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Lettera pastorale: “Partecipi della grazia che mi stata concessa”

L’Arcivescovo scrive a conclusione della Visita Pastorale iniziata nell’anno 2011, al termine di quel cammino che lo ha visto pellegrino “su tutte le strade della santa Chiesa che è in Siracusa” per condividere i suoi sentimenti di gratitudine per quanto ha vissuto e per fornire delle indicazioni pastorali utili.
Rilanciamo la bellezza di essere famiglia oggi

Nel tempo e nella quotidianità, nelle difficoltà così come nelle gioie, in un cammino che recupera il senso vocazionale, con il coraggio di non temere i cambiamenti e di preservare i ruoli. E’ necessario rilanciare la bellezza di essere famiglia, oggi. E’ l’indicazione emersa al Santuario della Madonna delle Lacrime, nell’incontro promosso dall’Azione cattolica arcidiocesi di Siracusa e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio sull’Amoris Laetitia. “La novità è nello sguardo nuovo pronto a cogliere le immagini positive insite in ogni famiglia anche lì dove tutto sembra non funzionare. Il bene è presente anche dove le situazioni sembrano compromesse. Il papa ci invita a promuovere il matrimonio non solo per contrastare la moda, ma con responsabilità, con senso vocazionale, come quel sacramento che lo promuove ad icona dell’amore di Dio per noi” ha detto Franco Miano, docente di filosofia morale all’università Tor Vergata di Roma, già presidente nazionale dell’Azione Cattolica. Dopo l’introduzione curata da Luca Novara, docente di teologia morale all’ISSR, Miano ha presentato l’enciclica del Papa. “Ci viene consegnato uno strumento – sottolinea il presidente diocesano di Azione Cattolica Siracusa, Raffaele Gurrieri – uno strumento per ritrovare la giusta dimensione della famiglia e che permette di ridare la giusta attenzione alle persone che ci stanno accanto”.
Parole d’organo in Cattedrale

Primo appuntamento è per sabato 22 ottobre. Un concerto intitolato “La musica organistica italiana dell’Ottocento” nel corso del quale il maestro Diego Cannizzaro eseguirà opere di Giovanni Quirici, Vincenzo Bellini, Saverio Mercadante, Padre Davide da Bergamo. I concerti, che avranno inizio sempre alle 20.30, avranno come protagonisti il maestro Diego Cannizzaro e l’organo della Cattedrale, recentemente restaurato.
“Parole d’organo” è promosso dalla Cattedrale di Siracusa in collaborazione con Kairos. Il calendario prevede gli altri concerti il 12 novembre, il 10 dicembre, e nel 2017 il 14 gennaio, il 18 febbraio, il 18 marzo, il 22 aprile ed il 13 maggio.
Parallelamente si svolge il corso per operatore liturgico musicale finalizzato alla preparazione di animatori del canto liturgico, organisti, strumentisti e direttori di coro. L’attività formativa viene svolta attraverso lezioni individuali o di gruppo. Tra gli argomenti di studio: teoria musicale, organo, canto, canto gregoriano, liturgia, organologia e organaria.
Il corso nasce da un’esigenza molto diffusa da parte di animatori, religiosi o laici, che hanno la responsabilità di organizzare e promuovere la musica liturgica e desiderano mettere a punto gli aspetti fondamentali della propria preparazione musicale senza dover necessariamente accedere ai corsi accademici.
Contemplare il mondo attorno a noi

Relatore sarà fra Emiliano Strini. L’incontro è promosso dalla Fondazione Centro biblico Emmaus -Monsignor Vincenzo Migliorisi.
Sorteggio dei portatori di Santa Lucia
Dalla scorsa festa di maggio, la Deputazione ha deciso di ripristinare il sorteggio pubblico che non si teneva dagli anni ‘90. Quest’anno, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha deciso di effettuare il sorteggio pubblico domani, domenica 16 ottobre, nel salone mons. Gentile in via delle Vergini, dopo la celebrazione eucaristica delle ore 8.00 (in Chiesa Cattedrale). Sono oltre mille i portatori iscritti nell’albo.
Per domenica 13 dicembre sono 48 i portatori previsti per ognuno dei due turni. Stessa cosa per l’ottava, domenica 20 dicembre. Al sorteggio saranno presenti il parroco della Cattedrale, e componente della Deputazione, mons. Salvatore Marino; il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione; i componenti della Deputazione, Lucilla Rizza, Piero Romano e Franco Vasquez; il maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino e il presidente dell’associazione Santa Lucia fra i falegnami, Paolo Puglisi. “Abbiamo deciso di inserire di diritto – ha spiegato il presidente Piccione – 138 portatori che negli ultimi cinque anni non hanno mai portato il simulacro di Santa Lucia. Ci è sembrata una scelta doverosa proprio per dare la possibilità a tutti i berretti verdi di partecipare alla festa”.
Padre Camillo nominato parroco all’Isola

