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70mo anniversario della Lacrimazione della Madonna

Momenti di preghiera, di contemplazione del Volto della Madonna, di approfondimento e di festa. Ricco di appuntamenti il programma del 70mo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa. Modi diversi per vivere pienamente i giorni di grazia di cui si fa memoria.
Da lunedì 14 agosto a venerdì 1 settembre venerazione della Madonna delle Lacrime attraverso la pedana che consente di pregare vicino all’Effige della Madonnina. Venerdì 25 agosto, alle ore 20.00, ritorna un appuntamento che coinvolge i grandi e i bambini per la città: “Pedalando nella storia con Maria“, è la passeggiata organizzata dal Santuario della Madonna delle Lacrime in collaborazione con la Kairós, che vuole ricordare la “pedalata” di Angelo Iannuso quando, con la sua bicicletta, portò il quadretto in gesso con l’effigie della Madonna, dalla sua casa alla Questura.
Il percorso quest’anno, prevede una passeggiata di 6 Km in “Bici e Preghiera” per ricordare che la devozione mariana nella nostra città ha radici profonde e antiche. Il raduno sul sagrato della Cripta e partenza alle ore 20.30.

Sabato 26 agosto, alle ore 19.30, al Centro convegni della Basilica presentazione del libro di don Carlo Fatuzzo “Sono lacrime di preghiera. Per una spiritualità delle lacrime”, con la presenza dell’arcivescovo Mons. Francesco Lomanto, che ha curato la prefazione del libro.
Domenica 27 agosto, alle ore 19.00, in Basilica la messa presieduta da mons. Francesco Lomanto con il rito della benedizione del cotone. Al termine della messa ci sarà la benedizione della Via Crucis artistica realizzata dal maestro siracusano Giorgio Orefice, testimone oculare della lacrimazione della Madonna, che l’ha voluta donare al Santuario.
Lunedì 28, alle ore 19.00, in piazza Euripide, Festa dei Giovani, a cura dell’Ufficio di Pastorale Giovanile. In serata in Basilica, “La Lunga Notte del Santuario” (davanti al Quadretto miracoloso): dalle ore 21.00 alle ore 22.00, Veglia a cura dei Gruppi del Santuario; dalle ore 22.00 alla mezzanotte preghiera con la staffetta del Santo Rosario. Nella casa del Pianto  in via degli Orti 11: dalla mezzanotte alle ore 6.00, continua la preghiera con la staffetta del Santo Rosario.

Nei giorni della Lacrimazione, le celebrazioni eucaristiche delle ore 19.00, in Basilica, saranno celebrate:
29 agosto da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo Metropolita di Siracusa, con la partecipazione e l’organizzazione delle Parrocchie del Vicariato di Augusta, insieme alle associazioni di volontariato e degli ammalati. Saranno presenti le dame, i barellieri e gli amici dell’Unitalsi, il gruppo diocesano “Movimento
Apostolico Ciechi”, i Ministri Straordinari della Santa Comunione e i gruppi di volontariato della Pastorale della Salute. Durante la Celebrazione sarà offerto il servizio di interpretariato Lis (Lingua Italiana dei Segni), che permetterà la partecipazione della Comunità Sorda.
30 agosto da mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, con la partecipazione e l’organizzazione delle Parrocchie del Vicariato di Lentini.
31 agosto da mons. Paolo Ricciardi, Vescovo Ausiliare di Roma e Membro della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute, con la partecipazione e l’organizzazione delle Parrocchie del Vicariato di Palazzolo.
1 settembre dal card. Stanislaw Jan Dziwisz, segretario particolare di Papa San Giovanni Paolo II, già Arcivescovo Metropolita di Cracovia. Parteciperanno gli Arcivescovi e i Vescovi di Sicilia, le Parrocchie del Vicariato di Siracusa. Al termine della Celebrazione Eucaristica mons. Francesco Lomanto pronuncerà l’Atto di consacrazione e di affidamento alla Madonna delle Lacrime.

