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Ordinazione presbiterale per Gianluca e Marco

Venerdì 26, memoria liturgica di San Filippo Neri, alle ore 19 l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo presiederà la messa nella chiesa Madre (ex Cattedrale) di Lentini e conferirà l’ordinazione presbiterale al diacono Gianluca Belfiore della comunità parrocchiale di Cristo Re a Lentini.
Martedì 13 giugno, memoria liturgica di San Antonio di Padova, alle ore 18, l’Arcivescovo presiederà la messa nella chiesa Madre di Sortino e conferirà l’ordinazione presbiterale al diacono Marco Scolla.

La cultura dell’accoglienza

La cultura dell’accoglienza al centro dell’incontro che avrà luogo sabato 27, dalle 16 alle 18, nel salone della parrocchia SS. Salvatore a Siracusa. L’iniziativa della Missione Scalabriniana Santa Lucia e dell’Ufficio diocesano per la pastorale della cultura punta a sensibilizzare la comunità cristiana al valore dell’accoglienza coinvolgendo le realtà parrocchiali. Tre i punti di riflessione: la Parola di Dio ci invita a raccogliere; l’accoglienza è fatta di gesti semplici; la realtà locale globale delle migrazioni ci invita a costruie una cultura dell’accoglienza.

Diretta streaming del rientro del simulacro in Cattedrale

L’Arcidiocesi di Siracusa ha predisposto anche quest’anno la diretta del rientro del simulacro di Santa Lucia nella Chiesa Cattedrale.
Diretta dalle ore 21.15 in streaming sul canale you tube dell’Arcidiocesi di Siracusa (https://www.youtube.com/channel/UCiH2NIuV6SYl-8Ylt_anbdw) e sulla pagina facebook Santaluciaweb.
Ma anche sulle emittenti televisive Tris, Video 66. E sui quotidiani on line siracusanews.it – siracusaoggi.it – siracusatimes.it.
https://youtu.be/08YZ4IxBxe0 (link per la diretta)

Festa del Patrocinio di Santa Lucia

E’ tutto pronto per celebrare il rientro del simulacro e delle reliquie di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale.

Domenica 14, alle ore 11.30 nella chiesa di Santa Lucia alla Badia solenne concelebrazione presieduta dal parroco della Cattedrale mons. Salvatore Marino con la presenza della Comunità degli aspiranti Diaconi permanenti dell’Arcidiocesi. Alle ore 19,00 processione delle Reliquie e del  Simulacro della Santa Patrona attraverso il percorso storico per le vie di Ortigia: via Picherali, via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza S. Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, via Roma, piazza Minerva, piazza Duomo. 

E’ previsto l’omaggio dell’Ufficio del Centro Storico del comune di Siracusa in piazza San Giuseppe e della comunità Parrocchiale di San Giovanni all’Immacolata in Piazza della Giudecca.
Alle ore 21,30 è previsto l’ingresso delle Reliquie e del Simulacro in Cattedrale e la chiusura della nicchia della Cappella che custodisce il Simulacro argenteo.

Giornata nazionale dell’8xmille

Informare a livello locale i contribuenti sulla destinazione dei fondi dell’8xmille e avere la possibilità sostenere un proprio progetto parrocchiale. Così il Servizio Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica invita le comunità parrocchiali a celebrare domenica 14 la 28ª Giornata nazionale di sensibilizzazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Una Giornata “in cui le parrocchie possono fare la loro parte, come tramite per raggiungere i fedeli, mostrando attraverso gli strumenti dell’informazione e della trasparenza la Chiesa per quello che è: una madre vicina a chi più ne ha bisogno”.
Molteplici le proposte: comunicare con i propri parrocchiani leggendo un messaggio a fine celebrazione, coinvolgendo l’incaricato diocesano o i referenti parrocchiali per il Sovvenire, distribuendo il materiale del kit informativo inviato a tutte le comunità o ancora partecipando al concorso “TuttixTutti”. Quest’ultima è un’iniziativa rivolta alle parrocchie italiane che richiede l’organizzazione di un incontro formativo locale per promuovere il sostegno economico alla Chiesa cattolica e l’ideazione di un progetto di utilità sociale per la propria comunità, permettendo a ogni parrocchia di concorrere alla vincita di un contributo – tra i 1.000 e i 15.000 euro – per la realizzazione dell’idea proposta. 
“La firma – afferma Matteo Calabresi, responsabile del Servizio Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa – rappresenta un gesto consapevole di partecipazione alla missione della Chiesa. È importante ricordarlo ogni anno durante la Giornata nazionale, informando le comunità sulle destinazioni dei fondi affidati alla Chiesa cattolica che, comunque, non sono automatici e necessitano della libera scelta dei cittadini da rinnovare ogni anno”. Inoltre, sottolinea Calabresi, “partecipare a TuttixTutti, organizzando un incontro formativo, può rappresentare per le parrocchie un’opportunità in più di formazione oltre che un’occasione per vedere una propria attività sociale parrocchiale sostenuta concretamente. Premieremo infatti sia la creatività progettuale sia la creatività pastorale, perché non si può scindere l’evangelizzazione dal promuovere il bene comune”.

