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Chiamati a vivere oggi una missione ecclesiale

Noi siamo chiamati a vivere oggi una missione ecclesiale. Non solo la missione di essere uniti sempre più alla Chiesa visibile, ma di renderla anche particolarmente visibile in noi. Le proprietà per le quali la Chiesa si rende visibile al mondo come sacramento di Dio, debbono distinguere la nostra medesima vita, nellʼunità con Dio e con tutta lʼumanità, in ogni luogo, in ogni tempo“. Lo ha detto l’arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto che ha presieduto la messa crismale nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime. Concelebrano gli arcivescovi emeriti mons. Giuseppe Costanzo e Salvatore Pappalardo.
Accogliamo con animo grato gli oli che provengono dal Giardino della memoria delle stragi di Capaci, a trenta anni da quello evento criminale, e dalla munificenza dei produttori della Coldiretti che anche questʼanno rinnovano il loro dono” ha sottolineato l’arcivescovo che poi ha evidenziato il senso della celebrazione nel corso della quale i sacerdoti rinnovano gli impegni dell’ordinazione.

La messa crismale – che il vescovo celebra con i presbiteri della diocesi e durante la quale consacra il crisma e benedice gli oli – è una delle principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio del vescovo e un segno della stretta unione dei presbiteri con lui. Per questo motivo nella celebrazione i presbiteri rinnovano gli impegni assunti nel giorno dell’ordinazione, consolidando così il vincolo della fraternità sacramentale che li lega gli uni agli altri, nella consapevolezza che solo dalla costante e intima comunione con Cristo Risorto può scaturire la grazia che feconda il ministero sacerdotale. Questo rito rende visibile il mistero della Chiesa, sacramento di Cristo, che nello Spirito santifica ogni situazione della vita con la grazia dei sacramenti” ha detto mons. Lomanto.

Alla luce di questi significati, desidero evidenziare tre nessi profondi della messa crismale: il fondamento cristologico della benedizione degli oli, cioè il suo rapporto fondativo con Cristo, lʼUnto del Signore, intronizzato come re nella sua morte in croce; lʼunità con lo Spirito e la comunione con la Chiesa e con tutti gli uomini; il rapporto con il sacerdozio ministeriale“.

Cristo è lʼunità, ma è lo Spirito che opera lʼunità. Così Cristo è la verità, ma è lo Spirito che realizza la verità; il volto di Cristo è la bellezza e il suo corpo risorto è la gloria, ma è lo Spirito che rivela la bellezza e la gloria. Nello Spirito Santo, che è lo Spirito del Cristo, ognuno vive la vita di tutti e tutti vivono la vita di ognuno. La nostra unità non dipende dal fatto che amiamo gli altri, piuttosto il nostro amore dipende dallʼunità che lo Spirito Santo ha compiuto in Cristo per tutti gli uomini. Nello Spirito Santo viviamo una comunione di amore: non solo con Dio, ma anche con tutti gli uomini e con gli uomini di tutti i tempi. Lo Spirito Santo realizza lʼunità. E noi, vivendo il mistero dello Spirito, rendiamo visibile questa comunione immensa di amore che ci fa una sola cosa con tutti: una sola cosa con Dio nella santità; una sola cosa con gli uomini di tutti i tempi nellʼapostolicità, che è lʼunità del tempo; una sola cosa con gli uomini nella cattolicità, che è lʼunità dello spazio“.

Il cammino del credente verso Dio, nellʼadesione a Cristo e nellʼabbandono allo Spirito, è un cammino di successive consacrazioni che implicano una coscienza sempre più piena di quello che importa il battesimo stesso. Dopo la consacrazione battesimale, infatti, viene quella della confermazione: anche questa è una consacrazione, perché anche nella cresima ci viene dato di nuovo lo Spirito, che con i suoi doni agisce sulle nostre potenze – intelletto, volontà – rendendole più docili a un’azione soprannaturale. In seguito, a parte i sacramenti, avviene un’altra consacrazione: la conversione, non tanto dal peccato alla grazia, ma da una vita di fede tradizionale o ricevuta passivamente a una vita che implica un rapporto personale col Dio vivente, un rapporto del figlio col Padre. Un prete che prega rimane, alla radice, un cristiano che ha compreso fino in fondo il dono ricevuto nel battesimo. Un prete che prega è un figlio che fa continuamente memoria di essere figlio e di avere un Padre che lo ama. Un prete che prega è un figlio che si fa vicino al Signore.

