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Mons. Lomanto ha scritto alla comunità musulmana

La preghiera rafforza la fiducia e la speranza nel Dio della Misericordia

E’ un momento difficile per tutti e per i credenti di ogni confessione e la preghiera rafforza la fiducia e la speranza nel Dio della Misericordia”. Sono state queste le parole utilizzate dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto che ha scritto alla comunità musulmana della diocesi siracusana in occasione del Ramadan.
Dove non arriva la politica, arriva la chiesa. Grazie di cuore al vescovo di Siracusa, monsignor Francesco Lomanto per questi auguri fraterni, calorosi e speciali” ha risposto Ramzi Harrabi, artista e mediatore culturale, che ha ringraziato l’arcivescovo Lomanto per il suo messaggio di auguri. “E grazie a padre Luigi Corciulo per l’impegno tramite la pastorale Migrantes” conclude Harrabi condividendo sui social l’hashtag “God is one” (Dio è uno solo) e “one is the love” (uno soltanto è l’amore). Ed anche Radio Arabica ha sottolineato il gesto del pastore della chiesa siracusana.
Cari fratelli e sorelle della comunità musulmana, a nome della comunità diocesana vi esprimo tutta la nostra amicizia con gli auguri più fraterni per questo mese di Ramadan, sacro alla fede islamica” ha scritto l’arcivescovo Lomanto sulla scia di quanto fatto da mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone e presidente della commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo, che ha rivolto l’augurio ai musulmani in Italia per l’inizio del mese del Ramadan. “In questo mese non mancherà certamente la preghiera per tutti coloro che sono ammalati, soli o provati dalle sofferenze che la pandemia ci sta facendo sperimentare. La preghiera e il digiuno sia lo spazio bello dove rifiorisce la solidarietà e la fraternità per ritrovarci sempre più uniti come fratelli allontanando ogni tentazione di divisione. Insieme invochiamo il dono della pace che il Dio Altissimo e Onnipotente non mancherà di elargire al cuore di ogni Uomo. Cara comunità musulmana con fraterna amicizia vi ricordo nella preghiera e vi auguro buon Ramadan”.
Don Luigi Corciulo, direttore dell’Ufficio Migrantes, ha evidenziato “il cammino di amicizia con i fratelli musulmani. L’arcivescovo ha mostrato un segno di attenzione alla comunità musulmana con la quale condividiamo spazi di amicizia e dialogo. In questo clima di preghiera e più facile incontrarci. L’unico linguaggio della pace è la preghiera più autentica: nessun Dio chiede separazione e guerra“. Il messaggio è stato tradotto in arabo ed appeso nelle moschee della diocesi.

Riapre al culto la chiesa di San Pietro apostolo

L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto oggi alle 18.30 benedirà l’altare e l’ambone della chiesa di San Pietro apostolo in Ortigia che riapre al culto.
La chiesa, datata al 326 d.C. è la più antica chiesa di Siracusa e testimonia una sequenza stratigrafica unica e importate in merito ai segni e alle tracce lasciate dall’uomo nei secoli. La chiesa conta ben cinque fasi storiche: paleocristiana, bizantina, normanna, aragonese e barocca
L’ultimo restauro fu completato nel 2008. Il sito è stato riaperto al pubblico nel marzo del 2016 e grazie all’impegno della parrocchia di San Pietro al Carmine e alla collaborazione con l’impresa di servizi turistici Sicilyroute. All’interno della chiesa di San Pietro Apostolo è possibile ammirare una struttura composta da tre navate, con il tipico impianto basilicale, con la navata centrale e le due navate laterali.
Di particolare interesse artistico nell’abside è il crocifisso ligneo e in cartapesta datato al 1700 e l’esposizione di alcuni paramenti sacri che rimandano al loro uso nei secoli da parte della Confraternita dei Carmelitani. Da diversi anni, l’attente azione di promozione e conoscenza del sito culturale, ha prodotto anche una vera e propria azione di riqualificazione urbana dell’area antistante il luogo di culto, preservandone anche l’importanza storica e artistica.
Il parroco don Guido Scollo celebrerà una messa ogni domenica alle 18.30, secondo le vigenti disposizioni anticovid.

