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Feste religiose in Diocesi

I programmi per le festività in onore dei Santi vanno presentati per tempo alla Curia Arcivescovile per essere autorizzati dall’Ordinario diocesano”. Lo ha ricordato il vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta, che ha scritto a tutti i presbiteri. I programmi saranno comunicati per opportuna conoscenza all’Autorità di pubblica sicurezza locale anche se, nel rispetto delle norme, non prevedono attività religiose al di fuori degli edifici sacri. Per ogni attività che si verificasse in difformità di essi o in trasgressione delle norme, sarà chiamato a rispondere nelle sedi preposte, siano esse civili che canoniche, il soggetto o i soggetti che agiranno in maniera autoreferenziale” scrive ancora mons. Amenta.  

Molte Comunità ecclesiali hanno già vissuto le proprie ricorrenze festive offrendo la testimonianza della responsabilità e della carità – che si esprime anche nella custodia del fratello e della sorella più fragili con il rispetto delle regole sanitarie e delle indicazioni dell’Ordinario diocesano – oltre che della comunione in una Chiesa che vive ed agisce seguendo la saggia e paterna guida del proprio Pastore. In questi tristi frangenti, senz’altro transitori, ritornano quanto mai attuali e urgenti le parole del nostro Arcivescovo mons.Francesco Lomanto:  

«…anche quest’anno non sarà possibile esprimere la nostra devozione con le processioni religiose esterne, ma certamente potremo intensificare la preghiera con la pratica sacramentale della Confessione e della Comunione, con i gesti concreti di carità e di vicinanza verso chi è in difficoltà. Ad imitazione dei nostri padri, accorriamo all’altare del Signore con animo penitente ed orante, elevando al Cielo suffragi per quanti sono morti a causa dell’epidemia o di altri mali che affliggono la nostra vita».

Nello spirito della corresponsabilità che caratterizza la vita delle nostre Comunità, mi permetto di chiedere  ai revv. Parroci di portare a conoscenza dei loro fedeli collaboratori, nelle forme che riterranno più opportune, la presente nota.

Mons. Amenta ha ricordato il decreto dell’Episcopato Siciliano, tuttora in vigore, emanato nel giugno del 2020 circa la sospensione di tutte le processioni esterne, ivi comprese pellegrinaggi ed ogni forma di manifestazioni religiose che provochino assembramenti; le prescrizioni, tuttora in vigore, circa il distanziamento interpersonale ed il numero massimo di fedeli che possono essere ammessi in chiesa specie durante le celebrazioni liturgiche così come gli obblighi di igienizzazione delle mani già all’ingresso, della mascherina e della sanificazione degli ambienti; l’urgenza di evitare ogni forma alternativa di processione/manifestazione come – ad esempio – esporre i simulacri dei Santi sui sagrati o al portone centrale delle chiese o traslare gli stessi con automezzi o altri apparati meccanici di locomozione lungo le vie cittadine e, comunque, ogni occasione che possa provocare assembramenti sia all’interno delle chiese che negli spazi pubblici.

Ed in particolare che:

  • anche il semplice spostamento dei simulacri dei santi all’interno dell’edificio sacro può comportare assembramento come richiamato dalle Circolari del Ministero sopra citate: «come, ad esempio, i portatori di statue e palanchini, necessariamente a contatto l’un l’altro ed in fatica»; 
  • nonostante tutto ciò in alcune realtà ecclesiali della nostra Diocesi si è agito senza autorizzazione dell’Ordinario diocesano (talvolta senza neanche quella del Parroco) ed in difformità ai programmi resi noti, in deroga alla superiore regolamentazione specie per iniziativa di gruppi di laici che, anche se sinceramente sollecitati dalla devozione, hanno di fatto esposto se stessi ed i Parroci stessi alle sanzioni previste, oltre che al rischio di creare focolai di infezione.

Strepitus Silentii alla catacomba di San Giovanni

Alcune emozioni vanno solo provate. Vivere momenti di riflessione sul percorso della vita cristiana all’interno della catacomba, la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana delle origini, il tempio dei primi martiri, scendendo sottoterra, nel rispettoso silenzio del sito, significa vivere un’esperienza unica.

