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JESUS CHRIST SUPERSTAR IN CATTEDRALE

Uno spunto originale di riflessione sulla Settimana Santa. Sabato 23 marzo, alle ore 20.30, nella Chiesa Cattedrale a Siracusa, l’anniversario della prima proiezione nelle sale del film ‘Jesus Christ Superstar’ sarà l’occasione per una meditazione alla vigilia della Settimana Santa. La riflessione, dal titolo ‘Jesus Christ Superstar tra musica e teologia’, sarà curata dalla professoressa Mariangela Maresca e da don Luca Saraceno.
Saranno proposti nove ‘quadri’, nove spunti di riflessione, dove partendo dalle scelte cinematografiche ci si soffermerà su musiche e contenuti. Sarà proprio la prof. Maresca ad analizzare il film, un successo tradotto in tutte le lingue del mondo, che fu realizzato dopo il disco ed il musical. Don Luca Saraceno evidenzierà i contenuti storici, la figura di Giuda sarà contestualizzata e approfondita nel rapporto con Gesù. Un Giuda deluso e tormentato. Un film che in un modo o nell’altro ha segnato le coscienze, in una dimensione che può apparire spesso anche irriverente.
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LE RELIQUIE DI SANTA LUCIA A CARLENTINI

Pellegrinaggio della Deputazione della Cappella di Santa Lucia di Siracusa nella Chiesa Madre di Carlentini, in occasione del ricordo della
proclamazione di S. Lucia, a Patrona di Carlentini.
La delegazione siracusana, tra cui il Presidente avv. Pucci Piccione e il Maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino, è stata accolta dai Devoti e dalla deputazione di Carlentini. L’avv. Piccione ha portato alla venerazione dei fedeli di Carlentini, il Reliquiario di S. Lucia e l’Urna con le sue Scarpette. La messa, alla quale ha preso parte anche il sindaco Giuseppe Basso, è stata celebrata dall’Arciprete don Salvatore Siena.
La martire siracusana è stata proclamata patrona di Carlentini il 15 marzo del1621. Santa Lucia, per raggiungere a Catania e pregare sulla tomba di Sant’Agata, si fermò a Colle Meta dove è stata fondata Carlentini. I devoti, che durante i festeggiamenti della Patrona la quarta domenica di agosto spingono la vara per le vie della città, hanno ringraziato la Deputazione siracusana onorati per aver accolto per la prima volta le scarpette della martire.
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VIA CRUCIS AL TEATRO GRECO DI SIRACUSA

Sarà la ‘Passione nelle case di Gesù – La consolazione di Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi” il tema della Via Crucis cittadina promossa dall’Arcidiocesi di Siracusa, dalla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con il Servizio regionale Parco archeologico della Neapolis.
La rappresentazione sacra avrà luogo venerdì 22 marzo, alle ore 19.30. Nell’anno pastorale che il Santuario dedica al tema della consolazione, si inserisce l’evento della Via Crucis, momento di preghiera e di meditazione, nel Parco Archeologico, ed particolare al Teatro Greco, luogo assai suggestivo che parla della commozione e delle tragedie degli uomini.
‘Gesù trova casa solamente quando in spirito e verità gli uomini si lasciano daLui abitare – ha detto don Luca Saraceno, rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime -. Abbiamo scelto dodici case nelle quali Gesù ha voluto sostare e per le quali la consolazione di Dio ha raggiunto e posto la sua dimora in mezzo agli uomini. E abbiamo chiesto a dodici famiglie, in questo anno dalla nostra Arcidiocesi di Siracusa a loro dedicato, di ospitare Gesù nelle loro case attraverso il dono di alcune brevi riflessioni su alcuni brani di Vangelo, nei quali appare chiaro sullo sfondo Gesù, la casa di Dio, che discretamente entra dentro le case degli uomini, per consegnare se stesso e iniettare vita. Così la via crucis si farà casa crucis: Gesù muore, viene sepolto e risorge nei focolari domestici delle nostre case’. La Via Crucis sarà presieduta dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo. Undici le stazioni all’interno del teatro greco, l’ultima nel Santuario della Madonna delle Lacrime.