Inoltre, vi chiedo di pregare per i presbiteri che questʼanno celebrano le ricorrenze speciali della loro ordinazione sacerdotale. Il 50esimo anniversario: Mons. Michele Giansiracusa, Mons. Salvatore Marino, Sac. Sebastiano Gulinello. Il 25esimo anniversario: P. Pietro Giarracca, ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Siracusa; i Sacerdoti Vincenzo Cafra, Dionisio Candido, Luigi Corciulo, Alfio Li Noce, Mons. Salvatore Garro. Preghiamo anche per i sacerdoti e i diaconi che non hanno potuto partecipare a questa celebrazione, perché anziani o impediti dalla malattia, per chi sta soffrendo e offrendo il proprio ministero nel martirio della carità. Il Signore conceda loro unʼabbondante effusione del suo Spirito di consolazione e di fortezza. Un ricordo particolare va ai sacerdoti che sono stati chiamati alla casa del Padre: Sebastiano Teodoro, Francesco Maria Grazia Sortino, Cesare Vaccaro, Fra Vittorio Midolo. Accogliamo con viva gratitudine le manifestazioni di affetto e di preghiera verso il presbiterio che in questo Giovedì Santo mi sono pervenute dai tre Monasteri di clausura presenti nella Diocesi“.

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Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Celebrare una giornata di preghiera e di raccolta di offerte in favore dell’università Cattolica del Sacro Cuore. E’ l’invito che l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto ha rivolto ai parroci in vista della 98esima Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore che si celebra domenica 1 maggio, all’indomani della beatificazione, nel Duomo di Milano, di Armida Barelli, cofondatrice con padre Agostino Gemelli dell’Ateneo dei Cattolici italiani.
I Vescovi nel loro messaggio annuale, hanno dato alla Giornata il titolo “Con cuore di donna” per ricordare questa grande figura “senza la quale nulla sarebbe stato possibile“, come ebbe a dire padre Agostino Gemelli.
Maria Sticco –
scrive l’arcivescovo Lomanto – nel suo libro Una donna tra due secoli dice che Armida Barelli nacque quando i lumi funzionavano a petrolio, le carrozze erano trainate dai cavalli, le ragazze non uscivano sole da casa, non studiavano in scuole maschili e non partecipavano alla vita pubblica. Quando Armida muore nel 1952, l’Italia, nata da un’Assemblea Costituente, vive il miracolo economico ed ella vi partecipa attivamente, dando un decisivo contributo. Convinta dell’importanza dell’istruzione e della formazione delle donne, promosse e sostenne iniziative in un tempo in cui si riservava loro un ruolo marginale e non era neppure riconosciuto il diritto di votare. Ella capì che l’Università Cattolica, sognata da Giuseppe Toniolo il conte Lombardo, Ludovico Necchi, Agostino Gemelli e Francesco Olgiati, se voleva essere libera, doveva essere economicamente indipendente, per questo chiese con insistenza a papa Pio XI l’istituzione della “Giornata per l’Università Cattolica”. Comprese che era necessario creare una rete capillare di persone amiche dell’Ateneo che chiamò “Amici dell’Università Cattolica”, fiduciosi nel Sacro Cuore di Gesù, a cui ella volle intitolata l’Università Cattolica. Questi “Amici” ci sono ancora e auspico che crescano sempre più di numero e di interesse“.