Sabato 2 settembre, alle ore 17.00,  nel salone San Giovanni Paolo II del Centro Convegni della Basilica, si terrà un particolare momento di riflessione: «Totus Tuus ~ Lacrime d’Amore. Siracusa incontra Sua Em.za il Sig. Card. Stanisław Jan Dziwisz».

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Messaggio dell'arcivescovo mons. Lomanto alla comunità diocesana

“Le lacrime di Maria accompagnano i nostri passi”

Durante i quattro giorni, in cui facciamo annualmente memoria dell’evento prodigioso della Lacrimazione, sentiamo la necessità di intensificare la nostra devozione a Maria, la cui presenza materna è sostegno per il mondo intero“. Lo scrive l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, in un messaggio inviato alla Comunità Diocesana per le celebrazioni del 70mo anniversario della Lacrimazione nel giorno del terzo anniversario della nomina ad Arcivescovo di Siracusa.
Maria ci è stata donata da Dio come sorella e come Madre: è sorella che condivide il nostro cammino ed è Madre che ci accompagna col dono del suo amore inesauribile, rivelato a Siracusa nel segno delle sue Sante Lacrime – scrive l’arcivescovo -. Le sue Lacrime di sorella accompagnano i nostri passi attraverso le vicende liete e travagliate della vita. Le sue lacrime di Madre sono un monito necessario che purifica il cuore e apre all’amore misericordioso e compassionevole di Dio Padre: «Quando Maria piange, le sue lacrime sono segno della compassione di Dio» (Papa Francesco, 23.04.2022).
Le Lacrime di Maria, ha detto con forza San Giovanni Paolo II, sono Lacrime di dolore per le coscienze indurite dall’odio e dalla violenza della guerra; sono Lacrime di preghiera che invocano da Dio aiuto e protezione; sono Lacrime di speranza che ci ricordano l’inviolabile dignità sacra di ogni persona in Dio.
Maria, che piange a Siracusa, condivide con ognuno il cammino terreno e anela a vedere i figli al sicuro nel cuore di Dio. Oh se solo ci fermassimo a pensare a questo dono straordinario e al privilegio che ci è stato accordato! Giunga a voi tutti, carissimi fratelli e sorelle, tutto l’amore di Dio attraverso le Lacrime della Madonna, insieme al mio affettuoso saluto e alla mia paterna benedizione”.

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Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Torna come tradizione l’esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia nel periodo estivo.
L’apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale avrà luogo domani, domenica 9, dalle ore 7.30 sino al termine della messa delle ore 19.00. Una scelta della Deputazione della Cappella di Santa Lucia nel segno della tradizione: nei mesi estivi il simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli, soprattutto a coloro che ritornano a Siracusa, di rivolgere un saluto ed una preghiera alla patrona.
Le messe saranno celebrate alle 8.00, alle 11,30, alle 19.00 (con la chiusura, al termine della messa, del Simulacro)
La Deputazione ha deciso che le altre aperture straordinarie estive saranno il 13 agosto e il 10 settembre sempre con le stesse modalità.
L’apertura della nicchia sarà visibile in streaming sulla pagina Facebook della Deputazione. “Riscontriamo l’affetto da parte di tanti fedeli – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, l’avv. Pucci Piccione -. Le celebrazioni eucaristiche sono sempre molto partecipate e tantissimi pellegrini entrano nella cappella anche solo per una preghiera alla martire siracusana”.
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Il popolo santo di Dio, soggetto del percorso sinodale

“Sono molto lieto di trovarmi in mezzo a voi in questo momento del processo sinodale al quale il Papa ci ha chiamato per porre le basi di una Chiesa capace di comunione, partecipazione e missione”. Il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo, saluta l’assemblea riunita al centro congressi del Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. Una visita a Siracusa prima per un incontro con il clero, poi per una visita alla Casa del Pianto, in Cattedrale e alla catacomba di San Giovanni, ed infine l’incontro con i fedeli.