Mons. Lomanto in visita a Radio Una Voce Vicina

L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto in visita alla Radio Una Voce Vicina InBlu (Fm 104,00 Mhz, www.radiounavocevicina.it). Accompagnato da don Marco Pandolfo, chiesa del Cuore Immacolato di Maria e Sant’Anna e dai due diaconi Giovanni Cascone e Giuseppe Marino, ha incontrato i componenti della redazione giornalistica guidata da Salvatore Di Salvo e il consiglio direttivo dell’Associazione “Radio Una Voce Vicina InBLu, guidato dal presidente Sebastiano Barberi  e composto da Michele Ruma, Antonella Benigno, Sebastiano Caligiore, Alfio Zarbano, Emanuela Ruma. Mons Lomanto, che è anche delegato Episcopale della Cesi per le Comunicazioni sociali e la Cultura,  dopo aver visitato gli studi radiofonici e la sala regia,  ha sottolineato l’importanza di comunicare e di comunicare bene, sfruttando tutti i mezzi a disposizione per diffondere il messaggio della Chiesa; ha ribadito inoltre l’importanza di fare sinergia tra mezzi di comunicazione e di lavorare secondo linee pastorali comuni. Il giornalista Salvatore Di Salvo, il presidente Sebastiano Barberi e il consigliere Michele Ruma  hanno illustrato all’arcivescovo l’attività svolta e le idee e i progetti che saranno sviluppati nei prossimi mesi.

