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Ritiro per i ministri straordinari della Comunione

Si terrà mercoledì 2 dicembre alle ore 18.30 presso il salone “Giovanni Paolo II” del Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa il Ritiro di Avvento per i Ministri Straordinari della Santa Comunione.
L’incontro sarà tenuto da don Marco Ramondetta, direttore dell’Ufficio Amministrativo e vice rettore in Seminario. Il direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, don Massimo Di Natale, raccomanda di informare e incoraggiare la partecipazione di tutti i ministri agli incontri previsti; così come le religiose sono invitate a prendere parte.

La cultura dell’accoglienza

Avviare una riflessione sulla cultura dell’accoglienza nella dimensione ecclesiale, con attenzione alle cause dell’immigrazione. Ed ancora collaborare nella preparazione delle realtà accoglienti attraverso l’utilizzo di strumenti adeguati. Infine proporre l’organizzazione di un’équipe che si occupi del fenomeno migratorio nelle parrocchie.
Sono questi gli obiettivi del primo ciclo di incontri organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della cultura e dalla Missione Scalabriniana Santa Lucia in collaborazione con la Caritas diocesana, l’Ufficio pastorale Migrantes e il gruppo volontari per le migrazioni sul tema della cultura dell’accoglienza.

Una riflessione sull’importanza della diffusione di una cultura dell’accoglienza, intesa in una dimensione ecclesiale.
Gli incontri organizzati all’interno dei quattro vicariati della diocesi si svolgeranno dalle ore 18.00 alle 20.00.

 

Mons. Aliotta pro rettore del Santuario

L’Arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo ha nominato mons. Maurizio Aliotta pro rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.
E’ stato lo stesso mons. Aliotta a comunicarlo alla comunità di fedeli durante la celebrazione eucaristica. Mons. Aliotta è attualmente preside dello Studio Teologico San Paolo di Catania, del quale è docente di Teologia e di Storia della teologia morale dal 1984. E’ stato membro del Consiglio 
di Presidenza dell’Associazione Teologica Italiana dal 1995 al 2007, e segretario nazionale della stessa Associazione. Sotto il profilo pastorale ha ricoperto il ruolo di Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Siracusa per cinque anni fino al settembre 2014, ed è attualmente direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali e la cultura. E’ stato anche direttore dell’Ufficio catechistico diocesano (dal 1997 al 2014), assistente diocesano dell’Azione Cattolica Italiana, Padre Spirituale nel Seminario diocesano di Siracusa.
L’arcivescovo mons. Pappalardo ha voluto in questo modo dare una guida al Santuario dopo la nomina di don Luca Saraceno alla Chiesa Madre di Solarino.

La Caritas presenta la sua pianificazione

Testimoniare carità, promuovere condivisione” è il titolo dell’incontro della Caritas diocesana con le parrocchie che avuto luogo al Santuario della Madonna delle lacrime.
Tre gli interventi che hanno caratterizzato la giornata: un’introduzione affidata al direttore della Caritas diocesana, Filippo Villaruel; quindi il direttore della Caritas Sicilia, don Enzo Cosentino, si è soffermato sulle funzioni e gli obiettivi della Caritas parrocchiale. Ha concluso don Marco Tarascio, vice direttore della Caritas diocesana, parlando delle nuove attività promozionali all’interno del territorio diocesano.
L’incontro ha voluto dare il via ad un percorso di promozione, pianificazione e progettazione (insieme ai parroci ed alle comunità parrocchiali di riferimento), di azioni strutturate a favore degli ultimi, delle fasce deboli, dei vecchi e nuovi poveri, anche mediante l’acquisizione di un metodo specifico, della creazione di luoghi e strumenti pastorali precipui, finalizzato alla divulgazione di uno “stile Caritas”; un orientamento che trova concreto riscontro nella lettera “Grazia, Misericordia e Pace”, dell’Arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo, scritta in occasione dell’Anno Santo di Misericordia 2015/16.

Una preghiera per i migranti defunti

Una preghiera per tutti i migranti defunti lungo i viaggi della speranza. L’iniziativa, dell’Ufficio Diocesano Pastorale Migrantes, ha avuto luogo nella parrocchia Santa Tecla, a Carlentini. Prima la celebrazione eucaristica, poi la preghiera interreligiosa. 
“Siamo qui questa sera per pregare – ciascuno secondo la propria fede – per tutti i nostri fratelli morti, soprattutto in mare,  lungo le rotte della speranza verso una vita degna di esseri umani. Sono stati tanti, troppi anche in questo anno che sta per terminare, di fedi differenti ma uniti nella tragedia del dolore, della fame, delle guerre che li hanno costretti a lasciare la propria terra per cercare rifugio nella nostra Europa, per tentare di poter continuare a vivere e a vivere una vita degna di tale nome. In molti non ce l’hanno fatta. Erano cristiani, musulmani, animisti, alcuni senza nessuna fede ma tutti figli di Dio, creati dal Suo amore.Vogliamo ricordarli lasciandoci avvolgere dal silenzio, luogo di verità e di speranza, raggiungerli nel loro silenzio non di morte ma di vita nell’eternità, e vogliamo farlo invocando alcuni dei bellissimi nomi di Dio ricordati nel Corano (VII, 180) , il Libro Sacro dei nostri fratelli musulmani, appellativi che anche noi cristiani possiamo condividere”.

