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Pellegrinaggio Nazionale dell’Unitalsi

I pellegrini dell’Unitalsi ritornano a Siracusa per il Pellegrinaggio nazionale alla Madonna delle Lacrime. Il pellegrinaggio si svolgerà tra la Casa del Pianto di Via degli Orti, il Santuario di Santa Lucia al Sepolcro e il Santuario della Madonna delle Lacrime. Sono previsti vari momenti di preghiera, con la Santa Messa, il Santo Rosario, veglie, processioni e adorazioni eucaristiche.
Domenica 10 novembre, alle ore 10.30, mons. Rocco Pennacchio, arcivescovo di Fermo, assistente nazionale dell’Unitalsi, presiederà la messa. (diretta sul canale You Tube Lacrimedamore)

Il pellegrinaggio si aprirà ufficialmente venerdì 8 alle ore 16.00 con l’arrivo e l’accoglienza dei soci partecipanti e alle ore 17.00 con la Santa Messa in via degli Orti, presso la Casa del Pianto. In serata è prevista la cena comunitaria al salone Lauricella del Santuario e a seguire una momento di fraternità.

Nella mattinata di sabato 9, alle ore 9.30 i pellegrini celebreranno la Santa Messa nel Santuario Santa Lucia al Sepolcro. Il pomeriggio, il passaggio sotto il quadretto nella Basilica del Santuario Madonna della Lacrime. Alle ore 16.30 l’appuntamento nel salone Giovanni Paolo II per ammirare Tableaux Vivants, ‘Emozioni impresse nel cuore’. La giornata proseguirà con la processione serale lungo i viali del Santuario delle Madonna delle Lacrime prevista alle ore 20.30. A seguire l’Adorazione Eucaristica per i giovani presenti al pellegrinaggio presso la Casa del Pianto degli Orti.

Domenica 10, alle ore 9.00 la processione da Piazza Euripide e alla ore 10.30 la celebrazione eucaristica. Alle ore 15.30 la processione eucaristica lungo i viali del Santuario al termine della quale alle ore 17.00 si concluderà il pellegrinaggio.
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Si celebra il XXX anniversario della Visita Pastorale di San Giovanni Paolo II

Celebrazione del XXX Anniversario della Visita Pastorale di San Giovanni Paolo II, che nei giorni 5 e 6 novembre del 1994 venne a Siracusa per dedicare il Santuario alla Madonna delle Lacrime.

Martedì 5 novembre, alle ore 18.00, in Basilica, mons. Slawomir Oder, vescovo di Gliwicki, in Polonia, postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione di San Giovanni Paolo II, presiederà il solenne pontificale. Dopo il Card. Stanisław Jan Dziwisz, storico segretario particolare del Santo Papa, un altro presule polacco, Mons. Oder, visita il Santuario di Siracusa. Un intimo legame unisce la Madonna delle Lacrime alla Polonia, che l’1 settembre 1939 subì l’invasione da parte della Germania di Hitler, dando inizio alla Seconda guerra mondiale. L’1 settembre 1953, a Siracusa, la Madonna versò Lacrime umane, mentre il popolo polacco era ancora oppresso dal comunismo staliniano. Nello stesso anno del 1953, moriva Iosif Stalin e il 25 settembre il Card. Stefan Wyszyński, Primate della Chiesa polacca, veniva arrestato per essere liberto solo nel 1956. Il Card. Wyszyński, dopo la liberazione, venne a ringraziare la Madonna delle Lacrime per la grazia ricevuta, e, ancora oggi, numerosi pellegrini polacchi raggiungono il Santuario di Siracusa per ringraziare la Madre Dio di aver protetto la Polonia.

Sempre martedì a partire, dalle ore 16,00 alle ore 20,00, all’ingresso del Sagrato della Basilica~Santuario Madonna delle Lacrime sarà attivo uno sportello temporaneo di Poste Italiane con bollo filatelico speciale dedicato all’evento, richiesto dall’Unione Siciliana Collezionisti di Siracusa. Sarà possibile timbrare le cartoline che saranno messe a disposizione e le corrispondenze presentate allo sportello temporaneo. Per l’evento sarà dedicata una mostra filatelica a San Giovanni Paolo II e alla Madonna delle Lacrime nel XXX anniversario della Dedicazione del Santuario. La mostra sarà esposta in Santuario presso la cappella del Santo Papa Giovanni Paolo II.

