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Giornata mondiale dei poveri al Pantheon

Il pranzo di festa con gli assistiti presso la mensa parrocchiale del Pantheon con la presenza di tutti i volontari e i benefattori ha concluso le diverse attività in preparazione alla VII Giornata mondiale dei Poveri, fortemente voluta dal Santo Padre, Papa Francesco, quest’anno dal tema “Non distogliere lo sguardo dal povero” (dal libro di Tobia, Sacra Bibbia, Tb 4,7) che si è celebrata domenica 19. 

Dal 2017 il Santo Padre ha proposto questa Giornata con lo scopo di mettere al centro le persone più in difficoltà. Diverse le iniziative promosse, anche quest’anno, dalla parrocchia di San Tommaso apostolo al Pantheon di Siracusa, vista la presenza, da diversi anni, della mensa che sostiene quotidianamente, senza alcun giorno di chiusura, i meno fortunati. Giovedì si è tenuto un momento di preghiera con l’Adorazione Eucaristica per affidare tutti gli assistiti e le loro famiglie, i volontari e coloro che, silenziosamente, con spirito di sacrificio, operosità, gratuità, generosità e amore, portano avanti questo servizio prezioso.

Venerdì 17 il parroco don Massimo Di Natale ha tenuto una riflessione sul Messaggio diffuso dal Santo Padre in occasione di questa Giornata. “Pregnanti – ha detto don Massimo – le parole consegnateci da Papa Francesco e che si fanno forza motrice nonché azione quotidiana grazie alla generosità di molti nostri concittadini: “I poveri sono persone, hanno volti, storie, cuori e anime. Sono fratelli e sorelle con i loro pregi e difetti, come tutti, ed è importante entrare in una relazione personale con ognuno di loro. […]. Possa svilupparsi la solidarietà e sussidiarietà di tanti cittadini che credono nel valore dell’impegno volontario di dedizione ai poveri. […]. È una questione di giustizia che ci impegna tutti a cercarci e incontrarci reciprocamente, per favorire l’armonia necessaria affinché una comunità possa identificarsi come tale” (Messaggio di Papa Francesco, Domenica XXXIII del Tempo Ordinario, 19 novembre 2023)”.

Le celebrazioni eucaristiche feriali sono state precedute dalla preghiera del Santo Rosario con la Raccolta alimentare a favore della mensa parrocchiale. 

Domenica, Giornata Mondiale dei Poveri, pranzo di festa con gli assistiti presso la mensa parrocchiale del Pantheon. “Giorni di grazia che ci hanno permesso di acquisire una maggiore consapevolezza del dono della vita, dell’essere strumento per il prossimo, della grazia di cui disponiamo, nonché di quanto possiamo fare di grande, l’un per l’altro, dedicando il nostro tempo, donando quotidianamente un sorriso, mescolando in giuste proporzioni il finito e l’infinito (cit. Platone) e dando ristoro e calore in questo tempo di forti incertezze economico-sociali” ha concluso don Massimo Di Natale. 

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Maria, madre della speranza e delle confraternite

Peregrinatio dell’icona “Maria, madre della speranza e delle Confraternite”. Da lunedì 20 a mercoledì 22 l’iniziativa della Confederazione delle Confraternite delle diocesi di Italia “Camminando si apre il cammino” arriva nella nostra diocesi. “Il progetto – ha spiegato don Alfio Li Noce – ha preso il via lo scorso 3 giugno dal Santuario Pontificio della Madonna di Pompei. Primo atto ufficiale in preparazione del Giubileo del 2025. Per l’occasione è stata realizzata un’icona che sarà portata in pellegrinaggio nelle diocesi d’Italia per essere esposta alla venerazione dei fedeli. La peregrinato terminerà in piazza San Pietro nel maggio 2025 con la giornata giubilare delle Confraternite alla presenza del Santo Padre. La Penitenziaria apostolica ha concesso l’indulgenza plenaria a coloro che pregheranno davanti a questa icona, adempiendo le solite condizioni”.