“Il popolo santo di Dio, il soggetto del percorso sinodale” può essere il titolo di un incontro al termine del quale il cardinale ha risposto alle tante sollecitazioni. “Abbiamo bisogno di qualcuno che possa accendere il fuoco nei nostri cuori, in modo che ciascuno di noi battezzati saremo in grado di dar fuoco. Io prego lo Spirito Santo di accendere il nostro cuore, il cuore del santo popolo di Dio. Così potremo riscaldare tanti cuori degli uomini e delle donne”.
Il cardinale Grech ha sottolineato come “il Sinodo è stato sempre concepito come un procedimento che coinvolge solamente i vescovi. O più esattamente, un gruppo di vescovi”. Ed invece Papa Francesco “senza perdere la dimensione episcopale del Sinodo” ha deciso che il soggetto del percorso sinodale fosse il popolo di Dio nella sua interezza. Un Sinodo “al quale è convocata a diversi livelli tutta la Chiesa, con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile tutti i battezzati. Così da ascoltare la loro voce e riconoscere in essa e attraverso essa la voce dello Spirito Santo”.
La sinodalità non come caratteristica accessoria, ma che fa parte della “dimensione costitutiva della Chiesa. La Chiesa è il santo popolo di Dio. Nell’attuale processo sinodale il popolo di Dio si trova ad essere soggetto. Sulla partecipazione di tutti ad un’unica missione ecclesiale”.
Ed allora la prima tappa è quella dell’ascolto, caratterizzata dalla capillarità per intercettare un alto numero di fedeli, “provando a giungere a coloro che normalmente non gravitano attorno ai nostri ambienti. Prestando particolare attenzione agli emarginati e agli esclusi. Ci siamo riusciti? Qualcosa abbiamo fatto ma non abbastanza. Dobbiamo imparare ad ascoltare tutti: noi dobbiamo avere più coraggio e più fiducia”.
Il segretario del Sinodo ha rivolto delle domande precise: “Chi è il popolo di Dio? Tutti i battezzati? Ed i battezzati che non vanno più in Chiesa a quale titolo dobbiamo ascoltarli? Certo che dobbiamo ascoltarli. Non possiamo partire dal presupposto che quelli che non vengono in Chiesa non possono essere voci dello Spirito Santo”.

Nei giorni scorsi si è chiusa la prima fase del Sinodo e si è aperta la seconda, articolata nelle due sessioni in cui si svolgerà la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (ottobre 2023 e ottobre 2024).
“Nonostante le limitazioni e la difficoltà oggettiva di molte comunità c’è stata una mobilitazione generale. Un resoconto che ci consegna gioie, attese, inquietudini e le sofferenze delle tantissime Chiese locali sparse nel mondo. Questa sintesi, in altre parole, ci ha permesso di udire la voce della Chiesa”. Si guarda alla Chiesa a partire dai suoi membri. “La comune appartenenza a questo popolo, e dunque l’uguale dignità di tutti i battezzati, diventa il punto di arrivo di una ecclesiologia rinnovata, fondata sulla molteplicità dei ministeri e dei carismi. Papa Francesco ci dice che l’immagine della Chiesa è quella del santo popolo fedele di Dio. Per il Papa semplicemente essere Chiesa significa essere popolo di Dio”.
In Evangelii Gaudium Papa Francesco commenta come “in tutti i battezzati, dal primo all’ultimo, opera la forza dello Spirito che spinge ad evangelizzare il popolo di Dio. Lo Spirito guida nella verità. Ogni battezzato, in forza della missione dello Spirito Santo, è un soggetto attivo di evangelizzazione. La Chiesa dell’ascolto reciproco in cui ciascuno ha qualcosa da imparare. Ascoltare il popolo di Dio, significa ascoltare lo Spirito Santo. Il popolo di Dio ha sperimentato la gioia di camminare insieme e il desiderio di continuare a farlo. Siamo una chiesa incompleta. Abbiamo bisogno di un continuo discernimento. La speranza è che attraverso un processo di cambiamento sia possibile promuovere senza fretta, ma anche senza indolenza, la maturazione di una coscienza ecclesiale. Nel Sinodo la Chiesa si impegnerà a conoscere meglio la verità. La verità si trova prima di tutto nella persona di Gesù Cristo, nella Parola del Padre, nel Magistero, ma anche nel santo popolo di Dio. Il sensus fidei: porsi in ascolto di Dio è realmente porsi in ascolto di ciò che lo Spirito dice”.