Il numero diciassette non fa paura a “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, che torna alla catacomba di San Giovanni a Siracusa per il 17esimo anno. Lo scorso anno, l’emergenza sanitaria, aveva ridotto drasticamente il numero delle visite: quest’anno quindici serate per trenta repliche.  Appuntamento stasera con prima visita alle ore 21 e seconda alle ore 22.30.
Un modo per scendere nella storia di Siracusa e della cristianità. E raccontare la catacomba attraverso la voce di coloro che l’hanno abitata per secoli e ne hanno fatto uno dei cimiteri  cristiani più grandi del mondo occidentale. Accompagnati dal suono di un flauto, per immergersi nell’atmosfera unica del mondo sotterraneo della Catacomba, per scoprirne angoli insoliti e suggestivi.

“Strepitus Silentii … le notti delle catacombe” è un progetto promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dall’Ispettorato per le catacombe della Sicilia orientale e dalla società Kairos in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio”. Una storia teatralizzata con delle voci narranti che rappresenta un’occasione per compiere un viaggio dentro di sé e riscoprire l’essenzialità delle cose, fuori dal caos e dalla routine della quotidianità. L’iniziativa, ideata da Kairós, aiuta a comprendere quanto significativa fu la realtà di Siracusa e della sua comunità cristiana in epoca romana. Ogni angolo della Catacomba è un’immersione nella storia.
Voci recitanti sono Marinella Scognamiglio, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese, Lorenzo Faletti, accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante e Luciano Maria Moricca.

Altri appuntamenti il 20-21-22 e 27-28-29 agosto ed ancora il 3-4-5 settembre.

La partecipazione alla visita teatralizzata prevede ingressi limitati. All’ingresso è obbligatorio sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea tramite termoscanner. Non sarà consentito l’accesso a persone a cui è stata riscontrata una temperatura maggiore di 37,5°C. Gli spettatori dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina fino al termine della visita, rispettando la distanza fisica di almeno un metro. (Modalità di fruizione su www.kairos-web.com).
E’ possibile prenotare telefonando al numero: 0931.64694 o inviando una mail a  info@kairos-web.com

Alla scoperta di Siracusa Sacra

Un itinerario diverso per ogni serata per scoprire luoghi di straordinaria bellezza. Torna Siracusa Sacra, l’evento culturale organizzato da Kairós e promosso dall’Ufficio per la pastorale del turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa con il patrocinio della Deputazione della Cappella di Santa Lucia e dell’Ispettorato per le Catacombe della Sicilia Orientale.
E’ possibile visitare la Catacomba di Santa Lucia, uno dei cimiteri più affascinanti della storia cristiana di Siracusa, il martedì. Nella catacomba è possibile ammirare anche la tomba che ha custodito il corpo della giovane martire per ben 735 anni. Il mercoledì e il sabato aprirà le porte la settecentesca Biblioteca Alagoniana, attraverso un tour che svelerà ai visitatori anche i tesori della Cappella Sveva e del Carcere Vescovile.
Il giovedì due itinerari esclusivi dedicati alle figure di Lucia e Maria raccontate attraverso le parole del Sommo Poeta Dante Alighieri; infine ogni venerdì si potrà vivere l’atmosfera unica delle chiese di San Giuseppe, San Benedetto e San Martino.

Ogni sera due visite guidate: I visita ore 20.30 – II visita ore 21.30 E’ possibile prenotare telefonando al numero: 0931.64694 o inviando una mail a info@kairos-web.com

Festa Santissima dell’Assunta

Si celebra oggi la festa dell’Assunta. “Con la triste consapevolezza che dovremo ancora rinunziare alla tradizionale processione sul mare, celebreremo le sante messe alle ore 10,30 e 18,30 nella certa speranza che il prossimo anno tutto sarà tornato come prima e questa funesta epidemia sarà definitivamente sconfitta” ha spiegato don Flavio Cappuccio, parroco della Chiesa San Filippo apostolo.
Ieri durante la santa Messa vespertina, i raggi del sole hanno coperto interamente il volto della Vergine Santissima Assunta: ci siamo fermati per cantare in suo onore il tradizionale canto “Dell’aurora tu sorgi più bella. Purtroppo anche quest’anno dovremo rinunziare alle nostre feste esterne, confidiamo sempre in Maria perché, con il suo dolce aiuto e il nostro impegno morale nella campagna vaccinale, possiamo essere tratti fuori presto da questa funesta epidemia” ha concluso don Flavio.

