutela dei minori. Sono stati questi i temi al centro della sessione autunnale della Conferenza Episcopale Siciliana, presieduta da mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, che si è riunita a Noto. È stato inoltre discusso il pellegrinaggio ad Assisi, e l’impegno per il dialogo ecumenico e la solidarietà sociale.

Il benvenuto ai vescovi siciliani è stato curato dal Dott. Corrado Figura, Sindaco di Noto, che ha ringraziato i prelati per aver scelto la località che amministra per l’evento. Un intenso momento celebrativo è stato vissuto, inoltre, nell’Isola di Capo Passero, dove sorge la stele della Madonna “Scala del Paradiso”; qui i vescovi hanno affidato le Chiese di Sicilia alla Vergine Santissima, ricordando anche i migranti morti in mare.

Così si è espresso mons. Salvatore Rumeo, vescovo di Noto, che ha aperto la tavola rotonda: “Insieme agli altri pastori delle Chiese siciliane ci siamo riuniti a Noto in occasione del 180° anniversario della fondazione della diocesi netina, la più meridionale d’Italia. Le coste della Sicilia lambite dal Mar Mediterraneo, che è stato per secoli culla di civiltà, devono tornare ad essere luogo di incontro. Il nostro auspicio è che il Mediterraneo diventi simbolo di speranza per questa terra meravigliosa”.

Diversi i temi degli incontri che hanno spaziato dal Cammino Sinodale alla situazione degli oratori nelle diocesi, dall’approvazione del regolamento per i seminari alla riforma degli Uffici e dei Servizi della Segreteria Generale CEI.

“Sono state affrontate diverse problematiche che riguardano la società siciliana. L’obiettivo è quello di favorire un cammino comune e coordinato per tutte le Chiese di Sicilia” ha dichiarato mons. Antonino Raspanti, Presidente della CESi.

I vescovi di Sicilia hanno informato infine, che seguono con apprensione la situazione di disagio e le difficoltà economiche che stanno vivendo molte aziende agricole e zootecniche a causa delle mancanti risorse idriche e sostengono l’approvazione del disegno di legge “dalle dipendenze all’interdipendenza”. Diversi gli argomenti trattati.

  • Il pellegrinaggio Regionale ad Assisi. Le diocesi siciliane parteciperanno all’evento del 3-4 ottobre 2024 con 2.200 pellegrini. È stata raccolta una significativa quantità di olio, destinata alle comunità francescane e alle Caritas diocesane. Il premio “Rosa d’Argento” 2024 sarà conferito a Suor Alfonsina Fileti, della diocesi di Acireale, per il suo impegno sociale.
  • La Visita ad Limina: si è discusso dell’incontro con Papa Francesco, che ha offerto indicazioni preziose per le Chiese siciliane. Anche gli incontri con i Dicasteri vaticani e la Segreteria di Stato sono stati momenti di riflessione e confronto.
  • I Seminari e la formazione: presentate le nuove linee guida per la fase propedeutica al ministero presbiterale, che prevede un anno o due di preparazione in una comunità distinta dal Seminario.
  • La Tutela dei minori: è stato sottolineato l’impegno della Chiesa siciliana nella prevenzione degli abusi. Una nuova indagine sul periodo 2023-2024 è in corso per raccogliere dati certi dai centri di ascolto.
  • La Pastorale familiare: presentato un protocollo tra l’Ufficio Regionale di Pastorale Familiare, l’Istituto Giovanni Paolo II e l’UCIIM, per la formazione di laici impegnati nella pastorale familiare.
  • L’Autonomia differenziata: i Vescovi hanno espresso preoccupazione per l’iter della legge sull’Autonomia differenziata, auspicando un cammino che rispetti i principi di sussidiarietà e solidarietà, specialmente nel campo della sanità.
  • La Settimana Sociale dei Cattolici a Trieste: si è riflettuto sul calo della partecipazione democratica e sull’importanza di promuovere iniziative di politica sociale partendo dal basso, come suggerito da Papa Francesco.
  • Il Concorso IRC e Formazione Presbiteri: sono stati aggiornati i Vescovi sul Concorso IRC (insegnamento della Religione Cattolica) e presentati i programmi formativi per presbiteri e diaconi per il nuovo anno pastorale.
  • Progetto Ecumenico: è stata rilanciata la proposta di un approfondimento ecumenico, riprendendo i contatti con il mondo musulmano e orientale, attraverso lo di studio sul Concilio di Nicea (325) coinvolgendo tutti gli Istituti teologici di Sicilia.
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Messaggio dell'arcivescovo in occasione del G7 Agricoltura

Mons. Lomanto: c’è in gioco il futuro di tutti noi!