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Sii pace: l’arcivescovo Lomanto incontra gli studenti

L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, incontra gli studenti delle scuole secondarie superiori.
Si intitola “Sii pace” l’incontro che avrà luogo martedì 12 con inizio alle ore 9.30 nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.
Interverranno anche Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire; Francesco Priolo, rettore dell’Università degli studi di Catania; Oliviero Forti, responsabile politiche migratorie della Caritas Italiana; MakSym Ryabukha, direttore della Casa salesiana “Maria Ausiliatrice” di Kiev.
Si tratta del primo evento che promuoviamo da quando abbiamo superato le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria – spiega don Santo Fortunato, direttore dell’Ufficio per la Pastorale giovanile -. L‘arcivescovo Lomanto ha espresso il desiderio di incontrare gli studenti in prossimità della Pasqua ed è nato questo appuntamento che inevitabilmente sarà caratterizzato anche dal difficile momento che stiamo vivendo. Siamo contenti perchè tutti gli istituti scolastici hanno confermato la loro adesione, ma compatibilmente con la capienza del tempio mariano, alcune scuole si collegheranno in diretta streaming per poter seguire l’evento“.
L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul canale You Tube dell’Arcidiocesi di Siracusa e sulle pagine facebook di Arcidiocesi di Siracusa e Pastorale Giovanile Siracusa.
Siamo contenti per i quattro ospiti che dialogheranno con gli studenti – conclude don Santo Fortunato -. Saranno testimonianze importanti che sono convinto faranno riflettere i giovani. Avremo un collegamento da Kiev e poi dalla Caritas di Roma. Ma prima porremmo delle domande al direttore di Avvenire e al rettore dell’università di Catania. Al termine dell’incontro sarà distribuito un segnalibro sul quale abbiamo stampato la preghiera del giovane composta per l’occasione dal nostro arcivescovo”.
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La Via Crucis: una sconfitta che diventa speranza dell’amore

Migliaia di fedeli hanno preso parte ieri sera alla Via Crucis Cittadina promossa dal Vicariato delle parrocchie di Siracusa e organizzata dalla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime presso l’Anfiteatro romano del Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa.

Ritrovarci qui ci ricorda come la nostra fede, il cristianesimo, rimanendo fedele al Vangelo assume un volto nella vita e nella storia. Ricordiamo la grandezza dell’amore di Dio che condivide la nostra umanità sia le debolezze e la miseria umana e dall’altra parte guardiamo alla presenza di Maria presso la croce che segue il suo figlio Gesù: è per noi motivo di consolazione e speranza perchè Gesù nulla rifiuta alle sue sante lacrime” ha detto mons. Lomanto all’inizio della preghiera del Pio esercizio della Via Crucis in ricordo di tutte le vittime del Covid-19 e di chi sta subendo la dolorosa croce nell’orrore della guerra.
L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha guidato il momento di preghiera. A tutti i partecipanti è stato donato il libretto “La Passione di Gesù nel silenzioso Pianto della Madre”, con le meditazioni della Via Crucis scritte dal compianto mons. Pio Vittorio Vigo, arcivescovo emerito di Acireale, che lo scorso anno ha terminato il suo pellegrinaggio terreno.

Dio non è insensibile al nostro pianto: conosce la nostra sofferenza, ascolta il nostro grido e si pone accanto soprattutto nel momento del dolore e dello smarrimento. La Via della Croce non è il vicolo cieco del dramma dell’umanità schiacciata sotto la pesante pietra del sepolcro. Quella che sembrava una sconfitta senza possibilità di replica, diventa la speranza dell’amore che vince sempre: la Passione di Cristo decreta la definitiva sconfitta della morte e del peccato” ha concluso mons. Lomanto. 

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Via Crucis cittadina al Parco della Neapolis

Dopo la pausa imposta dall’emergenza sanitaria, venerdì 8 aprile sarà celebrata la Via Crucis cittadina promossa dal Vicariato delle parrocchie di Siracusa e organizzata dalla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime presso l’Anfiteatro romano del Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa.
I fedeli potranno accedere dal piazzale antistante la chiesa di San Nicolò ai Cordari, a partire alle ore 19.45 (raduno). Alle ore 20.00 inizierà la preghiera del Pio esercizio della Via Crucis che donerà un particolare ricordo a tutte le vittime del Covid-19 e a chi sta subendo la dolorosa croce nell’orrore della guerra.
L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, guiderà il momento di preghiera con la presenza dei sacerdoti, dei diaconi, dei fedeli e dei cittadini di Siracusa. A tutti i partecipanti sarà donato il libretto “La Passione di Gesù nel silenzioso Pianto della Madre”, con le meditazioni della Via Crucis scritte dal compianto mons. Pio Vittorio Vigo, arcivescovo emerito di Acireale, che lo scorso anno ha terminato il suo pellegrinaggio terreno.
Chi non potrà essere presente potrà collegarsi al canale You tube Lacrimedamore per la diretta streaming.