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“PASSIO MARIAE” NELLA CRIPTA DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE LACRIME

Una meditazione mariana alla vigilia della Settimana Santa con le parole, i suoni e le suggestioni della tradizione popolare. Così Carlo Muratori ha presentato ‘Chianci Maria’ che ha avuto luogo nella cripta della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime.
Ad eseguire gli antichi canti della Settimana Santa in Sicilia è stato lo stesso Muratori che, accompagnato al violino da Christian Bianca, ha presentato una serie di brani ripescati nella tradizione e per lo più sconosciuti al pubblico. Musica che si è alternata con la lettura di alcuni testi da parte di Veronica Vasquez: un testo tratto dall’interrogatorio a Maria di Testori che ha introdotto la serata. Poi brani con riferimento alla passione di Cristo nei quali è emersa fortemente la figura della donna e del dolore. “Nel giorno della memoria delle vittime della mafia – ha detto Veronica Vasquez -, abbiamo voluto ricordare Rosaria Schifani, come simbolo di donna che piange uno dei tanti morti innocenti della storia, raccontando ancora un fenomeno che ha una forte connotazione territoriale”.
L’introduzione alla serata è stata del rettore del Santuario, don Luca Saraceno. “Vogliamo comunicare la verità, la bontà e la bellezza che tra pochi giorni sisveleranno luminosamente nella Persona del Crocefisso Risorto. Vero perché buono, buono perché bello, bello perché vero. Dentro questa triade che è essenza del mistero divino, ritroviamo stasera una terra, la nostra terra di Sicilia e un linguaggio, le lacrime, che da sempre accompagnano le nostre storie e che per l’evento accaduto 60 anni fa a pochi passi dalle nostre case, confermano che trattasi di parole umane e divine insieme, parole di luce e lutto, per dirlo con le parole del grande Gesualdo Bufalino.
Come sottofondo costante e pur sempre nascosto come è stata l’intera sua vita vissuta all’ombra del Figlio, la verità, la bontà e le bellezza di Maria, a Bedda Matri addulurata. Bellezza, maternità e dolore che ben sono plasticamente sintetizzati nella storia della nostra Madonnina.
Piange Maria ai piedi della croce non versando una sola lacrima. In via degli Orti Maria piange le lacrime che avrebbe dovuto versare quel giorno ai piedi della croce. Quattro giorni in tutto, uno in più rispetto ai giorni d’attesa della resurrezione, perché c’è un giorno intero, e lo ricorda a questa terra martoriata di Sicilia, che va dedicato al compimento della gioia. Piangendo.
Le lacrime: linguaggio arcano, divino, umano, ambivalente e trasparente come la complessità, come il Mistero. Semplicemente vero.
Attraverso la lacrima di Mara arriviamo a scorgere l’anima di Dio. A Siracusa Maria piange l’eco del pianto di Gesù sui volti degli ultimi del mondo. Le lacrime esistono al di là della luce, al di là della pesantezza, e persino al di là del silenzio. Da questa espressività silenziosa 60 anni or sono è nato un dialogo ininterrotto. Parola sensibile, parola necessaria e impossibile, la lacrima ha questo di paradossale: più è discreta, più significa, e più sfiora, piùci tocca nel profondo. Stranamente silenziosa, chiaramente visibile, risolutamente sospesa. Prima di essere consegnata definitivamente al Dio di ogni consolazione che dovrà ultimamente asciugarla, svelarcene il mistero e spiegarci il suo perché”.
 
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MONS. PAPPALARDO SULL’ELEZIONE DI PAPA FRANCESCO

L’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo, ha assistito in Arcivescovado all’elezione del cardinale Giorgio Mario Bergoglio a Successore di Pietro, alla fumata bianca e al saluto di Papa Francesco. Poi si è riunito in preghiera insieme ai seminaristi per il Santo Padre. 
‘Ringraziamo il Signore che ha guidato il Conclave – ha detto Mons. Pappalardo -. Ripongo tutta la mia fiducia e speranza in un uomo che ha chiesto la benedizione del popolo. Mi sono piaciute moltissimo le Sue parole. Ritengo abbia consegnato un messaggio chiaro al mondo: ha sottolineato in maniera evidente il suo ruolo di Vescovo di Roma. La Chiesa di Roma presiede nella carità. Ed ha voluto accanto a se’ il suo vicario. È un messaggio di comunione. Sono convinto che lo Spirito Santo guida le scelte in questo senso e ci consegna il Papa che in questo momento storico era necessario alla nostra Chiesa ed a questo tempo. Le Sue parole sono state chiare. E poi anche il nome che ha scelto, Francesco, dice molto: semplicità e povertà. Ed ho notato anche la croce che aveva al petto. È un uomo che si presenta nella verità, io sono entusiasta. Ha pregato ed ha parlato di evangelizzazione. È un nuovo modo di gestire l’Ufficio di Successore di Pietro. Sono contento anche per l’Argentina. Domani ci ha detto andrà a pregare la Madonna, forse lo farà a Santa Maria Maggiore. Ed anche noi da Siracusa lo accompagniamo nella preghiera”. 
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PASQUA IN FABBRICA 2013

