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Mons. Bulgarelli al San Metodio

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio in collaborazione con l’Ufficio Diocesano Insegnamento Religione Cattolica invita all’incontro su Il sogno culturale (QA cap.II) nell’ambito dell’Itinerario formativo Pensare la casa comune attraverso l’Esortazione post-sinodale Querida Amazonia di papa Francesco.

L’incontro, in collegamento a distanza, avrà luogo venerdì 30 alle ore 18.30. Interverrà mons. Valentino Bulgarelli, Sottosegretario della CEI, Direttore del Servizio Nazionale per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose e Direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale della CEI. Preside della Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna.
E’ possibile richiedere il link d’accesso alla riunione virtuale inviando un’email a info@sanmetodio.eu entro le ore 16.00 del giorno dell’incontro. Chi ha partecipato agli incontri precedenti riceverà l’invito in automatico.

scarica il programma

www.sanmetodio.eu

Un sito per l’AC, luogo di conoscenza e scambio

E’ on line il nuovo sito dell’Azione Cattolica diocesana.

Vi raggiungiamo nel giorno dell’inizio dei lavori della XVII assemblea nazionale elettiva, che si terrà in modalità telematica fino al 2 maggio – spiega il presidente diocesano Valeria Macca -. Come Azione Cattolica diocesana abbiamo sperimentato, soprattutto in questo ultimo anno, l’importanza di mantenere vive le relazioni, anche attraverso gli strumenti informatici, per creare rete tra le associazioni parrocchiali ed il centro diocesano, per far conoscere le iniziative di altre Diocesi e poter meravigliarsi della bellezza che attraversa le nostre realtà“.
Un sito sempre aperto alle novità che arrivano dai territori che può diventare laboratorio creativo. “Avere un sito non è solo una questione di pubblicità o di visibilità; per noi è un modo per avere un “luogo” di informazione, di conoscenza, di scambio, per fare sentire l’AC vicina ai singoli aderenti, anche quelli che, per motivi vari, non possono partecipare alle singole attività. Vorremmo che il nostro sito si arricchisse delle esperienze delle singole realtà parrocchiali: sappiamo bene quanta ricchezza ci sia nelle singole associazioni territoriali di base, quante attività, incontri, occasioni formative vengano fatte: a volte sono condivise, conosciute; altre volte, non si conoscono neanche ed, invece, sarebbero linfa vitale per quanti sono ancora all’inizio di un cammino o si stanno vivendo un momento di scoraggiamento e delusione. Vi invitiamo a seguirci, a visitare il nostro sito, il cui dominio è http://azionecattolica.arcidiocesi.siracusa.it, a farci pervenire le vostre iniziative, i vostri commenti, insomma ad aiutarci, anche attraverso questo strumento, a vivere in pienezza la nostra associazione“.

E’ presente oltre alla sezione notizie, anche la sezione appuntamenti e poi la videogallery. Naturalmente il ricco menu contiene tutte le informazioni sui diversi settori dell’Azione cattolica.

E si comincia da subito: “In questi giorni, nei quali si svolgerà l’assemblea elettiva nazionale, cercheremo, attraverso una sorta di “diario di bordo”, di farvi partecipi dell’esperienza che, come delegati vivremo insieme a tutte le altre diocesi italiane, per essere davvero “popolo numeroso e fecondo” nelle nostre città“.

Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni

Domenica 25, quarta Domenica di Pasqua, si celebra la 58a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, dal tema “La santificazione è un cammino comunitario da fare a due a due“.
Nel messaggio che il Santo Padre Francesco ha donato alla Chiesa – spiega don Daniele Lipari, direttore del Centro diocesano per le vocazioni – esorta, sull’esempio di san Giuseppe, a sognare con Dio e seguirlo con coraggio, rischiando, accettando attivamente i progetti di Dio, a servire il prossimo amando, senza trattenere nulla, nella fedeltà di ogni giorno. Siamo invitati in questa domenica a intensificare la nostra preghiera per le vocazioni, perché il Signore continui a chiamare uomini e donne capaci di vivere la propria vita come donazione, e realizzare nella vita ordinaria qualcosa di straordinario agli occhi di Dio”.
Il tema scelto quest’anno dall’ Ufficio Nazionale di Pastorale per le Vocazioni della Conferenza Episcopale Italiana “sottolinea che la vocazione non è solo una scelta personale – spiega don Daniele –, ma è un cammino da percorre accompagnati dalla preghiera della comunità e dal discernimento. La preghiera fervente delle comunità diventa essenziale nella scoperta, nella scelta e nella verifica dell’orizzonte per la vita dei nostri giovani e di quanti sono in un cammino di discernimento vocazionale“.