Formazione per i ministri straordinari

Corso di formazione annuale per i ministri straordinari della comunione. Dopo il primo incontro di martedì scorso, prossimo appuntamento per martedì 16 e poi mercoledì 24 maggio nel salone “Giovanni Paolo II” del Santuario della Madonna delle Lacrime, per approfondire le tematiche inerenti l’Eucarestia ed il servizio specifico del ministro straordinario. Come ha reso noto il direttore dell’ufficio liturgico diocesano, don Massimo Di Natale, martedì 16 si parlerà di “Spiritualità eucaristica del ministro straordinario della comunione”; mentre mercoledì 24 il tema sarà “La malattia una scuola di vita per tutti. La sofferenza: una scuola da cui imparare per umanizzare il mondo della salute”. Gli incontri si terranno sempre alle ore 18.30.

Al via il Festival di Sabir

Terza edizione del Festival Sabir, dopo quelle tenute a Lampedusa (2014) e a Pozzallo (2016). Il Festival è promosso dall’Arci insieme ad Acli e Caritas Italiana, con la collaborazione di Asgi, A Buon Diritto,  Carta di Roma e Cgil.
Sabir si iscrive nell’ambito dei festeggiamenti dei 2750 anni dalla fondazione di Siracusa. I due assi centrali del Festival saranno da un lato la relazione, spesso strumentale e contraddittoria, tra cooperazione internazionale ed immigrazione nei paesi di origine e transito, dall’altro quello dei minori stranieri non accompagnati, sia per l’afflusso straordinario in Italia nell’ultimo anno che per la presenza numerosa proprio nelle strutture d’accoglienza di Siracusa e provincia.
Il Festival sarà caratterizzato sia da una forte partecipazione di rappresentanti delle società civile italiana e internazionale, sia da momenti formativi di altissimo livello, incontri internazionali, laboratori ed appuntamenti culturali di teatro, letteratura e musica. Gli incontri internazionali avranno come parte centrale una riflessione pubblica, creando uno spazio nel quale la società civile si confronterà con le istituzioni e avanzerà le proprie proposte, dividendosi in due momenti. Il primo di confronto con rappresentanti delle istituzioni italiane sugli argomenti intorno ai quali ruoterà questa edizione del Festival, in particolare sul rapporto tra immigrazione e cooperazione allo sviluppo e il processo di esternalizzazione delle frontiere. Il secondo più di dibattito interno alle organizzazioni e alle reti presenti, in relazione con i rappresentanti di parlamenti nazionali e di enti locali, per discutere e programmare le iniziative e le campagne da portare avanti insieme a livello internazionale. Gli incontri internazionali saranno arricchiti dalla presenza delle numerosi reti di cui i membri del comitato promotore del Festival fanno parte.
Come nell’edizione precedente il territorio, in particolare i giovani, saranno coinvolti attraverso attività laboratoriale con le scuole durante tutta la durata di Sabir. Il programma culturale permetterà sia di aprire un percorso verso il Festival, grazie all’organizzazione di vari eventi laboratoriali con la popolazione e i migranti presenti nella provincia di Siracusa, sia di animare le serate con l’organizzazione di concerti e performance teatrali. Numerosi gli eventi diffusi nel cuore di Ortigia – durante tutta la durata del Festival – di letteratura, graphic novel e letteratura.