Nella nostra Arcidiocesi la sacra icona sarà ospitata nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime (lunedì 20), con la messa alle ore 18.00 presieduta dal vicario generale mons. Sebastiano Amenta; nella chiesa Madre di Floridia (martedì 21), dove alle ore 18.30 la messa sarà presieduta da don Alessandro Genovese, parroco; ed infine nella chiesa Madre di Augusta (mercoledì 22) dove alle ore 18.30 sarà celebrata una messa pontificale presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto e partecipata da tutte le Confraternite dell’Arcidiocesi in abiti tradizionali con insegne e labari, dai laicati, dai gruppi di preghiera.

“L’iniziativa ci sollecita a camminare con la Vergine Maria sulle orme di Cristo, a camminare insieme e a camminare in comunione, annunciando il Vangelo – ha continuato don Alfio li Noce -. Ogni cristiano è chiamato a fare sempre discernimento con il rinnovato impegno di sentirsi unito a Cristo attraverso la preghiera ed un generoso operato segnato dalla carità e vissuto nella gioia. Ognuno, secondo il proprio carisma, la propria appartenenza e la propria vocazione deve avere cura di avvertire sempre la presenza di Cristo, della Vergine Maria e dei Santi. Solo la comunione con Loro aiuta a meditare e ad approfondire la Parola di Dio, a scoprire più chiaramente il senso della vita, ad accrescere la fede e a realizzarla mediante l’Apostolato, l’esercizio della Carità, le opere di Misericordia e l’esperienza ecclesiale condivisa nelle Confraternite. Con l’impegno -ha concluso don Alfio Li Noce – di poter riscoprire e valorizzare il proprio Essere per Esserci nella storia ecclesiale e civile del nostro tempo”

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Le reliquie di Santa Lucia a Roma

Da oggi, venerdì 17, a domenica 19, le reliquie di Santa Lucia saranno accolte al Santuario di San Salvatore in Lauro, nel rione Ponte, a Roma. Il calendario prevede una tre giorni di eventi e di preghiera. “Ringrazio l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, che ci ha concesso di avere le reliquie della Santa. Spero che in questi tre giorni di preghiera la grazia illuminante di Santa Lucia possa irradiare gli occhi e le menti degli uomini affinché trovino di nuovo la via della pace” ha commentato mons. Pietro Bongiovanni, parroco del santuario di San Salvatore in Lauro.

Le reliquie arriveranno a Roma oggi portate da una delegazione guidata dal presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Giuseppe Piccione, e composta anche dai componenti della Deputazione Salvatore Sparatore, Elena Artale e Francesca Patti: alle ore 17.00 è prevista l’accoglienza nella piazza di San Salvatore in Lauro antistante la chiesa. Alle ore 18.00 si proseguirà con la Santa Messa celebrata dal card. Mauro Piacenza.

Domani, sabato 18, alle ore 9.00, esposizione delle reliquie e la preghiera. Alle ore 16.30, preghiera guidata e poi alle ore 17.15 preghiera dei vespri. La giornata si concluderà con la Messa Solenne, ore 18.00, presieduta dal card. Dominique Mamberti.
Domenica, 19 novembre, dalle ore 9.00 esposizione delle reliquie e preghiera personale a Santa Lucia. Seguiranno due celebrazioni alle ore 10.30 e alle 12.00. Nel pomeriggio, ore 17.15, ci sarà la preghiera dei vespri, l’unzione e la benedizione degli occhi alle ore 17.45. La giornata si concluderà con la Santa Messa presieduta dal card. Angelo Comastri con il saluto alle reliquie della Santa. “Saranno giorni intensi quelli che vivremo a Roma – ha detto l’avv. Giuseppe Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia -, nuovi legami vengono stretti nel nome di Lucia”.

