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Via Crucis dei lavoratori

Centinaia di fedeli, giovani e meno giovani, lavoratori e disoccupati hanno preso parte alla Via Crucis dei lavoratori promossa dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile.
La Via Crucis, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, ha percorso viale dei Comuni, via Lentini, via Rosolini, piazza della Provincia, via Melilli, via Gianni, fino ad arrivare in largo Luigi Grazioso.
“Invitata ad ascoltare il grido di tutti i lavoratori disoccupati, sfruttati, maltrattati – ha detto il direttore dell’Ufficio per la pastorale del lavoro, padre Angelo Saraceno – la Chiesa ripercorre la stessa strada di Gesù portando insieme la croce dalla parte dei poveri e con i poveri. Vogliamo farci carico del dramma di tutti  i disoccupati, dei giovani in particolare che in questo tempo di precarietà sono alla ricerca del lavoro e nella prospettiva di formare famiglie. Abbiamo camminato insieme, pregato, riflettuto per ritrovare in Cristo la speranza, per non restare schiacciati e saperci rialzare. Siamo certi di trovare ancora dei Cirenei che aiuteranno a portare la croce, donne capaci di asciugare il sangue e le lacrime e pur spogliato e crocifisso del diritto fondamentale del lavoro ecco l’uomo lavoratore amato da Dio e con Cristo certamente chiamato a risorgere”.

 

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Via Crucis cittadina al teatro Greco

“Gesù davanti al mistero della morte” è il tema scelto quest’anno per la Via Crucis cittadina promossa dalla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con l’Istituto Nazionale del dramma antico, il Servizio regionale Parco archeologico della Neapolis e il supporto della società Kairos.
La rappresentazione sacra avrà luogo venerdì 11 aprile, alle ore 19.45.
L’evento della Via Crucis, momento di preghiera e di meditazione, si svolgerà nel Parco Archeologico, ed particolare al Teatro Greco, luogo suggestivo che parla della commozione e delle tragedie degli uomini.
La conferenza stampa di presentazione avrà luogo mercoledì prossimo, 9 aprile, alle ore 9.30 nella chiesa di San Nicolò all’ingresso del parco archeologico della Neapolis. Saranno presenti il rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, don Luca Saraceno; il commissario straordinario della Fondazione Inda, Alessandro Giacchetti; il sovrintendente ai beni culturali, Beatrice Basile; Irene Pisano per la Kairos.

“Siamo arrivati alla quarta edizione di una Via Crucis che quest’anno presenta tante novità – ha detto don Luca Saraceno, rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime – . Ne anticipo solo una: avremo due lettori d’eccezione, Elisabetta Pozzi e Massimo Venturiello. Due attori impegnati quest’anno nelle rappresentazioni classiche, che hanno deciso di accettare il nostro invito. Ringrazio loro e l’Inda per la disponibilità in quest’anno così importante per la Fondazione”. La Via Crucis sarà presieduta dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo. Dieci le stazioni all’interno del teatro greco, l’undicesima all’ingresso del parco archeologico ed infine l’ultima nel Santuario della Madonna delle Lacrime. “Abbiamo scelto il tema del mistero della morte – ha spiegato don Saraceno –. Tutte le volte in cui Gesù racconta della morte fino a quando non incontra la sua morte. Ma lì c’è il momento della Resurrezione. La sua passione e la compassione che ha verso la morte degli altri. Fino alla compassione di Maria di fronte alla passione di suo figlio. Papa Francesco ci ha ricordato che “Sono le lacrime quelle che ci avvicinano a questo mistero”.

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Al via nelle aziende la Pasqua dei lavoratori

Ha preso il via la “Pasqua dei lavoratori”, l’iniziativa promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato che prevede la celebrazione dei precetti pasquali nelle aziende della provincia ed in particolare della zona industriale. Tutte le celebrazioni sono presiedute dell’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo. Sono presenti anche diversi sacerdoti a disposizione di chi volesse riconciliarsi con Dio nella confessione.
La prima celebrazione eucaristica ha avuto luogo ieri alla ditta Apal di Carlentini; oggi alla ditta Aprile ad Augusta e alla Project plastick di Francofonte. Domani alla Sasol di Augusta. Il programma prevede un totale di 15 celebrazioni.
“Se pensiamo che le cose non cambieranno, ricordiamo che Gesù Cristo ha trionfato sul peccato e sulla morte ed è ricolmo di potenza” si legge nella locandina. “La sua risurrezione non è una cosa del passato: contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo. Dove sembra che tutto sia morto, da ogni parte tornano ad apparire germogli della risurrezione. Il bene tende sempre a ritornare a sbocciare e a diffondersi“. (Evangelii gaudium – Papa Francesco).