 

 

In allegato un’intenzione di preghiera da aggiungere nella preghiera dei fedeli, l’invocazione e le intercessioni da aggiungere alle Lodi e ai Vespri e una preghiera per le vocazioni

 

 


San Pietro apostolo: luogo di preghiera e meditazione

Vi invito a fare di questo luogo, un luogo della memoria credente, un luogo della preghiera, anzi vi esorto con insistenza a pregare per tutta la chiesa diocesana, per il vescovo, per i sacerdoti, i diaconi, i religiosi, le religiose, tutti. Venite qui, non solo per celebrare l’Eucaristia, ma per riflettere, per meditare, per pensare alla nostra Chiesa e per pregare il Signore“. L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto riapre al culto la chiesa di San Pietro Apostolo, nel centro storico di Ortigia e benedice l’altare e l’ambone.
La chiesa, datata al 326 d.C. è la più antica chiesa di Siracusa e testimonia una sequenza stratigrafica unica e importate in merito ai segni e alle tracce lasciate dall’uomo nei secoli. La chiesa conta ben cinque fasi storiche: paleocristiana, bizantina, normanna, aragonese e barocca.
Noi siamo quello che siamo perché c’è stata questa storia – ha detto mons. Lomanto -. Perché abbiamo ricevuto il Vangelo attraverso queste generazioni. Per noi è un momento di grazia e di riflessione, perché chiamati ad interrogarci: “Noi oggi come ci rapportiamo al mondo di oggi, noi che abbiamo ricevuto il Vangelo in questa forma, oggi come lo viviamo?”. Il Signore spiana il nostro cammino, ci fa attendere, il Signore ci chiede tutto, ma ci dona tutto. Dio è semplice com’è semplice questa Chiesa (l’altare, l’ambone), la semplicità è di Dio, noi siamo complicati ma Dio è perfetto perché è semplice. Noi non siamo perfetti perché non siamo semplici, siamo complicati, complessi“. Mons. Lomanto ha ricordato l’azione pastorale svolta dal padre Giuseppe Lombardo e ringraziato il successore padre Guido. “Noi oggi possiamo celebrare l’Eucaristia che è il centro della storia, della nostra vita e su questo altare che sarà consacrato possiamo fare memoria di tutti noi. Allora ecco vi invito a venire qui per consegnare al Signore le nostre vite, come il Padre ci consegna nell’amore il Figlio, per consegnare le nostre realtà, le nostre situazioni, la nostra Chiesa. Preghiamo il Signore che ci illumini, ci dia la grazia e la forza di camminare secondo la Sua Volontà nel segno della Sua Luce e ci dia sempre la forza di guardare avanti per compiere il suo disegno di Salvezza“.
L’ultimo restauro fu completato nel 2008. Il sito è stato riaperto al pubblico nel marzo del 2016 e grazie all’impegno della parrocchia di San Pietro al Carmine e alla collaborazione con l’impresa di servizi turistici Sicilyroute. All’interno della chiesa di San Pietro Apostolo è possibile ammirare una struttura composta da tre navate, con il tipico impianto basilicale, con la navata centrale e le due navate laterali. Di particolare interesse artistico nell’abside è il crocifisso ligneo e in cartapesta datato al 1700 e l’esposizione di alcuni paramenti sacri che rimandano al loro uso nei secoli da parte della Confraternita dei Carmelitani.
Tutte le domeniche dalle ore 18 recita del Santo Rosario e celebrazione eucaristica.

Covid e chiese, le prescrizioni da adottare

Le centinaia di decessi che quotidianamente avvengono così come lo stato di crisi delle nostre strutture sanitarie (ad oggi si contano circa 115.000 morti), continuano a giungere in Curia richieste di chiarimenti sulle prescrizioni da osservare e, soprattutto, di autorizzazioni a manifestazioni esterne per le ricorrenze delle feste patronali.