Mercoledì 6 novembre, alle ore 18.00 in Basilica, Santa Messa presieduta da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa. Al termine della messa, la preghiera continuerà lungo i viali del Santuario con la processione “Aux flambeaux”, organizzata dai fedeli e dai gruppi del Santuario della Madonna delle Lacrime.

Lunedì 4 novembre, alle ore 18.30, presso il Salone Baranzini del Centro convegni del Santuario, verrà presentato il libro di Aldo Mantineo “Alzatevi e levate il capo”, che ripercorre in un’intervista a Marco Fatuzzo, sindaco nel 1994, il viaggio apostolico di San Giovanni Paolo II del 5 e 6 novembre, durante il quale il Santo Papa dedicò il Santuario di Siracusa alla Madonna delle Lacrime. L’incontro sarà introdotto da don Aurelio Russo, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime. Interverrà il giornalista Gianni Failla. Il direttore di Cammino, Orazio Mezzio, converserà con Aldo Mantineo e Marco Fatuzzo.  

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Recita del rosario alla Balza di Acradina

Domenica 3 novembre, alle ore 16.00, messa in lingua polacca, organizzata dall’Associazione culturale italo-polacca Triskeles, nel Santuario della Madonna delle Lacrime. Sarà presente una delegazione del contingente polacco della base militare NATO di Sigonella. Dopo la messa i fedeli si recheranno presso la Balza Acradina, dove pregheranno con il Santo Rosario e canti sotto la Croce, che fa memoria del luogo dove Papa Giovanni Paolo II – alle ore 12.00 del 6 novembre 1994 – pregò con l’Angelus.

L’Associazione ha predisposto anche una mostra dedicata agli intellettuali polacchi che hanno lasciato un’impronta in Sicilia, fra cui anche Papa Giovanni Paolo II. Si tratta di una mostra di nove poster che sarà esposta da domenica 3 novembre, all’ingresso principale della Cripta del Santuario.

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Santa Lucia tra arte e archeologia

Ricostruire l’iconografia del “Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio, riflettere attraverso le strutture architettoniche e il materiale epigrafico su una porzione di città “memoria” del corpo di Lucia, analizzare la rappresentazione di Lucia nell’Arte.

Santa Lucia tra arte e archeologia” è il titolo dell’incontro che avrà luogo sabato 26 ottobre, con inizio alle ore 10.00, all’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio in via della Conciliazione a Siracusa.

Un momento per riflettere e discutere intorno al culto e alla memoria di Santa Lucia, a partire dal suo sepolcro. In occasione dell’Anno Luciano l’ISSR San Metodio, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siracusa, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia e la Kairos organizza il convegno, inserito all’interno del programma delle attività culturali proposte dal San Metodio per l’anno accademico 2024-25. Un approfondimento e un’analisi storico artistica dell’inconografia della patrona di Siracusa, con particolare attenzione al Seppellimento di Santa Lucia e alla catacomba.
Interverranno Fausto Migneco, docente di Beni Culturali Ecclesiastici all’ISSR San Metodio di Siracusa, che si concentrerà sulla rappresentazione di Santa Lucia nell’arte; Michele Cuppone, ricercatore e studioso di Caravaggio, che attraverso le copie antiche ricostruirà l’innografia dell’opera siracusana, modificata dai restauratori e oggi poco leggibile; Cristian Aiello, archeologo, che affronterà il tema della cura del corpo nella tradizione paleocristiana, esaminando l’architettura del cimitero che ancora oggi conserva la memoria del corpo della santa martire. Il moderatore sarà Elio Cappuccio docente di Storia della Filosofia moderna e contemporanea all’ISSR San Metodio di Siracusa.