“Mi permetto di rivolgere un appello affinché i lavori del G7 a Siracusa gettino le basi di un autentico percorso comune di crescita sociale ed economica e di condivisione di esperienze, risorse e tecnologie dal quale nessuna popolazione sia esclusa, in particolare quelle economicamente più fragili”. Così mons. Francesco Lomanto in un passaggio del messaggio inviato in occasione del G7 Agricoltura che si terrà a Siracusa dal 21 al 29 settembre.

“Siracusa si sta preparando ad accogliere i rappresentanti dei 7 Grandi Paesi del mondo e delle più importanti agenzie internazionali che operano nel settore dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione. Prenderanno parte ai lavori anche alcuni Paesi africani.
La nostra Città vivrà così un momento di dialogo e di comunione d’intenti sulla sfida più importante che l’umanità oggi è chiamata ad affrontare, quella alimentare e dello sviluppo sostenibile.
La bellezza della nostra terra siciliana, e siracusana in particolare, che i nostri ospiti potranno ammirare, presenta però anche le rughe innanzitutto di uno sviluppo non adeguato rispetto alle moderne tecnologie, poi dei danni ambientali causati dal cambiamento climatico, e infine da uno sfruttamento del suolo che ha ignorato gli effetti dannosi che avrebbe prodotto per le future generazioni. Questo disequilibrio rischia di compromettere sempre più il nostro futuro e a livello globale di aumentare in maniera esponenziale il gap tra i Grandi e i piccoli della terra. Auspico che questo evento sia un’occasione di dialogo fraterno e solidale guidato dal comune impegno alla salvaguardia dell’ambiente e quindi della salute di ogni uomo: che a nessun bambino manchi mai più il pane quotidiano“.

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I catechisti incontrano l’arcivescovo

Sabato 21 nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto incontrerà i catechisti. L’incontro vuole dare il via all’anno catechistico che vedrà l’arrivo del corpo di Santa Lucia e il Giubileo. Il programma prevede alle ore 18 l’accoglienza. Seguirà il saluto dell’arcivescovo, la riflessione di mons. Salvatore Marino, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, e  alle ore 19 la celebrazione eucaristica.
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La Casa del Pianto, luogo di preghiera

La Casa del Pianto di via degli Orti 11 a Siracusa è stata scelta dalla Madonna come luogo privilegiato delle sue Lacrime e Cenacolo di preghiera. Aperta tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 12.00, grazie alla devozione di volontari che si alternano nella custodia della Casa e nell’accoglienza dei pellegrini, si prega col Santo Rosario e la celebrazione della Santa messa alle ore 8.30.

Tutti i giovedì mattina e i venerdì mattina, dopo la celebrazione della messa, si prega con l’Adorazione Eucaristica, mentre il primo venerdì del mese l’Adorazione Eucaristica si tiene anche la sera.

Tutti i 28 di ogni mese, si celebra una veglia di preghiera per stare con la Madonna in adorazione davanti al Santissimo Sacramento.
La veglia di sabato 28 settembre si celebrerà dalle ore 20.00 alle ore 21.00.

Tutti i 29 di ogni mese, una processione a piedi si muove dalla Casa del Pianto, attraversa le vie della città, passa da piazza della Vittoria, per giungere al Santuario, dove è custodito il Quadretto miracoloso che versò Lacrime umane, dal 29 agosto all’1 settembre 1953. 

Domenica 29 settembre, il pellegrinaggio a piedi dalla Casa del Pianto al Santuario, inizierà alle ore 18.15 con una copia della Madonna delle Lacrime e con la presenza straordinaria delle Reliquie di Padre Pio, accompagnate da Irene Gaeta. Alle ore 19.00 Santa messa con atto di affidamento al Cuore Immacolato di Maria. 

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Messaggio al mondo della scuola

Mons. Lomanto: “Formatevi per costruire la pace”

Questi anni di crescita e di formazione possano essere occasione propizia di edificazione umana, personale e comunitaria, per realizzare appieno il desiderio di felicità che ciascuno custodisce nel proprio cuore. La Scuola sia per tutti il luogo privilegiato e il tempo della cultura per una buona e serena vita nella costruzione del bene comune“.