Ci sono alcune osservanze che vanno inderogabilmente rispettate:

  • è tuttora in vigore il decreto dell’Episcopato Siciliano emanato nel mese di giugno del 2020 circa la sospensione di tutte le processioni esterne, ivi comprese pellegrinaggi ed ogni forma di manifestazioni religiose che provochino assembramenti. L’Arcivescovo non intende derogarvi.
  • sono tuttora in vigore le prescrizioni circa il distanziamento interpersonale ed il numero massimo di fedeli che possono essere ammessi in chiesa specie durante le celebrazioni liturgiche così come gli obblighi di igienizzazione delle mani già all’ingresso, della mascherina e della sanificazione degli ambienti;
  • deve essere evitata ogni forma alternativa di processione/manifestazione come – ad esempio – esporre i simulacri dei Santi sui sagrati o al portone centrale delle chiese o traslare gli stessi con automezzi o altri apparati meccanici di locomozione lungo le vie cittadine;
  • la chiusura delle chiese deve avvenire al massimo entro le ore 21,30 in modo da agevolare il rientro dei fedeli per le ore 22.

Per una più esatta applicazione delle norme, è preferibile prendere contatti con i sindaci per assicurare loro la piena collaborazione. Con i sindaci  è possibile concordare le possibili azioni comuni volte a non mortificare il sentimento popolare e ad agevolare i pellegrinaggi individuali nelle chiese per la partecipazione ai vari momenti di preghiera. Eventuali assembramenti nelle aree pubbliche rientrano nella sfera dell’azione di vigilanza spettante all’Autorità civile. Ovviamente, in questo ultimo caso, nessuna azione volta a favorirli dovrà essere posta da parte della chiesa, pena l’essere chiamati a risponderne sotto il profilo civile e penale. Ai sensi dell’art. 1 del R.D. 733/1931 (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) il sindaco è autorità locale di pubblica sicurezza, nei comuni dove manca il capo dell’ufficio di pubblica sicurezza del luogo. Inoltre, secondo l’art. 15 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, è anche autorità comunale di protezione civile. 

Riapre al culto la chiesa di San Pietro apostolo

L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto oggi alle 18.30 benedirà l’altare e l’ambone della chiesa di San Pietro apostolo in Ortigia che riapre al culto.
La chiesa, datata al 326 d.C. è la più antica chiesa di Siracusa e testimonia una sequenza stratigrafica unica e importate in merito ai segni e alle tracce lasciate dall’uomo nei secoli. La chiesa conta ben cinque fasi storiche: paleocristiana, bizantina, normanna, aragonese e barocca
L’ultimo restauro fu completato nel 2008. Il sito è stato riaperto al pubblico nel marzo del 2016 e grazie all’impegno della parrocchia di San Pietro al Carmine e alla collaborazione con l’impresa di servizi turistici Sicilyroute. All’interno della chiesa di San Pietro Apostolo è possibile ammirare una struttura composta da tre navate, con il tipico impianto basilicale, con la navata centrale e le due navate laterali.
Di particolare interesse artistico nell’abside è il crocifisso ligneo e in cartapesta datato al 1700 e l’esposizione di alcuni paramenti sacri che rimandano al loro uso nei secoli da parte della Confraternita dei Carmelitani. Da diversi anni, l’attente azione di promozione e conoscenza del sito culturale, ha prodotto anche una vera e propria azione di riqualificazione urbana dell’area antistante il luogo di culto, preservandone anche l’importanza storica e artistica.
Il parroco don Guido Scollo celebrerà una messa ogni domenica alle 18.30, secondo le vigenti disposizioni anticovid.