 

Migranti, la sfida dell’incontro

Inaugurata al Teatro comunale di Siracusa la mostra “Migranti, la sfida dell’incontro”, realizzata dal Meeting per l’Amicizia tra i Popoli
di Rimini in collaborazione con l’Associazione Migrantes. Un percorso di immedesimazione nelle vicende di coloro che, per vari motivi, lasciano il loro Paese alla ricerca di un futuro migliore: chi sono coloro che bussano alle nostre città, da quali terre giungono, che vicende umane si portano dietro, quali desideri e speranze coltivano.
La questione dell’immigrazione fa discutere e divide. La mostra lancia una provocazione:proviamo ad affrontare l’argomento non astrattamente come un “problema”, ma guardando negli occhi gli uomini e le donne che emigrano. Proviamo a chiederci chi è quell’”altro” che bussa alle porte delle nostre società, da quali terre arriva, perché
ha deciso di lasciarle per venire dalle nostre parti.

Presenti l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, Oliviero Forti della Caritas e il giornalista Giorgio Paolucci, curatore della mostra che resterà aperta fino al 14 maggio. 
L’evento è organizzato dal Centro Culturale San Massimiliano Kolbe di Siracusa, in 
collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio”, l’Azione 
Cattolica e 
l’Associazione Amici di CL di Siracusa. 

Mons. Pappalardo: “Mai eludere l’accoglienza”

“Non possiamo rimanere spettatori passivi di tragedie che si consumano sotto i nostri occhi: prima, fra tutti, l’accoglienza degli immigrati, che non può essere elusa per le eventuali attività illecite connesse al fenomeno; le quali, se sussistono, vanno severamente represse, ma non devono però spegnere o attutire la voce della nostra coscienza, che non può non essere sensibile verso le sofferenze di tanti: uomini, donne, bambini costretti dalla guerra e dalla fame a lasciare i loro paesi”.
Lo ha detto l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, dal balcone dell’arcivescovado nel tradizionale discorso ai fedeli nella festa
del patrocinio di Santa Lucia.
“La via da percorrere è quella della solidarietà e della corresponsabilità
nella costruzione del bene comune – ha aggiunto – Sembriamo smarriti;
fatichiamo a prendere coscienza
che solo insieme, unendo le migliori energie che esistono, 
possiamo riuscire a scorgere quel nuovo orizzonte che ancora non
vediamo”. E rivolgendosi a Santa Lucia: “Da’ luce al cuore e
alle menti di quanti ricoprono ruoli pubblici, affinché si
superi ogni steccato ideologico ed ogni interesse di parte e ci
si incontri sui valori condivisi della solidarietà e dello
sviluppo equo del nostro territorio”. E ancora: “Donaci occhi
per vedere le sofferenze di quanti soffrono per la nuova
carestia della mancanza del lavoro e della legalità. Guarda
questa tua terra così bella e così violentata. Guarda i nostri
giovani che continuano ad emigrare alla ricerca del proprio
futuro, guarda gli anziani e gli ammalati lasciati soli e senza
sostegno”.
 

Festa del Patrocinio di Santa Lucia

“Grano e legumi: cibi essenziali per i popoli che si affacciano sul Mediterraneo, cibo essenziale per la vita. Tutti possono continuare a vivere nonostante la carestia che sopraggiunge nella vita degli uomini”. Con un riferimento a quello che avvenne nel 1646, quando navi cariche di grano arrivarono al porto di Siracusa mettendo fine alla carestia che vi era in città, mons. Corrado Lorefice parla ai fedeli riuniti in Cattedrale per la festa del patrocinio di Santa Lucia. L’arcivescovo di Palermo ha presieduto la solenne celebrazione nella Festa del Patrocinio della Santa e ha parlato della testimonianza di Lucia, uno dei due esempi insieme a Sant’Antonio che lo hanno segnato sin dalla adoloscenza, per contrastare “il narcisismo di oggi assunto a principio di vita”.
Diverse migliaia di persone in piazza hanno atteso poi l’uscita del simulacro argenteo che, dopo il tradizionale volo delle colombe, è entrato nella vicina chiesa di Santa Lucia alla Badia dove resterà per l’ottavario. Domenica prossima il rientro nella cappella in Cattedrale, attraversando le vie di Ortigia.