Così scrive l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, rivolgendosi agli studenti della scuola siracusana nel suo messaggio per l’inizio dell’anno scolastico.

Con voi ringrazio il Signore perché ci dona la possibilità di studiare e di confrontarci, ma anche di riflettere sulle inquietudini del nostro tempo.Le continue notizie di guerre e di conflitti che ‒ da ogni parte del mondo ‒ opprimono i popoli, ci inducono a considerare l’altissimo ruolo educativo di cui l’istituzione scolastica è responsabile. Insieme con la famiglia, infatti, la Scuola è l’ambito preferenziale ove si formano gli uomini e le donne del domani, si forgiano le coscienze, si infondono quei valori necessari all’edificazione di una società migliore e più propriamente umana“.

Mons. Lomanto ha ricordato che la “pace è un valore irrinunciabile” e ha richiamato le parole di papa Francesco: «sono chiamati figli di Dio coloro che hanno appreso l’arte della pace e la esercitano, sanno che non c’è riconciliazione senza dono della propria vita, e che la pace va cercata sempre e comunque» (Udienza generale del 15 aprile 2020).

Carissimi, camminiamo anche noi sui sentieri della pace. Esercitiamoci nell’arte della pace – ha aggiunto l’arcivescovo –. È un’arte che passa dal compiere i nostri doveri di responsabilità: dallo studio alla conoscenza, dall’apertura all’altro all’impegno a farsi compagni di strada, dal rispetto alla comprensione che tutti siamo partecipi della stessa dignità. Non basta rimanere inorriditi di fronte alle terrificanti notizie di guerra – ha concluso mons. Lomanto –, è piuttosto urgente che ciascuno di noi, con lealtà e verità, si adoperi affinché la pace regni nell’ambiente in cui si trova“. 

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Suor Chiara, una mistica tra il chiostro e il secolo

Venerdì 13 settembre ricorrerà il 92° dies natalis della mistica siracusana Suor Chiara Di Mauro, il cui pellegrinaggio terreno terminò nel 1932. Per l’occasione, l’Associazione “Amici di Suor Chiara Di Mauro” ricorderà la “monaca santa” di Siracusa con un doppio appuntamento: la presentazione della nuova edizione del libro “Suor Chiara Di Mauro. Una mistica tra il chiostro e il secolo” di Marilena Mangiafico nella splendida cornice della Biblioteca arcivescovile Alagoniana, in piazza Duomo, alle ore 17:00.
Introdurrà don Helenio Schettini, direttore della Biblioteca, e presenteranno l’avv. Pucci Piccione e don Andrea Zappulla, insieme all’autrice del volume, Marilena Mangiafico. A seguire, alle ore 18:30, all’interno della Cattedrale, verrà celebrata una messa in suffragio che sarà presieduta da mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa.
Il libro narra la storia di Suor Chiara Di Mauro, vissuta a cavallo fra ‘800 e ‘900 e morta in odore di santità. Della sua vita, dei fenomeni soprannaturali, delle guarigioni prodigiose avvenute su sua intercessione, esiste un’ampia documentazione custodita presso l’Archivio Storico della Provincia dei Frati Minori Cappuccini e presso l’Archivio Storico Diocesano di Siracusa. I dieci faldoni che costituiscono il corpus raccolto nella prima metà degli anni Cinquanta dal frate cappuccino p. Samuele Cultrera, rivelano l’esatta portata della grandezza di suor Chiara; in essi sono custoditi diari e lettere della suora, dichiarazioni sulla sua vita e sugli eventi straordinari a lei riconducibili, manoscritti e testimonianze oculari. Durante la serata saranno rievocati questi episodi di vita terrena e di vita spirituale, nella speranza che presto possa essere ripreso e riaperto il processo canonico per la sua beatificazione, interrottosi diversi anni fa, per riportare alla luce una fulgida figura di santità siracusana, poco conosciuta dai suoi stessi concittadini.

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Convocazione regionale del Rinnovamento nello Spirito Santo

Sabato 7 settembre, la Basilica Madonna delle Lacrime accoglierà la 43esima convocazione regionale del Rinnovamento nello Spirito Santo della Sicilia, dal tema “Voi non siete del mondo, ma Io vi ho scelti dal mondo”. 