Anche quest’anno siamo chiamati a celebrare la Pasqua dove quotidianamente siamo impegnati a lavorare. E’ la presenza significativa della Chiesa – ha detto don Angelo Saraceno, direttore dell’ufficio per la pastorale sociale del lavoro -, che si interessa delle realtà in crisi. Stiamo facendo il possibile per esserci nelle situazioni drammatiche. Dovunque possiamo ci siamo“.

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Riabilitazione, il sistema Nirvana al Sant’Angela Merici

E’ entrato già in funzione per i primi pazienti “Nirvana”, un sistema per la riabilitazione neuromotoria in ambiente virtuale destinata a pazienti con gravi disabilità.
Lo strumento arricchisce l’offerta della Fondazione Sant’Angela Merici che da oltre trent’anni in Sicilia opera nel settore della riabilitazione per soggetti gravemente disabili.
A donare l’apparecchiatura, unico esemplare in Sicilia, è stato il Leo Club del Distretto 108Yb Sicilia che ha effettuato una raccolta fondi, con il supporto di BTS Bioengineering e di Ecocontrol Sud. “Nirvana” è uno strumento di ultima generazione che riesce a creare in una stanza dedicata delle immagini virtuali che permettono al paziente, che necessita di percorsi riabilitativi estremamente accurati, di compiere dei movimenti in un determinato ambiente.
“I  giovani Leo siciliani nel corso dell’anno sociale 2012 e del 2013 hanno effettuato una raccolta di fondi – ha spiegato la coordinatrice del tema operativo distrettuale “We got to move it” Lucia De Sanctis – mediante vendite in piazza di pandorini a Natale e di ovetti a Pasqua e l’organizzazione di eventi ed attività a scopo benefico legate al movimento quali ad esempio serate danzanti ed eventi sportivi, il tutto per poter poi disporre della somma necessaria per acquistare questa attrezzatura d’avanguardia donata alla Fondazione Sant’Angela Merici, struttura pilota in Sicilia nella riabilitazione delle gravi neurolesioni. Il progetto è stato supportato anche dalla Ecocontrol Sud di Priolo e dalla BTS Bioengineering, casa produttrice del sistema “Nirvana”.
A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione Sant’Angela Merici, mons. Giovanni Accolla, con il direttore sanitario Francesco Rametta e il direttore amministrativo Marco Procida. Mons. Accolla ha ringraziato i giovani Leo, non solo per l’importanza della donazione, ma soprattutto per la sensibilità dimostrata verso chi soffre. Il direttore scientifico della Fondazione, Franco Cirillo, ha annunciato che è in itinere un progetto con l’Università di Catania per portare avanti anche la ricerca scientifica in questo settore. Alla cerimonia hanno partecipato il past presidente del Distretto Leo 108 Yb Sicilia, Antonio Gullotta, delegato del presidente Pierluigi Fortuna; il responsabile della Medicina Riabilitativa della Asp dott. Marco Saetta; la responsabile BTS Engineering Italia dr.ssa Cristina Fiorucci e l’amministratore Unico della Ecocontrol Sud, De Sanctis. Il Past Presidente Distrettuale Leo, nel presentare il percorso che ha portato alla donazione, ha tenuto a evidenziare l’impegno mostrato da parte dei giovani Soci Leo della Sicilia durante la raccolta fondi, impegno che si è protratto per un intero anno senza soste e con entusiasmo. Lucia De Sanctis ha raccontato come è nata l’idea del progetto attraverso il quale si è voluto dare una possibilità alle persone meno fortunate in quanto affette da gravi disabilità di poter effettuare un percorso riabilitativo di ottimo livello e soprattutto coinvolgente e partecipativo.
BTS NIRVANA crea scenari virtuali con i quali il paziente interagisce attraverso il movimento. Gli esercizi riabilitativi, caratterizzati da numerosi stimoli audio-visivi, coinvolgono il paziente sul piano percettivo e cognitivo esercitando una forte spinta motivazionale. Gli obiettivi raggiunti durante l’esecuzione degli esercizi consentono al fisioterapista di valutare i progressi del paziente e di modificare il programma riabilitativo incrementandone o riducendone il livello di difficoltà. Il sistema, collegato ad un videoproiettore o ad un maxi schermo, riproduce una serie di esercizi interattivi e grazie ad una telecamera a raggi infrarossi, che analizza i movimenti del paziente, ne crea l’interattività.