Padre Camillo prende il posto di don Aurelio Russo nominato, poco più di un mese fa, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime.
Raccontare l’accoglienza
Come raccontare l’accoglienza è stato il tema del seminario di aggiornamento per operatori dei media cattolici organizzato dalla delegazione regionale della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici, in collaborazione con il periodico diocesano di Noto La vita diocesana e l’Ucsi, Unione cattolica stampa italiana. Tre giorni arricchiti dalle esperienze messe in campo dalla Chiesa: dai migranti che arrivano sulle coste siciliane alle storie di chi si fa prossimo nei territori. In primo piano anche il ruolo della stampa. “Se i flussi migratori interpellano le coscienze di tutti e spesso mettono anche in difficoltà dinanzi alla domanda di asilo e di ospitalità che arriva da chi fugge dalle guerre, dalla povertà, dalla desertificazione, non di meno il continente digitale impone riflessioni e un rinnovato modo di approcciarsi tra persone e con il mondo dei media” ha detto Francesco Zanotti, presidente nazionale Fisc. E’ importante avere coscienza di essere portatori di un messaggio di valore e di speranza per l’uomo di oggi. Un contenuto che rimane invariato alle nuove generazioni abituate ai social network. Una grande responsabilità per i giornalisti che devono sempre cercare la verità.
Si conclude la mostra di Mattia Preti
Come ha ricordato la curatrice della mostra, Rosalba Panvini, soprintendente ai Beni culturali e ambientali di Siracusa: “L’evento rende omaggio a un grande artista qual è il cavaliere Mattia Preti e celebra le sue opere, per la prima volta, assieme con un capolavoro del suo maestro Caravaggio. Mattia Preti fu un artista prolifico e dalla vita intensa che ha tratteggiato anche la sua vita professionale connotata da viaggi e luoghi di arricchimento. Preti ha vissuto una lunga vita che lo ha portato da Taverna, nel sud della Calabria, fino a Roma, Napoli e poi ancora Malta dove venne insignito del titolo di cavaliere che, a differenza di Caravaggio, non gli fu mai tolto sino alla morte”. Sui dipinti si è soffermato Franco La Fico Guzzo. Sono dieci i musei e collezionisti che hanno prestato alcune loro opere per l’allestimento della mostra siracusana. “Una curiosità – ha detto La Fico Guzzo – è il quadro “Jaele uccide Sisara” prestato dal Museo civico di Taverna che apparteneva alla collezione privata del grande Totò poi donato all’istituzione museale”.
Da Palermo a Malta: ecco le opere in mostra a Siracusa
“Cristo e il Centurione” dalla Galleria regionale di palazzo Abatellis a Palermo; “San Girolamo” dall’Oratorio dei padri Filippini di Acireale; “Diogene” dalla Pinacoteca Zelantea di Acireale; “San Girolamo” dalla Fondazione Puglisi Cosentino di Acireale; “Il ritorno del figliol prodigo” dalla Pinacoteca civica di Reggio Calabria; “San Luca” dal Castello Ursino di Catania; “Madonna della Lettera” dal Museo interdisciplinare di Messina; “Battesimo di Cristo” dalla chiesa di S. Barbara a Taverna (Catanzaro); “Jaele uccide Sisara” dal Museo civico di Taverna; “San Girolamo Penitente” dal Museo civico di Taverna; “San Bartolomeo” dal National museum Heritage art de La Valletta a Malta; “San Paolo eremita” dal National museum Heritage art de La Valletta a Malta; “Cristo deriso” dal Cathedral museum Mdnina di Malta; “San Cipriano” dall’Archbishop Curia di Floriana a Malta; “San Pietro orante” dal Wignacourt museum di Rabat a Malta.
Un disegno di Cavaliere e un disegno della Decollazione di San Giovanni dal National museum di La Valletta a Malta.
Strepitus Silentii
E’ diventato uno degli eventi culturali dell’estate siracusana.
“Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, il viaggio notturno all’interno della catacomba di San
Giovanni, è inserito di diritto negli appuntamenti da non perdere.
Giunta alla dodicesima edizione, l’iniziativa della Kairos si rinnova mantenendo comunque
l’impostazione che l’ha fatta apprezzare da migliaia di turisti: il visitatore non è semplicemente
accompagnato lungo il percorso ma la forma teatralizzata consente momenti di riflessione e
meditazione sul percorso della vita cristiana. Una visita alle catacombe che crea stimoli e domande
sul senso della vita cristiana agli albori del cristianesimo. A distanza di secoli, il silenzio profondo
di questo luogo “grida” con il suo linguaggio altamente evocativo.
Voci recitanti sono Marinella Scognamiglio, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese e Lorenzo Faletti,
accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante e Cristina Fanara.
Le catacombe rappresentano la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana
delle origini, e sono il tempio dei primi martiri. La forma teatralizzata, rispetto alla visita diurna,
consente momenti di riflessione e meditazione sul percorso della vita cristiana all’interno del sito.
Le catacombe a Siracusa, seconde per estensione ed importanza solo a quelle di Roma, rivivono
nel viaggio notturno.
Anche quest’anno il ricavato di “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, un progetto ideato
dalla società Kairos, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e
dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra
e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio”, sarà devoluto in beneficienza.
AGOSTO 2016
5-6-7-12-13-14-19-20-21-26-27-
SETTEMBRE
2-3-4
Prima visita alle ore 21.00; seconda visita alle ore 22.30