Alle ore 15 la presentazione da parte del coordinatore regionale Antonino Tirrito. Alle ore 16.00 celebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Rumeo, vescovo di Noto, delegato CESi per le aggregazioni ed i movimenti laicali. Alle ore 17.50 meditazione sul tema a cura di padre Antonello Cadeddu, co fondatore della comunità “Alleanza di Misericordia” in San Paolo, Brasile. Alle ore 21.00 roveto ardente guidato da padre Enzo Romano, consigliere spirituale regionale, padre Antonello Cadeddu e Antonino Tirrito.

Le celebrazioni pomeridiane del Santuario (ore 18.15 Santo Rosario e ore 19.00 Santa Messa) si svolgeranno nella Cripta del Santuario.

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Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia.
L’apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale avrà luogo domenica 8, dalle ore 8.00 sino al termine della messa delle ore 19.00. Nei mesi estivi il simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli, soprattutto a coloro che ritornano a Siracusa, di rivolgere un saluto ed una preghiera alla patrona.
Le messe saranno celebrate alle 8.00, alle 11,30, alle 19.00 (con la chiusura, al termine della messa, del Simulacro).
L’apertura della nicchia sarà visibile in streaming sulla pagina Facebook della Deputazione.
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Le parole del card. Robert Francis Prevost al Santuario

Preghiamo per il Papa nello spirito missionario

«Prima di dare la benedizione finale, vorrei solo condividere il messaggio del Santo Padre, Papa Francesco, con cui ho sempre riunioni di lavoro. Sabato gli ho detto “Santo Padre, buon viaggio!”. Come sapete, lui domani parte per un viaggio molto impegnativo (in Asia e Oceania [ndr.]) e ha chiesto le nostre preghiere. Poi mi dice: “Tu dove vai?”. Ed io ho detto: “Vado a Siracusa, dalla Madonna”. Ed ha voluto lui salutare tutti voi e assicurare le sue preghiere e di chiedere anche a voi le vostre preghiere per lui, per il suo viaggio, in modo particolare per tutti i popoli della terra che soffrono a causa della guerra, della violenza e dell’odio. Preghiamo per lui, come Chiesa, che il Papa faccia un bel viaggio e sia espressione dello spirito missionario, portando il Vangelo a tutto il mondo. Diciamo tutti insieme un’Ave Maria per lui, il suo viaggio e tante benedizioni». Così il card. Robert Francis Prevost, al termine della celebrazione eucaristica del 1 settembre, ha portato ai presenti i saluti del Santo Padre Francesco. Con l’atto di affidamento e di consacrazione della Città e della Chiesa di Siracusa alla Madonna delle Lacrime, si è concluso il 71mo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa.
Migliaia di fedeli sono giunti in Santuario per pregare, per trovare consolazione e sostegno nell’incontro con la Madonnina delle Lacrime. A tutti i presenti al solenne pontificale sono state distribuite una copia omaggio del Settimanale Cammino, interamente dedicato all’anniversario della Lacrimazione e a Santa Lucia, insieme a una immaginetta con una preghiera alla Madonna delle Lacrime composta dal Cardinale Prevost.

Il Card. Prevost, il 2 settembre, si è recato in pellegrinaggio nella Casa del Pianto di via degli Orti 11, dove ha celebrato la Santa Messa e, ricevendo in dono una copia del Quadretto della Madonna delle Lacrime ha espresso la sua meraviglie per questo importante segno che la Madonna ha donato alla Chiesa: «un segno molto umano e molto divino». Poi ha visitato il Sepolcro di Santa Lucia, le Catacombe di Santa Lucia e di San Giovanni, la Cattedrale di Siracusa e la Biblioteca Alagoniana.

 

Preghiera alla Madonna delle Lacrime

«O Madre addolorata,
che ai piedi della croce fosti affidata
come Madre della Chiesa,
continua a guardare il dolore dei tuoi figli
che soffrono nel corpo e nello spirito
le conseguenze del peccato.
Asciuga le lacrime dei sofferenti,
degli abbandonati, delle vittime dell’odio
e della guerra.
Fa’ che non rimaniamo indifferenti
alle tue lacrime versate per noi,
e concedici la grazia di vivere
sempre uniti al Tuo Figlio
amandolo e soccorrendolo
nei fratelli più piccoli
con i quali Egli si è identificato.
Amen»

Prevost Card. Robert Francis, O.S.A

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