E’ arrivata a metà percorso l’iniziativa ‘Pasqua dei lavoratori 2013’, promossa dall’Ufficio Diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato. Prevede la celebrazione dei precetti pasquali presieduti dall’Arcivescovo, Mons. Salvatore Pappalardo, nelle diverse aziende della zona industriale siracusana.
‘Il centro dell’anno liturgico è la Pasqua – ha detto il direttore Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro don Angelo Saraceno -. In essa trova compimento la promessa di riconciliazione tra Dio e il mondo.
Anche quest’anno siamo chiamati a celebrare la Pasqua dove quotidianamente siamo impegnati a lavorare. La liturgia è la fonte e il culmine della vita della Chiesa ed anche della vita interiore di ogni singolo credente. In essa si fa memoria del mistero che salva l’umanità, memoria della morte e risurrezione di Gesù che è per noi promessa di nuova Vita: da qui nasce per il cristiano ogni speranza vera, la speranza di un futuro che può venirci soltanto da Dio’. L’iniziativa quest’anno si inserisce nell’ambito del sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa. Ed infatti le visite sono caratterizzate dalla presenza del Reliquiario della Madonna delle Lacrime portato dal rettore del Santuario, don Luca Saraceno.
I precetti sono già stati celebrati alla Coemi di Priolo, alla ditta Aprile, alla Sasol di Augusta, al magazzino Apal a Lentini, alla Esso di Augusta. In quest’ultima occasione, l’arcivescovo ha avuto modo di visitare la raffineria insieme ai sacerdoti del vicariato di Augusta. ‘C’è stata una bellissima partecipazione – ha detto don Angelo Saraceno -. I sacerdoti presenti, una ventina circa, hanno prima confessato tanti lavoratori che hanno colto l’occasione di riconciliazione, e poi dopo la processione con il Reliquiario e la visita alla raffineria, c’è stato un confronto con i dipendenti sui temi del mondo del lavoro. Nella sala mensa abbiamo assistito alla proiezione del video della Lacrimazione, commentato da don Luca Saraceno, e poi abbiamo pranzato tutti insieme. Certo il confronto ci ha portato ad alcune riflessioni: come la fede illumina le scelte di vita nel campo del lavoro. Si è parlato dei problemi della zona industriale, di ecocompatibilità e sviluppo sostenibile’.
 
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RELIQUIE DI SANTA LUCIA

Un incontro speciale questa mattina per gli alunni del III Istituto Comprensivo Santa Lucia di via dei Mergulensi, in Ortigia.
Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Pucci Piccione, insieme al maestro di Cappella Benedetto Ghiurmino e a Dario Bottaro, hanno portato le Reliquie di Santa Lucia insieme alle scarpette della martire siracusana. L’incontro si inserisce nell’ambito del progetto “Santa Lucia incontra il mondo della scuola’.
Calda accoglienza all’Istituto Comprensivo diretto dalla prof.ssa Paola Di Vita, in particolare da parte dei bambini della scuola materna. I piccoli studenti hanno avuto modo di conoscere la storia di Santa Lucia e le tradizioni che accompagnano il culto della Patrona nella nostra città. ‘E’ stata una bella esperienza parlare di Santa Lucia – ha detto il presidente Pucci Piccione -. Mi hanno ascoltato con la massima attenzione mentre raccontavo la storia di Santa Lucia, il martirio, i miracoli a partire proprio dalla festa di maggio. Mi ha colpito la presenza di tanti ragazzi di origine non italiana’. Tante le domande soprattutto sulla vita della giovane martire: ‘Ho cercato di fare conoscere la martire siracusana, una giovanissima donna. Ma ho parlato anche della statua, ho mostrato una delle cinque chiavi che apre la nicchia della
Cappella in Cattedrale. I bambini si sono divertiti ad indossare il tipico berretto verde dei portatori. Curiosità hanno suscitato le scarpette, che anche alcune maestre non conoscevano. Tante domande dai bambini, soprattutto quando si sono avvicinati ed ho permesso loro di toccare le reliquie, accarezzarle.
E’ il terzo incontro delle reliquie con le scuole siracusane in coincidenza, peraltro,con la giornata della donna ad ulteriore dimostrazione della testimonianza di Lucia anche a tutela della piena dignità della donna”.
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LA CONSOLAZIONE DI DIO PER IL MONDO DEL LAVORO

Avrà luogo sabato 9 marzo, alle ore 20.00, la Via Crucis del Lavoratore, l’iniziativa organizzata dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato, dedicata a tutti ilavoratori che in questo particolare momento storico cercano la Consolazione.
La Via Crucis, che quest’anno è stata inserita nell’ambito delle celebrazioni peril Sessantesimo anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa, partirà da piazza Santa Lucia e raggiungerà il  Santuario della Madonna delle Lacrime.
Durante il percorso, la lettura delle stazioni, la preghiera, le riflessioni e letestimonianze del mondo del lavoro. “Dalla Fede alla Consolazione” il tema della Via Crucis che sarà guidata dal rettore del Santuario, don Luca Saraceno, e dal direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, don Angelo Saraceno.
L’anno scorso la Via Crucis del Lavoratore si è tenuta a Priolo Gargallo, con un percorso tra le vie cittadine, e sullo sfondo il dramma del lavoro nella zona industriale siracusana.

