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Concorso Unicef sulla patrona siracusana

Migliaia di lettere dei bambini per Santa Lucia

Il Comitato Italiano per l’Unicef ha indetto il concorso “Lucia : giovane educatrice e luce del mondo“ rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole primarie della provincia di Siracusa, Bergamo e Brescia.
Per partecipare al concorso bastava inviare  un elaborato, sotto forma di lettera,  rivolto alla martire siracusana in cui ciascun  partecipante poteva dialogare con la patrona ricordandone magari la storia.
Prima della celebrazione presieduta dall’arcivescovo Francesco Lomanto per l’ottava,  nella Cattedrale, sono state consegnate simbolicamente  ai piedi del simulacro argenteo di Santa Lucia, da parte dei bambini Chiara Maniscalco, Francesco e Angelo Tamburini circa mille lettere scritte dai bambini di Bergamo, Brescia e Siracusa. L’iniziativa introdotta dall’avv. Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, alla  presenza del sindaco Francesco Italia, della presidente nazionale dell’Unicef Carmela Pace, del referente Kàiros, Salvatore Sparatore, del sindaco dei ragazzi Leonardo Tiralongo, della presidente provinciale Unicef  Pina Cannizzo, della referente Unicef Scuola di Siracusa, Angelica Romano.
La devozione verso Lucia, santa e patrona di Siracusa, amata anche a Bergamo  – ha spiegato da Carmela Pace – ci ha accomunati  in un momento di grande sofferenza dovuta all’emergenza sanitaria del coronavirus; lo studio della figura di Santa Lucia ha esaltato i valori di solidarietà e amicizia e soprattutto ha coinvolto molti bambini, con la loro genuina partecipazione”.
La figura di Lucia è l’ esempio di una giovane donna che con coraggio e sacrificio ha lottato per le proprie idee, diventando ancora oggi modello da seguire.

Al via il 67esimo anniversario della Lacrimazione a Siracusa

Mons. Pappalardo: “Riscopriamo la maternità di Maria”

La Messa presieduta da mons. Salvatore Pappalardo, amministratore apostolico della Diocesi, in via degli Orti ha aperto il primo giorno della Lacrimazione che quest’anno, come nel 1953, cade di sabato. Mons. Pappalardo, facendo memoria dell’evento del Pianto della Madonna, ha ringraziato per gli anni che il Signore gli ha dato di vivere a servizio della Chiesa Siracusa. Ha detto che così come ha affidato si è affidato alla Madonna delle Lacrime, continuerà a farlo ancora.
I pellegrini saranno accolti nella Casa del Pianto durante i giorni dell’anniversario dopo la messa delle ore 8.00 e fino alle ore 12.00.
Stasera alle ore 19.00 sul sagrato della Cripta la prima celebrazione solenne presieduta da S.E. Mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina che pregherà in particolare per gli ammalati, i familiari e i volontari presenti alla Santa Messa.
Ieri è stata celebrata la messa per il mondo della Sanità. Alla presenza di padre Gabriele, cappellano dell’Ospedale di Siracusa, dei Cavalieri del Santo Sepolcro, dei rappresentanti dell’Ordine dei Medici, dell’Ordine dei Farmacisti, di medici di volontari dell’Umberto I di Siracusa, del Cisom e delle Associazioni Nazionale della Polizia di Stato e dei Carabinieri, il rettore del Santuario, don Aurelio Russo, ha ricordato che “67 anni fa, proprio pochi giorni prima della Lacrimazione della Madonna un medico di famiglia, il dottor Tullio Manca, visitava la signora Antonina Giusto. Nei giorni della Lacrimazione fu testimone oculare del Pianto della Madonna. Mentre il 1 settembre la commissione scientifica che prelevò le lacrime dagli occhi della Madonna era formata da diversi medici. I medici ci sono sempre e così pure gli infermieri, i farmacisti, gli operatori socio sanitari e i volontari. Ci sono stati, e lo abbiamo visto nei momenti più critici della Pandemia. Se 67 anni fa hanno raccolto le Lacrime della Madonna, ogni giorno asciugano le lacrime dei malati”. Toccante la testimonianza della dottoressa Antonella Franco che ha vissuto in prima linea tra gli ammalati di Covid dell’ospedale di Siracusa.
L’Arcivescovo Pappalardo ha espresso gratitudine e ha invocato la benedizione del Signore per tutti i presenti, sottolineando l’encomiabile servizio svolto da tutte le componenti del sistema sanitario.
Al termine della Santa Messa è stato celebrato un breve momento commemorativo con la partecipazione del Maestro Enzo Tinè, che con la tromba ha eseguito il Silenzio per quanti sono morti durante la pandemia. Significativa la preghiera composta e letta da Giorgia Fontana Del Vecchio “Dio è con noi”, accompagnata dalla musica dell’Ave Maria della Maestra Stefania Cannata.

