L’ARCIVESCOVO PAPPALARDO SU ARRESTO PADRE INCARDONA
Il reliquiario contiene l’ampolla con il sangue di Giovanni Paolo, prelevato il 2 aprile 2005, giorno della sua morte. Lo scultore trevigiano Carlo Balljana – has piegato il Cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz, già segretario personale di Karol Wojtyla -, ha realizzato il reliquiario dopo aver partecipato ai funerali del Santo Padre. Il reliquiario riprende la scena dei funerali dove sulla sua bara era stato deposto il Vangelo aperto. Improvvisamente un forte vento sul sagrato di san Pietro prima cominciò a sfogliare poi a chiudere il Libro come se chiudesse una tappa della evangelizzazione del grande Pontefice. Quel Vangelo ora è riaperto per dire che la testimonianza del Vangelo, che Giovanni Paolo II ha incarnato, continua a parlare al cuore degli uomini.
“Il ritorno delle sue reliquie a Siracusa, nella città che lui ebbe a definire come uno ‘speciale santuario della commozione’ – ha detto don Luca Saraceno, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime -, è scelta voluta per declinare la dimensione spirituale della consolazione attraverso la presenza tangibile di un appassionato e infaticabile Pastore che ha fatto della consolazione il respiro del suo ministero e, oggi, un’indicazione per la via alla santità”.
PROGRAMMA
venerdì 25 gennaio 2013
ore 17,00 – Accoglienza della Reliquia presso la Balza di Akradina e processione verso il Santuario
ore 18,30 – Celebrazione Eucaristica
ore 20,00 – Presentazione e proiezioni video sulla vita del Beato Giovanni Paolo II e sulla sua visita alla città di Siracusa il 5 e il 6 novembre 1994
sabato 26 gennaio 2013
ore 7,15 – Celebrazione delle Lodi
ore 7,30 – Celebrazione Eucaristica
ore 8,30 – Celebrazione Eucaristica
ore 10,00 – Celebrazione Eucaristica
ore 10,30-13,00 – Visita gruppi di studenti
ore 16,00-17,30 – Visita gruppi bambini di catechismo
ore 17,45 – Pellegrinaggio e preghiera del Rosario da via degli Orti con la Reliquia
ore 18,30 – Celebrazione Eucaristica
ore 21,00 – ‘Il Rosario della Luce’ pregato in forma d’arte con le meditazioni del Beato Giovanni Paolo II
domenica 27 gennaio 2013
ore 7,30 – Celebrazione Eucaristica
ore 9,00 – Celebrazione Eucaristica
ore 10,30 – Celebrazione Eucaristica
ore 11,30 – Rosario e Supplica alla Madonna delle Lacrime
ore 12,00 – Celebrazione Eucaristica
ore 17,30 – Celebrazione Eucaristica
ore 19,00 – Celebrazione Eucaristica
ore 20,00 – Partenza della Reliquia dal Santuario e saluto
Le Messe saranno celebrate tutte in Basilica.
Il Santuario resterà aperto in quei giorni dalle ore 6,30 sino alle ore 24,00. Il Museo della Lacrimazione, dove è esposto il Memoriale del Beato Giovanni Paolo II, resterà aperto con ingresso gratuito.
2a Domenica della Consolazione: “ex tossicodipendenti”
Programma
Sabato 19
ore 9,30-12,30 – In Basilica incontro-dibattito con gli studenti degli Istituti Superiori di Siracusa: «Sono lacrime di dolore per la gioventù
insidiata dalla civiltà dei consumi e spesso disorientata» (Beato Giovanni Paolo II).
Video della Lacrimazione e testimonianze di donne e di uomini salvati dal fenomeno della tossicodipendenza.
Dopo un’introduzione del rettore, don Luca Saraceno, interverranno don Salvatore Arnone e Guglielmo Puzzo, coordinatore regionale delle Comunità Incontro di don Piero Gelmini.
Domenica 20
ore 10,00 – Nel Salone Giovanni Paolo II riflessione dal titolo «Lacrime e consolazione», a cura di Sua Ecc.za Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Aquila. Saranno anche presenti coloro che hanno concluso il percorso di vita nelle Comunità Incontro della Sicilia e del Sud Calabria.
ore 12,00 – In Basilica Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Mons. Giovanni D’Ercole.
L’iniziativa ha il patrocinio gratuito della Regione Siciliana. Sarà presente domenica in Santuario, in rappresenza del presidente della Regione Rosario Crocetta, la dott.ssa Marina La Farina, Capo di gabinetto vicario.
Il programma delle giornate prevede:
Mercoledì 9 Gennaio (86° anniversario della Dedicazione della Cattedrale) ore 7,30 in Cattedrale – apertura della nicchia contenente il Simulacro della Santa Patrona.
ore 8,00 in Cattedrale – Santa Messa
ore 18,00 in Cattedrale – Assemblea Pastorale Diocesana con la riflessione di don Nunzio Capizzi, docente di ecclesiologia presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania e la Pontificia Università Gregoriana di Roma su – La testimonianza della comunità – alla quale seguirà la Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Salvatore Pappalardo.
Giovedì 10 Gennaio
ore 8,00 in Cattedrale – Santa Messa
ore 18,00 in Cattedrale – Santa Messa alla quale seguirà un conversazione del Comandante dei Vigili del Fuoco di Siracusa Aldo Comella su come comportarsi in caso di terremoto.
Venerdì 11 Gennaio (
320.ma ricorrenza del terremoto del 1693)Sabato 12 Gennaio
ore 8,00 in Cattedrale – Santa Messa
ore 16,00 Santa Lucia alla Badia – Convegno, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio, con il Capitolo Metropolitano, con il Rotary Club Siracusa e con la Kairos da titollo – Ti canterò un canto nuovo ‘Le campane della Cattedrale – con Mons Giuseppe Greco, avv. Giuseppe Piccione, Mons. Salvatore Marino, prof.ssa Loredana Pitruzzello e prof. Salvatore Sparatore
ore 18,00 Santa Lucia alla Badia – S. Messa in suffragio dei caduti siracusanidella I Guerra Mondiale
ore 21,00 Santa Lucia alla Badia: concerto del coro di Musica Sacra in policoralità del corso Musicantiqua, diretto da Francesco Pinamonti, e Coro 10 in condotta diretto da Lucia Franzò
Domenica 13 Gennaio
ore 8,00 in Cattedrale – Santa Messa
ore 11,30 in Cattedrale – Santa Messa
ore 19,00 in Cattedrale – Santa Messa e traslazione delle Reliquie di Santa Lucia. La Messa delle ore 19,00 è caratterizzata dalla esposizione delle reliquie in altare maggiore e rappresenta un vero e proprio momento di festa e di ringraziamento.
Le reliquie che vengono esposte sono l’omero sinistro, donato dal Patriarca di Venezia Marco Cé il 13 dicembre del 1988, ed i due frammenti della cannella del braccio sinistro custoditi nel reliquiario eseguito nel 1931 per volontà dell’arcivescovo Giacomo Carabelli.