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La Maristela della Madonna delle Lacrime

Nel 67mo Anniversario della Lacrimazione – sul tema ispirato alle parole di Papa Francesco “Le Lacrime di Maria hanno generato speranza e nuova vita” – il Santuario propone un itinerario spirituale con la Maristela del Pellegrino della Madonna delle Lacrime.

Attraverso un percorso spirituale, i pellegrini ed i turisti che giungeranno nella Città di Siracusa bagnata dalle Lacrime della Madonna, potranno ottenere l’Indulgenza plenaria visitando il Santuario di Siracusa, che è Basilica Minore: confessandosi, comunicandosi, recitando il Credo e pregando secondo le intenzioni del Papa.

La Carta del Pellegrino, che si può ritirare presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, accompagnerà i fedeli lungo i passi della fede cristiana, che hanno segnato la storia di Siracusa con le visite di San Paolo e di San Giovanni Paolo II con la testimonianza del martirio di Santa Lucia e l’Arcano linguaggio delle Lacrime della Madonna.
La Carta del Pellegrino è divisa in tre facciate: la prima pagina contiene un messaggio del rettore del Santuario, don Aurelio Russo, in cui viene spiegato il senso della Maristela; la quarta pagina indica i luoghi da visitare; le pagine interne presentano una cartina topografica della Città con le indicazioni per raggiungere i luoghi della fede cristiana di Siracusa.

Il pellegrino potrà, infine, ritirare l’attestazione della Maristela, presentando la carta del pellegrino debitamente compilata nelle sue parti e corredata dai vari timbri.

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Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Domenica 9 agosto esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale di Siracusa. Lo ha deciso la Deputazione della Cappella di Santa Lucia nel segno della tradizione: la seconda domenica dei mesi di luglio, agosto e settembre, il simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli, soprattutto a coloro che ritornano a Siracusa, di rivolgere un saluto ed una preghiera alla patrona.

La Deputazione, guidata dal presidente Pucci Piccione, ha disposto una serie di linee guida ed un piano di evacuazione nel rispetto delle normative covid 19. L’apertura della nicchia che custodisce il Simulacro avverrà a porte chiuse. I cancelli della Cattedrale saranno aperti alle ore 7,45. Sono previste tre messe: alle ore 8.00, alle ore 11.30 e alle ore 19.00.
Durante lo svolgimento delle funzioni religiose non sarà consentita la visita al Simulacro.
Nel rispetto delle normative covid19 la capienza della Chiesa Cattedrale è di 100 persone.

I fedeli saranno in fila, distanziati, attraverso un percorso delimitato, e potranno stazionare in piedi al massimo due persone all’interno della Cappella il tempo necessario per una preghiera. Verranno utilizzate per l’ingresso e per l’uscita le attuali vie per la visita dei turisti. All’ingresso ed all’uscita ci sarà materiale igienizzante e i fedeli dovranno indossare la mascherina all’interno della Cattedrale. Saranno presenti i volontari per verificare l’osservanza delle disposizioni.

La chiusura della nicchia avverrà dopo la S. Messa delle ore 19.00 a porte chiuse e senza la presenza di fedeli.
Quindi le visite al Simulacro termineranno inderogabilmente alle 18,45.

L’apertura e la chiusura della nicchia saranno visibili in streaming sulla pagina Facebook della Deputazione. 

L’esposizione straordinaria si ripeterà domenica 13 settembre, sempre con le medesime modalità, senza alcuna processione, nel rispetto della procedura di emergenza e del provvedimento dell’Arcivescovo.
L’incontro con Lucia nelle strade della nostra città è rimandato alla festa di dicembre.

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Un milione di euro per il Libano dalla CEI

La presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deciso lo stanziamento di un milione di euro dai fondi otto per mille in soccorso delle popolazioni del Libano colpite dalla terribile esplosione del 4 agosto scorso.

La Chiesa italiana esprime così vicinanza alla popolazione libanese e assicura la propria preghiera per le vittime, i loro familiari ed i feriti.

Lo stanziamento è destinato al sostegno dei piani di intervento d’emergenza di Caritas Libano tramite Caritas italiana per i prossimi dodici mesi. La Caritas sta già fornendo cibo, farmaci e assistenza medica, beni di prima necessità.

Ed anche Papa Francesco ha voluto far sentire la sua vicinanza donando 250 mila euro alla Chiesa del Libano. Si tratta di un primo aiuto in questi momenti di difficoltà e di sofferenza e il segno della “paterna vicinanza con quanti si trovano nel dolore e nelle difficoltà più stringenti”.

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Alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime

Sabato 24 ottobre ordinazione episcopale di mons. Lomanto

L’Arcivescovo eletto di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, riceverà  l’Ordinazione episcopale il prossimo 24 ottobre nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. Lo stesso rito segnerà l’ingresso in Diocesi di mons. Lomanto.

Maggiori dettagli saranno forniti successivamente.

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Festa del Perdono di Assisi e Festa di Santa Chiara a Floridia

Festa del Perdono di Assisi e Festa di Santa Chiara nella parrocchia di San Francesco d’Assisi a Floridia. “La nostra Parrocchia – scrive il parroco don Lorenzo Russo -, nel pieno della stagione estiva, viene annualmente arricchita da due feste molto partecipate: la Festa del Perdono di Assisi, con cui ci viene data la possibilità di fare una particolare esperienza dell’infinita misericordia di Dio; e la Festa di Santa Chiara, che sui passi di Francesco, alla sequela di Cristo, povero e crocifisso, diede luminosa testimonianza al Vangelo. Non manchiamo a questi appuntamenti, vivendo con fede autentica questi momenti di grazia”.