Il seminario offrirà un’analisi storica del Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio, grazie alle nuove ricerche storiche portate avanti dal ricercatore Michele Cuppone mentre Aiello proporrà una riflessione che, attraverso la lettura della topografia e delle fonti iconografiche, intende ripercorrere le fasi di una porzione di città (e di un cimitero comunitario) il cui sviluppo procede come ombra di memoria del corpo di Lucia.

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Formati x formare

Si intitola “Formati x formare” la giornata di formazione promossa dall’Ufficio per la Pastorale giovanile con il Comitato zonale di Anspi Siracusa che si terrà domenica 27 ottobre presso la villa del Seminario a Canicattini Bagni.
Come spiegato da don Daniele Lipari, direttore dell’Ufficio, la giornata è rivolta a tutti i giovani e non giovani che sono impegnati nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti e che si prendono cura dei giovani. é rivolto anche a tutti coloro che volessero fare gli educatori/animatori anche in quelle realtà in cui non ci sono ancora giovani. é un’opportunità di formazione per gli operatori pastorali: “Abbiamo scelto di farci aiutare dall’Anspi, che con la sua competenza decennale nella formazione degli oratori, ci saprà aiutare e formare nella costituzione di progetti e di attività giovanili. L’incontro sarà tenuto da Paolo Bruni, responsabile Ufficio sport della diocesi di Milano, che si occupa di progettare e realizzare progetti formativi, e formatore della Fondazione Oratori Milanesi”.
Il programma prevede l’accoglienza alle ore 9.30, alla quale seguirà l’incontro su “L’animatore e le tecniche di animazione in oratorio“. Quindi la celebrazione eucaristica ed il pranzo a sacco. Nel pomeriggio spazio dedicato alle domande ed al confronto e alle buone pratiche educative.
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Un campo di calcetto al Pantheon per l’Istituto Rizza

“La parrocchia indirettamente si ripopola di giovani: 700 ragazzi nell’arco di una settimana saranno qui. Penso al volontariato nel servizio mensa anche per farli rendere conto delle problematiche che la società vive”. Nelle parole di don Massimo Di Natale, parroco della chiesa di San Tommaso al Pantheon, il senso della consegna simbolica del campo di calcetto all’Istituto superiore “Alessandro Rizza” di Siracusa. La parrocchia, rispondendo ad una esigenza di una scuola del territorio, lo ha concesso a titolo gratuito per le attività didattiche di Scienze motorie e sportive.

“Da tempo auspicavamo questo momento – ha detto don Massimo -. Grazie al dirigente prof. Pasquale Aloscari oggi un sogno diventa realtà. Interagiscono le tre agenzie formative: la famiglia, la scuola e la parrocchia. Noi ci impegniamo affinché i ragazzi possano crescere. Celebriamo la memoria del beato Pino Puglisi il quale con i giovani ha speso tutta la sua città nel centro Padre nostro a Palermo cercando di trarre il meglio da ciascuno di loro. Quando l’ho comunicato ai parrocchiani sono stati entusiasti. Penso al volontariato che potranno fare. Poi ci sono le scale che conducono in chiesa: la porta è sempre aperta e chi si sente potrà anche salire”.
Presenti i docenti di educazione fisica oltre agli studenti di alcune classi dell’istituto. “Sono molto contento. Questo è lo sport che piace ai ragazzi – ha detto il dirigente Pasquale Aloscari -. A me piace la sintonia con la parrocchia che è ben radicata sul territorio. Quasi il 50 per cento delle scuole in Sicilia non ha la palestra. Noi l’abbiamo, ma non è sufficiente per l’attività motoria degli studenti. Grazie alla Curia e all’arcivescovo che ha accolto l’iniziativa del parroco. Noi siamo una scuola di frontiera, quindi crediamo molto nelle sinergie che producono frutti per i nostri ragazzi”.
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Chiara Griffini all’ISSR San Metodio