Ma la Via Crucis di sabato sera sarà il primo dei momenti del Grande Raduno Regionale ai piedi di Maria, che si inserisce nell’ambito della quarta Domenica della Consolazione che il Santuario della Madonna delle Lacrime ha voluto dedicare al mondo del lavoro per questo fine settimana. In collaborazione con l’Ufficio regionale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia, la Pace e la salvaguardia del creato della Conferenza Episcopale Siciliana, domenica 10, alle ore 9,30 , al Centro Convegni del Santuario interverrà p. Felice Scalia, gesuita e teologo dell’Istituto Ignatianum di Messina.
Seguiranno delle testimonianze dell’economia di comunione e dei beni confiscati alla mafia.
Alle ore 11.00 sarà proiettato il video della Lacrimazione che sarà accompagnato da una riflessione su “Le lacrime di Maria e la consolazione di Dio” a cura del rettore del Santuario, don Luca Saraceno.
Alle ore 12.00, celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Vincenzo Manzella, delegato della Conferenza Episcopale Siciliana per le problematiche sociali, del lavoro, della giustizia e della pace, con l’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo.

 
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NOMINATO UN AMMINISTRATORE PARROCCHIALE AD AUGUSTA

L’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo, ha nominato oggi Mons. Sebastiano Amenta amministratore parrocchiale della Chiesa Madre di Augusta. Mons. Amenta si occuperà della vita ordinaria della parrocchia, delle altre rettorie della città, e delle celebrazioni pasquali. Si tratta di una figura che provvisoriamente sostituisce il parroco nelle sue funzioni. La nomina si e’ resa necessaria dopo l’arresto dell’arciprete di Augusta, don Gaetano Incardona. L’Arcivescovo ha voluto nominare mons. Amenta per fare in modo che i fedeli abbiano una guida spirituale in questo particolare momento dell’anno.
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RELIQUIE DI SANTA LUCIA

Venerdì 8 marzo, alle ore 9.00, nell’ambito del progetto “Santa Lucia  incontra il mondo della scuola”, le Reliquie di Santa Lucia, insieme alle  scarpette, saranno al III Istituto Comprensivo Santa Lucia di via dei  Mergulensi, in Ortigia, diretto dalla prof.ssa Paola Di Vita. Nel corso dell’incontro gli alunni avranno modo di conoscere la storia di Santa  Lucia e le tradizioni che accompagnano il culto della Patrona nella nostra città. “E’ il terzo incontro delle reliquie con le scuole siracusane in coincidenza,  peraltro, con la giornata della donna ad ulteriore dimostrazione della  testimonianza di Lucia anche a tutela della piena dignità della donna” ha detto  il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Pucci  Piccione.

Le Reliquie
Siracusa è in possesso di alcune insigni Reliquie di Santa Lucia che nel corso dei secoli sono state donate. Le reliquie più significative per i Siracusani sono quelle dell’omero sinistro e i due frammenti di cannella del  braccio sinistro, che il popolo comunemente chiama ‘dito di S. Lucia’. L’omero  della Santa, è stato donato dal Cardinale di Venezia Marco Cè all’allora  Arcivescovo di Siracusa Mons. Lauricella il 13 dicembre del 1988. Esso si  custodisce in una preziosa teca argentea di forma rettangolare. Il Reliquiario  ad ostensorio, per i frammenti di cannella è stato eseguito invece nel 1931,  per volontà dell’Arcivescovo Giacomo Carabelli. Nella teca dalla forma ovale  sono collocati i frammenti ossei. Di grande importanza sono anche le Reliquie  custodite presso il Centro Espositivo Luciano della Cattedrale di Siracusa, la Tunica, il Velo e le Scarpette della Santa che anticamente si custodivano in  una cassetta d’argento eseguita nel 1651.
Oggi le Sacre vesti sono esposte in singole teche appositamente realizzate  affinché si mantengano nel tempo. La tunica, inserita in una grande custodia di vetro, è di color porpora ed ha forma di campana, stretta alle spalle ed ai  polsi; la seta purissima della veste appare arabescata con foglie e fiori dello stesso colore. Il velo della Santa, custodito in un’altra tace di vetro, presenta forma quadrangolare, in seta finissima e listato ai bordi da strisce color  zafferano. Le scarpette invece rimangono custodite in quella che una volta era la cassetta che conteneva tutte insieme le Reliquie di S. Lucia, la medesima proveniente dal Monastero della Concezione di Siracusa; i piccoli calzari  hanno suole di pelle sottilissima con stringhe di cuoio e foderate con raso  rosso.

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