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Giornata di preghiera per le vittime ed i sopravvissuti agli abusi

“Occorre vigilare perchè il nostro servizio non diventi mai ostacolo e inciampo all’incontro con il Signore ma faciliti in ogni circostanza il tocco amorevole e salvifico dell’asta grazia. Solo l’amore del Signore che è fatto di tenerezza, forza, delicatezza, rispetto e libertà guarisce ogni ferita e ridona bellezza alla vita”. Lo ha detto l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, in occasione della giornata nazionale di preghiera della Chiesa italiana per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. “Quest’anno ci lasceremo ispirare dal libro del profeta Geremia che la versetto 17 del capitolo 30 ci consola con le parole del Signore “Curerò la tua ferita e ti guarirò dalle tue piaghe”. Riconosciamo in queste parole piene di speranza l’impegno di Dio ad accompagnare il ritorno del suo popolo alla giustizia e alla verità della reazione con Lui e con le sue creature. Vogliamo essere collaboratori di questa azione provvidente, assumendo le ferite delle vittime e purificando lo sguardo per una rinnovata assunzione di responsabilità. Incoraggeremo momenti di preghiera nelle parrocchie”.

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Percorso formativo sui Beni culturali ecclesiastici

L’ISSR San Metodio di Siracusa in collaborazione con l’Università di Catania– Corso di laurea triennale in Beni Culturali e Corso di laurea triennale in Promozione del patrimonio culturale – propone un percorso formativo come occasione di conoscenza e di approfondimento di alcuni luoghi del patrimonio culturale dell’Arcidiocesi di Siracusa per il 24-26 novembre 2023 su La cattedrale di Siracusa. Primo incontro suL’architettura della Cattedrale con l’arch. Luciano Magnano dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali e l’edilizia di Culto; seguirà La cattedrale nella storia e nel contesto urbanistico del prof. Vittorio Fiore, Docente Dipartimento di Scienze umanistiche Università di Catania; L’arte della Cattedrale della prof.ssa Loredana Pitruzzello, Docente ISSR San Metodio; I prospetti della Cattedrale, modello di inculturazione a cura del prof. Fausto Migneco, Docente ISSR San Metodio.

 

 

 

In allegato il programma

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Mons. Lomanto: “L’unica via per chi ha scelto Dio è la via dell’amore”

“Dio è sempre fedele, ci ama e sempre ci chiama!”  Lo ha detto l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, che ha presieduto l’Adorazione eucaristica vocazionale nella chiesa di Santa Maria della Concezione a Siracusa
L’Arcivescovo ha posto al centro della riflessione l’amore di Dio. Ha sottolineato come la Sua presenza fra noi nel mistero eucaristico sia il traboccare di questo amore, “la casa del molto amore” che è aperta a noi. Rispondere alla vocazione di Dio significa essere nel Suo cuore e ciò porta ad amare gli altri col cuore di Dio. Se amiamo, Dio si dona a noi, vive dentro di noi, regna in noi. L’amore di Dio è, infatti, fondamento della vita di chi lo ha scelto: l’unica via per chi ha scelto Dio è la via dell’amore, la via del dono.
Il Centro diocesano vocazioni, l’Ufficio per la Pastorale giovanile, il Seminario e l’associazione con Gesù nella notte hanno promosso un calendario di otto adorazioni eucaristiche nella chiesa di Santa Maria della Concezione, una al mese. La prossima sarà il 14 dicembre, poi l’11 gennaio, il 1 febbraio, il 7 marzo, l’11 aprile , il 2 maggio e il 6 giugno. 
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Al via l’itinerario vocazionale

Si intitola “Una pietra dopo l’altra” l’itinerario vocazionale proposto dal centro diocesano per le vocazioni per il prossimo anno. “Si tratta di incontri vocazionali che come Centro Diocesano Vocazioni proponiamo ai giovani e a quanti volessero compiere un cammino di discernimento vocazionale” ha spiegato il direttore don Daniele Lipari.

Gli incontri si terranno il 18 novembre, il 16 dicembre, il 27 gennaio, il 17 febbraio, il 16 marzo e il 25 maggio. Il 20 aprile veglia vocazionale per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Accanto all’itinerario anche un percorso di adorazione eucaristica vocazionale nella chiesa di Santa Maria della concezione in via Roma alle 21.