Mons. Lomanto in visita a Radio Una Voce Vicina

L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto in visita alla Radio Una Voce Vicina InBlu (Fm 104,00 Mhz, www.radiounavocevicina.it). Accompagnato da don Marco Pandolfo, chiesa del Cuore Immacolato di Maria e Sant’Anna e dai due diaconi Giovanni Cascone e Giuseppe Marino, ha incontrato i componenti della redazione giornalistica guidata da Salvatore Di Salvo e il consiglio direttivo dell’Associazione “Radio Una Voce Vicina InBLu, guidato dal presidente Sebastiano Barberi  e composto da Michele Ruma, Antonella Benigno, Sebastiano Caligiore, Alfio Zarbano, Emanuela Ruma. Mons Lomanto, che è anche delegato Episcopale della Cesi per le Comunicazioni sociali e la Cultura,  dopo aver visitato gli studi radiofonici e la sala regia,  ha sottolineato l’importanza di comunicare e di comunicare bene, sfruttando tutti i mezzi a disposizione per diffondere il messaggio della Chiesa; ha ribadito inoltre l’importanza di fare sinergia tra mezzi di comunicazione e di lavorare secondo linee pastorali comuni. Il giornalista Salvatore Di Salvo, il presidente Sebastiano Barberi e il consigliere Michele Ruma  hanno illustrato all’arcivescovo l’attività svolta e le idee e i progetti che saranno sviluppati nei prossimi mesi.

Da sx Michele Ruma, Sebastiano Barberi, mons. Lomanto, Salvatore Di Salvo

RADIO UNA VOCE VICINA nasce il 9 aprile 1977 in un piccolo spazio preso la “Parrocchia Cuore Immacolato di Maria e S. Anna” in Carlentini, grazie alla intuizione del parroco Mons. Giovanni Maria Sortino, che capisce le enormi potenzialità di questo strumento e del ruolo che può svolgere per la comunità e dà un’impronta parrocchiale alla radio, offrendo un palinsesto basato su tanta informazione locale con svariate rubriche, il tutto miscelato da tanta buona musica per tutti i gusti.
Radio Una Voce Vicina è stata costituita in Associazione, in data 16 agosto 1990; è stata registrata presso il Tribunale di Siracusa in data 26 aprile 1977; è stata iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione nr. 8364 29 agosto 2001; è stato concesso l’esercizio della radiodiffusione sonora in ambito locale e a carattere comunitario il 4 marzo 1994. Trasmette ininterrottamente dall’ottobre 1978, ed è stata la prima radio privata cattolica dell’Arcidiocesi Metropolita di Siracusa.
Il 26 ottobre 2005 gli studi vengono trasferiti in un locale attiguo alla parrocchia, presso il Palazzo delle opere pastorali. Contestualmente entra nel circuito InBLU che raggruppa in Italia diverse radio e Tv costituendo l’Associazione Corallo. Radio Una Voce Vicina, riconosciuta dall’Arcidiocesi di Siracusa.  Ma la Radio subisce un brusco declino dal momento in cui il suo fondatore mons. Giovanni Maria Sortino affetto da una grave malattia è costretto a lasciare la parrocchia, dopo 53 anni di appassionato servizio sacerdotale. Monsignor Sortino muore nel maggio del 2013 presso il Centro Anziani “Ain Karim” in Carlentini. Qualche mese prima proprio al centro anziani “Ain Karim” aveva deciso di trasferire anche la regia della radio continuando a trasmettere direttamente dalla sua stanza privata.
L’8 luglio 2013 si è insediato un nuovo Consiglio di Amministrazione, presieduto dal prof. Michele Ruma, il quale ha subito creduto nel rilancio qualitativo della radio e nella validità di questa realtà territoriale che continui la missione di evangelizzazione e di aggregazione e informazione essendo rimasta l’unica radio locale della zona nord della provincia di Siracusa.
I problemi che il consiglio deve affrontare non sono pochi, ma si va avanti per non dimenticare la memoria del proprio fondatore Mons. Giovanni Maria Sortino e del perché è nata la radio, come voce che sappia tenere compagnia e sia vicina alle persone anziane, ammalate e che vivono momenti di solitudine. Alla luce di ciò, la Radio si pone come strumento vivo di comunicazione sul territorio, ma non solo di Carlentini, ma anche dei comuni limitrofi, grazie al coordinamento di persone esperte del settore, tramite trasmissioni culturali, di riflessione sociale e religiosa. In particolare Radio Una Voce Vicina vuole essere a servizio del territorio, dando voce a tutte le associazioni di volontariato, culturali e sportive presenti in zona.
Nel 2013 la direzione editoriale viene affidata al giornalista Salvatore Di Salvo, che avvia anche un progetto editoriale con il potenziamento dei social media: Facebook, Twitter,  Instagram, linkedin, Telegram, un App,  un Virtual Tour e un sito internet per ampliare l’offerta giornalistica ai radioascoltatori e  a quanti utilizzano i social media. Radio Una Voce Vicina inBlu avvia una serie di progetti con le scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado e di secondo grado di Lentini, Carlentini e Francofonte e Catania.  In particolare con l’Istituto scolastico “Vittorini –Gorgia”, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico dal 2017 ha avviato l’alternanza scuola lavoro avente come tema “Alternanza scuola lavoro: “scrivere, leggere, parlare…alla radio e alla Web TV”.. Diverse le iniziative con il Santuario Basilica Madonna delle Lacrime di Siracusa. Partner del mensile “Telestradapress” diretto da Gabriella Virgillito, il primo giornale siciliano realizzato da redattori di strada  e senza dimora,  finalizzato al recupero di uomini e donne meno fortunati,  con l’associazione “Meter” e con l’Ente sociale “Angeli”. La direzione ha avviato dal 2013 diversi  Progetti di Educazione alla Legalità con le forze dell’ordine. Nel 2014 è iniziato un progressivo lavoro di ammodernamento tecnologico che ha portato ad automatizzare tutti i dispositivi ed  essere presenti su Internet con un sito www.radiounavocevicina.it ricco di contenuti. Per oltre quarantaquattro anni ininterrotti di trasmissioni in cui lo spirito è rimasto sempre lo stesso di quando è nata: Fare Buona Radio!
Diversi i programmi di intrattenimento, oltre a quelli proposta da InBLu Radio,  tra i quali “Time Out”,  “Zoom”, “Una Voce in Blu”, “L’Autore si racconta… il “Peggio di studio 104, “Insieme a te non ci sto più”, “10minuti insieme”,  programmi ecclesiali, mentre  tutte le sere, in diretta, la celebrazione Eucaristica e la  domenica sera in diretta sui social media la Messa dalla parrocchia Santa Tecla in Carlentini. 