Elezioni dei campanellai

Ha avuto luogo, come tradizione, l’elezione dei campanellai per le prossime feste di dicembre e di maggio. Un momento indetto dall’Associazione Santa Lucia fra i falegnami, che apre ufficiosamente il periodo di preparazione alla festa della patrona del 13 dicembre.
Campanellaio per dicembre 2015 è stato eletto Francesco Branciamore. Mentre campanellaio per maggio 2016 sarà Fabio Buccheri. Nel corso della cerimonia, il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione, ha donato le campanelle di riconoscimento ai campanellai di dicembre 2014, Andrea Chiaramonte, e di maggio 2015 Erasmo Campo.

Convegno regionale dei Presbiteri

Si terrà dal 23 al 26 novembre a Cefalù, il IV Convegno regionale dei presbiteri. I vescovi delle diciotto Diocesi siciliane hanno inviato un messaggio a tutti i sacerdoti che svolgono il loro ministero nell’isola. Tema dell’appuntamento, in programma all’Hotel Costa Verde, è “Ordinati al Presbiterio per una Chiesa in uscita. A 50 anni dalla Presbyterorum Ordinis“. 

“Il prossimo 7 dicembre – scrivono i vescovi – ricorderemo il 50 della promulgazione del Decreto conciliare Presbyterorum Ordinis, sul ministero e la vita dei presbiteri, i quali “in virtù dell’Ordinazione e della missione che ricevono dai Vescovi, sono promossi al servizio di Cristo maestro, sacerdote e re. Essi partecipano al Suo ministero, per il quale la Chiesa qui in terra è incessantemente edificata in popolo di Dio, corpo di Cristo e tempio vivo dello Spirito Santo” (Proemio). Volendo commemorare quel felice anniversario, è stato avviato un percorso di riflessione e di studio del documento promosso dalla Commissione Presbiterale Siciliana durante l’anno pastorale in corso. Attingendo anche alla nostra tradizione convegnistica, si è scelto di svolgere cinque seminari di studio nelle Metropolie della nostra Regione Ecclesiastica, con il coinvolgimento dei Consigli presbiterali. Così facendo si è voluta tracciare una pista condivisa, allo scopo di facilitare il cammino sinodale, per giungere alla celebrazione del IV Convegno Regionale dei Presbiteri di Sicilia. Siamo consapevoli della grave responsabilità che incombe su di noi in ordine al cammino di santità da percorrere nelle Chiese affidate alle nostre cure pastorali, in particolar modo insieme con i nostri presbiteri, “saggi collaboratori dell’Ordine episcopale” (LG 28), con i quali formiamo l’unico presbiterio. Infatti è evidente che “nessun presbitero è in condizione di realizzare a fondo la propria missione se agisce da solo e per proprio conto, senza unire le proprie forze a quelle degli altri presbiteri sotto la guida di coloro che governano la Chiesa” (PO 7). L’amore paterno e la volontà di servire con gioia le persone che sono state affidate alla nostra cura pastorale ci spinge a essere attenti, docili, vigili, umili, disponibili a motivare con entusiasmo e generosità il nostro ministero”.

 
 
 

Don Luca Saraceno parroco della chiesa madre di Solarino

L’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo, ha nominato il nuovo parroco della Chiesa Madre di Solarino, San Paolo Apostolo.
Si tratta di don Luca Saraceno, fino ad ora rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. Don Saraceno prende il posto di don Luigi Corciulo nominato parroco della chiesa del Santissimo Salvatore al posto di monsignor Giuseppe Benintende che aveva presentato dimissioni per raggiunti limiti di età.

Commemorazione dei fedeli defunti

In occasione della commemorazione dei fedeli defunti, l’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo domenica 1 novembre celebrerà una santa messa alle ore 15,30 al cimitero di Siracusa.
Lunedì, 2 novembre, alle ore 11,00 mons. Pappalardo celebrerà al cimitero di Nicolosi.
 

La parrocchia Madre di Dio disponibile ad accogliere

La Parrocchia Madre di Dio di Siracusa ha sempre manifestato la disponibilità ad accogliere i bimbi nel cammino di Iniziazione cristiana proprio perché si tratta di un percorso di fede. 
Non corrisponde a verità quindi il rifiuto di iscrivere un bimbo al catechismo per una difficoltà legata al modulo predisposto. Il modulo di iscrizione al catechismo, oggetto di contestazione, non vìola ma rispetta integralmente ogni prescrizione di legge civile e canonica. Pur di favorire l’iscrizione del bambino al catechismo e rispettare il desiderio dei genitori, il parroco ha assicurato che il bimbo non sarebbe stato fotografato e quindi nessuna fotografia sarebbe stata pubblicata sul sito web o sul profilo facebook della parrocchia.
La mamma del bimbo è già stata ricevuta dall’Arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo, che ha subito manifestato ampia disponibilità per la risoluzione della vicenda anche in considerazione delle rassicurazioni ricevute dal parroco il quale ha riferito di aver anche tenuto conto di una serie 
di ulteriori limiti apposti dalla madre del bimbo su altri aspetti riguardanti le attività di catechismo circa le modalità e la frequenza del figlio.
È utile precisare che è compito e dovere di ogni parroco, nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico Civile e Canonico e senza ledere i diritti di alcuno, assicurare le condizioni necessarie per regolamentare le attività della Comunità parrocchiale garantendo il bene di tutti.