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Ritiro spirituale rivolto ai politici

Un ritiro spirituale per politici e operatori sociali. L’iniziativa dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato si terrà sabato 29 marzo dalle ore 10 alle ore 12, al Santuario della Madonna delle Lacrime.
“Venite in disparte e riposatevi un po’” (Mc 6,31): questo è il titolo dell’incontro in continuità ai momenti già proposti negli anni passati in occasione della Pasqua. “Una “sosta” dall’attività quotidiana” come ha sottolineato padre Angelo Saraceno, direttore dell’Ufficio per la Pastorale del lavoro. Dopo i saluti dell’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo, la meditazione è stata affidata a monsignor Giuseppe Costanzo, arcivescovo emerito di Siracusa. Il tema sarà “Beati i poveri in spirito”.
“Un momento di riflessione – ha detto padre Angelo – destinato ai politici e a chi è impegnato nel sociale. È necessaria un’attenzione particolare al mondo delle povertà, bisogna fermarsi a riflettere su come la società può intervenire concretamente”.

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Scuola della Parola sabato a San Nicolò

Si terrà sabato 29, alle ore 20.30 nella chiesa di San Nicolò dei Cordari, al parco archeologico a Siracusa, la seconda lectio divina della Scuola della Parola sulle Parabole del Regno.  Interverrà don Nisi Candido.
L’iniziativa è dell’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Religiose in collaborazione con Kairos. Terzo e ultimo appuntamento domenica 6 aprile.

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La Caritas denuncia: strutture inadeguate

“Ci sono degli standard europei nell’accoglienza che devono essere rispettati, soprattutto quando si tratta di minori. Non si può intervenire sempre come se fosse un’emergenza”. Visita a sorpresa oggi di Oliviero Forti, responsabile immigrazione Caritas Italiana, a Siracusa. Una serie di sopralluoghi, accompagnato da don Marco Tarascio della Caritas diocesana, prima in provincia, al Palasport di Brucoli (Augusta), improvvisata struttura d’accoglienza, poi a Priolo Gargallo al centro di accoglienza “Papa Francesco”, ed infine a Siracusa nella struttura dell'”Umberto I”. 
“Siracusa diventa una frontiera da monitorare – ha spiegato Forti -. Oggi ho toccato con mano i problemi di un territorio che mostra una voglia di fare bene, ma che vive una difficoltà di mezzi e risorse che non riguardano solo i migranti ma anche il tessuto sociale. Come Caritas Italiana sosteniamo i bisogni della Chiesa locale. Interventi a sostegno dell’accoglienza. Più che nel passato oggi Siracusa, ed in particolare Augusta con l’operazione “Mare nostrum” sono al centro del fenomeno immigrazione. Siamo al lavoro, con la Caritas diocesana, per trovare soluzioni. Ad Augusta, un Comune commissariato può avere certamente maggiori problemi. Si possono creare situazioni di default e a pagarne sono i più indifesi, i minori. Purtroppo quello dei minori è un problema che l’Italia non riesce ad affrontare: la legislazione affida agli Enti Locali la cura di questi ragazzi”. 
Forti ha constatato “tutta la buona volontà degli operatori ma la condizione di accoglienza non è adeguata per i minorenni: promiscuità, spazi ridotti, non vengono rispettati gli standard minimi. Bisogna sicuramente fare meglio. Mi riferisco al centro di Priolo, ma anche al’Umberto I la struttura è inadeguata, anzi fatiscente in alcuni aspetti. Nessuna accusa ai gestori, perché ci rendiamo conto delle tante difficoltà, come i ritardi nei pagamenti. Ma le condizioni possono e devono essere migliorate”.