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Paschalia si apre con la Pasqua degli operatori del turismo

Dopo la prima esperienza vissuta lo scorso anno, in forma ridotta per le limitazioni dovute alla pandemia, anche quest’anno l’Ufficio diocesano per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport, promuove la Pasqua degli operatori del turismo.
Sarà un modo per prepararci insieme alle prossime festività pasquali – spiega don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport -. Presiederà la celebrazione eucaristica il nostro arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, che ci accoglierà nella Chiesa Cattedrale venerdì 8 alle ore 11.00“.

 

«Come comunità credente possiamo dare il nostro contributo a questa nostra società desiderosa di rinascere. Lo possiamo dare testimoniando che l’unico tesoro che non è destinato a perire e che va comunicato alle generazioni future è l’amore, che deriva dalla fede nel Risorto, organizzando già da oggi la speranza, perché attraverso le tante forme di ospitalità e di turismo le persone possano trovare luoghi di guarigione».

Mons. Francesco Lomanto

 

L’Ufficio per la pastorale del Turismo ha promosso, in collaborazione con la sezione Musica Sacra dell’Ufficio liturgico diocesano e l’Ufficio Beni culturali ed Edilizia di culto, anche quattro incontri tra preghiera, arte e concerti d’organo tra aprile e maggio dal titolo “Esulti il coro degli angeli“.
Primo appuntamento “Ecce panis angelorum“, domenica 24 aprile, alle ore 20.00, in Cattedrale con il maestro Giulio Mirto. Il concerto è realizzato in collaborazione con la società Kairos.
Si prosegue domenica 8 maggio con “Sei Vergine fatta Chiesa“, concerto con il maestro Giulio Mirto alla chiesa del Carmine a Floridia.
Domenica 22 maggio, sempre alle ore 20.00, “Surrexit Christus spes mea“: concerto di inaugurazione dell’organo con il maestro Diego Cannizzaro alla chiesa della Maddalena a Buccheri e presentazione dei lavori eseguiti dalla ditta Arte organaria di A&A Bovelacci.
Infine domenica 29 maggio alle ore 20.00, nella chiesa Madre di Sortino “Mi chiameranno beata” con il maestro Giuseppe Intogna.

 

 

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Alla scuola della Parola dell’arcivescovo Lomanto

Torna la Scuola della Parola nella chiesa Cattedrale di Siracusa. Sabato 2 aprile, alle ore 20, mons. Francesco Lomanto incontrerà i giovani della Diocesi. Tema dell’incontro, promosso dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio e dall’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile, sarà “I discepoli di Emmaus”.
Purtroppo l’emergenza sanitaria ha impedito si svolgesse l’iniziativa diventata un appuntamento fisso nel calendario diocesano. Adesso l’arcivescovo ha voluto riprendere il momento di preghiera nell’ultimo sabato del periodo quaresimale.
Un momento di preghiera e condivisione in preparazione alla Pasqua – ha evidenziato don Salvo Spataro, direttore dell’ISSR San Metodio – che l’arcivescovo ci offrirà sul cammino dei discepoli di Emmaus. Nel Sinodo che la Chiesa sta vivendo è fondamentale il camminare insieme”.
L’incontro, naturalmente aperto a tutti, si soffermerà sull’immagine dei discepoli di Emmaus
che uscendo da Gerusalemme, lungo la strada incontrano Gesù Risorto, senza riconoscerlo subito. Solo dopo aver ascoltato le sue parole e aver ‘spezzato’ il pane con Lui, i due discepoli lo riconoscono. Cercare quindi di ascoltare, alla luce delle Scritture, i fedeli nelle parrocchie, nei gruppi e nelle aggregazioni.