Da sx Michele Ruma, Sebastiano Barberi, mons. Lomanto, Salvatore Di Salvo

RADIO UNA VOCE VICINA nasce il 9 aprile 1977 in un piccolo spazio preso la “Parrocchia Cuore Immacolato di Maria e S. Anna” in Carlentini, grazie alla intuizione del parroco Mons. Giovanni Maria Sortino, che capisce le enormi potenzialità di questo strumento e del ruolo che può svolgere per la comunità e dà un’impronta parrocchiale alla radio, offrendo un palinsesto basato su tanta informazione locale con svariate rubriche, il tutto miscelato da tanta buona musica per tutti i gusti.
Radio Una Voce Vicina è stata costituita in Associazione, in data 16 agosto 1990; è stata registrata presso il Tribunale di Siracusa in data 26 aprile 1977; è stata iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione nr. 8364 29 agosto 2001; è stato concesso l’esercizio della radiodiffusione sonora in ambito locale e a carattere comunitario il 4 marzo 1994. Trasmette ininterrottamente dall’ottobre 1978, ed è stata la prima radio privata cattolica dell’Arcidiocesi Metropolita di Siracusa.
Il 26 ottobre 2005 gli studi vengono trasferiti in un locale attiguo alla parrocchia, presso il Palazzo delle opere pastorali. Contestualmente entra nel circuito InBLU che raggruppa in Italia diverse radio e Tv costituendo l’Associazione Corallo. Radio Una Voce Vicina, riconosciuta dall’Arcidiocesi di Siracusa.  Ma la Radio subisce un brusco declino dal momento in cui il suo fondatore mons. Giovanni Maria Sortino affetto da una grave malattia è costretto a lasciare la parrocchia, dopo 53 anni di appassionato servizio sacerdotale. Monsignor Sortino muore nel maggio del 2013 presso il Centro Anziani “Ain Karim” in Carlentini. Qualche mese prima proprio al centro anziani “Ain Karim” aveva deciso di trasferire anche la regia della radio continuando a trasmettere direttamente dalla sua stanza privata.
L’8 luglio 2013 si è insediato un nuovo Consiglio di Amministrazione, presieduto dal prof. Michele Ruma, il quale ha subito creduto nel rilancio qualitativo della radio e nella validità di questa realtà territoriale che continui la missione di evangelizzazione e di aggregazione e informazione essendo rimasta l’unica radio locale della zona nord della provincia di Siracusa.
I problemi che il consiglio deve affrontare non sono pochi, ma si va avanti per non dimenticare la memoria del proprio fondatore Mons. Giovanni Maria Sortino e del perché è nata la radio, come voce che sappia tenere compagnia e sia vicina alle persone anziane, ammalate e che vivono momenti di solitudine. Alla luce di ciò, la Radio si pone come strumento vivo di comunicazione sul territorio, ma non solo di Carlentini, ma anche dei comuni limitrofi, grazie al coordinamento di persone esperte del settore, tramite trasmissioni culturali, di riflessione sociale e religiosa. In particolare Radio Una Voce Vicina vuole essere a servizio del territorio, dando voce a tutte le associazioni di volontariato, culturali e sportive presenti in zona.
Nel 2013 la direzione editoriale viene affidata al giornalista Salvatore Di Salvo, che avvia anche un progetto editoriale con il potenziamento dei social media: Facebook, Twitter,  Instagram, linkedin, Telegram, un App,  un Virtual Tour e un sito internet per ampliare l’offerta giornalistica ai radioascoltatori e  a quanti utilizzano i social media. Radio Una Voce Vicina inBlu avvia una serie di progetti con le scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado e di secondo grado di Lentini, Carlentini e Francofonte e Catania.  In particolare con l’Istituto scolastico “Vittorini –Gorgia”, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico dal 2017 ha avviato l’alternanza scuola lavoro avente come tema “Alternanza scuola lavoro: “scrivere, leggere, parlare…alla radio e alla Web TV”.. Diverse le iniziative con il Santuario Basilica Madonna delle Lacrime di Siracusa. Partner del mensile “Telestradapress” diretto da Gabriella Virgillito, il primo giornale siciliano realizzato da redattori di strada  e senza dimora,  finalizzato al recupero di uomini e donne meno fortunati,  con l’associazione “Meter” e con l’Ente sociale “Angeli”. La direzione ha avviato dal 2013 diversi  Progetti di Educazione alla Legalità con le forze dell’ordine. Nel 2014 è iniziato un progressivo lavoro di ammodernamento tecnologico che ha portato ad automatizzare tutti i dispositivi ed  essere presenti su Internet con un sito www.radiounavocevicina.it ricco di contenuti. Per oltre quarantaquattro anni ininterrotti di trasmissioni in cui lo spirito è rimasto sempre lo stesso di quando è nata: Fare Buona Radio!
Diversi i programmi di intrattenimento, oltre a quelli proposta da InBLu Radio,  tra i quali “Time Out”,  “Zoom”, “Una Voce in Blu”, “L’Autore si racconta… il “Peggio di studio 104, “Insieme a te non ci sto più”, “10minuti insieme”,  programmi ecclesiali, mentre  tutte le sere, in diretta, la celebrazione Eucaristica e la  domenica sera in diretta sui social media la Messa dalla parrocchia Santa Tecla in Carlentini. 

“Il 10 di ogni mese …” al Santuario di Lentini

Si celebra il giorno 10 di ogni mese l’appuntamento in onore dei Santi Patroni Alfio, Filadelfo e Cirino. “Con la vostra carità proteggete dal cielo noi, che siamo stati mossi da vera dilazione a cantare le vostre lodi”. Alle ore 17.00 recita del Santo rosario e litanie dei santi martiri. Alle ore 17.30 la santa messa celebrata da don Pietro Barraco e la benedizione della reliquia .
Nel rispetto delle normative vigenti saranno ammessi all’interno del Santuario non più di 30 fedeli. Altri posti saranno a disposizione all’esterno. I fedeli hanno l’obbligo di indossare la mascherina, igienizzare le mani e recarsi al posto indicato. La Comunione potrà essere ricevuta rimanendo in piedi al proprio posto. Al termine della celebrazione i fedeli dovranno lasciare il Santuario mantenendo tra loro la distanza e senza creare assembramenti.

