Giornata di raccolta del farmaco

Si terrà venerdì 4 alle ore 18.30, il sesto appuntamento del corso di aggiornamento on line su Le nuove forme di sinodalità promosso dall’ISSR, Istituto Superiore di Scienze Religiose, San Metodio e dall’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica. Interverrà Alfonso Amarante, preside e docente di Teologia Morale dell’Accademia Alfonsiana, che parlerà della sinodalità nel magistero di papa Francesco. Interverrà il direttore don Salvatore Spataro.
L’incontro è aperto a tutti e si tiene on line su piattaforma cisco webex meetings. È possibile richiedere l’invito scrivendo a info@sanmetodio.it fino alle 17.00 dello stesso giorno.
Al via oggi il secondo anno del Corso di formazione in valorizzazione del patrimonio di interesse religioso, organizzato dall’Arcidiocesi di Siracusa, Ecclesia Syracusana Accessibile. Dopo i saluti di don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale del Turismo e di Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa, interverrà suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della CEI.
Il corso anche quest’anno è frutto della collaborazione dell’Ufficio di Pastorale per il Turismo con l’Ufficio diocesano per i BB.CC. e l’Edilizia di culto, la Caritas Diocesana, il Progetto Policoro e la Kairós. Inoltre quest’anno, visto il tema scelto, abbiamo coinvolto nel nostro progetto anche la Fondazione Sant’Angela Merici. La formazione di questo secondo anno ruoterà attorno al tema dell’Accessibilità: “L’obiettivo di un turismo per tutti si concretizza riconoscendo e ponendo in essere gli strumenti che consentano a tutti di poter decidere dove trascorrere la propria vacanza o il proprio tempo libero sulla base di scelte e desideri personali, non solo per il livello di accessibilità di un luogo rispetto ad un altro”. Anche come comunità ecclesiale, che fa della carità il cuore pulsante della sua stessa vita, sentiamo il bisogno di alimentare questa sensibilità. Suddiviso in due moduli, teorico e pratico, il corso tratterà svariati argomenti che aiuteranno il corsista ad entrare nel mondo del turismo accessibile, con particolare attenzione ai beni ecclesiali e alle possibilità di evangelizzazione che ne possono nascere.
Cos’è il turismo accessibile?
Il “Turismo accessibile” è un insieme di strutture e servizi messi a disposizione di persone con disabilità o bisogni speciali in modo che possano godere della possibilità di viaggiare, alloggiare e prendere parte ad eventi senza incontrare problematiche o difficoltà in condizioni di autonomia, ma anche di sicurezza e confort.
Cosa si intende per Servizi e strutture accessibili?
Bisogna, quindi, poter e saper proporre trasporti accessibili, strutture ricettive accessibili, ma anche proposte e programmi con itinerari accessibili.
A chi si rivolge l’offerta del “Turismo accessibile”?
La platea di destinatari del turismo accessibile non è individuabile in modo definitivo in quanto l’offerta di strutture e servizi si estende a un mercato ampio in cui si possono includere persone con disabilità quali problemi di tipo motorio, sensoriale, cognitivo o di salute, ma anche persone che hanno delle difficoltà di tipo alimentare quali per esempio soggetti con allergie o intolleranze alimentari. E ancora persone che per motivi di età hanno difficoltà a spostarsi o camminare a lungo, famiglie con i bambini, fino a ricomprendere anche soggetti che non hanno una grande disponibilità monetaria.
Lo sviluppo e la realizzazione del “Turismo accessibile” ha dunque come obiettivo creare una rete di informazioni, mezzi, alloggi, ristoranti e mete culturali che possono essere accessibili a una di queste tipologie di clienti che rappresentano la domanda.
Fare turismo accessibile significa dunque offrire a persone con bisogni speciali e alle loro famiglie autonomia nel viaggiare attraverso il collegamento tra vari servizi garantendo l’affidabilità dell’informazione sulle strutture e sui percorsi che consentano a ciascuna persona di valutare autonomamente il livello di rispondenza della struttura alle proprie esigenze.
L’obiettivo di un turismo per tutti si concretizza riconoscendo e ponendo in essere gli strumenti che consentano a tutti di poter decidere dove trascorrere la propria vacanza o il proprio tempo libero sulla base di scelte e desideri personali, non solo per il livello di accessibilità di un luogo rispetto ad un altro, ma per l’interesse e l’attrattiva che spinge ognuno di noi a scegliere una determinata destinazione; scegliere la destinazione della propria vacanza perchè è veramente l’oggetto del proprio desiderio e ciò si realizza solamente se le persone con bisogni speciali hanno le stesse opportunità di scelta di tutti noi.