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Feste religiose, tornano le processioni

La Conferenza Episcopale Italiana ha comunicato che, a seguito delle intese con il Governo Italiano, con decorrenza 1 aprile 2022 è abrogato il protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo. Lo rende noto alla comunità diocesana mons. Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa, che richiama comunque ad un senso di responsabilità e rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus.
Mons. Amenta ha condiviso
alcuni consigli e suggerimenti come

  • obbligo di mascherine: è prorogato fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso. Pertanto nei luoghi di culto al chiuso si deve accedere sempre indossando la mascherina;
    distanziamento: non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi;
    igienizzazione: si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;
  • acquasantiere: si continui a tenerle vuote;
  • scambio di pace: è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio;
  • distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia preferibilmente nella mano;
  • sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al COVID-19;
  • igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;
  • processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni; Nella considerazione delle varie situazioni e consuetudini locali si potranno adottare indicazioni particolari. Il discernimento degli Ordinari potrà favorire una valutazione attenta della realtà e orientare le scelte.


Orientamenti per la Settimana Santa 2022

Si esortino i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche limitando la ripresa in streaming delle celebrazioni e l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse. A tal riguardo si segnala che i media della CEI – Tv2000 e Circuito radiofonico InBlu – trasmetteranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre.

Nello specifico, si offrono i seguenti orientamenti:
1. La Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Si presti però attenzione che i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé, evitando consegne o scambi di rami.
2. Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore”, per il rito della lavanda dei piedi ci si attenga a quanto prescritto ai nn. 10-11 del Messale Romano (p.138). Qualora si scelga di svolgere il rito della lavanda dei piedi si consiglia di sanificare le mani ogni volta e indossare la mascherina.
3. […] L’atto di adorazione della Croce, evitando il bacio, avverrà secondo quanto prescritto ai nn. 18-19, del Messale Romano (p. 157).
4. La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito. I presenti orientamenti sono estesi a seminari, collegi sacerdotali, monasteri e comunità religiose».

Alla luce di quanto disposto dalla CEI d’intesa con l’Autorità Governativa – conclude il vicario generale dell’Arcidiocesi – allo stato nulla osta alla ripresa delle processioni e delle feste religiose. Anche se non previsto dalla regolamentazione data, Vi chiedo di esortare i fedeli ad indossare, anche all’esterno ed in occasione delle processioni con gli inevitabili assembramenti, l’apposita mascherina quale gesto di prudenza e responsabilità verso sé stessi ed i soggetti più fragili“. 

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Venerdì alle ore 20.00 al Santuario della Madonna delle Lacrime

Atto di consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria

Venerdì prossimo Papa Francesco consacrerà il mondo intero, ed in particolare la Russia e l’Ucraina, al Cuore Immacolato di Maria. La celebrazione avrà luogo alle ore 17.00 nella Basilica Vaticana. Accogliendo l’invito del Santo Padre a pregare per la pace, l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, invita alla veglia di preghiera che si terrà venerdì 25 alle ore 20.00 alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrimeper unirci spiritualmente all’atto di consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Certi che “alla sue sante lacrime Gesù nulla rifiuta” vi esorto ad un’intensa comunione di preghiera“.
Al Cuore Immacolato di Maria, il Pontefice consacrerà l’Ucraina e la Russia, mentre a Fatima, per suo volere, farà lo stesso il suo elemosiniere, il cardinale Konrad Krajewski. L’auspicio del Papa è che l’atto di consacrazione dei popoli al Cuore Immacolato di Maria “porti la pace al mondo intero”.
A Siracusa i fedeli, riuniti in Santuario, pregheranno davanti al quadretto in gesso che raffigura la Madonna che mostra il proprio Cuore Immacolato. Quel quadretto dal quale dal 29 agosto al 1 settembre 1953 sgorgarono lacrime umane.
Il primo dono del Risorto ai discepoli è la pace – ha detto l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto -. La prima pace che siamo chiamati a vivere è la pace prima di tutto di noi stessi con Dio, pace che nasce dall’unione con Lui per cui non possiamo vivere più altra vita che la sua. Questa è la prima pace: l’unione più intima con Dio. Nell’unità col Cristo noi dobbiamo vivere anche un’altra pace con tutti gli uomini”. E contenuto essenziale dell’annunzio cristiano è “la ricerca della pace“.
Papa Francesco ha rivolto anche questa mattina ancora una volta l’invito a fermare le guerre: “Chiediamo al Signore della vita che ci liberi da questa morte della guerra: con la guerra tutto si perde, tutto – ha detto il Pontefice -. Non c’è vittoria in una guerra: tutto è sconfitto. Che il Signore invii il suo Spirito perché ci faccia capire che la guerra è una sconfitta dell’umanità, ci faccia capire che occorre invece sconfiggere la guerra. Lo Spirito del Signore ci liberi tutti da questo bisogno di autodistruzione che si manifesta facendo la guerra“. Papa Francesco ha esortato anche a pregare “perché i governanti capiscano che comprare armi e fare armi non è la soluzione del problema”, che “la soluzione è lavorare insieme per la pace e, come dice la Bibbia, fare delle armi strumenti per la pace”.