Auguri a tutte le famiglie per la Pasqua!

L’Ufficio per la pastorale della famiglia augura una Serena Pasqua a tutte le famiglie. Un messaggio di auguri da parte dell’arcivescovo Francesco Lomanto, dei responsabili mons. Salvatore Marino, ed i coniugi Salvatore Cannizzaro e Maria Grazia e di alcuni rappresentanti: “Cristo è risorto! E’ veramente risorto!”

 

Pranzo di Pasqua alla mensa del Pantheon

La cucina della parrocchia di San Tommaso Apostolo al Pantheon Siracusa ha ospitato 12 chef che hanno offerto il pranzo pasquale alla mensa dei poveri. Settanta pranzi completi sono stati preparati. Un momento di solidarietà promosso dall’associazione Noi Ristoratori, formata da professionisti della ristorazione, piegati dall’emergenza sanitaria ma in prima linea per condividere lo spirito pasquale con chi vive in difficoltà.

Prima della distribuzione delle cinque portate, la benedizione del parroco, don Massimo Di Natale, che ha ringraziato per l’iniziativa.

“In questo momento così difficile per la ristorazione siamo felici di aver potuto aiutare persone che hanno difficoltà anche a mettere qualcosa da mangiare nel piatto. – ha dichiarato Giovanni Guarneri, presidente di Noi Ristoratori – Noi non stiamo vivendo un bel momento sicuramente ma, in amicizia, abbiamo messo le nostre forze insieme per donare il nostro sapere e lavoro a chi è meno fortunato. Speriamo che questo sia soltanto un primo passo che ci porterà a fare tante cose insieme”.

Dagli antipasti al dolce, hanno offerto il proprio aiuto: Don Camillo, Porta Marina, Civico 25, Cortile di Bacco, Macallè, Crudo fishbar, Room cucina, locanda Mastrarua, Regina Lucia, Il Veliero, locanda Colibrì. Sostengono l’iniziativa: pasticceria Brancato, pastificio Loretana Puglisi, Ar Fruits, Unigroup.