 

In allegato uno schema di preghiera per l’adorazione eucaristica vocazionale

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Anniversario della dedicazione del Santuario della Madonna delle Lacrime

Mons. Lomanto: “Senza pace l’umanità va verso la propria distruzione”

Alla Madonna delle Lacrime vogliamo chiedere ‒ in comunione con Papa Francesco e tutta la Chiesa – lo sforzo di crescere nella fede e aiutare a reimparare la fede; il sostegno nell’impegno costante di vivere l’ascolto e la messa in pratica della Parola di Dio; la fine della guerra in Medioriente, in Ucraina e nelle diverse parti del mondo, perché senza pace l’umanità va verso la propria distruzione”. Lo ha detto ieri sera l’arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto che ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica nella Festa della Dedicazione del Santuario Madonna delle Lacrime, nel giorno del XXIX Anniversario, avvenuta nel 1994 con la preghiera di consacrazione del Santo Papa Giovanni Paolo II.

Il ricordo del 70mo anniversario della lacrimazione della Madonna serve a ravvivare la nostra fede nella sua presenza materna. La mancanza di fede rende impermeabile l’azione di Dio e paralizza il segno, seppure straordinario, delle lacrime di Maria” ha detto mons. Lomanto ricordando il miracolo del 1953: dal 29 agosto al 1 settembre da un quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria sgorgarono lacrime umane.
E ieri sera l’applauso dei fedeli è scattato immediato quando il rettore del Santuario, don Aurelio Russo, ha aperto la teca che custodisce l’effigie che l’arcivescovo Francesco Lomanto ha poi voluto mostrare all’assemblea. Ogni sacerdote si è avvicinato al quadretto ed ha potuto toccare il volto della Madonnina con un fazzoletto.
Accogliamo la pace di Dio. Preghiamo per la pace, per la difesa della vita umana, della fratellanza dei popoli e della bellezza del creato e operiamo per fermare ogni forma di violenza che mortifica la dignità della persona umana e il diritto al bene comune – ha detto ancora mons. Lomanto –. La vera pace porta non un semplice quieto vivere, ma la vera giustizia, la santità. Ma per fare opere di pace bisogna essere uomini di pace, che sanno mettersi alla scuola della “sapienza che viene dall’alto”, per assimilarne le qualità e produrne gli effetti. Continuiamo a pregare e a camminare insieme, cresciamo nella fede, incarniamo la parola di Dio in noi, operiamo per costruire, promuovere e diffondere l’amore e la pace. Attendiamo con fiducia le grazie del Signore e i frutti del nostro impegno, del nostro sforzo, della nostra opera di bene”.
Infine l’invito “a vivere la fede, ad ascoltare la Parola di Dio e ad accogliere la Gerusalemme che scende dal cielo”.
La vita cristiana è l’incarnazione della Parola di Dio. Pertanto siamo chiamati ad ascoltare la parola per concepirla in noi, perché nasca da noi e cresca in noi. La vita spirituale è accogliere e concepire il Verbo in noi, in una continuità con il mistero che si è compiuto nel seno della Vergine Maria. Senza questo radicamento nella vita della Parola, rischieremmo di camminare nel buio e le nostre riflessioni potrebbero trasformarsi in ideologia” ha concluso l’arcivescovo.

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Pellegrinaggio nazionale Unitalsi

Il Santuario della Madonna delle Lacrime, dal 10 al 12 novembre, accoglierà il Pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi.
Il pellegrinaggio si aprirà ufficialmente venerdì 10 alle ore 17.00 con la Santa Messa in via degli Orti, presso la Casa del Pianto. Nella mattinata di sabato 11, i pellegrini celebreranno la Santa Messa nella Cattedrale di Siracusa, mentre nel pomeriggio a partire dalle ore 16.30 parteciperanno in Santuario alla recita del Santo Rosario, alla rappresentazione “Totus Tuus” e alla “Via Matris”.
Domenica 12, al Santuario, alle ore 10.30, l’arcivescovo Francesco Lomanto celebrerà la Santa Messa per i pellegrini; alle ore 15.30, si terrà la solenne processione Eucaristica lungo i viali del Santuario.
Per facilitare l’accoglienza dei pellegrini, le Sante Messe della domenica 12, delle ore 10 e delle ore 12, saranno celebrate in cripta.

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