La festa del Perdono avrà luogo domenica 2 agosto: dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 20 la chiesa resterà aperta per la preghiera personale e sarà possibile confessarsi. Alle ore 19.00 la messa sarà presieduta da don Pietro Barraco.
La festa di Santa Chiara prevede lunedì 10 agosto, alle ore 21.00, la solenne veglia nel Transito di Santa Chiara presieduta dal parroco nella quale terrà l’omelia il novello diacono Giuseppe Trapani; martedì 11, alle ore 19.00 la messa presieduta da don Matteo Vasco.

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L'arcivescovo eletto scrive un messaggio alla Chiesa di Siracusa

Lomanto: “Vengo per amare, servire e donare me stesso”

LʼArcidiocesi di Siracusa – radicata in epoca apostolica, grazie alla visita di Paolo, sostenuta nel cammino di fede dallʼevangelizzazione di S. Marciano, discepolo dellʼapostolo Pietro, e rafforzata nella testimonianza cristiana dalla vita e dalla memoria di S. Lucia – è una Chiesa ricca di forte tradizione spirituale e di solida attività pastorale. A questa Chiesa, che mi attende nello spirito di fede, io vengo nel nome del Signore per amare, servire e donare me stesso“. L’arcivescovo eletto Francesco Lomanto scrive alla diletta Chiesa di Siracusa, ai Presbiteri, Diaconi, Religiosi, Religiose, Seminaristi e Fedeli tutti. Un primo messaggio, un primo “affettuoso saluto nell’attesa di incontrarci” .

Ho accolto la nomina di Papa Francesco ad Arcivescovo di Siracusa con grande gioia, assieme ad un senso di forte trepidazione per la responsabilità del ministero e al contempo di intima pace per la certezza che il Signore guida, illumina e sostiene con il suo Spirito i passi del nostro cammino. Anche al momento dellʼannuncio ho avvertito un senso di grande povertà, ma subito mi sono sentito fortificato dalla vostra presenza, dalla viva partecipazione e dalla comune preghiera” scrive l’arcivescovo eletto.

“Nel solco di questa storia siamo chiamati a rendere testimonianza allʼeredità della fede, che «è luce di una memoria fondante, quella della vita di Gesù», che attraversa i tempi, si trasmette alle nuove generazioni e «schiude davanti a noi orizzonti grandi» (LF, 4), per andare avanti con il cuore in alto e con lo sguardo proiettato verso la profondità del mistero di Dio. Lʼincontro di fede con il Dio vivente sosterrà ciascuno di noi e tutte le comunità a «porre in atto i mezzi necessari per avanzare nel cammino di una conversione pastorale e missionaria» (EG, 21).

Conformato a Cristo Pastore mediante il dono sacramentale della grazia episcopale, da Lui vengo posto al servizio indiviso della Chiesa di Siracusa, per la quale mi viene «affidata la testimonianza del vangelo della grazia di Dio e il glorioso ministero dello Spirito e della giustizia» (LG, 21). Il Signore mi sostenga nella piena adesione al suo beneplacito e nella corrispondenza alla grazia del sacramento per un autentico servizio alla Chiesa e per una dedizione a tutti”.

L’arcivescovo ha salutato i presbiteri, i diaconi, gli uomini e le donne di vita consacrata, i giovani del Seminario, i fedeli laici. Ed infine le autorità civili e militari.

“Progrediamo nel cammino della fede con uno sguardo contemplativo per risalire con animo pieno di amore a Dio che ci guiderà passo dopo passo. La Vergine Maria, nostra Madre, la cui infinita tenerezza si è resa tangibile alla nostra Chiesa nella consegna dell’inesauribile significato del segno delle sue Lacrime, consoli i nostri cuori, rafforzi la nostra speranza, incoraggi la nostra testimonianza evangelica e ci doni la certezza che tutta la vita è credere allʼamore di Dio.

S. Marciano e S. Lucia, patroni della nostra Arcidiocesi, ci proteggano, ci guidino e ci sostengano nel nostro cammino”.

 

Il testo integrale del messaggio

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Festa di San Paolo apostolo a Solarino

Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull’uomo; infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo
Gal 1,11-12

Si celebra la festa di San Paolo apostolo a Solarino. Sabato 1 agosto, vigilia della festa, alle ore 12.00 preghiera dell’Angelus e scampanio festoso. A chiesa chiusa traslazione della statua di San Paolo sul presbiterio. Alle ore 19.30 preghiera del vespro (la chiesa rimarrà aperto fino a mezzanotte).

Domenica 2, nel giorno della festa, alle ore 8.00 Alborata; alle ore 10.00 la messa in chiesa; alle ore 20.00 messa solenne celebrata in piazza del Plebiscito; alle ore 22.00 note per Paolo, concerto del quartetto d’archi del Teatro Massimo di Catania. Al termine in diretta streaming la traslazione del simulacro di San Paolo e chiusura della Cappella e conclusione dei festeggiamenti patronali.

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