E nella giornata di oggi si registra l’invito del Coordinamento nazionale comunità d’accoglienza, Caritas Italiana, Arci e Fondazione Migrantes che hanno chiesto alle Istituzioni nazionali di aprire un tavolo di confronto per definire un piano nazionale di accoglienza e integrazione.
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Al Sant’Angela Merici nuova attrezzatura

Un’apparecchiatura per la riabilitazione in ambiente virtuale denominata  “Nirvana” destinata a pazienti con gravi disabilità che necessitano di percorsi riabilitativi estremamente accurati. 
Uno strumento unico in Sicilia che sarà presentato sabato prossimo alle ore 10.30, nella sede della Fondazione Sant’Angela Merici, in via Ada Meli a Siracusa. A promuovere l’iniziativa il Leo Club del Distretto 108Yb Sicilia che negli anni 2012 e 2013 ha effettuato una specifica raccolta fondi. I giovani Leo, con il supporto di BTS Bioengineering e di Ecocontrol Sud, doneranno l’apparecchiatura alla Fondazione Sant’Angela Merici che da oltre trent’anni in Sicilia opera nel settore della riabilitazione per soggetti gravemente disabili. Alla cerimonia interverranno mons. Giovanni Accolla, presidente della Fondazione Sant’Angela Merici; il direttore scientifico della Fondazione, dott. Franco Cirillo; il past presidente regionale del Distretto Leo 108Yb Sicilia, Antonio Gullotta.
“Nirvana” è uno strumento sofisticato e di ultima generazione che riesce a creare in una stanza dedicata delle immagini virtuali che permettono al paziente di compiere dei movimenti in un determinato ambiente: ad esempio raccogliere dei fiori in un campo. Un modo per non mettere a rischio l’incolumità della persona e al tempo stesso per vivere la sensazione di trovarsi in un ambiente esterno.
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Nuovo parroco alla chiesa Madre

L’Arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo ha nominato don Maurizio Pizzo, 38 anni, parroco della chiesa Madre di Lentini.
Don Pizzo, che attualmente ricopre l’incarico di vice parroco della Chiesa Cristo Re a Lentini, prenderà possesso della chiesa Santa Maria La Cava e Sant’Alfio ai primi di aprile. Prenderà il posto di don Claudio Magro, nominato parroco della chiesa della Sacra Famiglia a Siracusa.

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Via Crucis dei lavoratori

L’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato organizza in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile e Progetto Policoro la Via Crucis dei lavoratori.
Venerdì prossimo, 28 marzo, alle ore 19.00, raduno nella parrocchia Sacra Famiglia in viale Santa Panagia a Siracusa. “Tutti i lavoratori, i disoccupati, i cassaintegrati, quelli in cerca di prima occupazione, gli interinali – si legge nella locandina – insieme a sindacati e imprenditori alziamo il grido di dolore portando la croce con Cristo certi di risorgere con lui”. Il percorso della Via Crucis si snoderà lungo viale dei Comuni, via Lentini, via Rosolini, piazza della Provincia, via Melilli, via Gianni. La conclusione in largo Luigi Grazioso.
Quest’anno abbiamo scelto un
quartiere di periferia – ha spiegato don Angelo Saraceno, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale del lavoro -. Una zona piena di contraddizioni: dove le famiglie vivono nel disagio, dove assistiamo alla chiusura di negozi, ma dove si trovano anche splendide realtà. Una scelta mirata in questa direzione in un momento difficile. Saranno presenti con noi anche i rappresentanti sindacali. Lungo il percorso, attraverso le stazioni, ripercorreremo le difficoltà del mondo del lavoro: la disoccupazione, la mancanza di lavoro fra i giovani, gli incidenti sul lavoro, i contratti provvisori“.
L’attuale situazione del nostro territorio ci pone degli interrogativi di fronte a fatiche e disagi e mette in serio pericolo anche il futuro dei nostri giovani – ha detto don Claudio Magro, direttore dell’Ufficio per la Pastorale giovanile -. Senza voler essere disfattisti, anzi proponitori di nuove strade, come ci suggerisce il Papa: “evangelizzatori autentici…La missione è una passione per Gesù, ma al tempo stesso, è una passione per il suo popolo. Quando sostiamo davanti a Gesù crocifisso, riconosciamo tutto il suo amore che ci dà dignità e ci sostiene”. (Evangelii gaudium, esortazione apostolica, n. 268). La via Crucis si snoderà per alcune strade del quartiere Santa Panagia, fino ad affacciarci alla zona industriale. Realtà lavorativa per i tanti, anche nostri familiari, negli anni ’60 e ’70, inquinamento e sogni infranti oggi“.

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