La Santa Messa verrà trasmessa in diretta streaming sulla pagina facebook del Santuario diocesano dei Santi Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino.

Auguri a tutte le famiglie per la Pasqua!

L’Ufficio per la pastorale della famiglia augura una Serena Pasqua a tutte le famiglie. Un messaggio di auguri da parte dell’arcivescovo Francesco Lomanto, dei responsabili mons. Salvatore Marino, ed i coniugi Salvatore Cannizzaro e Maria Grazia e di alcuni rappresentanti: “Cristo è risorto! E’ veramente risorto!”

 

Gli auguri per la Pasqua

Mons. Lomanto: “Comunichiamo l’amore, il dono di noi stessi”

“Come comunità credente possiamo dare il nostro contributo alla società, desiderosa di rinascere, testimoniando che l’unico tesoro che non è destinato a perire e che va comunicato alle generazioni future è l’amore, il dono di noi stessi”.
E’ uno dei passaggi del messaggio di auguri che l’Arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha rivolto a tutta la Diocesi in occasione delle festività di Pasqua. L’emergenza sanitaria in corso limita i rapporti sociali ma l’arcivescovo ha voluto inviare un messaggio, consegnato simbolicamente come ogni anno ai giornalisti. I rappresentanti della categoria hanno incontrato il Pastore della Chiesa siracusana solo per un breve saluto e per la consegna del Pane che rappresenta il gesto concreto di
solidarietà che da diversi anni i giornalisti compiono. Cento chilogrammi di pane sono stati donati alla Caritas della Parrocchia San Tommaso al Pantheon in Siracusa dalla sezione provinciale dell’UCSI (Unione cattolica Stampa Italiana) di Siracusa e dall’Assostampa di Siracusa. Il componente dell’Ordine dei giornalisti Santo Gallo, il segretario provinciale dell’Assostampa Siracusa Prospero Dente, il componente della giunta nazionale dell’UCSI Salvo Di Salvo ed il direttore del settimanale Cammino Orazio Mezzio
hanno ringraziato l’arcivescovo che non fa mai mancare la sua vicinanza ai giornalisti: “Il giornalismo ha raccontato la storia con le parole e con tante immagini. La Pasqua sotto pandemia sarà per sempre ricordata con le immagini del Papa che, solitario, sale i gradini di una piazza San Pietro deserta. In questo anno così difficile tante storie sono state raccontate. Attendiamo – e questo è l’augurio per noi giornalisti, ma soprattutto per le nostre comunità – di raccontare quella finale; quella in cui dovremo scrivere che è tutto finito. Credo che la Resurrezione rappresenti, oggi, quel “passaggio” (pesah) da attendere con fiducia e coraggio. Quel coraggio che i giornalisti stanno continuando a
mostrare nella difficoltà” ha detto Prospero Dente. Anche Santo Gallo ha ribadito le difficoltà per la categoria in questo momento, mentre Salvo Di Salvo ha aggiunto: “L’emergenza Covid-19, oltre a generare una drammatica crisi sanitaria, sta indebolendo fortemente anche il tessuto sociale, peggiorando la condizione dei più fragili e mettendo in difficoltà tante famiglie che prima di questa pandemia vivevano una vita serena. I passi di carità possibili oggi si concretizzano nel sentirci prima di tutto chiamati a compiere ogni giorno piccoli gesti d’amore verso le persone che incontriamo – ha detto il presidente provinciale Ucsi di Siracusa Salvatore Di Salvo -, cercando di diventare attenti e sensibili soprattutto ai poveri silenziosi, cioè a coloro che spesso incontriamo nella nostra quotidianità ma che all’apparenza, per la loro dignità, cercano di nascondere le sofferenze e i disagi che stanno vivendo e capire come agire per aiutarli, nella discrezione e nella fraternità evangelica”.
L’arcivescovo ha messo in evidenza ancora una volta il ruolo del giornalista: “Una parola vera aiuta le persone e le sostiene” ha detto. “Ma è importante il messaggio che sappiamo mediare. Anche questo momento di Resurrezione ci deve far ricordare che il Signore è con noi sempre”.