La definizione “Turismo per tutti”, declinata in tutte le lingue, si è diffusa rapidamente al fine di individuare in ogni Paese organizzazioni ed enti che si occupino di agevolare l’accesso al mercato del turismo, nel modo più autonomo possibile, anche alle persone con disabilità. Significa dunque creare le condizioni ideali di fruibilità del territorio per turisti che presentano esigenze particolari in funzione del loro stato di salute, momentaneo o permanente, delle loro condizioni fisiche o mentali o delle loro difficoltà.
(da: http://www.turismoaccessibile.eu)
Tutti dovremmo alimentare questa sensibilità e questa attenzione ma ancor di più la comunità ecclesiale che fa della carità fraterna il cuore pulsante della sua stessa vita.
PROGRAMMA
MODULO TEORICO
(28-29 gennaio, 11-12 e 18-19 febbraio, 4-5 marzo)
Due lezioni da 40 minuti il venerdì pomeriggio dalle 18.00 alle 20.00 e tre lezioni da 40 minuti il sabato mattina dalle 9.00 alle 12.00.
Venerdì 28 gennaio: Introduzione
Don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale del Turismo
Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa
Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della CEI
Sabato 29 gennaio: aspetto biblico, teologico e pastorale
Padre Gaetano La Speme ofm capp.
Don Luca Saraceno
Don Luigi Corciulo
Venerdì 11 febbraio: aspetto psicologico (empatia/accoglienza)
Sabato 12 febbraio: aspetto turistico
Roberto Vitali, Co-fondatore di Village for all
Arch. Luciano Magnano e Ing. Andrea Noè
Ettore Galassi, Presidente Centro Italiano Turismo sociale
Venerdì 18 febbraio:
Ezio Spano, Consigliere ADIGAE
Sabato 19 febbraio:
Dott.ssa Barbara Fedeli, Museo dell’Opera del Duomo di Santa Maria del Fiore
Venerdì 4 marzo:
Dott.ssa Benedetta Rosini, VISIONARY S.r.l.s.
Sabato 5 marzo:
ore 8.00 partenza da Siracusa
ore 14.00 rientro a Siracusa
MODULO PRATICO (aprile – maggio)
Si intitola “Ascoltare con l’orecchio del cuore” il messaggio per la 56ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che sarà celebrata il prossimo 29 maggio, diffuso oggi nella giornata di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
Una riflessione che scava nel profondo dell’animo umano, sottolineando che proprio essere ascoltati è il bisogno di più grande di ciascuno di noi. Ma non si tratta di un semplice sentire, tantomeno di origliare o spiare, bensì, come recita il titolo del messaggio, di “Ascoltare con l’orecchio del cuore”. Una comunicazione che ha le sue radici nel rapporto con Dio tanto che l’incipit del primo comandamento della “Torah” è «”Shema’ Israel” – Ascolta, Israele» (Dt 6,4). L’ascolto allora «corrisponde allo stile umile di Dio. È quell’azione che permette a Dio di rivelarsi come Colui che, parlando, crea l’uomo a sua immagine, e ascoltando lo riconosce come proprio interlocutore. Dio ama l’uomo: per questo gli rivolge la Parola, per questo “tende l’orecchio” per ascoltarlo». Ma una buona comunicazione per realizzarsi ha bisogno della capacità e, ancora di più, della volontà di relazionarsi. C’è infatti una sordità interiore, «peggiore di quella fisica. L’ascolto, infatti, non riguarda solo il senso dell’udito, ma tutta la persona» e ha come sua vera sede il cuore. Significa che «il primo ascolto da riscoprire quando si cerca una comunicazione vera è l’ascolto di sé, delle proprie esigenze più vere, quelle inscritte nell’intimo di ogni persona. E non si può che ripartire ascoltando ciò che ci rende unici nel creato: il desiderio di essere in relazione con gli altri e con l’Altro. Non siamo fatti per vivere come atomi, ma insieme».