Sarà Chiara Griffini, Presidente del Servizio Nazionale per la tutela dei minori della Conferenza Episcopale Italiana, a tenere quest’anno la prolusione all’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 all’Istituto Superiore di Scienze religiose San Metodio di Siracusa.
L’appuntamento è per venerdì 25 ottobre: alle ore 18.00 nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa.
Alle ore 19.00, al centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime, la prolusione di Chiara Griffini sul tema “Ritrovare il corpo” (diretta streaming sui canali Fb e Yt del San Metodio e dell’Arcidiocesi di Siracusa)
“Quest’anno il nostro arcivescovo, mons. Lomanto, ha indetto l’Anno Luciano – ha spiegato don Salvatore Spataro, direttore dell’ISSR San Metodio – e a dicembre arriverà a Siracusa il corpo della martire siracusana. Come Istituto abbiamo pensato che il tema fosse quello di “pensare il corpo”, declinandolo secondo vari aspetti così come è nostra abitudine. Un filo conduttore per le nostre attività didattiche e culturali, analizzando varie forme nelle diverse aree, teologica, filosofica, artistica, spirituale”.
Chiara Griffini, 47 anni, originaria di Brembio in provincia di Lodi, psicologa forense, è attualmente ausiliario presso la Procura del Tribunale per i minorenni di Milano e presso la Procura del Tribunale ordinario di Milano e di Lodi ed ha un’ampia esperienza come formatrice di percorsi di coppia in ambito clinico. Perito al Tribunale ecclesiastico regionale emiliano, ha conseguito la licenza in psicologia della vita consacrata e del ministero ordinato alla Pontificia Università Regina Apostolorum di Roma. Nel dicembre 2023 è stata inserita da papa Francesco tra i consultori del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.
Chiara Griffini è la prima donna laica a rivestire un ruolo direttivo nell’ambito degli Uffici pastorali Cei.
“Tutelare i minori e le persone vulnerabili non è solo prevenire e contrastare qualcosa di dannoso, che è già importante come protezione del bene in atto; comporta il salvaguardare e promuovere qualcuno e qualcosa, quindi è intimamente connesso con educare e generare. Parlare allora di tutela dei minori e delle persone vulnerabili nella Chiesa è promuovere il bene relazionale proprio dell’educare alla vita buona del Vangelo” ha scritto Chiara Griffini. Tra i suoi tanti incarichi il coordinamento del progetto Safe grazie al quale, tra il 2019 e il 2021, sono stati preparati 1.200 operatori specializzati in tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Sul fronte della tutela dei minori Chiara Griffini ha al suo attivo anche alcune pubblicazioni, tra cui “Accountability e tutela nella Chiesa. Proteggere i minori dagli abusi oggi” (con Chiara Gianfreda) pubblicato nel 2022 da Rubettino. Del 2021 è invece “Non è un’App. Promuovere un sistema permanente di tutela dei minori, nella Chiesa e nella società” (Ave Editrice).
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Sono trascorsi quattro anni dall'inizio del suo ministero pastorale

Anniversario per l’arcivescovo Lomanto

Giovedì 24 ottobre ricorre il IV anniversario della Consacrazione episcopale dell’arcivescovo mons. Francesco Lomanto e dell’inizio del suo ministero pastorale nella nostra Arcidiocesi.

Così come negli anni scorsi, l’arcivescovo presiederà la concelebrazione Eucaristica nel Santuario della Madonna delle Lacrime alle ore 18.00. Per favorire la massima partecipazione del Presbiterio e del Popolo di Dio, mons. Lomanto invita a sospendere le messe vespertine nelle parrocchie. Celebrare l’Eucarestia intorno all’unico altare con la presidenza dell’arcivescovo e la partecipazione del Popolo esprimerà visibilmente quell’amore di Cristo che ci riunisce tutti insieme e ci sostiene e guida nel nostro cammino di Chiesa.

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Giornata mondiale per le Missioni

Il 20 ottobre la Chiesa celebra la Giornata mondiale per le Missioni. Il tema indicato da Papa Francesco per la riflessione è “Un banchetto per tutte le genti”. La parabola che fa da sfondo al tema dell’Ottobre missionario di quest’anno parla di un banchetto di nozze, imbandito dal re per suo figlio, a cui i primi invitati non partecipano. Nel racconto evangelico il re non rinuncia, ma invia di nuovo i suoi servi dicendo loro: “Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”.