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In allegato l’Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria composto dal Santo Padre Francesco. E’ desiderio dell’Arcivescovo mons. Francesco Lomanto che l’Atto venga recitato anche nelle parrocchie della nostra Arcidiocesi il 25 marzo, a conclusione della messa.

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In occasione della XXX Giornata sacerdotale regionale mariana

Pellegrinaggio dei presbiteri delle Chiese di Sicilia a Roma

I vescovi e i presbiteri delle Chiese di Sicilia avremo la gioia, nei giorni 7 – 9 giugno 2022, di realizzare un pellegrinaggio a Roma in occasione del XXX anniversario della Giornata Sacerdotale Regionale Mariana. Ritrovarsi insieme per vivere momenti di fraternità e di spiritualità è sempre un’occasione propizia per crescere nella comunione presbiterale”. Così mons. Guglielmo Giombanco, vescovo di Patti e delegato CESi per il Clero, in un messaggio ai presbiteri per presentare l’evento che prevede anche l’udienza privata con Papa Francesco.

L’evento si inserisce nel «cammino sinodale», che stiamo attuando in comunione con le nostre Chiese, e vogliamo viverlo in atteggiamento di ascolto e di dialogo per narrare, con semplicità e naturalezza, le nostre esperienze umane, spirituali e pastorali. Ed anche per esprimere al Signore la gratitudine per la chiamata al sacerdozio e per i doni che elargisce alla Chiesa attraverso il nostro servizio ministeriale. Il tema del nostro pellegrinaggio è «Con Maria per una “Chiesa della vicinanza”», nella consapevolezza che «Le vicinanze del Signore non sono un incarico in più: sono un dono che Lui fa per mantenere viva e feconda la vocazione» (Francesco, Discorso ai partecipanti al Simposio “Per una teologia fondamentale del sacerdozio” promosso dalla Congregazione per i Vescovi, 17 febbraio 2022)” scrive ancora mons. Giombanco.

«CON MARIA PER UNA “CHIESA DELLA VICINANZA”»: AL VIA LE ISCRIZIONI PER LA GIORNATA SACERDOTALE MARIANA A ROMAIn entrambi i casi le prenotazioni dovranno essere effettuate entro il 30 aprile prossimo attraverso il Consiglio presbiterale della propria diocesi.

Alla scuola di Maria, che ha vissuto accanto al Figlio Gesù – prosegue mons. Giombanco – vogliamo imparare la vicinanza del cuore per camminare insieme sulle strade dell’amore“.

Ancora nel depliant è spiegato che il pellegrinaggio si inserisce nel «cammino sinodale» delle Chiese siciliane e, in sintonia con esso, deve essere vissuto “in atteggiamento di ascolto e di dialogo per narrare, con semplicità e naturalezza, le nostre esperienze umane, spirituali e pastorali“. La Giornata sacerdotale regionale Marina sarà anche occasione “per esprimere al Signore la gratitudine per la chiamata al sacerdozio e per i doni che elargisce alla Chiesa attraverso il nostro servizio ministeriale“.

A questo link è possibile scaricare il depliant del Pellegrinaggio a Roma per XXX Giornata Sacerdotale Regionale Mariana.

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