Messaggio di mons. Francesco Lomanto per la Pasqua 2021

Con viva cordialità rivolgo un fraterno augurio di Buona Pasqua a tutti.
Stiamo vivendo un momento di crisi, di incertezze, di smarrimento, di paura di ammalarci e paura di vaccinarci.
Dobbiamo essere realistici: quel motto «Andrà tutto bene» dipende da noi e da come ci impegniamo.
Ci può essere il rischio che al lockdown della pandemia segua un confinamento della fede.
Invito tutti ad aprirci al dono del Signore Risorto. La fede ci fa camminare con decisione verso la Pasqua di Risurrezione.
Gesù morto e risorto è la nostra speranza, la nostra forza e la nostra pace. Nella fede noi possiamo stare accanto a Gesù
condannato, umiliato, crocifisso, morto e sepolto per incontrarlo risorto la mattina di Pasqua e ricevere da Lui lo stesso
saluto che ha donato ai suoi discepoli: «Pace a voi!».
Come comunità credente possiamo dare il nostro contributo alla società, desiderosa di rinascere, testimoniando
che l’unico tesoro che non è destinato a perire e che va comunicato alle generazioni future è l’amore, il dono di noi stessi.
«Il silenzio della crisi che vive il mondo colpito dal virus può essere uno spazio di “ascoltoˮ» per «evocare la
Parola di Dio e contribuire a generare ovunque uno spirito di fraternità», prendendoci cura di chi è lasciato ai margini,
di chi vive nella sofferenza, di chi è confuso e in cerca di risposte. Se siamo uniti, siamo più forti e il Signore abiterà in noi,
perché è presente in coloro che amano: «Dove è carità e amore, qui cʼé Dio».
Alimentiamo il nostro coraggio creativo, per trovare le possibili e giuste soluzioni ai problemi, per pensare il presente
e costruire lʼavvenire, per individuare nuove vie percorribili, per dispiegare nuove prassi, che mettano al centro l’uomo
e il bene comune.
Vivissimi Auguri di una Santa Pasqua a tutti!

Veglia pasquale in diretta streaming

Saranno trasmesse in diretta streaming le celebrazioni di domani sabato Santo e di domenica mattina, giorno di Pasqua. L’Arcidiocesi di Siracusa ha deciso che vista l’emergenza sanitaria in corso e la limitata capienza della Chiesa Cattedrale, la veglia pasquale presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto di domani sera, alle ore 19.00, sarà trasmessa in diretta streaming sul canale You Tube, e sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi. E poi sarà in diretta anche su Medical Excellence (canale 86), Tris (canale 172) e Video 66 (canale 286).
Domenica di Pasqua alle ore 10.30 la messa sarà presieduta dall’arcivescovo Francesco Lomanto. Prevista la diretta streaming anche con il servizio dell’interpretariato nella lingua dei segni, grazie alla collaborazione della sezione Ens di Siracusa, sul canale You Tube, e sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi.
Anche in questo caso diretta tv attraverso le emittenti televisive Medical Excellence (canale 86) e Video 66 (canale 286).
Un ringraziamento all’Ente nazionale sordi di Siracusa per la preziosa collaborazione ed alle emittenti televisive che trasmetteranno le celebrazioni.

Sabato prenotate 221 persone per il vaccino nelle parrocchie

Sono un centinaio le persone a Siracusa città, e 221 in tutta la Diocesi, che hanno aderito alla campagna vaccinale frutto dell’intesa tra la Conferenza Episcopale Siciliana e l’Assessorato regionale della Salute.
Le parrocchie siciliane hanno messo a disposizione i propri locali per la somministrazione di  vaccini anti Covid sabato prossimo. Il target di riferimento è quello dei cittadini di età compresa fra i 69 ed i 79 anni. In ogni centro sarà presente un medico, un infermiere e un amministrativo per la compilazione dei moduli.