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Anniversario ordinazione presbiterale di mons. Lomanto

Ricorre oggi il 37esimo anniversario di ordinazione presbiterale di mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa. Ci uniamo al nostro Pastore nella preghiera di lode e di ringraziamento al Signore affidandolo alla Madonna delle Lacrime affinché lo protegga e lo sostenga nel suo paterno e prezioso servizio alla nostra Chiesa.
L’arcivescovo celebrerà la messa alle ore 19.00 nel Santuario della Madonna delle Lacrime, al termine della quale guiderà l’Atto di Riparazione a seguito del gesto sacrilego compiuto nella parrocchia Maria SS. Addolorata in Grottasanta a Siracusa quando ignoti hanno profanato il tabernacolo. L’arcivescovo ha chiesto che un analogo Atto di riparazione per le offese all’Eucarestia si compia in tutte le parrocchie della Diocesi.
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Il card. Mario Grech in Santuario

Il card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo, mercoledì 28 giugno sarà a Siracusa. La mattina, alle ore 10,30, incontrerà i presbiteri e il pomeriggio alle ore 19,00, nel salone delle Opere Pastorali del Santuario della Madonna delle Lacrime, i referenti parrocchiali, i membri dei consigli pastorali parrocchiali e i responsabili delle aggregazioni laicali. Tema dell’incontro sarà: “In ascolto di ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Passi verso il discernimento”.

Pochi giorni fa è stato reso noto l’Instrumentum laboris, redatto sulla base di tutto il materiale raccolto durante la fase dell’ascolto, e in particolare dei Documenti finali delle Assemblee continentali. Con la sua pubblicazione si chiude quindi la prima fase del Sinodo “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”, e si apre la seconda, articolata nelle due sessioni in cui si svolgerà la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (ottobre 2023 e ottobre 2024).

Si tratta di un momento importante nel cammino sinodale che anche la Diocesi di Siracusa sta compiendo. I referenti sinodali mons. Maurizio Aliotta e Valeria Macca hanno invitato all’assemblea pastorale diocesana, ai primi di settembre. Sarà l’avvio del cammino sapienziale e di discernimento operativo da realizzare nel ‘23/’24.

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L’arcivescovo mons. Lomanto: “Scegliamo la via dell’ascolto e il bene comune”

Desidero esortare tutti a camminare insieme nelle legittime diversità mettendo al centro dell’agire politico la promozione della persona umana e della sua inalienabile dignità“. E’ uno dei passaggi degli auguri di buon lavoro che l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto ha voluto inviare al sindaco, alla giunta e al consiglio comunale all’indomani delle elezioni amministrative.
I siracusani hanno eletto i nuovi Organi di governo della Città confermando il Sindaco Francesco Italia per il prossimo quinquennio. All’inizio della competizione elettorale ho indicato l’inderogabile necessità che la politica, intesa come forma alta di carità, scegliesse la via dell’ascolto, del sostegno agli ultimi e dell’attenzione al creato proponendosi come unico obiettivo il bene comune. 
All’inizio di questo nuovo percorso desidero esortare tutti a camminare insieme nelle legittime diversità mettendo al centro dell’agire politico la promozione della persona umana e della sua inalienabile dignità. Chiusa la competizione elettorale ed impiantato il cantiere, adesso è il tempo di costruire nella corresponsabilità. Ognuno agisca, ciascuno per la propria parte, in modo che nessuno resti indietro. Guardiamo ai giovani disorientati per l’incertezza del futuro, alle famiglie che vivono sulla soglia della povertà, ai sofferenti che non hanno livelli di assistenza adeguata, ai disoccupati. Siano questi gli anni della realizzazione di quei servizi dei quali Siracusa è carente. Non si trascuri il dato della bassa partecipazione al voto che segna una distanza sempre più profonda tra i cittadini e le Istituzioni. 
Auguro a tutti buon lavoro confidando nella sicura intercessione di Santa Lucia, nostra patrona”.