Annunciato il programma del 67esimo anniversario della Lacrimazione di Maria

Le Lacrime di Maria hanno generato speranza e nuova vita

Le Lacrime di Maria hanno generato speranza e nuova vita”. L’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, sceglie le parole che Papa Francesco ha pronunciato nell’udienza generale del 4 gennaio del 2017 parlando della speranza cristiana e di Rachele, la sposa di Giacobbe, per annunziare il 67esimo anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa, dal 29 agosto al 1 settembre. “Per asciugare una lacrima dal volto di chi soffre, bisogna unire al suo il nostro pianto” disse ancora il Santo Padre.

Un anniversario che terrà conto delle restrizioni anti-covid. Non sono previsti pellegrinaggi di gruppi, ma sarà possibile organizzare celebrazioni comunitarie nel rispetto delle regole. Quest’anno i giorni anniversari da sabato 29 agosto a martedì 1 settembre, coincidono con quelli della Lacrimazione del 1953 quando un quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria, posto come capezzale nell’abitazione di una giovane coppia, pianse lacrime umane. Sarà possibile avvicinarsi al quadretto miracoloso della Madonna delle Lacrime tramite la pedana in legno anche durante i giorni dell’Anniversario, a partire dal 14 agosto fino all’1 settembre.

Le parole del Papa accompagneranno l’approfondimento del misterioso dono di Dio che ci ha dato Maria “Madre della Misericordia”, “Madre della Speranza” e “Conforto dei Migranti”” ha detto l’arcivescovo sul solco delle tre invocazioni da poco introdotte nelle Litanie Lauretane. “Siracusa possa meritare il privilegio di custodire le lacrime della Madonna diventando missionaria del messaggio silenzioso ed eloquente delle Lacrime della Madre nostra” conclude Pappalardo.

Nei giorni precedenti l’anniversario, l’arcivescovo presiederà due particolari celebrazioni: per le forze dell’ordine (sabato 22 agosto) e per medici, infermieri e volontari (28 agosto) che si sono spesi durante la pandemia. Domenica 23 agosto distribuzione del cotone benedetto. Il 28 agosto, a partire dalle ore 21 e fino all’alba del 29 agosto, sarà celebrata la Lunga Notte del Santuario, animata dai Gruppi del Santuario. Le messe pomeridiane dell’anniversario saranno celebrate sul sagrato della Cripta e presiedute nei diversi giorni da Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina; Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa; Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo; dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento.

Mostra sulla Lacrimazione in ricordo di San Giovanni Paolo II

Una mostra permanente sulla Lacrimazione in ricordo di San Giovanni Paolo II. La Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime ha voluto così ricordare San Giovanni Paolo II, che il 15 marzo 2005 – appena dimesso dal Policlinico Gemelli, pochi giorni prima della sua morte, ricevendo in visita privata il Reliquiario con le Lacrime della Madonnina – volle donare alla Madonna delle Lacrime, un Rosario in madreperla oggi custodito nel Museo della Lacrimazione. Il Santuario ha predisposto una mostra permanente in una delle Cappelle della Cripta, recuperando un dono fatto 25 anni fa da padre Giuseppe Lombardo.
La mostra, composta da pannelli retroilluminati, introduce nella storia della Madonna delle Lacrime, dal 1953 ad oggi, permettendo ai pellegrini, attraverso immagini e didascalie, di essere introdotti nel mistero di quelle Lacrime sgorgate prodigiosamente dal Volto della Madonna. Il recupero è avvenuto grazie alla generosità di volontari dell’Unitalsi della Sottosezione di Siracusa con il personale del Santuario che si sono adoperati nella sistemazione dei pannelli e delle due gigantografie della Lacrimazione della Madonna e di Padre Pio.