L’Amore nel frammento

Terzo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – 10 minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa.
Il video si intitola “Nell’amore ogni giorno è un giorno nuovo” – Gioie e difficoltà del vivere quotidiano, a cura dei coniugi Daniela e Francesco Firullo.

 

Messa in inglese a Santa Maria della Concezione

Una messa in inglese celebrata ogni domenica nel centro storico di Ortigia. L’iniziativa dell’Ufficio diocesano per la pastorale del turismo ogni domenica alle ore 19.30 nella chiesa di Santa Maria della Concezione in via Roma 33 in Ortigia.

La pastorale del turismo ha pensato in questo modo di venire incontro alle esigenze dei tanti turisti in lingua straniera che arrivano a Siracusa e vogliono partecipare ad una celebrazione eucaristica – ha spiegato don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale del turismo -. Molto spesso capita che soprattutto in Cattedrale arrivano turisti stranieri non solo per ammirare il monumento ma anche per partecipare alla messa. Finalmente siamo riusciti ad organizzare questo servizio intanto per due mesi“.

L’iniziativa è prevista per i mesi di luglio ed agosto e fino a questo momento sta avendo un buon riscontro. La Diocesi ha deciso di scegliere una chiesa nel centro storico, meta preferita dei turisti. A presiedere la celebrazione sono preti siracusani, ma anche sacerdoti stranieri che prestano servizio in Diocesi. Lingua inglese non solo per la liturgia ma anche per l’animazione curata da un gruppo di suore.
Un ulteriore servizio che la Diocesi di Siracusa ha voluto offrire ai turisti in questo periodo estivo che potrebbe essere anche prolungato.

 

 

Esercizi di fraternità presbiterale

Dal 1 al 3 settembre si terrà a Siracusa un incontro di fraternità sacerdotale per tutti i sacerdoti delle Chiese di Sicilia sul tema “Assidui … nell’unione fraterna” (At 2,42). Il Presbitero profezia di fraternità.

La tematica scelta dalla commissione presbiterale regionale è un invito a condividere la fraternità del nostro essere sacerdoti, stando insieme a Gesù per imparare da Lui, per prenderci cura l’uno dell’altro, per sostenerci nelle fatiche del cammino, condividendo gioie e speranze – ha spiegato l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto -.  E’ una significativa occasione di fraternità sacerdotale. Come sacerdoti siamo impegnati in molteplici attività nelle nostre comunità, questo convegno ci da l’opportunità di riservarci un piccolo momento di comunione tra di noi e con i sacerdoti delle altre diocesi siciliane“.
L’arcivescovo ha invitato tutti i sacerdoti alla partecipazione come “segno di accoglienza verso i presbiteri delle Chiese siciliane“.

Campo estivo del Centro per le vocazioni

Da lunedì 26 a giovedì 29 luglio l’equipe del Centro Diocesano per le Vocazioni propone l’esperienza del campo estivo presso la Villa del Seminario a Canicattini Bagni.
Tale esperienza è proposta ai giovani o a tutti coloro che si vogliono interrogare sulla loro disponibilità ad accogliere l’intervento gratuito di Dio che chiama e che nella libertà e nell’amore desiderano rispondere” spiega don Daniele Lipari, direttore del Centro Diocesano Vocazioni. “Per giovani, dai 16 anni in su, che sono sensibili ad intraprendere un cammino di discernimento vocazionale o che già si stanno interrogando, l’esperienza del campo può essere per loro un’ulteriore
occasione di intimità con la Parola, nell’esperienza della fraternità e dell’essenzialità“.
Le adesioni vanno comunicate entro sabato 24 all’indirizzo email cdvsiracusa@gmail.com.

L’amore unisce ma non confonde

Secondo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – dieci minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa. Il video si intitola “L’amore unisce ma non confonde” – “Così non sono più due ma una sola carne” (Mt 19,6) – a cura dei coniugi Valeria e Domenico Borzì.