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Giovedì 8 giugno al Santuario della Madonna delle Lacrime

Solennità del Corpus Domini

Domenica 11 si celebra la Solennità del Corpus Domini. Ogni singola Comunità cittadina si organizza per un’unica celebrazione eucaristica pomeridiana, con la partecipazione di tutti i sacerdoti insieme ai gruppi, associazioni e movimenti per manifestare pubblicamente la propria fede anche con la processione per le vie della città.
A Siracusa (eccezionalmente visto che domenica ci sarà il ballottaggio previsto per le elezioni amministrative) la celebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto, avrà luogo giovedì 8 alle ore 19.00 nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime.
Al termine della celebrazione, la processione eucaristica muoverà dal Santuario per giungere al piazzale del Pantheon dove si concluderà con la riflessione dell’Arcivescovo e la benedizione eucaristica. Durante la processione la Comunità del nostro Seminario aiuterà a pregare, meditare e cantare insieme.

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Giornata dei ministri della comunione

Si celebra domani, venerdì 2, la giornata diocesana dei Ministri Straordinari della Santa Comunione. L’apertura dell’incontro sarà alle ore 9.30 nella cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime. “Cinquant’anni fa con l’Istruzione Immensæ Caritatis (29.01.1973) nasce il servizio del Ministro Straordinario della Santa Comunione. Alla luce dei principi contenuti nell’Istruzione e accogliendo le indicazioni del nostro Arcivescovo nella sua ultima Lettera pastorale Sanctificati in veritate, celebreremo l’annuale giornata diocesana dei Ministri Straordinari della Santa Comunione” spiega il direttore dell’Ufficio liturgico diocesano don Massimo Di Natale. La giornata prenderà il via alle ore 9.30 con l’accoglienza dei partecipanti. Alle ore 9.45 celebrazione dell’ora media e meditazione su “Il gusto buono del nostro pane. Chiesa, sinodalità, Eucaristia” a cura dell’avv. Valeria Macca e del prof. Marco Fatuzzo dell’equipe diocesana del cammino sinodale. Seguirà l’adorazione Eucaristica silenziosa e alle ore 11.30la celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto che conferirà il mandato ai nuovi ministri straordinari della Santa Comunione.

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Veglia di Pentecoste al Santuario

Sabato 27, alle ore 21.00, avrà luogo la Veglia diocesana di Pentecoste. A cinquanta giorni dalla Santa Pasqua, l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto presiederà la celebrazione eucaristica nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime con la partecipazione di tutte le parrocchie, delle associazioni e dei movimenti laicali, dei sacerdoti, religiosi, dei diaconi e dei fedeli.
Nella lettera pastorale per questo anno mariano Sanctificati in veritate scrivevo che “la vita di perfezione dei singoli e delle comunità è frutto sempre dell’azione dello Spirito Santo: quanto più cresce la docilità dello Spirito, tanto più egli realizza capolavori di santità” – ha scritto nel suo messaggio per la Pentecoste l’arcivescovo Lomanto -. Diventa allora necessario come comunità diocesana invocare il dono dello Spirito Santo perché possiamo camminare insieme verso la santità, con il desiderio dell’incontro come lo è stato per Maria che in fretta si alzò per andare dalla cugina Elisabetta. Non vogliamo restare chiusi nelle nostre accoglienti e confortanti comunità ma vogliamo aprirci all’incontro, che come monito e dono dello Spirito ci spinge all’unità“.
L’arcivescovo consegnerà il mandato ai giovani che quest’estate parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona e ai giovani che parteciperanno alla Missione in Etiopia “sentendoci amorevolmente sostenuti dalla presenza della preghiera di Maria, lei che orante attendeva il dono dello Spirito nel cenacolo“.
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