Una condizione tanto più evidente e «preziosa in questo tempo ferito dalla lunga pandemia. Tanta sfiducia accumulata in precedenza verso l’“informazione ufficiale” – osserva il Papa – ha causato anche una “infodemia”, dentro la quale si fatica sempre più a rendere credibile e trasparente il mondo dell’informazione». Di contro, certo non contribuisce a migliorare la situazione la mancanza di attenzione all’altro evidente nella comunicazione pubblica, dove invece di ascoltarsi spesso ci si parla addosso, cercando più che la verità e il bene, il consenso. L’antidoto, è «ascoltare in profondità, soprattutto il disagio sociale», così come aprire l’orecchio del cuore alle storie dei migranti è la cura contro i pregiudizi costruiti intorno a loro. «Dare un nome e una storia a ciascuno di loro», chiede il Papa. e poi «ognuno sarà libero di sostenere le politiche migratorie che riterrà più adeguate al proprio Paese. Ma avremo davanti agli occhi, in ogni caso, non dei numeri, non dei pericolosi invasori, ma volti e storie di persone concrete, sguardi, attese, sofferenze di uomini e donne da ascoltare». L’ascolto, come prima forma di comunicazione, come premessa per costruire relazioni autentiche, dunque.Riccardo Maccioni (Avvenire)
Ed in occasione della festa di San Francesco di Sales, l’Ufficio per la Pastorale delle comunicazioni sociali insieme a Ordine dei Giornalisti, UCSI, Assostampa ed il settimanale Cammino, hanno promosso un incontro che si terrà sabato 29, con inizio alle 9.30 nel salone mons. Baranzini del centro congressi del Santuario della Madonna delle Lacrime. Interverranno Francesco Pira dell’università di Messina e Domenico Interdonato, presidente UCSI Sicilia. Alle ore 12.00, l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto, delegato per le Comunicazioni Sociali della CeSI, presiederà la celebrazione eucaristica.
Ottavo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – 10 minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa.
Il video si intitola “L’amore non trascura nessuno” – La cura degli anziani e dei deboli nel contesto familiare, a cura dei coniugi Donatella e Lino Siringo e sarà pubblicato lunedì 10 gennaio alle ore 19.30 sui canali social dell’Arcidiocesi, You tube e Facebook.
Quattro incontri sull’amore nella famiglia. L’iniziativa dell’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia nell’ambito del progetto promosso sull’esortazione apostolica apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco.
“Quelli che stiamo vivendo sono giorni pieni di speranza, di attesa, di trepidazione – spiegano mons. Salvatore Marino, ed i coniugi Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro – Sono giorni in cui le famiglie si ritrovano e si raccontano, insieme a parenti ed amici, attorno alle tavole imbandite e adornate a festa; giorni in cui i cuori si dilatano e dirigono il nostro sguardo verso chi ha più bisogno: pensiamo alle tante famiglie che vivono situazioni di malattie, mancanza di lavoro e difficoltà varie; pensiamo a quanti, impegnati nel volontariato o nel lavoro, si spendono per soccorrere, aiutare, curare, coloro che sono in difficoltà, anche a causa della pandemia che ancora persiste. In questo contesto natalizio abbiamo pensato di inserire il secondo incontro del percorso formativo sull’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia, che, come già più volte annunciato ai più vari livelli, abbiamo suddiviso in quattro moduli tematici”.
Il primo sarà il modulo fondativo (cap. 1 e cap. 3) “Alla luce della Parola” – “Lo sguardo rivolto a Gesù: La vocazione della famiglia”. Relatore sarà il prof. Luca Novara, vice direttore dell’ISSR San Metodio.
Il secondo modulo spiritualità (cap. 4 e cap. 9) “L’amore nel matrimonio” – “La spiritualità coniugale e familiare”. Relatore sarà l’avv. Angelo Spicuglia, diacono e avvocato canonista.
Il terzo modulo genitorialità (cap. 5 e cap.7) “L’amore che diventa fecondo” – “Rafforzare l’educazione dei figli”. Relatrice sarà la dottoressa Conce Florio, membro del direttivo del Forum delle famiglie di Siracusa.
Il quarto modulo aspetto ecclesiale (cap. 2 e cap. 8) “La realtà e le sfide della famiglie” – “Accompagnare, discernere e integrare la fragilità”. Relatore sarà don Giuseppe Gurciullo, vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico di Siracusa.
Gli incontri, oltre che ai referenti parrocchiali per la Pastorale Familiare, naturalmente sono aperti a tutti.
Settimo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – 10 minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa.
Il video si intitola “L’amore apre strade nuove” – I giovani si aprono al “nuovo” e al mondo, a cura dei coniugi Salvatore e Enza Accaputo e sarà pubblicato lunedì 13 dicembre alle ore 19.30 sui canali social dell’Arcidiocesi, You tube e Facebook.
Si terrà venerdì 10 dicembre alle ore 18.30, il terzo incontro del corso di aggiornamento on line su Le nuove forme di sinodalità promosso dall’ISSR, Istituto Superiore di Scienze Religiose, San Metodio e dall’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica.
Luca Novara e Salvatore Spataro, rispettivamente docente e direttore all’ISSR, Istituto Superiore di Scienze Religiose, San Metodio, interverranno su “L’ascolto delle istanze: la questione omosessuale e le coppie di fatto “.
L’incontro è aperto a tutti, su piattaforma cisco webex meetings. È possibile richiedere l’invito scrivendo a info@sanmetodio.it entro le ore 16.00 del 10 dicembre.