Papa Francesco mette in risalto tre aspetti della missione della Chiesa e dei suoi discepoli che potrebbero essere così sintetizzati: “Andate e invitate!” – la missione come instancabile andare e invitare alla festa del Signore; “Al banchetto” – la prospettiva escatologica ed eucaristica della missione di Cristo e della Chiesa; “Tutti” – la missione universale dei discepoli di Cristo e la Chiesa tutta sinodale-missionaria.

Anche in Sicilia, in tutte le diocesi, l’ottobre missionario è stato celebrato con iniziative, veglie e attività. Alla vigilia della celebrazione della Giornata, ad introdurre e delineare – in un video – il tema scelto e il modo concreto con il quale ci raggiunge e ci interroga è mons. Angelo Giurdanella, vescovo di Mazara del Vallo e delegato CESi per la Cooperazione missionaria tra le Chiese. 

Per il presule, la Giornata missionaria interpella tutti quanti perché, “come Chiesa, tutti siamo stati inviati, mandati ad annunciare il Vangelo” e questo non è un ambito dal quale nessuno può sentirsi esonerato. Parlando, poi, del tema del messaggio, mons. Giurdanella indica nel “sedersi a mensa” sia l’invito alla comunione – perché “come famiglia, lo stare a mensa è nutrirsi non solo di cibo, ma anche di prossimità” – e sia il “luogo di partenza” per il mondo intero – infatti, “dopo esserci sfamati di pane e di vita, occorre ripartire, muoversi, raggiungere“. Per il delegato CESi per le Missioni, però, è necessario un passaggio oggi fondamentale: “Non si tratta solo di andare, né solo di chiedersi perché non ci risposta decisa ed entusiastica all’invito: il messaggio di questa Giornata missionaria mondiale deve aiutarci a comprendere il perché la nostra fede non ha capacità di attrarre, di incuriosire, di affascinare. E rimediare, rinnovarci“. (Da Chiesedisicilia.org)

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Spera e agisci con il creato

Sensibilizzare il territorio alla cura del creato, partendo dalle piccole cose.
“Sperare e agire con la Creazione” (cfr. Romani 8, 19-25) è il tema per la 19esima giornata per la custodia del Creato. Il tema di quest’anno sottolinea che la Creazione non è un oggetto creato per l’uso umano, ma piuttosto un soggetto con cui siamo chiamati a relazionarci e a collaborare come creature simili.
L’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato ha studiato un percorso di quattro appuntamenti, tutti con inizio alle ore 18,30 nella parrocchia Sacra Famiglia: il prossimo giovedì 17 con il dottor Giuseppe Sferrazzo. Il direttore dell’Ufficio, don Claudio Magro, ha sottolineato: “Vogliamo partire dalle piccole cose e da esperienza dirette. Parliamo dei quattro elementi della natura includendo il Cantico delle creature nell’anniversario degli 800 anni della compilazione del cantico da parte di San  Francesco. I tempi in cui viviamo dimostrano che non ci rapportiamo alla Terra come a un dono del nostro Creatore, ma piuttosto come a una risorsa da utilizzare. San Francesco d’Assisi lo aveva capito quando nel suo Cantico delle Creature si riferiva alla Terra come a nostra sorella e nostra madre. Come può Madre Terra prendersi cura di noi se non siamo noi a prenderci cura di lei? La Creazione geme a causa del nostro egoismo e delle azioni insostenibili che la danneggiano. Sperare nel contesto biblico non significa restare fermi e silenziosi, ma piuttosto gemere, gridare e lottare attivamente per una nuova vita in mezzo alle difficoltà. Proprio come durante il parto, attraversiamo un periodo di dolore intenso ma sta nascendo una nuova vita”.

La Creazione e tutti noi siamo chiamati ad adorare il Creatore, lavorando insieme per un futuro di speranza e azione attiva. Solo quando collaboriamo con il Creato possono nascere le primizie della speranza. La teologia paolina ci ricorda che sia la Creazione che l’umanità sono concepite fin dall’inizio in Cristo e, pertanto, sono affidate l’una all’altra.  (dal sussidio Tempo del Creato, sperare e agire con la creazione, 2024).

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