Siracusa, in particolare nella chiesa di San Filippo Apostolo in piazza San Filippo in Ortigia saranno effettuate 20 vaccinazioni; mentre nella parrocchia San Metodio, in piazza San Metodio saranno effettuate le restanti 73 vaccinazioni (che comprendono oltre alla chiesa di San Metodio anche le prenotazioni effettuate nella parrocchia Madre di Dio e nella parrocchia Sacra Famiglia).
In provincia invece ad Augusta, nella parrocchia San Giuseppe Innografo (contrada Monte Tauro) saranno effettuate 28 vaccinazioni; a Buccheri, parrocchia Sant’Ambrogio Vescovo (piazza Matrice) ne saranno somministrate 17; a Francofonte, parrocchia San Francesco d’Assisi (via Gramsci) 30; a Lentini, parrocchia Santa Maria La Cava e Sant’Alfio – Chiesa Madre (piazza Duomo) 42; a Melilli, parrocchia San Nicolò Vescovo – Chiesa Madre (via Madrice) 4 vaccinazioni; infine a Solarino, nella parrocchia San Paolo Apostolo – Chiesa Madre (via Roma, 60) saranno 7 le persone che saranno vaccinate.

Al via il Triduo pasquale con la messa del Crisma

Al via oggi, Giovedi Santo, il triduo pasquale. Alle ore 9.30 l’Arcivescovo mons. Francesco Lomanto presiederà la Concelebrazione della Messa Crismale nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime. Sarà cura dei volontari l’accoglienza e assicurare il rispetto delle norme vigenti anticovid, con l’utilizzo della mascherina e il distanziamento interpersonale evitando assembramenti. La distribuzione degli Oli Santi avverrà in una delle cappelle della Basilica (gli incaricati delle comunità parrocchiali dovranno mantenere il dovuto distanziamento di almeno 2 metri l’uno dall’altro e sempre muniti dei dispositivi di protezione individuali.

Oggi pomeriggio messa in cena Domini. Per il tradizionale itinerario della cosiddetta visita ai Sepolcri, l’invito è quello di garantire l’ordinato accesso alle chiese con il rispetto di tutte le norme di distanziamento e igienizzazione delle mani. La chiusura delle chiese dovrà avvenire al massimo entro le ore 21,30 in modo da agevolare il rientro dei fedeli per le ore 22. Ovviamente, tutto quanto concerne l’ordine pubblico e gli eventuali assembramenti fuori delle chiese resta di esclusiva competenza delle Autorità di Pubblica sicurezza.

E’ bene ricordare che è tuttora in vigore il decreto dell’Episcopato Siciliano emanato nel mese di giugno del 2020 circa la sospensione di tutte le processioni esterne; sono in vigore le prescrizioni che ben conosciamo circa il distanziamento interpersonale da rispettare durante le Celebrazioni liturgiche in chiesa; nei giorni di Sabato Santo, Domenica di Pasqua e Lunedì dell’Angelo è già stata decretata la “zona rossa”. I fedeli che parteciperanno alle Celebrazioni liturgiche dovranno munirsi di autodichiarazione per potersi recare in chiesa; l’Arcivescovo raccomanda vivamente di evitare ogni forma alternativa di processione/manifestazione come – ad esempio – esporre i simulacri dei Santi sui sagrati o al portone centrale delle chiese o traslare gli stessi con automezzi o altro strumento lungo le vie cittadine. 

 

In allegato una proposta di schema per l’accoglienza degli Oli Santi nelle nostre Comunita parrocchiali durante la messa in coena Domini e l’intenzione per la Preghiera Universale per il Venerdi Santo.